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SE IL LECCE BATTE IL MATERA …

La rete di Del Pinto a Castellammare (Foto da Ottopagine.it)
La rete di Del Pinto a Castellammare (Foto da Ottopagine.it)

La vittoria del Lecce a Cosenza ha sicuramente sconvolto i piani di battaglia del Benevento che sperava almeno in un pareggio della squadra di Roselli che servisse a mantenere inalterato il distacco in classifica in attesa del big-match casalingo contro i salentini.
Purtroppo, sappiamo tutti com’è andata: il Cosenza è apparso quasi rinunciatario palesando un atteggiamento diverso da quello che ci si sarebbe aspettato da una formazione che, al contrario, doveva vincere a tutti i costi per rilanciarsi nella lotta per la promozione. Demerito suo o merito del Lecce ?  Forse entrambe le cose, chissà !
Fatto sta che la debàcle del Cosenza ha complicato le cose ai giallorossi beneventani il cui calendario, per la verità, non sembra così favorevole ai ragazzi di mister Auteri.
Nelle prossime sei partite che mancano alla fine del campionato, il Lecce dovrà affrontare formazioni che non hanno da dire più nulla, ormai, alla classifica: Akragas, Messina, Paganese, Castelli Romani. L’unico ostacolo serio per i leccesi, a parte lo scontro diretto con il Benevento alla penultima giornata, è il Matera che conserva ancora stimoli sufficienti per contrastare la marcia del Lecce.  La squadra lucana, infatti, può ancora aspirare all’inserimento nei play-off, forte di una forma smagliante, di un organico di tutto rispetto e di un calendario non irresistibile.  Però gioca in trasferta, il prossimo 3 aprile, e contro una squadra seriamente intenzionata a fare bottino pieno.
Quindi, se il Lecce dovesse battere anche il Matera, il cammino del Benevento sarebbe ancora più problematico anche per il morale perchè sentirebbe ancora di più addosso il fiato dei pugliesi in considerazione, oltretutto, delle prossime gare che lo vedranno impegnato contro formazioni stimolate dalla voglia di punti per non retrocedere (Ischia, Catania, Martina Franca).
Ma forse l’ostacolo più duro per il Benevento è rappresentato dalla trasferta di Cosenza, una squadra che lotta ancora per un posto nei play-off ed ha il dente avvelenato per la sconfitta contro il Lecce.  Senza contare che l’ultima di campionato il Benevento dovrà vedersela in trasferta con l’Akragas mentre il Lecce giocherà in casa contro i Castelli Romani.
Insomma, il quadro non è confortante anche se, a mio avviso (ma non vorrei peccare di …partigianeria) il Benevento è superiore al Lecce e merita più del Lecce la vittoria finale.
Ma nel calcio, si sa, contano anche altri fattori oltre alla bravura ed è di questi ultimi che l’ambiente sportivo beneventano ha paura…

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LA 28^ IN BREVE

Raimondi, del Benevento: per lui stagione finita.
Raimondi, del Benevento: per lui stagione finita a causa di un serio infortunio. (Ottopagine.it)

Il Lecce vince a Cosenza al termine di una partita rocambolesca e spezza ai cosentini gran parte delle speranze che nutrivano per la promozione in serie B.  Oltre al Benevento, che espugna anche Castellammare di Stabia, vincono Casertana e Foggia. Continua la marcia del Matera per un posto nei play-off: battuto anche il Martina Franca che con Melfi, Ischia e Castelli Romani sembra inevitabilmente collocato in pianta stabile in zona retrocessione.
In dettaglio, risultati, marcatori e classifica dopo la 28^ giornata.

