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Il Cammino del Benevento

UN MUSEO DEL BENEVENTO CALCIO: PERCHE’ NO ? –

A Benevento la passione per il calcio e’ ultracentennale: gia’ diversi anni prima della  fondazione (1929), infatti, e della  partecipazione formale ai campionati federali del sodalizio rappresentativo cittadino, numerosi appassionati praticavano questa disciplina sportiva su rettangoli di gioco realizzati artificiosamente in terreni incolti sfidando squadrette allestite in altri quartieri e, successivamente, in altre localita’ provinciali e regionali.
In una realta’ degradata socialmente e culturalmente, il nuovo sport (Benevento e’ stata l’ultima citta’ campana, in ordine di tempo, ad iscriversi alla Federazione) attecchi’ con grande animosita’ tra i giovani, soprattutto fra quelli appartenenti alle classi sociali meno abbienti e ben presto nacquero i primi idoli e con essi, inevitabilmente, i gruppi piu’ o meno organizzati dei tifosi.
Oggi il calcio, si sa, e’ ormai un fenomeno di massa caratterizzato da un enorme impatto sociale e culturale oltre che economico.
Di qui l’esigenza di fare dello sport e, piu’ in particolare, di quello piu’ famoso ed amato del mondo, un fondamentale veicolo formativo ed educativo di crescita e benessere.
E quale strumento migliore per raggiungere tali obiettivi se non un Museo,  un luogo, cioe’, di diffusione di universali valori etici, di solidarieta’, giustizia, e, innanzitutto, di abbattimento di barriere di ogni tipo, ideologiche, linguistiche, razziali, censuarie, ecc. attraverso il “fenomeno calcio” ?
I riflettori non sono puntati, ovviamente, solo sulla storia delle stagioni calcistiche vissute dal Benevento con i suoi protagonisti, in campo e fuori, gli aneddoti, le curiosita’, anche se attraverso gli “eroi” del pallone si trae lo spunto per sottoporre ad una seria ed attenta analisi storica gli avvenimenti importanti del Novecento: dai calciatori impegnati nella Resistenza all’emancipazione femminile allo studio dei regimi autoritari alle misure di sicurezza negli stadi e cosi’ via dicendo.
L’edificazione di un Museo potrebbe costituire, altresi’, uno strumento di lotta alla devianza sociale pur senza fermarsi al motto eccessivamente ed ipocritamente moralistico ‘decoubertiano’ dello sport che ‘affratella tutti’, concepito in funzione distraente rispetto a discussioni ed analisi su problematiche ad esso collegate, che vanno sempre approfondite al netto di alibi e pregiudizi di sorta.
Anzi, il Museo deve farsi promotore di iniziative ed eventi finalizzati proprio all’approfondimento di tematiche riguardanti fenomeni di attualita’, quali una sana alimentazione, la promozione sportiva, amatoriale e dilettantistica, la cura dell’aspetto fisico e mentale, il rispetto dei diritti e dei doveri, il rilievo psicologico, ecc., tutti ingredienti, questi, che hanno a che fare con lo sport ed, in particolare, con il calcio.
Tutte belle parole, direte voi.
Certo, l’impresa non e’ facile. Occorrono fondi per allestire un Museo, anche se di modeste dimensioni, perlomeno all’inizio. Trovare, in primis, una ‘location’ con un minimo di arredo, ed altro ancora.
Se ognuno, pero’, considerata l’importanza del progetto, facesse la sua parte la cosa sarebbe fattibile.
A cominciare dalle istituzioni, coinvolgere le associazioni, la stampa, gli ordini professionali e, soprattutto, i tifosi ed i tanti appassionati che volontariamente si interessino del progetto anche solo impegnandosi nell’elargizione di un modesto contributo ‘una tantum’ o periodico, a seconda delle proprie possibilita’ o, comunque, mettendo a disposizione i propri personali archivi (foto, ritagli di giornali, autografi, palloni, sciarpe, ecc.).
Per fronteggiare le uscite si puo’ ipotizzare un piccolo punto di ristoro all’interno dei locali, il rilascio di una tessera annuale o un modico ticket di ingresso, l’organizzazione di visite guidate per scolaresche; insomma, tutto cio’ che puo’ contribuire a salvaguardare il bilancio economico.
Benevento, per il suo eccezionale bagaglio di storia, per la sua bellezza monumentale ed artistica, per la passione profonda che nutre per la sua squadra del cuore, deve stare al passo con altre societa’ meno accreditate ed un Museo puo’ rappresentare un ottimo volano per lo sviluppo turistico.
Pensiamoci….

 

 

 

 

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DERBY ALL’AVELLINO (1-0) – Il Benevento perde partita e secondo posto – Gara sfortunata degli “stregoni” – Infortunio a Ciciretti nella ripresa –

Il Benevento ce la mette tutta ma esce sconfitto dal “Partenio” di Avellino al termine di una gara molto intensa sul piano del ritmo e dell’agonismo.

La rete decisiva arriva a otto minuti dalla fine ad opera di Sgarbi sugli sviluppi di un rovesciamento di fronte dopo che Pinato fallisce d’un soffio una clamorosa occasione.

Una splendida cornice di folla, con circa 500 sostenitori di parte beneventana, assiste, comunque, ad una “partita vera” e senza esclusione di colpi fra due compagini determinate ad  aggiudicarsi l’intera posta in palio con l’obiettivo di guadagnarsi un prezioso secondo posto in classifica in vista degli imminenti play-off.

Prima dell’incontro, infatti, Avellino e Benevento sono entrambe seconde in classifica ma, in virtu’ della vittoria degli irpini nello scontro diretto al “Vigorito” , ai ragazzi di mister Auteri non basta il pareggio e fin dall’inizio della contesa fanno chiaramente intendere i loro propositi di conseguimento dei tre punti.

E’ Ciciretti a creare i primi pericoli alla porta di Ghidotti: al 2′ il portiere para a terra una sua punizione diretta, all’8′ il “fantasista”, dopo essersi liberato di un difensore in area, impegna ancora Ghidotti in una difficile parata.

L’Avellino risponde al 13′ con Cionek che raccoglie un pallone proveniente da corner e di testa costringe Paleari ad una parata in due tempi.

Dopo il 20′ l’arbitro interrompe il gioco per qualche minuto a seguito del lancio di fumogeni dal settore degli ospiti che impediscono la visione del rettangolo di gioco.

I giallorossi, stasera in completa tenuta bianca, tengono benissimo il centrocampo con Nardi e Talia, soprattutto, che primeggiano sugli avversari.

