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GLI STRANI POTERI DI GUSTAVO ROL

Gustavo Rol
Gustavo Rol

Un benestante generoso.     Gustavo Adolfo Rol nasce a Torino il 20 giugno 1903.
Benestante (il padre dirige la filiale di Torino della Banca Commerciale Italiana, la madre è figlia del Presidente del Tribunale di Saluzzo), cresce in un ambiente colto e ricco.
Avviato alla carriera bancaria, conduce una vita agiata lavorando presso le sedi di Parigi, Londra, Edimburgo, Casablanca, Genova, Marsiglia.
Durante il soggiorno a Marsiglia (1925-1926) conosce un polacco che gli mostra una serie di giochi con le carte che lo coinvolgono emotivamente nonchè una spiccata forza di volontà capace di fermare l’orologio della Borsa.
Rol attraversa una crisi esistenziale, è scettico sull’esistenza di Dio, poi si converte e, prendendo licenza dalla banca, si ritira in “Villa Santa Croce”, una casa religiosa situata a San Mauro Torinese.
Dopo circa tre mesi, pur lasciando il convento, decide di continuare il suo personalissimo apostolato in abiti civili acquisendo una forte personalità spirituale ed avendo come punto di riferimento l’insegnamento di Gesù Cristo.
La scoperta di una legge tremenda.     E’ in questo periodo che inizia ad elaborare una teoria metafisica sull’associazione tra suoni, colori ed altri elementi.
Come racconterà nel 1951 al giornalista Furio Fasolo di “Epoca”, rimane fortemente impressionato dalla vista di un arcobaleno e, in particolare, dal colore verde che gli sembra costituire il nucleo centrale e custodire un segreto nascosto; da qualche tempo ha sviluppato dentro di se eccezionali sensibilità tra  cui quella di sentire e distinguere, tramite il palmo delle mani, le vibrazioni dei colori.
Si dedica, così, approfonditamente agli studi della fisica, dell’ottica, dell’acustica ed al paranormale e nel giro di due anni scopre una facoltà incredibile: ponendo la sua mano a poca distanza da una carta da gioco è in grado di percepire una sensazione di calore diversa a seconda del colore, rosso o nero, e di indovinare tutte e 52 le carte del mazzo.
E’ il 28 luglio 1927.
Rol scriverà sulla sua agenda di lavoro:” Ho scoperto una tremenda legge che lega il colore verde, la quinta musicale ed il calore.   Ho perduto la gioia di vivere.  La potenza mi fa paura.  Non scriverò più nulla”.
Nel 1930 sposa un’indossatrice norvegese con la quale rimarrà unito per oltre 60 anni senza avere figli.
Nel 1933 consegue a Torino la laurea in Giurisprudenza.
Nel 1934, a poche settimane dalla morte del padre, lascia il posto in banca ed intraprende lunghi viaggi: a Parigi si laurea in Biologia medico-clinica, a Londra consegue la laurea in Economia.
A partire dagli anni Trenta la sua fama si diffonde tra i più importanti circoli aristocratici dove ha la possibilità di conoscere grandi personalità del mondo della politica e della cultura, tra cui De Gaulle, Mussolini, J.F.Kennedy, Saragat, la regina Elisabetta II, re Umberto di Savoia, papa Pio IX, dell’arte, della scienza e dello spettacolo quali Picasso, Dalì, Einstein, Fermi, Fellini, Zeffirelli, ecc.
Durante la seconda guerra mondiale riesce a salvare dalla fucilazione da parte dei nazisti parecchi civili, barattando la loro grazia in cambio della riuscita di esperimenti che faceva per gli ufficiali tedeschi.
La stampa si interessa di lui.     Nel 1949 un articolo sul quotidiano “La Stampa” pubblica un episodio di precognizione di cui si è reso protagonista: il conte Giorgio Cini perde la vita in aereo sulla Costa Azzurra dopo che Rol aveva tentato più volte di dissuaderlo a prendere quel volo.