Partite                                                      Ris.     Marcatori

JUVE STABIA – BENEVENTO                                    0-1     Del Pinto (45′)
ISCHIA           –  PAGANESE                                       0-2     Cunzi (6′), Vella (93′)
MATERA        –  MARTINA FRANCA                           1-0     Infantino (22′)
CATANZARO –  CASTELLI ROMANI                           2-0    Razzitti (31′), Mancuso (78′)
CASERTANA  –  AKRAGAS                                          4-0     Giannone (13′), De Angelis (29′), Alfageme (40′-54′)
MELFI           –  ANDRIA                                              0-1    Grandolfo (79′)
CATANIA       –  MESSINA                                            2-1    Calil (37′), Gustavo (64′), Russotto (80′)
MONOPOLI –  FOGGIA                                              1-3    Floriano (11′), Pisseri (autogol 38′), Romano (40′),
Vacca (94′)
COSENZA     –  LECCE                                                  3-4    Moscardelli (5′), Ciancio (29′), Surraco (62′),
Cavallaro (73′), Tedeschi (autogol 78′),
Moscardelli (82′), La Mantìa (91′)

CLASSIFICA

56   BENEVENTO (-1)
55   LECCE
50   CASERTANA – FOGGIA
48   COSENZA
45   MATERA (-2)
40   MESSINA
38   ANDRIA (-1)
37   PAGANESE (-1)
35   AKRAGAS (-5)
32   JUVE STABIA
30   CATANZARO
29   CATANIA (-10)  – MONOPOLI
24   MELFI
21   ISCHIA  (-4) – MARTINA FRANCA (-1)
8   CASTELLI ROMANI (-1)

 

 

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DECIDE DEL PINTO

Juve Stabia-Benevento 0-1 Del Pinto in conferenza stampa dopo la partita. (Iambeneventocalcio.it).
Juve Stabia-Benevento 0-1
Del Pinto in conferenza stampa dopo la partita. (Iambeneventocalcio.it).

Il Benevento sembra recitare un copione già scritto: ancora una vittoria in trasferta, ancora lo stesso risultato, ancora contro una squadra campana.
E’ una trama dal lieto fine, ovviamente, perchè la formazione giallorossa continua la sua striscia positiva ed alimenta ulteriormente le speranze dei tifosi per la promozione in Serie B.
A Castellammare di Stabia, così come la settimana scorsa a Pagani, il Benevento impone il proprio gioco e porta a casa tre punti preziosi.
Cinico, pragmatico ed autorevole: sono queste le caratteristiche fondamentali del comportamento dei ragazzi di mister Auteri, aspetti, tutti, che contraddistinguono un team vincente.
Il risultato finale non tragga in inganno: la superiorità del Benevento è stata netta e la vittoria non è stata mai messa in discussione.
Cissè, specie nel primo tempo, ha fatto la differenza ma tutta la squadra, dietro la sapiente regìa di De Falco, ha girato a meraviglia.
L’assenza di Melara e dei supporters giallorossi sugli spalti, ai quali è stata vietata la trasferta per l’inagibilità del settore ospite (sic!), non ha pesato sulla condotta di gara dei sanniti, per nulla intimoriti dal pubblico stabiese, tra l’altro non abbastanza gremito.
Adesso tutti gli occhi sono puntati sul big-match  di sabato che vedrà di fronte Cosenza e Lecce, immediati inseguitori del capolista Benevento.  Un eventuale pareggio porterebbe a tre punti il distacco del Lecce dagli stregoni i quali riceveranno al “Vigorito” fra non molto proprio i salentini.
E’ un campionato appassionante, con un finale tutto da gustare.

Il Tabellino della partita

FORMAZIONI:  Juve Stabia – Russo, Romeo (dal 61′ Del Sante), Liotti, Polak, Carillo, Cancellotti, Lisi, Obodo (dal 65′ Izzillo), Diop, Maiorano, Nicastro.  A disp. Mascolo, Atanasov, Carrozza, Del Prete, Favasuli, Gatto, Grifoni, Nauratil, Polito, Rosania.  All. Zavettieri.
Benevento – Gori, Pezzi, Mattera, Del Pinto, Lucioni, Lopez, Troiani ( dal 60′ Padella), De Falco, Cissè, Mazzeo (dal 69′ Marotta), Ciciretti (dall’83’ Angiulli).  A disp. Piscitelli, Mazzarani, Melara, Mucciante, Vitiello.  All. Auteri.
Marcatore: Del Pinto (45′)
Arbitro:
Edoardo Paolini di Ascoli Piceno.  Assistenti: Paolo Bernabei di Tivoli e Maurizio Loni di Cagliari.
Note: Ammoniti Pezzi, Mattera, Del Pinto.