Al 33′ gli avellinesi protestano, reclamando la massima punizione, per un presunto atterramento in area di Gori ma l’arbitro fa’ cenno di continuare.

Al 38′ la migliore occasione da gol per i padroni di casa capita sui piedi di Gori che da buona posizione colpisce l’esterno della rete.

Al 44′ un bel calcio di punizione di Ciciretti finisce di poco a lato.

L’ultima azione del tempo e’ di Talia che dal limite calcia bene e forte, un difensore devia provvidenzialmente in angolo.

Nella ripresa al 7′ la prima “doccia fredda” per il Benevento che perde Ciciretti per un infortunio; il bravo attaccante, fino ad allora tra i migliori della sua squadra, e’ costretto ad abbandonare il campo sostituito da Starita che, pero’, non incidera’ minimamente nelle trame di gioco offensive della formazione di Auteri.

Due minuti dopo Perlingieri sfiora il vantaggio su assist di Starita: il suo tiro e’ parato da Ghidotti.

Dopo una prima “girandola” di sostituzioni da una parte e dall’altra, il gioco ristagna a centrocampo e le difese prevalgono sugli attacchi.

Al 26′ ed al 29′ Paleari salva il Benevento due volte dalla possibile capitolazione: prima neutralizza una conclusione di Gori da distanza ravvicinata e poi esce alla disperata sui piedi di Ricciardi lanciato a rete.

I pericoli corsi spronano il Benevento che al 34′ falliscono una favorevolissima occasione per chiudere la partita: Pinato, al termine di una manovra deliziosa impostata da Ferrante e proseguita da Simonetti con un bellissimo cross in area, da ottima posizione calcia la sfera sull’esterno della rete dando solo l’illusione del gol.

E, come avviene per una strana ma precisa legge del calcio, gol-mancato-gol-per-l’avversario: al 37′ Sgarbi, servito al limite da Tito, fulmina in diagonale Paleari. E’ la rete che decide la partita. Neanche i 4′ di recupero concessi dal direttore di gara ed una conclusione di Simonetti in contropiede al 49′, parata dal portiere, riescono a salvare gli “stregoni” da una condanna immeritata ma spietata.

IL TABELLINO

AVELLINO – BENEVENTO 1-0  (0-0)

FORMAZIONI:

Avellino: Ghidotti, Cancellotti, Cionek, Frascatore, Llano (dal 65′ Sgarbi), De Cristofaro, Armellino, Rocca (dal 65′ Ricciardi), Liotti (dal 75′ Tito), Patierno (dall’86’ Marconi), Gori (dall’86’ Dall’Oglio).  All. M. Pazienza.

Benevento: Paleari, Berra, Capellini, Pastina, Simonetti, Talia, Nardi, Masciangelo (dall’83’ Ciano), Pinato, Perlingieri (dal 61′ Ferrante), Ciciretti (dal 51′ Starita).  All. Gaetano Auteri.

Arbitro: Bordin di Bassano del Grappa

Rete: Sgarbi (82′)

Note: Ammoniti Capellini (31′), Simonetti (45’+3′), Cancellotti (63′), Sgarbi (83′), Liotti (84′)

Avellino – Benevento 1-0. L’esultanza di Sgarbi dopo il gol. (Foto Avellino Y Sport)

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IL BENEVENTO NON SFONDA IL “BUNKER” STABIESE (0-0) – La Juve Stabia e’ promossa in Serie B – Gara molto agonistica – Gli “stregoni” reclamano due “penalty” non concessi dall’arbitro – Citta’ “blindata” per il rischio di incidenti -‘

Com’e’ strana la legge del calcio! Alla Juve Stabia mancava un punto per la matematica certezza, a quattro giornate dal termine del campionato, della promozione diretta in Serie B.
E dove lo cerca ? A Benevento, cioe’ proprio sul campo della squadra che, col nuovo “timoniere”, ha inanellato una lunga serie di risultati utili consecutivi, poi banalmente interrotta, ingaggiando un incredibile inseguimento culminato in un secondo posto che spera tuttora di conservare per raggiungere i “play-off” in una posizione privilegiata.
Alla fine lo trova, sotto gli occhi di quasi un migliaio di tifosi entusiasti venuti da Castellammare e di oltre quattromila sostenitori giallorossi che, pur esacerbati per la celebrazione dei festeggiamenti degli avversari in casa beneventana, a partita ultimata accolgono in Curva Sud con applausi e consensi i loro beniamini.
E’ giusto cosi’ perche’ gli uomini di mister Auteri stasera ce l’hanno messa tutta, si sono impegnati allo stremo delle forze per provare a sfondare il “bunker” stabiese e c’e’ mancato davvero poco per conseguire quella vittoria che, oltre a significare, con i tre punti, il consolidamento della seconda posizione in classifica ai danni dell’Avellino, attualmente a pari punti con gli “stregoni”, avrebbe ridato morale per il prosieguo del torneo dopo le ultime deludenti prestazioni.
Non ci sono riusciti vuoi per la nota carenza di un valido finalizzatore delle manovre offensive vuoi, anche e soprattutto, per la bravura e la forza degli avversari che, pur denotando un’eccessiva e riprovevole forma di difesa con estenuanti perdite di tempo e finti infortuni, hanno comunque dimostrato di meritare la promozione diretta in Serie B con una condotta di gara gagliarda ed accorta, non priva di sortite offensive che hanno generato qualche timore alla retroguardia sannita.
Senza considerare, ovviamente, la tenuta di gioco espresso in tutto l’arco del campionato, con il piglio e l’autorevolezza delle grandi formazioni.  Onore al merito, dunque, alle “vespe” stabiesi, al loro staff tecnico ed al loro pubblico.
E a proposito di pubblico, stasera c’e’ stato uno spettacolo nello spettacolo: locali ed ospiti hanno dato vita ad un’ulteriore contesa, oltre a quella vista sul rettangolo di gioco, fatta di cori, epiteti, striscioni ed incoraggiamenti appassionati ai rispettivi colori senza trascendere in incidenti spiacevoli  e violenti tanto temuti alla vigilia dell’incontro e tali da indurre chi di dovere ad ingiustificate ed eccessive  misure di sicurezza.
La partita e’ stata molto intensa, giocata piu’ con  agonismo che con tecnica anche se a tratti entrambe le compagini hanno fatto sfoggio di tocchi di fino e manovre geniali di alta qualita’.
Dopo un primo tempo equilibrato con poche azioni degne di nota ed un rigore vanamente reclamato dai giocatori beneventani per un presunto fallo di mani in area, la ripresa si e’ rivelata piu’ intraprendente soprattutto per merito del Benevento che ha portato piu’ volte seri attacchi alla porta difesa dall’ottimo Thiam.
Nel corso di questa seconda fase il nervosismo fra i giocatori in campo e’ stato il protagonista oltre al direttore di gara che e’ intervenuto poco e male nelle azioni di gioco, fischiando a singhiozzi su interventi fallosi degli stabiesi che avrebbero meritato maggiori sanzioni e sorvolando su un “mani” in area di un difensore ospite con troppa approssimazione.
Il finale e’ stato molto concitato, il gioco e’ stato sospeso per diversi minuti e l’attenzione si e’ concentrata in direzione della panchina della Juve Stabia dove qualcosa di poco nobile e’ successo.
I cinque minuti di recupero si sono, pertanto, prolungati ma nonostante cio’ il risultato e’ rimasto inalterato. Insomma, e’ mancato solo il gol in una partita..vera e senza esclusione di colpi.
IL TABELLINO
BENEVENTO – JUVE STABIA 0-0
FORMAZIONI:
Benevento:
Paleari, Berra, Capellini, Pastina, Improta (dal 46′ Karic), Talia (dal 76′ Ciano), Nardi, Masciangelo, Ciciretti (dall’89’ Kubica), Perlingieri (dall’84’ Ferrante), Starita (dall’84’ Carfora).  All. Gaetano Auteri.
Juve Stabia: Thiam, Andreoni (dall’80’ Baldi), Bachini, Bellich, Mignanelli, Buglio, Leone dall’80’ Folino), Romeo (dall’80’ Pierobon), Mosti (dal 55′ Meli), Adorante (dal 60′ Piscopo), Candellone.  All. Guido Pagliuca.
Arbitro: Mario Perri di Roma 1
Note: Ammoniti Mosti (46′), Leone (51′), Nardi (58′), Capellini (72′), Bellich (76′). Recupero: 2′ nel p,t.,
5′ nel s.t.

