Andria-Paganese 0-1. La rete di Caccavallo (da Sportube.tv)
E’ rimasta inalterata la classifica dopo la 20^ giornata: i due big-match nell’incrocio tra le prime quattro sono finiti in parità mentre il Cosenza ha perso ad Agrigento regalando all’Akragas la prima vittoria casalinga (la seconda consecutiva dopo l’esonero di Legrottaglie).
Una sola vittoria esterna, della Paganese ad Andria, grazie alla rete di Caccavallo all’89’ che raggiunge Iemmello a quota 11 in cima alla classifica cannonieri.
In dettaglio, risultati, marcatori e classifica dopo la ventesima giornata.
Ai “satanelli” non è proprio andata giù la mancata vittoria contro gli “stregoni”.
E’ normale una reazione di malcontento dopo essere stati raggiunti su calcio di rigore a cinque minuti dalla fine della partita.
Ma le dichiarazioni fatte in conferenza stampa dopo l’incontro, dal tecnico De Zerbi e da un suo giocatore, Vacca, denotano poca sportività e, decisamente, una miserevole …caduta di stile.
A parte le critiche, tra l’altro ingiustificate, alla direzione arbitrale che, comunque, ci possono stare perchè nell’ambiente sportivo, in genere, sono pochi quelli che ammettono le proprie colpe quando le cose non vanno per il verso giusto e cercano di trovare negli errori altrui gli alibi per le loro debolezze, l’atteggiamento dei citati professionisti è stato davvero inqualificabile perchè si è cercato di utilizzare un’ironia poco dignitosa mascherando una rabbia che và oltre i limiti della sana competizione sportiva.
L’allenatore del Foggia si è dapprima rifiutato di parlare con i giornalisti di Benevento e poi si è sfogato con quelli foggiani usando espressioni offensive nei riguardi della squadra beneventana: “…Il Benevento forse era nervoso perchè ha visto poco il pallone…..”. “…Se ero convinto al 100% prima che possiamo vincere il campionato, oggi sono convinto al 110%…”. In queste poche battute traspaiono acredine e disprezzo, due parole che non dovrebbero mai far parte del vocabolario di un protagonista dello sport. Il tecnico termina il suo intervento con una affermazione che, a mio modesto avviso, dovrebbe essere sottoposta all’attenzione degli Organi Federali per la gravità delle accuse lanciate senza dubbi di interpretazione:”Abbiamo fatto una grande partita con una squadra costruita dallo stesso presidente della Casertana. Gli facciamo i complimenti perchè hanno creato due corazzate. Noi abbiamo difficoltà a crearne una, fortunati loro”.
In quanto a pochezza mentale, le affermazioni del giocatore Vacca non sono da meno.
E’ il caso di rammentare che già prima della gara Antonio Vacca si era lasciato andare a sproloqui spavaldi ed irriguardosi nei confronti della sua ex squadra, rea, a suo dire, di non avergli tributato quegli onori che riteneva di meritare. Anche in questo caso i toni e le parole pronunziate non sono degne di un operatore sportivo: “Nella conferenza di giovedì l’avevo infiammata (la partita, n.d.a.), così come avvenuto nel sottopassaggio alla fine del primo tempo…”. Da quanto afferma, credo si riferisca ad un atteggiamento provocatorio perpetrato ai danni di qualcuno della società beneventana.
La dichiarazione seguente è il fiore all’occhiello della sua personalità:”Sembrava di fare Foggia-Cerignola, inteso come se giocasse in promozione…”. Esternazioni di tal fatta si commentano da sole. Resta il rammarico della constatazione di un riflesso inevitabile sui giovani che praticano lo sport che cresceranno con una visione di modelli e di messaggi ineducativi e devianti.
Il Benevento strappa un prezioso pari quando ormai le speranze di portare a casa un risultato positivo sembravano ridotte al lumicino.