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A CASTELLAMMARE SENZA TIFOSI

Paganese-Benevento 0-1 I numerosi tifosi del Benevento presenti a Pagani.
Paganese-Benevento 0-1
I numerosi tifosi del Benevento presenti a Pagani. (Ottopagine.it)

Il Benevento  giocherà domani sul difficile campo di Castellammare di Stabia senza il tradizionale supporto dei tifosi la cui trasferta è stata vietata per la mancanza di agibilità del settore ospiti dello stadio.
Il match-clou della 28^ giornata di campionato è sicuramente Cosenza-Lecce, in programma il 26.
Intanto, all’Akragas sono stati inflitti altri due punti di penalizzazione, oltre ai tre già comminati in precedenza.
Ecco, in dettaglio, il programma completo del prossimo turno, con date ed orari:

23.03.2016: ore 15,00  ISCHIA – PAGANESE
23.03.2016: ore 15,00  JUVE STABIA – BENEVENTO
23.03.2016: ore 20,30  MATERA – MARTINA FRANCA
24.03.2016: ore 14,00  CATANZARO – CASTELLI ROMANI
24.03.2016: ore 15,00  CASERTANA – AKRAGAS
24.03.2016: ore 15,00  CATANIA – MESSINA
24.03.2016: ore 15,00  MELFI – ANDRIA
24.03.2016: ore 15,00  MONOPOLI – FOGGIA
26.03.2016: ore 14,30  COSENZA – LECCE

 

 

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LA 27^ IN BREVE…

Paganese-Benevento 0-1 La rete decisiva di Cissè (Ottopagine.it)
Paganese-Benevento 0-1
La rete decisiva di Cissè (Ottopagine.it)

Il Benevento sfata il “tabù” di Pagani e conserva la vetta davanti ad un Lecce che affonda il Catanzaro con un poker. Mantengono il passo Cosenza e Foggia mentre la Casertana non và al di là del pareggio a Martina Franca. In coda, Catania, Ischia e Melfi non avanzano di un millimetro dalla zona retrocessione.
In dettaglio, il quadro completo della 27^ giornata di campionato con risultati, marcatori e classifica.

CASTELLI ROMANI        –  COSENZA                   0-2   Statella (52′), Cavallaro (94′)
MESSINA                        –  MELFI                         1-0   Tavares (81′)
PAGANESE                     –  BENEVENTO              0-1   Cissè (14′)
FOGGIA                          –  ISCHIA                         4-2  Iemmello (10′-30′), Pepe (55′), Kanoutè (rigore 74′),
Iemmello (91′-92′)
JUVE STABIA                  –   MATERA                     1-1   Infantino (13′), Lisi (83′)
AKRAGAS                       –   CATANIA                     3-2   Madonìa (11′), Di Grazia (44′), Di Piazza (75′),
Falcone (82′), Nunzella (95′)
ANDRIA                          –  MONOPOLI                0-0
MARTINA FRANCA         –  CASERTANA                1-1   Marano (45′), Baclet (90′)
LECCE                             –  CATANZARO               4-0   Moscardelli (2′), Doumbia (19′), Papini (53′),
Caturano (65′)

CLASSIFICA

53   BENEVENTO (-1)
52   LECCE
48   COSENZA
47   CASERTANA, FOGGIA
42   MATERA (-2)
40   MESSINA
37   AKRAGAS (-3)
35   ANDRIA (-1)
34   PAGANESE (-1)
32   JUVE STABIA
29   MONOPOLI
27   CATANZARO
26   CATANIA (-10)
24   MELFI
21   ISCHIA (-4), MARTINA FRANCA (-1)
8   CASTELLI ROMANI (-1)

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BOMBA DI CISSE’

Paganese-Benevento 0-1 Karamoko Cissè, autore del gol decisivo.
Paganese-Benevento 0-1
Karamoko Cissè, autore del gol decisivo.