 

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IL BENEVENTO NON VA OLTRE IL PARI (1-1) – Continua il momento-no dei giallorossi che anche col Monterosi Tuscia deludono le aspettative – Buona prova del giovane Perlingieri che ha colpito un palo – Molte le interruzioni del gioco – I beneventani reclamano un rigore per un atterramento in area di Improta –

L’atteso riscatto dopo la pesante battuta d’arresto col Monopoli non arriva: anche al “Bonolis” di Teramo il Benevento mostra un preoccupante calo, sia fisico che mentale, strappando solo un pareggio contro il modesto Monterosi Tuscia dopo essere passato in vantaggio con Pinato.
Il rimaneggiamento della compagine di Auteri, priva di Ciciretti e Lanini, non deve, pero’, costituire un alibi alla prestazione dei sanniti, apparsa abulica e scarsa di concentrazione.
Gli “stregoni” non fanno molto per alimentare quelle gia’ striminzite speranze di aggancio alla Juve Stabia che ormai marcia, con grande merito, verso la promozione diretta in serie B.
Ci si aspettava perlomeno una partita d’orgoglio da parte di Pastina e compagni che, invece, solo in qualche sporadica fase della gara sembrano ancora motivati e disposti a vender cara la pelle fino all’ultimo.
Il primo tempo offre pochissimi spunti di cronaca. Le due contendenti sonnecchiano per una buona mezzora.
Al 32′, infatti, si assiste al primo tiro in porta: il giovane Perlingieri, classe 2005, schierato da Auteri fin dal primo minuto, serve Simonetti che, in corsa, impegna Forte in una difficile deviazione in angolo.
Un minuto dopo e’ Starita a liberare bene in area Perlingieri il cui tiro, da ottima posizione, e’, pero’, debole e centrale ed e’ facilmente preda del portiere.
Il Monterosi, al di la’ di buoni e rari fraseggi non si fa’ vedere dalle parti di Paleari.
Il tempo si conclude con un “taglio” intelligente di Berra per Improta che entra in area e dal fondo crossa, sul pallone si avventa Perlingieri che tira a colpo sicuro ma un difensore salva sulla linea bianca.
Nel secondo tempo parte bene la squadra di casa che al 4′ va’ vicinissima alla marcatura: Parlati raccoglie un angolo di Gori e, liberissimo, di testa indirizza verso la rete, Terranova salva sulla linea a portiere ormai battuto.
La reazione degli ospiti arriva al 10′ con Perlingieri che di testa raccoglie uno spiovente dalla destra e colpisce il palo, la sfera e’ poi respinta miracolosamente da Forte su ribattuta di un attaccante.
A 15′ il Benevento passa in vantaggio: Improta, dopo uno scambio con Starita, dal fondo serve in area Pinato che, ottimamente appostato sotto porta, insacca.
Il vantaggio dei beneventani dura poco, complice la presunzione di aver gia’ in tasca i tre punti.
Al 22′ il Monterosi pareggia sfruttando uno svarione della retroguardia ospite: Fantacci, entrato da appena un minuto, si libra in aria indirizzando in acrobazia verso Paleari che smanaccia sui piedi dell’accorrente Vano che non ha difficolta’ a piazzare comodamente la palla nel sacco.
Auteri prova a rimediare mettendo in campo Ciano al posto di Starita e, successivamente, Marotta in sostituzione di Perlingieri, autore, quest’ultimo, di una soddisfacente prestazione.
Le mosse, pero’, non sortiscono alcun effetto.
Solo in due occasioni, e neanche molto brillanti, il Benevento si avvicina pericolosamente alla rete di Forte, ed entrambe per merito di Improta che al 33′ aggancia una buona palla in area ma spreca calciando a lato in diagonale ed al 40′ rovina a terra in un contrasto in area con Crivello reclamando un rigore che l’arbitro non ritiene di concedere.
Ai sanniti non sono sufficienti a ribaltare il risultato neanche i 7′ di recupero decretati dal direttore di gara; e’, anzi, il Monterosi a sfiorare il gol-beffa al 93′ con una bella azione personale di Crivello conclusa da Parlati con un tiro insidiosissimo che un difensore devia provvidenzialmente in corner.
Finisce 1 a 1. La prossima gara del Benevento contro la capolista Juve Stabia al “Vigorito”, considerata qualche settimana fa decisiva per la lotta alla conquista della promozione diretta, e’ destinata ormai a diventare una semplice partita di verifica di orgoglio sannita.
IL TABELLINO
MONTEROSI TUSCIA – BENEVENTO  1-1  (0-0)
FORMAZIONI:
Monterosi Tuscia:
Forte, Piroli (dal 54′ Crescenzi), Mbende (dall’80’ Bittante), Sini, Frediani (dal 66′ Crivello), Parlati, Gori, Gavioli, Di Renzo (dal 66′ Fantacci), Vano, Silipo (dal 66′ Rossi).  All. Cristiano Scazzola.
Benevento: Paleari, Berra, Terranova, Pastina, Improta,  Nardi, Talia, Pinato, Simonetti,Perlingieri (dall’81’ Marotta), Starita (dal 68′ Ciano).  All. Gaetano Auteri.
Arbitro: Luca DE ANGELI
Reti: Pinato (60′), Vano (67′)
Note: Ammoniti Vano (30′), Silipo (37′), Sini (50′), l’allenatore Scazzola (52′), Simonetti (65′), Fantacci (89′), Pastina (93′), Gavioli (97′). Recupero: 2′ nel p.t., 7′ nel s.t.
Monterosi Tuscia – Benevento 1-1. Pinato festeggiato dai compagi dopo il gol del momentaneo vantaggio. (Foto Ottopagine)