A cinque minuti dal termine, un guizzo di Ciciretti, oggi non brillante come al solito, viene stroncato da un difensore foggiano in modo falloso e l’arbitro assegna il penalty. Dal dischetto Mazzeo non perde la calma e batte Narciso. E’ l’ 1 a 1 definitivo dopo una partita agonisticamente molto combattuta tra due squadre che non si sono risparmiate rispettando le aspettative della vigilia.
Il primo tempo è stato molto bello con frequenti rovesciamenti di fronte. Il Foggia ha avuto una ghiotta occasione con Agnelli che si è fatto parare un rigore da un grande Gori.
Nella ripresa una prodezza di Sarno, che segnava direttamente su calcio di punizione, trovava la reazione rabbiosa dei sanniti che dando ancora una dimostrazione di carattere non si rassegnavano e raggiungevano il pareggio.
Il finale, con cinque minuti di recupero, era ancora più spumeggiante: le due formazioni non sembravano paghe del risultato, il Benevento raggelava il pubblico foggiano con due azioni consecutive che solo per un soffio non portavano al gol.
Insomma, una partita vibrante, aperta, di quelle che ogni tifoso vorrebbe vedere sui campi di gioco, spigolosa ma non cattiva, tra due forze che hanno dimostrato di meritare la posizione in classifica e di continuare ad essere tra le protagoniste del torneo.
Tabellino della partita
FORMAZIONI: Foggia – Narciso, Angelo, Di Chiara, Loiacono, Gigliotti, Agnelli, Gerbo (Saint-Maza dall’89’), Vacca (Coletti dal 62′), Chiricò, Sarno, Riverola (Iemmello dal 68′). A Disp. Agostinone, Bencivenga, De Giosa, Gaetano, Lanzaro, Lodesani, Micale, Sicurella. All. De Zerbi. Benevento – Gori, Padella (Marotta dal 57′), Pezzi, Lopez, Lucioni, Angiulli (Campagnacci dal 71′), Melara, De Falco, Cissè (Mazzarani dal 71′), Ciciretti, Mazzeo. A disp. Piscitelli, Del Pinto, Mattera, Mucciante, Troiani. All. Auteri. Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli Marcatori: Sarno (52′), Mazzeo (rigore 85′) Note: Ammoniti Vacca, Riverola, Ciciretti, Pezzi, Melara.
(m.g.) – Una storia incredibile arriva da un villaggio sulle alture del Golan, tra Israele. Siria, Libano e Giordania.
Un bimbo siriano di tre anni, nonostante l’età, è in grado di parlare utilizzando un linguaggio approfondito, anomalo per l’età, ma non solo.
Il bambino, infatti, dice di ricordare la propria vita precedente e afferma di essere stato ucciso.
Nel villaggio il racconto del bambino ha destato molta preoccupazione e strane sensazioni in quanto gli abitanti sono drusi, una minoranza etnica che crede nella reincarnazione e nella rinascita.
Il bambino, che presenta una macchia rossa sulla fronte, sostiene di essere stato ucciso con un’ascia e ricorda particolari del suo assassino.
Grazie ai ricordi, è stato in grado di far identificare il luogo del delitto.
“Sono stato il tuo vicino di casa – ha detto il piccolo ad un anziano – Abbiamo avuto una discussione e tu mi hai ucciso con un’ascia. So anche dov’è sepolto il mio corpo”.
Proprio come descriveva, sotto un mucchio di pietre è stato trovato un mucchio di resti umani ed un teschio in frantumi.
Nonostante lo scetticismo degli scienziati, il ricordo vivo del bimbo di 3 anni non ha lasciato scampo all’assassino che è stato consegnato alla giustizia locale.
Foggia – Sono due squadre in forma quelle che si affronteranno domani allo Zaccheria, con inizio alle ore 14,30, e si parla già di scontro-promozione anche se il campionato è ancora lungo e potrebbe riservare ancora scenari diversi. La partita è molto sentita dalle opposte tifoserie, entrambe cariche e motivate e con le orecchie rivolte all’altra “partitissima” della giornata, Casertana-Lecce in programma alle ore 20,30.