Nel 1951 il settimanale “Epoca” gli dedica un servizio ed il suo nome inizia a circolare con sempre maggiore frequenza sui rotocalchi per la serie incredibile di “prodigi” che avvengono durante le sedute di esperimenti.
Altri articoli su di lui appaiono su “Il Resto del Carlino” negli anni Sessanta e nel 1965 lo scrittore Dino Buzzati, suo grande estimatore, racconta in un lungo articolo sul “Corriere della Sera” la sua partecipazione agli incontri con Rol ed ai suoi eccezionali eventi razionalmente inspiegabili.
Maestro spirituale o grande illusionista ?     Ma è negli anni Settanta che Rol raggiunge la maggiore notorietà: il settimanale “Gente” pubblica nel 1977 (Rol ha 74 anni) cinque servizi su di lui a firma del noto giornalista Renzo Allegri e sono molti gli studiosi di parapsicologia che lo invitano a sottoporsi ad esperimenti controllati che lui rifiuta a piè pari affermando a chiare lettere di non essere un sensitivo o medium nè, tantomeno, un veggente o taumaturgo e di non appartenere al mondo della parapsicologia.
Non mancano, però, i denigratori della sua opera che lo accusano di essere solo un grande illusionista che fonda i suoi “prodigi” sulle carte, seleziona i suoi spettatori e non si sottopone a controlli scientifici.
Tra questi denigratori, un posto di primo piano è occupato da Piero Angela che dopo aver assistito ad alcuni esperimenti nel 1978 pubblica un libro nel quale mette in dubbio l’autenticità degli stessi paventando l’ipotesi di trucchi di prestidigitazione; sulla stessa scia, lo scienziato torinese Tullio Regge, anche lui esponente autorevole del CICAP.
La testimonianza di Fellini.     Gustavo Rol, pur amareggiato per queste critiche, continua a stupire con i suoi poteri e sono numerose le testimonianze di fenomeni incredibili cui assistono personaggi famosi  ma anche gente comune: telepatia, chiaroveggenza, bilocazione, materializzazione e smaterializzazione di oggetti, ecc.
Interviene anche con poteri terapeutici negli ospedali che frequenta risolvendo casi molto importanti e delicati tra cui l’eliminazione di un tumore al regista Federico Fellini.
Si racconta di guarigioni con la sola imposizione delle mani su parti del corpo malate o, addirittura, a distanza, e di diagnosi di malattie grazie alla percezione dell’aura.
Nonostante la sua popolarità, sempre più crescente, Rol non appare quasi mai in pubblico per la riservatezza del carattere.
Il pensiero.    Alla fine degli anni Ottanta si sforza di chiarire la natura dei suoi poteri ed esprime il proprio pensiero in ordine agli stessi.
Tutte le cose, animate ed inanimate, possiedono uno spirito dalla nascita, che rimane anche dopo la morte.
Quello dell’uomo è uno spirito intelligente perchè dotato di particolari caratteristiche inerenti la sua coscienza.
La sua potenza non è gestibile da chi non è preparato a riceverla ed il suo grado differisce a seconda della capacità di raggiungere una condizione di distacco assoluto che favorisce l’emergere di determinati poteri psichici.
Rol usa il termine “Coscienza sublime” qualificandola come una tappa raggiunta sulla strada della conoscenza dell’anima: ad essa si accede attraverso una vera e propria iniziazione per arrivare ad uno stato di unione con Dio che ricorda il nirvana della tradizione indù.
…Quando si entra nella sfera della coscienza sublime tutto diventa possibile…”. 
In questo modo, secondo Rol, entra in contatto con “spiriti intelligenti” che partecipano ai suoi esperimenti ed agisce “con spontaneità, quasi sotto l’impulso di un ordine ignoto…”.
Rol muore a Torino il 22 settembre 1994.