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BENEVENTO: ADDIO PROMOZIONE DIRETTA (0-1) – Il Monopoli espugna il “Vigorito” facendo svanire le residue speranze degli “stregoni” di agganciare la Juve Stabia – Stop inatteso e sconcertante del Benevento – Nella ripresa la rete vincente scaturita da una clamorosa incertezza di Paleari –

Dopo 14 risultati utili consecutivi il Benevento capitola in casa contro un Monopoli non irresistibile ma apparso, tuttavia, certamente piu’ motivato.
I padroni di casa incappano in una prestazione molto deludente, caratterizzata da un grosso nervosismo e da un tono decisamente al di sotto delle loro capacita’.
E’ mancata quella concentrazione, sbandierata da mister Auteri in conferenza-stampa, che doveva essere l’elemento determinante in una partita come quella odierna dove bisognava vincere a tutti i costi per continuare ancora a sperare nella rincorsa degli “stregoni” verso l’aggancio alla primatista Juve Stabia che, battendo il Sorrento, ha allungato ulteriormente  la distanza dalle inseguitrici.
La vittoria dei pugliesi, e’ bene precisarlo subito, e’ frutto piu’ del demerito del Benevento che non merito loro; un risultato decisamente inatteso ma, comunque, meritato dagli ospiti che, al di la’ dei continui finti infortuni e degli altri espedienti finalizzati a perdite di tempo, portano a casa tre punti preziosi per la lotta alla salvezza.
La cronaca della partita non offre molti spunti degni di rilievo.
Nel primo tempo e’ il Benevento ad avere la prima palla-gol con Simonetti che, raccolto un bel cross in area di Improta, servito alla grande da Ciciretti, calcia debole e centrale permettendo la facile parata di Gelmi.
E’ il momento migliore degli “stregoni” che al 17′ concludono in rete con Simonetti una bella manovra corale ma la rete e’ annullata per un precedente fallo di Pastina sul portiere.
Un minuto dopo un bel servizio in area di Simonetti spiazza tutta la difesa ma Ciciretti sciupa la favorevole occasione calciando altissimo di controbalzo.
Al 24′ si fa’ vedere finalmente anche il Monopoli con tiro di Borrello, molto attivo nel primo tempo, che termina a lato.
Al 25′ e’ ancora il Benevento a rendersi pericoloso ed ancora con Simonetti che, in un veloce contropiede percorre indisturbato oltre quaranta metri per concludere con una “fucilata” dal limite che il portiere respinge in tuffo in angolo.
La reazione del Monopoli tarda un po ad arrivare ed e’ affidata a Tomasini che con un’azione personale, al 29′,  si libera bene al limite e calcia, la sfera e’ di poco alta sulla traversa.
L’opportunita’ piu’ favorevole per gli ospiti capita pero’ al 33′ quando, a seguito di una pericolosa mischia sotto porta, Grandolfo da distanza molto ravvicinata manda la palla di pochissimo alta sopra la trasversale.
La difesa beneventana avverte diversi sbandamenti che per poco non vengono sfruttati dal Monopoli.
Dopo una semirovesciata in area di Lanini che si perde sul fondo al 37′, il finale di tempo e’ tutto di marca pugliese.
Al 39′ un tiro di Borrello dal limite e’ deviato in corner da un difensore; un minuto dopo il Monopoli sfiora il vantaggio: Ferrini raccoglie la sfera da angolo e, tutto solo e con la retroguardia sannita incredibilmente ferma, manda clamorosamente sul fondo.
Al 43′, infine, Paleari si oppone ad una fiondata da pochi passi di Borrello.
Nel secondo tempo Auteri fa’ entrare  Starita al posto di Lanini ma il nuovo entrato non incide piu’ di tanto come ci si aspetta da un ex.
Dopo due conclusioni di Ciciretti finite a lato, al 27′ arriva il gol che decide la gara: Paleari sbaglia clamorosamente l’uscita su un angolo battuto dai pugliesi, la difesa rimane imbambolata sui rimbalzi del pallone che alla fine viene raccolto da Tommasini che infila da pochi passi, con probabile deviazione di Ciciretti.
Il Benevento accusa il colpo e non fa’ molto per raddrizzare il risultato neanche quando Auteri tenta di correre ai ripari con cambi che non approdano a nulla.
Il pareggio potrebbe arrivare al 43′ con Ciciretti che dopo un doppio scambio in area con Improta fa’ partire un sinistro troppo angolato che non centra il bersaglio.
Un altro  “brivido” della contesa parte dal piede di Sosa al 45′ ma stavolta Paleari non si lascia sorprendere.
L’ultima occasione per il Benevento capita al 3′ dei 6′ di recupero concessi dall’arbitro: Starita entra bene in area ma “spara” sul portiere che respinge salvando il risultato.
La cinquantina di tifosi arrivati da Monopoli si lasciano andare, giustamente, a scene di gioia al triplice fischio del direttore di gara, i giocatori del Benevento si avviano tristemente negli spogliatoi accompagnati dai fischi del pubblico.
IL TABELLINO
BENEVENTO – MONOPOLI 0-1 (0-0)
FORMAZIONI:
Benevento:
Paleari, Berra, Terranova, Pastina, Talia (dal 77′ Carfora), Karic (dal 57′ Nardi), Improta, Ciciretti, Lanini (dal 46′ Starita), Ciano (dal 57′ Marotta), Simonetti.  All. Gaetano Auteri.
Monopoli: Gelmi, Ferrini, Fornasier, Bizzotto, Viteritti, Borello (dal 71′ Bulevardi), De Risio (dall’89’ Hamlili), Iaccarino (dall’89’ Vitale), Barlocco (dal 46′ Angileri), Tommasini, Grandolfo (dal 71′ Sosa).
All. Roberto Taurino.
Arbitro: Dario Madonia di Palermo
Rete: Tommasini (72′)
NOTE: Giornata tipicamente primaverile con temperatura mite ma leggermente ventilata nel secondo tempo. Ammoniti: Bizzotto (28′), Viteritti (38′), Nardi (59′), Berra (60′), Fornasier (61′), Iaccarino (78′),
Tommasini (83′), Pastina (85′), Improta (94′). Recupero: 0′ nel p.t., 6′ nel s.t.
Benevento-Monopoli 0-1. I giocatori del Benevento a fine partita guadagnano gli spogliatoi.
(Foto Mario Taddeo)