Con una condotta di gara accorta e senza patemi d’animo, il Benevento espugna il campo della Paganese (finora non aveva mai vinto al “Marcello Torre”) grazie ad una bomba di Cissè che infila dalla distanza Marruocco regalando alla propria squadra l’undicesimo risultato utile consecutivo e la conferma del primato in classifica.
La formazione di Auteri ha tenuto bene il campo fin dall’inizio soffrendo solo negli ultimi minuti finali anche per l’infortunio occorso a Raimondi che ha costretto i giallorossi in dieci per l’esaurimento del numero delle sostituzioni.
Il Benevento avrebbe potuto arrotondare il punteggio soprattutto nella ripresa se il portiere della Paganese non si fosse opposto alla grande a diversi tentativi pericolosi di Mazzeo e compagni.

Tabellino della partita

Formazioni:
PAGANESE – Marruocco, Dozi (dal 69′ Esposito), Bocchetti, Sirignano, Della Corte (dal 76′ Magri), Deli (dall’81’ Vella), Carcione, Guerri, Cunzi, Cicerelli, Caccavalllo.  A disp. Borsellini, Acampora, Corticchia, Gassata, Grillo, Palmiero, Parente, Tommasone.  All. Grassadonia.
BENEVENTO – Gori, Mattera, Pezzi, Lopez, Lucioni, Del Pinto, Melara, De Falco, Cissè (dal 76′ Angiulli), Ciceretti (dal 65′ Mazzeo), Marotta (dal 67′ Raimondi).  A disp. Piscitelli, Mazzarani, Mucciante, Padella, Troiani, Vitiello.  All. Auteri.
ARBITRO: Luigi Rossi di Rovigo
MARCATORE: Cissè (14′)
NOTE:
Ammoniti Pezzi, Lopez,Bocchetti, Cicerelli, Dozi, Mattera, Lucioni.  All’86’ si infortunava Raimondi ed il Benevento era costretto a giocare in dieci fino alla fine della partita.

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ULTIME DAI CAMPI

Mazzeo in azione (Ottopagine.it)
Mazzeo in azione (Ottopagine.it)

Pagani – La Paganese cercherà di fare lo sgambetto al Benevento. Mancheranno Penna, Schiavino e De Vita ma rientrerà Deli, assente a Cosenza.
Nella lista dei convocati del Benevento c’è anche Fabio Mazzeo che probabilmente partirà dalla panchina. Indisponibile Campagnacci: per lui tre-quattro settimane di stop.
Rieti – La Lupa Castelli Romani, fanalino di coda, ospita il Cosenza. La formazione reatina sembra ormai rassegnata alla retrocessione: sei sconfitte consecutive, peggior attacco e peggior difesa con sole 14 reti segnate e ben 48 subìte.
Il Cosenza vuole i tre punti per continuare la corsa alla vittoria finale. Saranno assenti Di Somma e Criaco.
Messina – Galvanizzati dalla vittoria col Foggia, gli uomini di mister Di Napoli cercano il bis col Melfi. Non saranno della partita lo squalificato Giorgione e l’infortunato Burzigotti.
Il Melfi, che non ha perso le speranze di salvezza, giocherà senza Tortolano e Zane.
Foggia – Scongiurato il rischio di un incontro a porte chiuse per problemi di ordine pubblico, il Foggia avrà allo Zaccheria il supporto dei propri tifosi per rimediare alla sconfitta di Messina e cercare di risalire la china e diminuire il distacco dalla capolista Benevento.
Di fronte avrà un’Ischia risoluta a conquistare punti preziosi per evitare la retrocessione. Nella squadra isolana mancheranno gli squalificati Bruno e Moracci.
Castellammare di Stabia – Dopo l’importante pareggio di Catania, le “vespe” stabiesi ospiteranno il Matera. Dalla loro parte avranno il vantaggio del pubblico, tutto “casalingo”: il settore ospiti, infatti, è inagibile e i tifosi materani non potranno recarsi al “Menti” per assistere alla partita.
La brutta notizia, però, non influirà più di tanto sulla condotta dei giocatori del Matera, decisi a continuare la corsa verso i play-off.