Federico Fellini: fu un grande amico ed estimatore di Rol
Federico Fellini: fu un grande amico ed estimatore di Rol

 

Gustavo Rol davanti al portone di casa
Gustavo Rol davanti al portone di casa
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LE PARTITE DELLA 5^ GIORNATA

Ecco il calendario delle partite della 5^ giornata del campionato Lega Pro – Girone C, in programma Sabato 3 ottobre:

ISCHIA                   –     AKRAGAS                      ore 14,00
FIDELIS ANDRIA   –     CASTELLI ROMANI      ore 15,00
CATANZARO         –     COSENZA                     ore  16,00
JUVE STABIA         –     CASERTANA                 ore  17,30
LECCE                    –     CATANIA                       ore 17,30
PAGANESE            –     MESSINA                       ore 17,30
MELFI                     –     BENEVENTO               ore  20,30
MONOPOLI           –     MARTINA FRANCA      ore 20,30
MATERA                 –     FOGGIA                        ore 20,45

Lorenzo Del Pinto, centrocampista del Benevento
Lorenzo Del Pinto, centrocampista del Benevento

CLASSIFICA                                                                                                        punti
PAGANESE, CASERTANA, BENEVENTO                                                              8
FIDELIS ANDRIA, ISCHIA                                                                                        6
LECCE, MESSINA                                                                                                     5
JUVE STABIA, COSENZA, AKRAGAS, MONOPOLI, FOGGIA, MELFI                   4
CASTELLI ROMANI, MATERA,(**) MARTINA FRANCA                                        2
CATANZARO                                                                                                             1
CATANIA (*)                                                                                                              0

Catania: 9 punti di penalizzazione
Matera: 2 punti di penalizzazione

Le partite della 1^ giornata:
AKRAGAS – MONOPOLI
CATANIA – COSENZA
MESSINA – ISCHIA
saranno recuperate Mercoledì 7 ottobre alle ore 15,00

 

 

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PRODEZZA DI CICIRETTI

Ciciretti regala la vittoria al Benevento al 94'
Ciciretti regala la vittoria al Benevento al 94′ (Foto Ottopagine.it)

Il Benevento passa ad Andria grazie ad una rete segnata al 94′ quando ormai la partita sembrava destinata sullo 0 a 0.
Una vittoria tutto sommato meritata anche se la Fidelis Andria ha giocato una buona partita ed è uscita dal campo a testa alta.
Il gol decisivo porta la firma di Amato Ciciretti, classe ’93, entrato a 9 minuti dalla fine ed autore di un guizzo che consente al Benevento di raggiungere la vetta della classifica unitamente a Paganese e Casertana.
Tabellino della partita.
Formazion
i: FIDELIS ANDRIA: Poluzzi, Tartaglia, Stendardo, Fissore, Cortellini (dal 39′ s.t. Bangoura), Onescu (dal 46′ s.t. Vittiglio), Bisoli, Piccinni, Grandolfo, Cianci (dal 21′ s.t. Cappellini), Strambelli.
A disp, Cilli, Ferrero, Paterni, Alhassan.  All. D’Angelo
BENEVENTO: Piscitelli, Padella, Lucioni, mattera, Melara (dal 36′ s.t. Troiani), De Falco, Del Pinto, Mazzarani, Di Molfetta (dal 22′ s.t. Cruciani), Campagnacci (dal 36′ s.t. Ciciretti), Mazzeo.   A disp. Calvaruso, Bianco, Bonifazi, Pezzi, Mucciante, Porcaro, Marano, Vitiello. All. Auteri
ARBITRO: Guccini di Albano Laziale –  Assistenti: Santoro e Squarcia di Roma 1
AMMONITI: Strambelli, Melara, Onescu, Cortellini, Cianci
MARCATORE: Ciciretti al 94′