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IL BENEVENTO VINCE IN RIMONTA (1-2) – Lanini e Ciciretti su rigore ribaltano il risultato nella ripresa – Molto agonismo e poca tecnica tra Giugliano e Benevento – Pastina colpisce un palo –

In una gara poco spettacolare, con un agonismo prevalente sulla tecnica, il Benevento porta a casa tre punti preziosi: il Giugliano conclude il primo tempo in vantaggio ma nella ripresa subisce la rimonta degli “stregoni’ che in tre minuti ribaltano il punteggio.
All’ultimo momento mister Auteri schiera in porta Manfredini al posto di Paleari, colpito da un virus intestinale, ed inserisce dal primo minuto Improta e Starita, rientranti dalla squalifica.
Poche le emozioni da una parte e dall’altra.
La prima azione importante e’ del Benevento, con Starita al 10′ che, liberato bene in area, tira e colpisce l’esterno della rete.
Il Giugliano tarda a reagire ma ha il merito di imporre un ritmo veloce alla partita mettendo in difficolta’ la retroguardia sannita che, comunque, si difende con ordine.
Dal 18′ al 22′ i padroni di casa tengono bene le redini del gioco ed impegnano severamente Manfredini con due tiri dalla distanza che il portiere neutralizza con bravura.
Al 26′ e’ Ciciretti a scagliare su punizione un tiraccio insidioso che Russo respinge con difficolta’.
Due minuti dopo il Giugliano passa in vantaggio: un errore di Karic in disimpegno favorisce una rapida manovra dei padroni di casa che porta alla conclusione Balde che si destreggia bene in area ed infila con un tiro in diagonale l’estremo difensore sannita.
Gli ospiti subiscono il colpo ed incappano in molti errori in fase di appoggio e di impostazione.
Al 37′, pero’, sprecano un’occasione d’oro per pareggiare: Simonetti fa’ filtrare una palla in area per l’accorrente Starita che a tu per tu col portiere si vede respingere da quest’ultimo un tiro destinato nel sacco.
La prima fase della contesa si chiude con un’altra buona occasione per il Benevento al 42′ con Simonetti il cui tiro da poco entro l’area e’ respinto dal portiere.
Nella ripresa in soli tre minuti il Benevento rimonta lo svantaggio: fatali per il Giugliano quelli dal 4′ al 7′.
Al 4′ Lanini risolve in mischia un’offensiva che trova impreparata la difesa dei locali, al 7′ Simonetti conquista un pallone a centrocampo e si invola verso la rete avversaria, poi serve Ciciretti in area il cui tiro e’ deviato da un braccio di un difensore, l’arbitro decreta il rigore che lo stesso Ciciretti trasforma spiazzando completamente Russo.
L’uno-due del Benevento gela giocatori e tifosi del Giugliano che all’11’ sfiora il pareggio grazie ad un altro errore di Karic che al limite dell’area si lascia soffiare la palla da Salvemini che avanza e calcia da buona posizione ma per fortuna Manfredini non si fa’ sorprendere e salva il risultato.
Dopo il pericolo corso, Ciciretti e compagni sono piu’ attenti e non si concedono piu’ distrazioni.
Anzi, al 20′ e’ Pastina a mettere i brividi alla difesa napoletana colpendo il palo in una confusa azione sotto porta sugli sviluppi di una punizione battuta da Ciciretti.
Al 32′ Ciano su punizione pennella un pallone per la testa di Terranova che manda alto da ottima posizione in area.
Infine,a tre minuti dal termine, un lancio di Ciciretti e’ raccolto da Simonetti che tira in corsa, il portiere respinge.
E’ l’ultima azione importante della partita. Poi il Giugliano avvia un generoso “forcing” alla ricerca disperata del pareggio che non arriva nonostante i sette minuti di recupero concessi dal direttore di gara.
IL TABELLINO
GIUGLIANO – BENEVENTO 1-2 (1-0)
FORMAZIONI:
Giugliano:
Russo, Menna (dal 75′ Barba), Cargnelutti, Caldore, Yabre (dal 75′ Oyewale), De Rosa (dall’82’ De Sena), Maselli, Giorgione (dal 69′ Gladestony), Ciuferri, Salvemini, Balde (dal 69′ Di Dio).
All. Valerio Bertotto.
Benevento: Manfredini, Capellini, Terranova, Pastina, Improta, Karic (dal 61′ Pinato), Nardi, Simonetti, Ciciretti (dal 90′ Masciangelo), Lanini (dal 90′ Carfora), Starita (dal 61′ Ciano). All. Gaetano Auteri.
Arbitro: Stefano Nicolini di Brescia
Reti: Balde (28′), Lanini (49′), Ciciretti (rigore 52′)
Note:
terreno di gioco in fondo sintetico. Ammoniti: Terranova (14′), Giorgione (48′), Cargnelutti (77′), Ciano, Barba, Nardi. Recupero: 1′ nel p.t., 7′ nel s.t.
Giugliano-Benevento 1-2. Ciciretti festeggiato dai compagni dopo la rete messa a segno su rigore. (Foto Mario Taddeo)

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Il Cammino del Benevento

BENEVENTO “CASTIGATO” AL 90′ (1-1) – Il crollo fisico e psicologico nella ripresa favorisce il pareggio del Messina – Frisenna risponde a Lanini con uno splendido “eurogol” – Zunno ha colpito una traversa – Sottotono Ciano e Ciciretti –