Nel Foggia rientra il leader della classifica cannonieri, Iemmello, messo a sorpresa a riposo e neanche convocato da De Zerbi nella trasferta di Catanzaro, conclusa, tra l’altro, con la roboante vittoria dei “satanelli” (3 a 0). Le polemiche, pare, non sono mancate in settimana per tale episodio ma poi le cose si sono aggiustate “in itinere” e Iemmello è tornato ad allenarsi regolarmente. Mancherà, però, Floriano: per lui, due turni di squalifica per i quali la società ha già preannunciato ricorso.
Nel Benevento, a parte Vitiello, assente da tempo dai campi di gioco per infortunio, non manca nessuno e, come al solito, Auteri non ha preannunciato la formazione che partirà dal primo minuto. Forse il neo acquisto Angiulli sarà inserito nella formazione titolare e qualche cambiamento rispetto alla scorsa gara con i Castelli Romani verrà apportato in difesa.
Intanto, la società ha prolungato fino a giugno 2017 il contratto di Fabrizio Melara.
Sul fronte-mercato, anche se non sembra ancora abbandonata definitivamente la pista Arcidiacono, l’attenzione del ds Di Somma, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe orientata verso l’attaccante del Cosenza Andrea Raimondi mentre Di Molfetta è approdato a Rimini. Ecco, comunque, la lista dei giocatori del Benevento convocati per Foggia:
Gori e Piscitelli (portieri), Lopez, Lucioni, Mattera, Mazzarani, Mucciante, Padella, Pezzi e Troiani (difensori), Angiulli, De Falco, Del Pinto e Melara (centrocampisti), Campagnacci, Ciciretti, Cissè, Marotta e Mazzeo (attaccanti). Messina – In un clima di tensione per l’attesa del verdetto sul caso Di Napoli (l’allenatore rischia 4 anni di squalifica per illecito sportivo), il Messina scenderà in formazione rimaneggiata contro il Monopoli: mancheranno, infatti, per infortunio, Padulano, Di Stasio, Palumbo, Cocuzza, Bramati e Parisi. Recuperato, invece, il portiere Berardi che però molto probabilmente siederà in panchina a favore di Addario che si è comportato bene nelle ultime gare. Tra i convocati, anche i giovani Andrea Ascione, classe ’97, e Yuri Masocco, nato nel 1996. In attacco, Leonetti è in ballottaggio con Salvemini per un posto da titolare. In settimana, la società ha rivelato il proprio interesse per Barisic e Russo del Catania e per l’attaccante dei Castelli Romani, Scardina.
Nel Monopoli è in forse Castaldo mentre Pinto dovrebbe rientrare con la maglia da titolare dopo due turni di assenza. La squadra pugliese, dopo due soli punti nelle ultime cinque partite, è quasi precipitata in zona play-out e medita il risveglio. Andria – Si parla già di “scontro-salvezza” anche se la formazione pugliese vanta la migliore difesa d’Italia per i suoi appena dieci gol subiti. Bollino e De Vena non partiranno da titolari, per ammissione fattane stamane dallo stesso tecnico D’Angelo.
“Squadra che vince non si cambia”, ha affermato il tecnico della Paganese, Grassadonia, il cui unico dubbio rispetto alla scorsa partita vinta col Martina Franca riguarda il reparto offensivo: Guerri ha scontato i due turni di squalifica ma il suo recente sostituto, Palmiero, ha giocato bene e la scelta non è facile. Non saranno della partita gli infortunati Schiavino, Magri e Parenti oltre a Berardino e Gurma che sono sul piede di partenza. Rieti – Dopo la dignitosa prestazione di Benevento, la Lupa Castelli Romani cerca tra le mura amiche un risultato utile contro un avversario non irresistibile, il Melfi, anch’esso in piena zona play-out. La squadra reatina ha acquistato dall’Aquila il difensore inglese Myles Anderson.