Risultati, marcatori e classifica dopo la 4^ giornata

MARTINA FRANCA  –  LECCE                     1-1   Franchini (28′), Vecsei (91′)
CASERTANA             –  MATERA                  0-0
FOGGIA                    –  MELFI                      1-0   Iemmello (37′)
JUVE STABIA            –  PAGANESE              1-1   Migliorini (27′), Gurma (95′)
FIDELIS ANDRIA      –  BENEVENTO           0-1  Ciciretti (94′)
CASTELLI ROMANI  – MONOPOLI              2-3  Gambino (26′), Colantoni (35′), Morbidelli (41′), Pinto (59′),                                                                                  Romano (80′)
AKRAGAS                  –  CATANZARO           2-0   Di Piazza (5′-42′)
CATANIA                   –  ISCHIA                      4-2   Calderini (8′), Izzillo (10′), Mancino (12′), Russotto (17′),
Pelagatti (41′), Calil (87′)
MESSINA                   –  COSENZA                 2-0   Cocuzzo (4′-40′)

 

CLASSIFICA

N.              SQUADRA                                       P.G.     V.     N.     P.     RETI     PUNTI
                                                                                                                   F.  S.

1.     PAGANESE                                                   4        2       2      0       6-4             8
2.     BENEVENTO                                               4        2       2      0       3-1             8
3.     CASERTANA                                                 4        2       2      0       3-1             8
4.     FIDELIS ANDRIA                                          4        2       0       2      7-4             6
5.     ISCHIA                                                          3         2       0      1       5-4            6
6.     MESSINA                                                      3        1        2      0       3-1            5
7.     LECCE                                                           4         1       2      1       4-5            5
8.     MELFI                                                           4         1       1       2       3-3            4
9.     FOGGIA                                                        4         1       1       2       3-4            4
10.   AKRAGAS                                                     3         1       1       1       2-1            4
11.   COSENZA                                                     3         1       1       1       1-2            4
12.   MONOPOLI                                                 3          1      1        1       5-5           4
13.   JUVE STABIA                                                4          1      1        2       3-5            4
14.   CASTELLI ROMANI                                      4         0       2       2        4-6           2
15.   MARTINA FRANCA                                      4          0      2       2        2-5            2
16.   MATERA                                                        4         1       1       2        1-4            2      *
17.   CATANZARO                                                 4         0       1       3        2-6            1
18.   CATANIA                                                        3        3        0       0        7-3            0     **

* Matera: 2 punti di penalizzazione
** Catania: 9 punti di penalizzazione

 

 

 

 

 

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ULTIME DAI CAMPI

Andria.   Archiviata la deludente prestazione casalinga col Messina, il Benevento pensa al riscatto allo stadio comunale “Degli Ulivi” di Andria.

Tiziano Mucciante, tra i convocati per la trasferta di Andria
Tiziano Mucciante, tra i convocati per la trasferta di Andria

Saranno assenti lo squalificato Cissè e l’infortunato Marotta.  Ha, però, recuperato dall’infortunio Tiziano Mucciante, tra l’altro ex andriese, che partirà forse dalla panchina.
Nell’Andria non giocherà l’attaccante Claudio Morra ma la compagine pugliese è convinta di far bene contro i più quotati beneventani.
…Il Benevento ha un organico importantissimo per la categoria – ha dichiarato Roberto Cortellini – ma lo spirito dell’Andria è giocare per i tre punti contro chiunque…”.