Il Messina agguanta il pareggio al 90′ ma gli “stregoni” non hanno niente da recriminare: i siciliani, grazie ad un secondo tempo volitivo e generoso, dimostrano di meritare ampiamente la divisione della posta.
Una partita dai due volti, quella giocata stasera al “Vigorito”, con il Benevento che chiude in vantaggio la prima frazione ed un Messina che nella ripresa approfitta dell’inaspettato calo degli avversari e rimonta il passivo.
Risultato, tutto sommato, giusto ma che compromette, forse, irrimediabilmente le speranze dei giallorossi sanniti di battere la Juve Stabia sul filo di lana nella corsa alla promozione diretta.
Cosa e’ mancato al Benevento per aggiudicarsi quella vittoria che alla vigilia sembrava scontata, tenuto conto dell’attuale stato di forma della compagine di mister Auteri ?
A prescindere dalla circostanza che una partita storta puo’ capitare a chiunque, occorre aggiungere che il calo avvertito stasera da Ciciretti e compagni e’ sia di natura fisica che psicologica.
La stanchezza si evidenzia in ogni reparto: la difesa e’ lenta e spesso e’ in affanno sulle veloci sortite degli avanti avversari, a centrocampo il solo Nardi ha le idee chiare e non e’ supportato dai colleghi, in attacco Ciano e Ciciretti sono irriconoscibili e sentono l’assenza dello squalificato Improta, per fortuna c’e’ Lanini che tiene costantemente impegnata la retroguardia messinese con i suoi scatti in progressione e riesce, sia pur in modo fortunoso, a trovare la via del gol al 31′ del primo tempo  deviando involontariamente un tiro scagliato da Berra dal limite dell’area e spiazzando completamente Fumagalli.
Il vantaggio e’ meritato in virtu’ della supremazia territoriale realizzata fino a quel momento dai sanniti anche se le conclusioni veramente importanti sono poche.
Nel secondo tempo il Benevento mostra di voler tirare i remi in barca e le redini del gioco sono prese in mano dagli ospiti che al 15′ colpiscono una traversa con il dinamico Zunno ed un minuto dopo vanno ancora vicini al gol con Firenze il cui tiro dalla distanza sfiora il palo.
E’ il momento migliore per il Messina che si accorge del calo anche psicologico dei padroni di casa evidentemente affaticati mentalmente per la continua rincorsa verso la vetta della classifica.
L’allenatore Auteri cerca di correre ai ripari ma stavolta i cambi non si rilevano azzeccati.
Il centrocampo continua a soffrire ed a perdere colpi ma Auteri preferisce rimpiazzare uno spento Ciano con Bolsius, un altro attaccante anziche’ una mezzala di rinforzo a Nardi, poi inserisce Ferrante sostituendo Lanini che stava facendo bene fino ad allora.
Intanto il Messina continua a premere facendo il bello e cattivo tempo a centrocampo.
Solo all’87’ entra nelle file del Benevento il necessario interno, Agazzi, il quale si fa’ apprezzare subito dopo per un’apertura intelligente per Carfora che impegna seriamente la difesa ospite.
Sul rovesciamento di fronte, pero’, il Messina va’ in gol: e’ il 90′, il nuovo entrato Frisenna si libera di un difensore e dalla distanza infila il “sette” alla sinistra di Paleari. Un gol spettacolare che premia una squadra che ci ha creduto fino alla fine in un riequilibrio del punteggio.
IL TABELLINO
BENEVENTO – MESSINA  1-1  (1-0)
FORMAZIONI:
Benevento:
Paleari, Berra, Torrenova, Capellini, Masciangelo (dall’87’ Viscardi), Pinato (dall’87’ Agazzi),  Simonetti, Ciciretti (dall’87’ Carfora), Lanini (dal 73′ Ferrante), Nardi,  Ciano (dal 66′ Bolsius).  All. Gaetano Auteri.
Messina: Fumagalli E., Salvo, Polito, Dumbravanu (dall’83’ Lia), Ortisi, Giunta, Civilleri (dal 54′ Frisenna), Zunno, Firenze (dal 66′ Rosafio), Ragusa (dal 66′ Franco), Plescia (dall’83’ Luciani).
All. Giacomo Modica.
Arbitro: Di Francesco di Ostia Lido
Reti: Lanini (31′), Frisenna (90′)
Note: Ammoniti Polito (18′), Pinato (39′), Berra (85′), Lia (91′), Bolsius (92′), Carfora (93′).
Recupero: 2′ nel p.t., 6′ nel s.t.
Benevento-Messina 1-1. La Gioia di Lanini dopo il gol del vantaggio dei sanniti. (Foto Mario Taddeo)

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DOPPIETTA DI LANINI (0-2) – Il Benevento liquida la “pratica Potenza” nel primo tempo – Infortunio all’ex Schiattarella – I sanniti rischiano poco e gestiscono con concretezza il doppio vantaggio –