CALENDARIO COMPLETO DELLA 27^ GIORNATA

DATA                    PARTITE                                                                                        ORARIO

19.3.2016            CASTELLI ROMANI – COSENZA                                                       14,00
19.3.2016            MESSINA – MELFI                                                                             14,00
19.3.2016            PAGANESE – BENEVENTO                                                               15,00
19.3.2016            FOGGIA – ISCHIA                                                                               17,30
19.3.2016            JUVE STABIA – MATERA                                                                     20,30

20.3.2016            AKRAGAS – CATANIA                                                                          14,30
20.3.2016            ANDRIA – MONOPOLI                                                                       15,00
20.3.2016            MARTINA FRANCA – CASERTANA                                                      17,30

21.3.2016            LECCE – CATANZARO                                                                         20,00

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UN RISULTATO MOLTO CHIACCHIERATO

Benevento-Casertana 6-0. L'allenatore della Casertana, Romaniello.
Benevento-Casertana 6-0. L’allenatore della Casertana, Romaniello. (Ottopagine.it)

Nel mondo del calcio, dopo le frequenti vicende del calcio-scommesse, regna la cultura del sospetto.
Di scandali legati a partite truccate, loschi affari, pagamenti in nero, ecc. ecc. si parlava anche quarant’anni fà; la differenza sta nel fatto che a quell’epoca si trattava di episodi isolati, oggi, invece, purtroppo, il fenomeno si è incancrenito e costituisce un vero e proprio sistema, gestito da personaggi subdoli e senza scrupoli che riescono a coinvolgere un pò tutti, calciatori, scommettitori, dirigenti.  Insomma, ogni tanto capita di scoprire che dietro risultati un pò strani, altisonanti, imprevedibili c’è una vera e propria rete delinquenziale che manipola le cose a suo piacimento e fà allontanare sempre più il tifoso o il semplice appassionato da un gioco da sempre considerato il più bello del mondo.
E’ per questo che si grida subito allo scandalo quando si verificano situazioni come quella accaduta a Benevento dove la squadra di casa ha subissato di gol una formazione scesa in campo, evidentemente, con scarsa concentrazione ed impostazione tattica.
E’ in virtù di quella “cultura del sospetto”, di cui si parlava in apertura, che la gara Benevento-Casertana, terminata 6 a 0 in favore dei padroni di casa, continua a far parlare in termini di denegata regolarità.
La delusione, si sa, è difficile da digerire: oltre al migliaio di tifosi arrivati al “Vigorito” per supportare la loro squadra, un’intera città sportiva si è sentita umiliata per una  sconfitta di tali proporzioni, anche perchè tra le due formazioni non esiste certamente un divario rappresentato da quella differenza di reti.
Non vogliamo entrare troppo nel merito delle polemiche e dei commenti che ancora oggi si stanno susseguendo sulla stampa locale, cartacea e on-line, oltre che sui social-network perchè  non abbiamo la pretesa di esprimere giudizi fondati quando si apprendono solo “mezze verità”  o dichiarazioni espresse quasi in “codice” da personaggi di rango in ambito societario.
Il presidente della Casertana, Corvino, sbotta contro l’allenatore Romaniello accusandolo di farsi “suggerire” da non si sa chi la formazione da mandare in campo; il tecnico, ovviamente, smentisce.
Le affermazioni di Corvino sono solo esternazioni dovute alla rabbia per la mortificante sconfitta o nascondono, invece, una verità che neanche lui ha il coraggio di rivelare ?
Su un giornale on-line leccese si vocifera che le prossime partite del Benevento non saranno più quotate dalle agenzie di scommesse sportive: in realtà, dando un’occhiata a “Betbullpoker”, ho potuto constatare che la partita Paganese-Benevento in programma sabato prossimo è regolarmente quotata nel palinsesto. Non conosco le risultanze delle altre agenzie.
La mia opinione è che Benevento-Casertana, per la rivalità esistente tra le due società, per il valore delle squadre, per la loro posizione in classifica a poche giornate dalla fine del campionato, per la tensione della vigilia, ha sorpreso tutti per il risultato eclatante; se la gara fosse terminata con un risultato diverso, meno appariscente, nessuno avrebbe gridato allo scandalo o alla “combine”.
E’ così difficile ammettere che gli stregoni hanno avuto una giornata di grazia a dispetto di una “debacle” inaspettata e disastrosa da parte dei falchetti ?
La Casertana ha giocato bene per i primi venti minuti di gioco, poi la doppietta di Marotta l’ha disorientata, ha cercato di riequilibrare la partita ma Mancosu ha fallito un rigore (tra l’altro, inesistente), infine è crollata per la maggiore forza degli avversari.  Il calcio è anche questo.  Bisogna saper perdere. Perciò, nonostante tutto, “Forza Casertana”; l’importante, dopo una caduta, è sapersi rialzare.  In quella partita, il Benevento era troppo forte e noi beneventani ci auguriamo che lo sia fino alla fine del campionato.  Lo merita un’intera città che rivendica un riscatto verso chi negli ultimi anni pare stia facendo di tutto per svilirla.