L’assenza dei tifosi in curva Sud nella scorsa partita persa con la Casertana si è fatta sentire; la protesta è stata motivata con la presunta scarsa attenzione riservata loro dalla dirigenza. Mentre sembra in atto una riappacificazione, il Melfi ha risolto il contratto con il giocatore Di Nunzio ma ha ottenuto in prestito dall’Avellino un altro difensore, Petricciuolo. Caserta – Mancherà Negro nell’altro big-match della 20^ giornata. Recuperati, invece, Mancosu, Marano e Alfageme.
Nel Lecce, dopo la partenza di Diop, destinazione Juve Stabia, mancherà il difensore Gigli, anch’egli in procinto di lasciare Lecce.
Fonti attendibili riferiscono di un imminente trasferimento di Pietro Arcidiacono dalla Juve Stabia al Catania.
L’attaccante siciliano, sul quale il Benevento ed altre società avevano puntato gli occhi, sembra abbia scelto la squadra della sua città natìa.
Adesso, il ds sannita Di Somma dovrà esplorare altre strade per riuscire a portare a Benevento un attaccante all’altezza del compito. E’ una lotta contro il tempo!
Nel calcio, come in tutti i campi della vita, ci sono galantuomini e “quaqquaraquà”. Facendo riferimento a un caso specifico, la vigilia della “partitissima” Foggia-Benevento, è innegabile che tra i primi sia da annoverare l’allenatore del Benevento, Gaetano Auteri, tra i secondi il calciatore del Foggia, ex beneventano, Antonio Vacca.
Pur essendo consapevole della difficoltà della trasferta, mister Auteri ha dichiarato:” Andremo a Foggia per fare la nostra partita” , una dichiarazione lontana anni luce per serietà e professionalità da quella del “satanello” che con una spavalderia che rasenta la volgarità, dopo aver offeso la società giallorossa, “ha promesso” cinque palloni al Benevento.
Le due dichiarazioni si commentano da sole.
Venendo al calcio “giocato”, la notizia del giorno è l’esonero del tecnico Incocciati del Martina Franca: al suo posto, Marco Cari, ex allenatore del Rimini.
Con la vittoria a Martina Franca per 2 a 0 (reti di Cavallaro su rigore al 43′ e di Arrighini al 46′), nel recupero della 18^ giornata, il Cosenza raggiunge il Lecce in quarta posizione ed entra decisamente in lizza nella lotta per la promozione in Serie B.
Intanto, sul fronte mercato pare che il Benevento inizi a fare sul serio… Sulla stampa locale crescono le voci sull’acquisto imminente dell’attaccante Pietro Arcidiacono, attualmente in forza alla Juve Stabia, che potrebbe addirittura essere utilizzato nella “partitissima” di Foggia. Sarebbe, in caso di fondatezza della notizia, il colpo decisivo che la società apporterebbe all’assetto offensivo che è stato finora il lato deficitario della squadra di Auteri.
Ma non finisce qui perchè si parla ancora di uno scambio Mazzeo-Moro con la Salernitana che mostra sempre più interesse per l’attaccante giallorosso, autore, tra l’altro, della rete decisiva nella scorsa partita con i Castelli Romani e le cui quotazioni, in ordine alla sua permanenza nella società, sarebbero salite.
E si parla anche di cessioni: Di Molfetta e Troiani, che non hanno trovato posto nell’undici titolare di Auteri, potrebbero essere ceduti mentre, al contempo, la società ha “blindato” alcuni giocatori richiesti da formazioni di Serie B, quali Melara, De Falco e Lucioni.
Tra oggi e domani, forse, si saprà dell’evoluzione delle trattative in corso.
Hanno vinto tutte le squadre di vertice dando chiaramente l’impressione di essere le protagoniste del torneo e di poter ambire tutte in egual misura alla promozione diretta in Serie B: il Foggia, pur senza il goleador Iemmello (che coraggio mister De Zerbi!), ha rifilato tre reti al “Ceravolo” al Catanzaro, il Lecce ha interrotto la serie positiva della Juve Stabia, la Casertana ha vinto sul difficile campo di Melfi, il Benevento ha sconfitto di misura la Castelli Romani grazie al ritrovato Mazzeo. E sabato prossimo il calendario prevede i due scontri al vertice, Foggia-Benevento e Casertana-Lecce.