Il Benevento espugna il “Viviani” di Potenza grazie ad una condotta di gara accorta e concreta.
I padroni di casa aggrediscono per una buona ventina di minuti del primo tempo gli avversari che si limitano a contenere le sfuriate dei potentini che gia’ al 2′ mettono in apprensione la retroguardia sannita: Caturano serve di tacco l’ex Schiattarella che dal limite calcia a lato.
Al 10′ il Potenza va’ in rete con Caturano dopo una bella manovra corale ma l’arbitro annulla per fuori gioco dello stesso attaccante.
Due minuti dopo Paleari blocca a terra una conclusione di Maisto su assist di Schiattarella.
E’ il momento migliore per i lucani che accelerano il ritmo di gioco mettendo continuamente sulla difensiva gli ospiti.
I giallorossi di mister Auteri stentano ad impostare un’azione offensiva ma al primo affondo passano in vantaggio al 33′: Starita al limite  serve Lanini che si libera di un difensore e con un bolide infila nell’angolino.
Al 36′ Schiattarella, che ha subito una botta in precedenza, non ce la fa’ a proseguire e viene sostituito da Castorani.
Privo del suo regista e sotto di un gol il Potenza accusa il colpo; il Benevento ne approfitta per raddoppiare al 38′: ancora in evidenza il tandem Starita-Lanini, il primo crossa alla perfezione in area per il secondo che a volo batte nuovamente Alastra.
Nella ripresa ci si aspetta la reazione del Potenza, che non arriva favorendo il gioco del Benevento: Improta e compagni non hanno ovviamente interesse a ravvivare il gioco, che ristagna a centrocampo.
Si susseguono le sostituzioni da una parte e dall’altra, cresce solo il nervosismo che fa’ da contraltare alle emozioni, davvero poche.
Al 27′ Starita ha la palla buona per incrementare il vantaggio ma, liberato benissimo da Simonetti,  sciupa tutto calciando a lato da ottima posizione in area.
Passa solo un minuto ed il Potenza ha la migliore occasione da gol: Candellori raccoglie una corta respinta della difesa e lascia partire un forte tiro che Paleari respinge alla grande, sulla palla si avventa Hadziosmanovic che da distanza ravvicinata non trova il bersaglio.
Al 42′ e’ il Benevento a sfiorare ancora la segnatura: Bolsius dalla bandierina “pesca” bene Terranova che di testa impegna Alastra in una difficile deviazione.
Sono solo queste le azioni degne di nota in un secondo tempo brutto e noioso.
Il Benevento mantiene la seconda posizione in classifica a sette lunghezze dalla Juve Stabia che continua la sua marcia incontrastata.
IL TABELLINO
POTENZA – BENEVENTO 0-2 (0-2)
FORMAZIONI:
Potenza:
Alastra, Armini, Rossetti (dal 63′ Mazzeo), Verreggia, Sbraga, Schiattarella (dal 36′ Castorani), Burgio, Maisto (dal 63′ Saporiti), Caturano, Candellori, Hadziosmanovic.  All. Marco Marchionni.
Benevento: Paleari, Berra (dall’86’ Viscardi), Terranova, Capellini, Karic ((dall’86’ Pinato), Simonetti, Improta, Nardi, Lanini (dall’86’ Carfora), Ciano (dal 68′ Bolsius), Starita (dal 78′ Masciangelo).  All. Gaetano Auteri.
Arbitro: Marco Emmanuele da Pisa
Reti: Lanini (33′-38′)
Note:
Ammoniti Starita (14′), Improta (41′), Castorani (55′), Alastra (57′), Hadziosmanovic (62′), Karic (66′). Recupero: 2′ nel 1.t., 5′ nel 2. t. Spettatori 2.124 per un incasso di Euro 20.187.
                           Eric Lanini, autore della doppietta a Potenza

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GLI “STREGONI” BATTONO I “SATANELLI” (1-0) – Vittoria sofferta del Benevento sul Foggia -Di Lanini, nella ripresa, la rete decisiva – Osservato 1′ di raccoglimento per la morte del dirigente Giovanni Mariani – Palo colpito dai pugliesi con Marino – –

Piu’ sofferta del previsto la vittoria del Benevento sul Foggia.
I pugliesi scendono in campo con il chiaro intento di portarsi a casa un punto: lo dimostrano i reiterati tentativi del portiere Perina di perdere tempo temporeggiando ad ogni rimessa dal fondo, sfidando gli improperi del pubblico oltreche’ gli ammonimenti verbali dell’arbitro.
Mister Auteri, forse in previsione dell’imminente “tour de force” (tre gare in otto giorni), lascia Ciano e Starita in panchina e preferendo Simonetti a Masciangelo sulla fascia sinistra.
Prima dell’inizio della partita viene osservato un `minuto di raccoglimento per onorare la memoria di Giovanni Mariani, dirigente societario scomparso nella giornata di ieri, amato da tutti per la sua straordinaria carica di simpatia.
La prima azione offensiva e’ del Benevento all’8′ con Lanini che, servito da Berra, calcia alto dal centro dell’area contrastato da Salines.
Un minuto dopo si infortuna Odjer che esce dal campo e viene sostituito all’11’ da Marino.
Al 13′ il Foggia va’ vicinissimo al gol: Millico, il migiore tra i suoi, calcia dalla lunga distanza, il pallone, deviato da Paleari, finisce sul palo, sulla respinta si avventa Santaniello che “spara” a colpo sicuro a pochi passi dall’estremo difensore sannita che salva la porta con un brillante intervento.
Nel quarto d’ora che segue non succede nulla di importante con le due squadre che si fronteggiano a centrocampo con piu’ agonismo che tecnica.
Al 30′ Simonetti corregge di testa uno spiovente in area di Improta, la palla sorvola l’incrocio dei pali.
Dopo un tiro di Tascone altissimo sulla traversa, al 35′ Bolsius si destreggia bene e dal limite lascia partire un bel tiro che Perina devia in corner.
Al 40′ e’ ancora il Foggia, pero’, ad avere una buona occasione da gol: Schenetti imposta un veloce contropiede con conclusione finale respinta da Paleari ancora sui piedi di Schenetti che calcia alto sotto porta.
Al 44′ Lanini cerca di sorprendere Perini fuori dai pali ma il suo tiro da oltre meta’ campo finisce fuori.
Il tempo si conclude con una incornata di Salines su angolo battuto dalla sinistra, il difensore, liberissimo, manda la sfera di poco alta.
Ad inizio di ripresa i padroni di casa si fanno piu’ intraprendenti ed al 10′ passano in vantaggio: tocco intelligente di Improta in area per Lanini sul quale Perina esce alla disperata, l’attaccante lo supera con un pallonetto.
Dopo la rete, mister Auteri da’ inizio agli avvicendamenti:  sostituisce Ciciretti con Ciano (al 12′) quindi fa’ entrare Carfora e Marotta al posto di Bolsius e Lanini.
I “satanelli” foggiani, dopo una fase di studio, avviano una serie di attacchi generosi ma poco efficaci.
Al 27′ una gran fiondata di Millico dalla distanza termina di poco a lato.
E’ il momento migliore degli ospiti che al 39′, al termine di una lunga manovra corale nei pressi dell’area beneventana, concludono con un tiro di Vezzoni sul fondo.
L’ultimo brivido viene corso dal Benevento al 43′: Salines irrompe in area grazie ad un “buco” della difesa e da distanza ravvicinata tenta la via del gol ma trova sulla sua strada ancora un portentoso Paleari che respinge.
Al triplice fischio finale del direttore di gara dopo 4′ di recupero, giocatori e spettatori beneventani colgono un sospiro di sollievo. I giallorossi, sia pure con fatica, conquistano tre punti preziosi consolidando il secondo posto in classifica. Il Foggia, reduce da tre vittorie consecutive, esce a testa alta dal “Vigorito”.
IL TABELLINO
BENEVENTO – FOGGIA 1-0 (0-0)
FORMAZIONI:
Benevento:
Paleari, Berra, Capellini, Torrenova, Pinato (dall’86’ Viscardi), Improta, Nardi, Lanini (dal 61′ Marotta), Ciciretti (dal 57′ Ciano),  Simonetti, Bolsius (dal 61′ Carfora). All. Gaetano Auteri.
Foggia: Perina, Papanov, Riccardi, Salines, Silvestro (dall’83’ Di Noia), Tascone (dal 71′ Rolando), Odjer (dall’11’ Marino), Schenetti (dall’83’ Gagliano), Vezzoni, Santaniello, Millico. All. Mirko Cudini.
Arbitro: LOVISON di Padova
RETE: Lanini (55′)
NOTE:
Serata fredda. Infortunio di gioco ad Odjer all’11’ del p.t. sostituito da Marino. Ammoniti: Salines (57′), Marotta (62′), Pinato (70′), Ciano (78′), Millico (78′). Recupero: 2′ nel p.t. , 4′ nel s.t.
                                               Giovanni Mariani, il dirigente del Benevento scomparso