 

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Esoterismo

OSHO E L’ALIMENTAZIONE: UNA QUESTIONE DI SENSIBILITA’

Osho
Osho

Traendo lo spunto dal discorso sull’alimentazione, Osho, in questo breve passo, tratto dall’opera:”Osho, From Death to Deathlessness”, mette in evidenza l’importanza della meditazione e la necessità dell’amore per tutti gli esseri viventi.
” I tuoi discepoli sono tutti vegetariani ? ”
Non credo nel vegetarianismo, perchè non credo in niente.   I miei discepoli sono vegetariani non perchè seguaci di una setta, non perchè fedeli a una dottrina.   Sono vegetariani, perchè le loro meditazioni li rendono più umani, più vicini al cuore, e così vedono la totale stupidità di coloro che uccidono esseri viventi per cibarsene.  E’ la loro sensibilità, la loro consapevolezza estetica, che li rende vegetariani.

"...le loro meditazioni li rendono più umani..."
“…le loro meditazioni li rendono più umani…”

Io non insegno il vegetarianismo, è una conseguenza della meditazione.  Ovunque sia accaduta la meditazione, le persone sono diventate vegetariane; sempre, da migliaia di anni.

"...Non puoi uccidere gli animali per mangiarli...".
“…Non puoi uccidere gli animali per mangiarli…”.

Non puoi uccidere gli animali per mangiarli, non puoi distruggere la vita.  Quando hai a disposizione cibi deliziosi di ogni tipo, che bisogno hai di uccidere degli esseri viventi ?   Non c’entra niente con la religione.   Si tratta semplicemente di sensibilità, di comprensione estetica.
Giainismo e buddhismo sono le uniche religioni senza dio e senza preghiera, ed entrambe sono automaticamente diventate vegetariane.   Il Cristianesimo non è vegetariano, l’Islamismo non è vegetariano, l’Ebraismo non è vegetariano – per la semplice ragione che queste religioni non hanno mai attraversato la rivoluzione generale della meditazione.   Non sono mai diventate consapevoli  della meditazione.   Hanno continuato a pregare un dio fittizio – il quale non genera alcuna trasformazione nella vita, perchè non esiste.   Le tue preghiere sono rivolte solo al cielo vuoto.   Non arrivano mai da nessuna parte, non vengono mai ascoltate da nessuno, non saranno mai esaudite.   Non c’è nessuno che risponde.  Tutte le religioni che sono rimaste attaccate all’idea di dio sono rimaste carnivore.   E’ un fenomeno semplice da capire.
Perchè i miei sannyasin sono vegetariani ?   Non è la mia filosofia, è semplicemente una conseguenza.   Non insisto in quello.   Io insisto nella meditazione.   Sii più vigile, più silenzioso, più gioioso, più estetico, e troverai il tuo centro più profondo.   Molte cose seguiranno per conto proprio… e quando accadono in questo modo, non c’è repressione, non c’è lotta, non c’è privazione, non c’è tortura.
Ma se vivi il vegetarianismo come una religione o una filosofia, desidererai continuamente la carne; avrai sempre in mente la carne, la sognerai, e il tuo vegetarianismo sarà solo un abbellimento per il tuo ego.
Con me, la meditazione è l’unica religione essenziale.   Non ha niente a che fare con il vegetarianismo, ma so che se mediti arriverai a una nuova sensibilità – un nuovo modo di vedere le cose – e non potrai uccidere animali.
Hai mai notato come le società vegetariane abbiano i cibi più deliziosi ?   I buddhisti, i giainisti…hanno la migliore cucina del mondo, per la semplice ragione che attraverso la meditazione hanno dovuto abbandonare il consumo di carne.   E hanno cominciato a sperimentare con questi cibi appetitosi, così da non sentire la mancanza dei piatti a base di carne.   Ci sono milioni di persone che non hanno mai pensato al vegetarianismo.