L’Andria ha fermato la marcia del Matera mentre all’Akragas ha fatto bene la nomina del nuovo allenatore.
Ecco, comunque, in dettaglio, risultati, marcatori e classifica dopo la 19^ giornata di campionato. Partite Ris. Marcatori
ISCHIA – MESSINA 0-0
CATANZARO – FOGGIA 0-3 Sarno (30′), Agnelli (rig. 47′), Sarno (84′)
PAGANESE – MARTINA F. 1-3 Ciotola (17′), Caccavallo (rig. 40′), Palmiero (42′),
Caccavallo (49′) BENEVENTO – CASTELLI R. 1-0 Mazzeo (85′)
LECCE – JUVE STABIA 2-0 Surraco (20′), Cosenza (52′)
MELFI – CASERTANA 0-1 De Angelis (33′)
COSENZA – CATANIA 1-1 Vutov (61′), Plasmati (84′)
MONOPOLI – AKRAGAS 0-1 Di Piazza (54′)
MATERA – ANDRIA 0-0
CLASSIFICA
38 CASERTANA
36 FOGGIA
35 BENEVENTO 34 LECCE
31 COSENZA
29 MATERA
26 MESSINA
25 ANDRIA
23 CATANZARO
22 PAGANESE, JUVE STABIA
20 CATANIA, MONOPOLI
19 AKRAGAS
18 MELFI
16 ISCHIA
11 MARTINA FRANCA
7 CASTELLI ROMANI
N.B. – Benevento, Castelli Romani, Martina Franca e Paganese= 1 punto di penalizzazione
Matera= 2 punti di penalizzazione
Ischia= 4 punti di penalizzazione
Catania= 10 punti di penalizzazione
Chi si aspettava, dopo la brillante prestazione di Messina, una goleada da parte del Benevento nei confronti della “cenerentola” Castelli Romani è rimasto deluso.
Si è visto un Benevento nervoso, bruttino, quasi irriconoscibile specie nella prima frazione di gioco: una miriade di passaggi sbagliati, scarsa incisività in attacco, gioco approssimativo.
A tratti è sembrato di vedere lo stesso Benevento sciupone ed arruffone che ha caratterizzato diverse prestazioni del girone di andata. La mirabile partita di Messina sembrava un bel sogno scomparso al risveglio.
Nella ripresa i giallorossi hanno tirato fuori tutto il loro carattere per piegare gli avversari che ben presto hanno tirato i remi in barca badando solo a difendersi.
A soli cinque minuti dalla fine la partita si è sbloccata grazie a Mazzeo,che era subentrato a Mucciante, che di testa ha infilato il pur bravo portiere dei Castelli Romani. Proprio quel Mazzeo, così chiacchierato nel corso del mercato invernale, ha deciso una partita difficile consentendo al Benevento di rimanere ai vertici della classifica.
Un brivido nel finale di gara per un mancato autogol di Lopez sventato da Gori con una grande parata. Tabellino della partita FORMAZIONI: Benevento – Gori, Padella, Mucciante (dal 58′ Mazzeo), Lopez, Lucioni, Del Pinto, De Falco (dal 75′ Pezzi), Melara, Ciciretti, Cissè (dal 68′ Angiulli), Marotta. A disp. Piscitelli, Troiani, Di Molfetta, Mattera, Mazzarani, Campagnacci. All. Auteri Castelli Romani – Gobbo Secco, Rosato, De Gol, Petta, Aquaro, Prutsch, Icardi (dall’85’ Ricamato), Scicchitano (dal 91′ Roberto), Morbidelli, Scardina, Maiorano (dal 79′ Kosovan). A disp. Tassi, Carta, Proietti, Montesi, Falasca. All. Di Franco Arbitro: Andrea Zanonato di Vicenza Marcatore: Mazzeo (85′) Note: Ammoniti Ciciretti, Lopez, Melara, De Gol, Kosovan