Andrea Petta
Andrea Petta

Rieti.   La Lupa Castelli Romani ha la grinta giusta per affrontare il Monopoli: i due pareggi con Benevento e  Melfi (quest’ultimo grazie ad un gol nel finale del terzino Petta) l’hanno galvanizzata.
Il Monopoli, dopo le beffe delle ultime due partite, starà attenta soprattutto nei minuti finali…
Trapani.   Akragas – Catanzaro si giocherà sul campo neutro di Trapani: nonostante l’accelerazione dei lavori per la messa a norma dello stadio “Esseneto”, la licenza nazionale non è ancora arrivata.  Un pò di delusione per i tifosi che comunque non faranno mancare il loro apporto.  La squadra sicula è ancora alla ricerca del primo gol in campionato anche se finora ha disputato solo due partite.
Nel Catanzaro è quasi certo l’esordio dal primo minuto del neo acquisto Moi.  In forse la presenza da titolari di Maita e Agodirin  così come di Ricci e Taddei, recuperati da un infortunio.
Catania.   Il Catania di Pippo Pancaro, dopo due successi esterni , con i quali ha già ridotto sei dei nove punti di penalizzazione, debutta al “Massimino” davanti ai propri tifosi contro una squadra, l’Ischia, che ha vinto entrambe le partite finora disputate, senza subire gol.
Nel Catania rientreranno lo squalificato Russotto e Castiglia.   In attacco, Falcone è in ballottaggio con Calderini mentre a centrocampo Agazzi e Musacci si contenderanno il posto da titolare.  E’ certo, invece, l’ingresso dal primo minuto di Scarsella, autore finora di tre reti e tra i più in forma della squadra.
La società napoletana, intanto, ha ingaggiato Pasquale Foggia, trentaduenne, ex calciatore di Milan e Lazio.
Messina.   Esordio stagionale casalingo per il Messina, reduce dalla bella prestazione di Benevento, che cerca contro il Cosenza la sua prima vittoria.  Sarà assente lo squalificato Berardi.
Nel Cosenza non ci sarà La Mantia.  Il sindaco della città cosentina ha annunciato che lo stadio sarà intitolato a Gigi Marulla, storica “bandiera” del Cosenza, scomparso lo scorso 19 luglio all’età di 52 anni a causa di un infarto.

Ecco, in dettaglio, le partite in programma oggi:

ANDRIA – BENEVENTO            ore 14,00
CASTELLI ROMANI – MONOPOLI  ore 14,00
AKRAGAS – CATANZARO              ore 14,30
CATANIA – ISCHIA                         ore 14,30
MESSINA – COSENZA                   ore 17,30

 

 

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GLI ANTICIPI DELLA 4^ GIORNATA

Si sono giocati oggi gli anticipi della quarta giornata di campionato Lega Pro – Girone C. La Paganese strappa a Castellammare un pareggio, tutto sommato meritato, in pieno recupero mantenendo la vetta della classifica insieme alla Casertana che pareggia in casa col Matera.
Il Foggia ottiene la sua prima vittoria battendo in casa il Melfi mentre il Lecce pareggia anch’esso in fase di recupero sul campo del Martina Franca.
Ecco in dettaglio risultati e marcatori:
MARTINA FRANCA  – LECCE:       1-1     Franchini (27′), Vecsei (91′)
CASERTANA –  MATERA:              0-0
FOGGIA – MELFI:                           1-0     Iemmello (37′)
JUVE STABIA – PAGANESE:          1-1      Migliorini (27′), Gurma (95′)

L'albanese Mario Gurma, autore dell'1-1 della Paganese
L’albanese Mario Gurma, autore dell’1-1 della Paganese

 

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ANDRIA, MACCHINA DA GOL

Nicola Strambelli, attaccante dell'Andria
Nicola Strambelli, attaccante dell’Andria

In queste prime tre giornate di campionato,  la prossima avversaria del Benevento, la Fidelis Andria, è la squadra che ha segnato finora il maggior numero di reti: 7 mentre, al contrario, l’Akragas non ha ancora segnato.
Ecco, in dettaglio, la classifica dei Marcatori:

Giuseppe Caccavallo, della Paganese
Giuseppe Caccavallo, della Paganese

Reti 3:  SCARSELLA (Catania) e CACCAVALLO (Paganese)
”   2:  Morra e Strambelli (1  rig. Andria), Cason (Melfi)
”   1:  Ionesco, Grandolfo e Fissore (Andria), De Falco e Lucioni (Benevento), De Angelis e Capodaglio  (Casertana), Icardi e Petta (Castelli Romani), Ricci e Razzitti (Catanzaro), la Mantia (Cosenza), Sarno e Iemmello (Foggia), Fall, Kanoutè e Mancino (Ischia), Ripa e Gomez (Juve Stabia), Moscardelli, Papini e Surraco (Lecce), Migliaccio (Martina Franca), Gammone (Matera), Giacomarro (Melfi), Tavares (Messina), Croce ed Esposito (Monopoli), Deli e Cicerelli (Paganese).