"...Ci sono milioni di persone che non hanno mai pensato al vegetarianismo...".
“…Ci sono milioni di persone che non hanno mai pensato al vegetarianismo…”.

Fin da piccoli hanno ucciso animali viventi.   Non si tratta di qualcosa di diverso dal cannibalismo.  E’ un fatto assolutamente scientifico, dopo la scoperta di Darwin, che l’uomo discende – si è evoluto – dagli animali: quindi stai uccidendo i tuoi antenati e mangiandoteli allegramente.   Non fare una cosa così orribile !
L’intero regno animale fà parte di noi, e anche gli alberi.   Solo ora gli scienziati hanno concluso per certo che gli alberi sono parte degli esseri viventi.   E non solo questo, ma che possiedono anche una grande sensibilità, molto più grande della tua.

"...gli alberi (...) possiedono anche una grande sensibilità...".
“…gli alberi (…) possiedono anche una grande sensibilità…”.

Hanno messo dei macchinari attorno agli alberi, inserito dei fili negli alberi – macchinari come un cardiografo, che mostra il battito del cuore, fà vedere il battito del cuore di un albero.    E se qualcuno si avvicina per tagliare un albero, il tracciato del cardiogramma imediatamente impazzisce: l’albero ha davvero paura e trema.   Non solo quell’albero, anche gli altri alberi intorno impazziscono, nonostante non stiano per essere tagliati.   Ma qualcuno, un amico, sta per essere tagliato e lo sentono.   la cosa più strana che è stata scoperta dagli scienziati è che se la persona che si avvicina con un’ascia, sta solo facendo finta – non ha veramente intenzione di tagliare l’albero – il grafico rimane stabile.  Questo è qualcosa di incredibile, che gli alberi sappiano se un individuo intende tagliarli o sta solo facendo finta.   Sono molto più sensibili di te.   Tu non riusciresti a capirlo: se qualcuno ti si avvicina con una spada, non ti rendi conto se sta per colpirti o sta solo facendo finta, recitando.   Non puoi capirlo attraverso la tua sensibilità.   La ragione è che l’uomo ha vissuto per milioni di anni in modo così insensibile, che ha perduto una delle  più grandi qualità del suo essere.
La meditazione piano piano ti ridà la sensibilità; e un uomo che è arrivato all’estasi suprema della meditazione, è sensibile come ogni albero, animale, qualsiasi cosa in tutta l’esistenza.   E’ questa sensibilità a rendere vegetariana la mia gente.   E si tratta di un guadagno, non di una perdita.   Ti renderà anche più amorevole, più compassionevole, più sensibile, più in grado di apprezzare la bellezza.
Il silenzio è la musica più grande.   E’ senza suono, non può essere percepito.   Non senti che silenzio c’è qui ?   Non senti che le persone qui sono un tutt’uno, vibrano allo stesso ritmo, i loro cuori battono allo stesso tempo ?
Il vegetarianismo è una piccola cosa.   Noi dobbiamo creare un mondo di persone veramente sensibili, che possano apprezzare la musica, la poesia, la pittura, che possano comprendere la natura, che possano capire la bellezza umana, il mondo che le circonda: le stelle, la luna, il sole.
L’umanità ha perduto il suo cuore, e noi dobbiamo ridarlo…a chiunque lo rivoglia.