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CICIRETTI – SHOW, SORRENTO SURCLASSATO (4-0) – “Amatino” grande trascinatore – Il Benevento esplode nella ripresa, un successo che vale il secondo posto – Palo di Vitale nel primo tempo –

Con un Ciciretti cosi’ il Benevento puo’ andare molto lontano: il fantasista romano del Benevento fa’ la differenza nel secondo tempo trascinando la squadra al successo grazie alla sua tecnica sopraffina, i suoi assist imprevedibili, la sua intelligenza calcistica, tutte qualita’ che riportano alla mente i piu’ bei ricordi della storia sportiva beneventana.
Il piu’ “Amato” dei calciatori sanniti incanta il pubblico convincendolo definitivamente che e’ tornato il campione tanto ammirato negli anni della “triplete” , dopo anni di purgatorio e di “penitenza” trascorsi nel suo girovagare alla ricerca di un equilibrio interiore che ritrova in terra sannita, al servizio della societa’ giallorossa, sfoggiando maturita’ ed umilta’ un tempo smarrite.
Il “poker” rifilato al Sorrento e’, forse, un risultato troppo pesante per la formazione sorrentina che nel primo tempo fa’ la sua onesta partita di contenimento grazie soprattutto ad un gioco solido e concentrato che imbriglia il centrocampo avversario non disdegnando qualche sortita in attacco che mette a dura prova Pastina e compagni.
Il Benevento parte al gran galoppo e gia’ al 4′ Ciciretti si mette in evidenza con uno spiovente insidioso in area che la difesa sventa in corner; sugli sviluppi dell’angolo, battuto dallo stesso Ciciretti, Pinato da pochi passi, liberissimo, calcia di testa alto sulla traversa.
I padroni di casa continuano a premere: al 7′ Berra crossa per la testa di Lanini che calcia fuori.
Al 20′ Ciciretti smarca benissimo in area Improta che da distanza molto ravvicinata “spara” sul portiere che devia in angolo.
Dopo l’ennesimo pericolo corso, si vede finalmente il Sorrento: al 22′ una punizione dalla distanza di Di Francesco e’ provvidenzialmente deviata in angolo da un difensore.
Gli “stregoni” riprendono in mano le redini del gioco ed al 25′ ed al 38′, con Lanini e Pinato, rispettivamente, vanno vicini al gol.
Ma l’occasione migliore per passare capita pero’ al Sorrento al 42′ con Vitale il cui tiro violento dalla distanza supera Paleari ma e’ respinto dal palo.
Nella ripresa mister Auteri inserisce Simonetti e Ciano al posto di Starita e Masciangelo.
I cambi sono azzeccatissimi perche’ il Benevento si fa’ piu’ intraprendente profittando anche del calo fisico dei sorrentini che non riescono piu’ a tenere il passo contro gli avversari come nella prima parte della gara.
Sale in cattedra Ciciretti, supportato dai nuovi entrati Simonetti e Ciano che conferiscono un nuovo e piu’ costruttivo volto alla compagine giallorossa.
Il fantasista al 5′ serve con un tocco di fino dei suoi il tornante Improta che centra in area dove Ciano si fa’ trovare smarcato e da pochi passi realizza.
Il vantaggio galvanizza i padroni di casa, Ciciretti e’ un vero trascinatore ed ispiratore di tutte le manovre offensive: al 12′ si destreggia bene dal limite e lascia partire una fiondata che sibila il palo.
Al 16′ il Benevento reclama il rigore per un atterramento in area di Lanini in un contrasto con un  difensore, l’arbitro lascia correre.
Un minuto dopo arriva il gol-capolavoro di Ciciretti che, lanciato in profondita’ dal lato opposto, penetra in area e mira l’angolo alto della porta di Del Sorbo infilando con precisione. Applausi a scena aperta.
Ormai il Sorrento e’ in ginocchio e si fa’ vedere dalle parti di Paleari grazie a qualche veloce contropiede.
Troppo poco per impensierire i padroni di casa che continuano a macinare gioco e gol.
Al 35′ il Benevento allunga ancora le distanze: Ciciretti (sempre lui!) serve in modo sublime il neo entrato Bolsius che si libera del suo difensore e fulmina il portiere sorrentino con un tiro molto angolato.
Gli “stregoni” non sembrano paghi del risultato e spingono ancora il piede sull’acceleratore: al 38′ Del Sorbo salva due volte consecutive la sua porta da altrettanti “proiettili” di Ciciretti.
Al 44′ gli ospiti sfiorano il gol della bandiera con il vivace Ravasio che dalla lunga distanza lascia partire un bolide che accarezza il palo.
Un minuto dopo Simonetti realizza il “poker” con un tiro che non lascia scampo a Del Sorbo.
Nei 4′ di recupero concessi dal direttore di gara non succedera’ piu’ nulla.
IL TABELLINO
BENEVENTO – SORRENTO 4-0 (0-0)
FORMAZIONI:
Benevento:
Paleari, Berra, Capellini, Pastina (dal 69′ Terranova), Masciangelo (dal 46′ Simonetti), Improta, Pinato (dall’85’ Talia), Starita (dal 46′ Ciano), Nardi, Lanini (dal 69′ Bolsius). All. Auteri.
Sorrento: Del Sorbo, Todisco, Morichelli (dal 66′ Badje), Di Somma, Colombini, Vitiello (dall’85’ Capasso), De Francesco, Cuccurullo (dall’84’ Messori), Vitale (dall’84’ Bonavolonta’), Ravasio, La Monica (dal 75′ Scala). All. Maiuri.
Arbitro: Caldera di Como
Reti: Ciano (50′), Ciciretti (62′), Bolsius (80′), Simonetti (90′)
Note:
Ammoniti Pastina (3′), La Monica (23′), Vitiello (82′). Recupero: 2′ nel p.t., 4′ nel s.t.
Benevento-Sorrento 4-0. La gioia dei giocatori beneventani dopo il gol di Ciano