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Viaggio tra i medium – CHICO XAVIER

Chico Xavier
Chico Xavier

Un apostolo del bene.     Chico Xavier, pseudonimo di Francisco Candido Xavier, è considerato il più grande medium del movimento spiritista brasiliano.
Nato a Pedro Leopoldo, nello stato brasiliano di Minas Gerais, il 2 aprile 1910, trascorre un’infanzia difficile in una famiglia povera di nove figli.
La scoperta delle facoltà di medium.     Orfano di madre all’età di cinque anni, viene affidato alla madrina che lo picchia sistematicamente tre volte al giorno e sempre alla stessa ora ma di questo
comportamento Chico non viene mai sorpreso a lamentarsi sopportando, altresì, per tutta la durata della sua esistenza, una notevole sequenza di prove con la pazienza e la rassegnazione tipiche delle anime più pure.
Giovanissimo, gli appare in visione lo spirito della madre e da allora prende coscienza delle sue facoltà di medium.
Un medium esemplare.     Nel maggio del 1927 partecipa al suo primo convegno spiritista e, due mesi dopo, comincia ad esercitare pubblicamente la sua “professione” di medium.
“…Quando un medium è serio – si legge in uno dei suoi libri –  quando non riceve danaro per quello che fa, quando cerca di migliorarsi ogni giorno, la Spiritualità Superiore lo accompagna e protegge. (…) Chico esercitava la medianità in forma corretta, senza farsi pagare, cercando la verità e la ristrutturazione interiore. (…).  Tutto ciò che si fa con la medianità deve essere fatto gratis…”.
L’apparizione di “Emmanuel”.          Nel 1931 gli appare per la prima volta Emmanuel, lo Spirito-Guida che lo accompagnerà fino alla morte: Emmanuel gli rivela che al tempo degli antichi romani era stato il senatore Publio Lentulo, poi si era reincarnato in Spagna con il nome di Padre Damiano e successivamente in Portogallo come Manuel da Nobrega, fondatore della città di San Paolo.
Emmanuel gli chiede se è disposto a sacrificarsi per l’umanità tra mille sforzi, studi ed opere di bene seguendo con disciplina gli insegnamenti di Gesù e di Allan Kardec.
La scrittura psicografata.     Chico Xavier accetta il pesante fardello e già l’anno dopo  pubblica il suo primo libro “Parnaso dopo la Morte”; Chico ha studiato solo fino alle elementari ma la sua è una scrittura psicografata ovvero dettata da uno spirito che intende lasciare un messaggio scritto all’umanità servendosi di un medium.
Nell’introduzione alla sua prima opera si legge, tra l’altro, “…Non vengo nel campo della pubblicità per farmi un nome, perchè il dolore, molto tempo fa, mi ha già convinto dell’inutilità delle futili cose che ancora sono stimate in questo mondo…”.
Il medium brasiliano scriverà allo stesso modo circa quattrocento libri, molti dei quali vengono tradotti in inglese, francese, greco e giapponese, con devoluzione in beneficenza dei proventi delle vendite.
La morte.     Dopo la sua morte, avvenuta ad Uberaba il 30 giugno 2002, gli scritti di Xavier vengono considerati dai seguaci dello spiritismo brasiliano e mondiale quasi dei testi sacri fondamentali per la conoscenza, soprattutto dal punto di vista pratico, della dottrina spiritista, distante dall’ortodossia cristiana e vicina alla filosofia di Allan Kardec.
Il suo sogno – amava ripetere al suo amato popolo brasiliano – era quello di morire in un momento di felicità  per eliminare la tristezza derivante dalla sua perdita: in questo viene accontentato perchè scompare due ore dopo che il Brasile vince il suo quinto campionato mondiale di calcio.
Nel 2012 la Televisione Brasiliana “SBT” lo elegge “il più grande Brasiliano di tutti i tempi”.
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CON FIDUCIA AD ANDRIA