 

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LA 26^ IN BREVE

Benevento-Casertana 6-0. L'esultanza dei giocatori sanniti.
Benevento-Casertana 6-0.
L’esultanza dei giocatori sanniti. (Ottopagine.it)

Il Benevento strapazza la Casertana in un derby che sarà ricordato sicuramente negli annali del calcio campano. Una festa, quella dei sanniti, rovinata in parte dalle dichiarazioni velenose del presidente dei “falchetti” Corvino che rimprovera il tecnico Romaniello di essersi piegato a direttive misteriose che gli hanno imposto la formazione da mandare in campo. Uno strano discorso, il suo, visto che solo meno di una settimana prima aveva elogiato lo stesso Romaniello per le due vittorie consecutive conseguite contro Catania ed Ischia che avevano rilanciato la sua squadra nella corsa alla promozione dopo un periodo di appannamento.
Come non bastasse, un giornalista leccese su un giornale locale paventa l’ipotesi di una “combine” tra Benevento e Casertana basata addirittura sull’accordo per un risultato che potrebbe far propendere la vittoria finale al Benevento in caso di parità di punti in classifica grazie alla migliore differenza-reti.
Anche in questo caso il quadro appare alquanto “kafkiano”: il giornalista, che tra le righe del suo intervento accenna ad aiuti e favoritismi in capo alla squadra sannita, dimentica o finge di dimenticare alcuni episodi perlomeno dubbi che hanno fatto pensare, alla vigilia di Benevento-Casertana, ad ipotesi opposte.  Ricordiamo, a mò di esempio, la rete annullata a Ciciretti a Lecce che costò la sconfitta del Benevento, una rete regolarissima, il pareggio al 94′ del Lecce contro il Melfi, viziata, pare, da un precedente fallo non rilevato dall’arbitro e, l’altro giorno, la “papera” del portiere del Monopoli che ha permesso al Lecce di vincere in trasferta.
Cultura del sospetto ? Verità allarmante ? Semplice rabbia per la delusione ? Chi può dirlo ?
Intanto, la città di Benevento si gode il frutto del risultato conseguito sul campo e, dopo una lunga parentesi di amarezze per le occasioni sfumate, sogna ad occhi aperti la meritata promozione in B.
Tornando al calcio giocato, oltre all’exploit degli stregoni sanniti, spiccano i passi falsi delle immediate inseguitrici del Benevento, Cosenza e Foggia: la prima costretta al pari in casa dalla Paganese e la seconda addirittura sconfitta a Messina in un finale di gara incandescente.
Solo il Lecce resiste alla furia del Benevento, pur stentando a Monopoli.
Il Matera si sbarazza facilmente del Catanzaro dimostrando di non aver perso la speranza di un posto nei play-off.
Pareggiano le squadre posizionate in zona retrocessione.
In dettaglio, ecco risultati, marcatori e classifica dopo la 26^ giornata d campionato.

Partite                                                Ris.                                 Marcatori

COSENZA                       –  PAGANESE              0-0
ISCHIA                            –  ANDRIA                   0-0
MELFI                             –  MARTINA FRANCA  1-1   Masini (9′), Cristofari (92′)
MONOPOLI                   –  LECCE                      0-1    Alcibiade (70′)
CATANIA                         –  JUVE STABIA           1-1    Bombagi (27′), Diop (38′)
BENEVENTO                  – CASERTANA             6-0   Marotta (17′-20′-43′), Cissè (51′), Angiulli (78′-83′)
MATERA                          –  CATANZARO           3-0   Di Lorenzo (18′), Tomi (26′), Albadoro (70′)
MESSINA                         –  FOGGIA                  3-2    Filip (15′), Iemmello (26′), Martinelli (54′),
Arcidiacono (91′), Fornito (93′)
AKRAGAS                         –  CASTELLI ROMANI 3-0   Di Piazza (5′), Madonìa (rigore 28′), Di Piazza (71′)

CLASSIFICA

50   BENEVENTO
49   LECCE
46   CASERTANA
45   COSENZA
44   FOGGIA
41   MATERA
37   MESSINA
34   AKRAGAS – ANDRIA – PAGANESE
31   JUVE STABIA
28   MONOPOLI
27   CATANZARO
26   CATANIA
24   MELFI
21   ISCHIA
20   MARTINA FRANCA
8   CASTELLI ROMANI

Benevento, Andria, Castelli Romani, Martina Franca e Paganese= 1 punto di penalizzazione
Matera = 2 punti di penalizzazione
Akragas = 3 punti di penalizzazione
Ischia = 4 punti di penalizzazione
Catania = 10 punti di penalizzazione