Un momento della rissa nel finale di Benevento-Messina (Foto Ottopagine.it)
Un momento della rissa nel finale di Benevento-Messina (Foto Ottopagine.it)

Il Giudice Sportivo ha squalificato per tre giornate l’attaccante del Benevento Karamoko Cissè,espulso nei minuti di recupero dell’ultima gara Benevento-Messina, finita 0 a 0 al “Vigorito”.
Il calciatore della Nuova Guinea aveva reagito con un pugno ad un precedente fallo commesso dal messinese Martinelli: Cissè ha chiesto pubblicamente scusa ai tifosi per il gesto.
Dopo il mezzo passo falso con i “peloritani” il Benevento ha già la mente rivolta alla trasferta di Andria, consapevole della pericolosità della formazione pugliese ma anche delle proprie forze.
Probabilmente mister Auteri ritoccherà ancora lo schieramento ritornando ancora a gran parte degli uomini che hanno battuto il Foggia.
L’Andria, dal canto suo, sarà ancora priva di Morra, infortunato e del terzino Aya, squalificato, ma contro la squadra sannita darà il massimo, così come preannunciato dal portiere Poluzzi, impaziente di dimenticare in fretta la sconfitta di Pagani, a suo avviso immeritata.
A dirigere l’incontro, alle ore 14,00, sarà Francesco Guccini di Albano Laziale, coadiuvato dagli assistenti Antonio Santoro e Stefano Squarcia, di Roma 2.
Ecco, comunque, il quadro completo delle gare della 4^ giornata:
26 settembre ore 15,00:  MARTINA FRANCA – LECCE
26 settembre ore 18,00:  CASERTANA – MATERA
26 settembre ore 20,30:  JUVE STABIA – PAGANESE
26 settembre ore 20,30:  FOGGIA – MELFI
27 settembre ore 14,00:  ANDRIA – BENEVENTO
27 settembre ore 14,00:  LUPA CASTELLI ROMANI – MONOPOLI
27 settembre ore 14,30:  AKRAGAS – CATANZARO
27 settembre ore 14,30:  CATANIA – ISCHIA
27 settembre ore 17,30:  MESSINA – COSENZA

 

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SHOCK ECONOMY

Naomi Klein
Naomi Klein

“…Che cosa hanno in comune l’Iraq dopo l’invasione americana, lo Sri Lanka post tsunami, New Orleans dopo l’uragano Katrina, le dottrine liberiste della Scuola di Chicago e alcuni esperimenti a base di elettroschock finanziati dalla CIA negli anni Cinquanta ?   L’idea che sia utile fare tabula rasa per costruire da zero una mente, un tessuto sociale, un’utopia: quella del fondamentalismo capitalista del libero mercato. (…).   Solo uno shock – provocato da un cataclisma naturale o dalla violenza intenzionale della guerra, del terrorismo, della tortura – può trasformare il “politicamente impossibile” in “politicamente inevitabile”.   Sono parole del guru dell’ultraliberalismo, Milton Friedman, che i suoi zelanti discepoli hanno messo in pratica con sconcertante abilità.   Così, il trauma dell’11 settembre ha permesso a Bush di appaltare ad aziende private la sicurezza interna e la guerra all’estero; la ricostruzione dopo l’uragano ha cancellato in un attimo le case popolari e le scuole pubbliche di New Orleans; l’onda dello tsunami ha allontanato dalle coste centinaia di migliaia di pescatori, liberando le spiagge per nuovi villaggi turistici…”.
(dall’Introduzione al libro “Shock economy” di Naomi Klein)

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Il Cammino del Benevento

BENEVENTO SENZA IDEE, IL MESSINA RINGRAZIA

Kevin Bonifazi, 19 anni
Kevin Bonifazi, 19 anni

Il Benevento non ha ripetuto col Messina la bella prova fornita domenica contro il Foggia.
Il turn-over disposto da mister Auteri non ha funzionato: il centrocampo non ha brillato per “invenzioni”, l’attacco è apparso evanescente.
La formazione sannita è scesa in campo confermando solo i quattro-undicesimi della precedente compagine; l’allenatore Auteri, in tribuna perchè squalificato (al suo posto il vice Cassia) l’aveva preannunciato motivando la scelta con la necessità di far riposare gran parte dei suoi pensando anche, evidentemente, alla prossima trasferta di Andria.
La decisione di Auteri è risultata infelice alla resa dei conti: il deludente pareggio senza reti è stato il frutto, probabilmente, di un’esagerata manovra di rimpiazzi che ha influito sul gioco molto approssimativo e privo di intese del Benevento.
Sono venuti meno i più attesi: Di Molfetta, innanzitutto, ma anche Bianco e Marano al loro esordio stagionale.
Cissè troppo solo in avanti ha provato ad impensierire la retroguardia avversaria ma si rivelava spesso inconcludente ed impreciso ed i suoi interventi sfioravano sovente la fallosità.   Nel recupero della ripresa è stato espulso insieme al portiere messinese Berardi per reciproche scorrettezze.
La difesa non è stata particolarmente impegnata grazie al gioco, senza infamia e senza lode, dei peloritani che si limitavano a contenere gli attacchi degli “stregoni” e ad imbrigliare a centrocampo i tentativi offensivi di questi ultimi.  Buona la prestazione del giovane Bonifazi al suo debutto
Il Benevento ha colpito due legni, con Cissè e Mazzeo, ma il giudizio negativo complessivo rimane, sul rendimento della squadra.   Peccato.   Poteva essere la partita  dell’aggancio alla vetta della classifica: in fondo il Messina non è sembrato irresistibile.
Formazioni.     BENEVENTO: Piscitelli, Padella, Lucioni, Bonifazi, Troiani, Vitiello (dal 77′ Cruciani), Marano, Bianco (dal 59′ Pezzi), Di Molfetta (dal 64’Campagnacci), Cissè, Mazzeo.  A disp. Calvaruso, Porcaro, Som, De Falco, Del Pinto, Mazzarani, Ciciretti.  All. Cassia (in sostituzione dello squalificato Auteri).
MESSINA: Berardi, Frabotta, palumbo, Martinelli, De Vito, Biondo (dal 60′ Russo), Giorgione, Bramati (dal 55′ Barilaro), Fornito, Padulano (dal 73′ Tavares), Cocuzza.   A disp. Addario, Fusca, Longo, Barraco, Bossa.  All. Di Napoli.

Arbitro: Mastrodonato, di Molfetta
Assistenti: Mangino, di Roma 1 e Fabbro, di Roma 2
Espulsi: Cissè e Berardi al 52′ del s.t.
Ammoniti: Fornito, Marano, Frabotta, Russo, Cissè, Martinelli
Note. Spettatori 2981, di cui 865 paganti e 1665 abbonati.  Angoli 5 a 4 per il Benevento

 

MONOPOLI – CATANIA   1-2      CATANIA, UN’ALTRA VITTORIA IN TRASFERTA

Fabio Scarsella
Fabio Scarsella

Il Catania, dopo Matera, espugna anche Monopoli e riduce altri tre punti di penalizzazione.  Ancora una volta, come a Matera, a decidere la partita il centrocampista Fabio Scarsella che entra al 64′ ed in poco più di venti minuti segna la doppietta vincente.