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Il Cammino del Benevento

Serie B: IL PUNTO DOPO LA 38^ GIORNATA

Spal ad un passo dalla Serie A – Play off a rischio – Benevento in piena crisi – Pisa e Latina quasi retrocesse – Risultati, marcatori, classifica – Prossimo turno –

Continua la marcia trionfale della Spal che, a quattro giornate dalla fine del campionato,  è saldamente in testa alla classifica con 73 punti con un distacco di 7 punti sulla seconda (Verona) e di 8 sulla terza (Frosinone).
Ormai, i ferraresi, squadra rivelazione del torneo, sono ad un passo dalla promozione diretta in serie A specie dopo la vittoria ottenuta sul Cittadella, formazione in piena corsa per i play off.
A proposito di zona play off, sono ben 12 le squadre che, racchiuse in pochi punti,  potrebbero ancora aspirare ad un posto, dal Verona al Novara considerando l’altalenanza dei risultati che sta caratterizzando il campionato cadetto e che dà adito a dubbi ed incertezze fino alla fine.
La confusione, insomma, regna sovrana e ad aggravarla c’è la circostanza che, a norma di regolamento, qualora a fine torneo il distacco tra la terza e la quarta classificata fosse di oltre nove punti, i play off non verrebbero disputati con la naturale conseguenza che le prime tre verrebbero promosse direttamente nella massima serie.  Questo rischio esiste perchè a tutt’oggi il distacco tra la terza (Frosinone) e le quarte (Cittadella e Perugia) è di ben otto punti.
Il Benevento, nonostante il disastroso girone di ritorno e la grave crisi di gioco e di risultati che sta attraversando, può ancora farcela a raggiungere il prestigioso traguardo dei play off ma deve ritrovare morale e fiducia nei propri mezzi; la prossima gara contro l’Avellino allo stadio “Vigorito” , oltre alla tradizionale rivalità esistente tra le due formazioni che comunque offrirà motivi e stimoli di riscatto per entrambe, sarà, forse, decisiva per svelare le reali possibilità ed intenzioni dei ragazzi di mister Baroni.
In zona play-out, invece, nonostante l’impennata d’orgoglio, difficilmente il Latina, corsara a Chiavari contro l’Entella, riuscirà ad evitare la retrocessione diretta unitamente al Pisa mentre qualche chance conserva ancora la Ternana che potrebbe ancora insidiare Trapani, Vicenza e Brescia, sue immediate concorrenti, nella disputa dei play out.
La 38^ giornata di campionato, a parte la vittoria esterna del Latina, non ha riservato grosse sorprese.
Ecco, comunque, nel dettaglio il quadro completo con risultati, marcatori e classifica.

24.4.2017 h. 20,30  VICENZA – NOVARA         3-1   Macheda (28′), Ebagua (40′), Bellomo (63′), Orlando (71′)
25.4.2017 h. 12,30  SALERNITANA – BARI      0-0
25.4.2017 h. 15,00  ASCOLI – AVELLINO         2-0   Cacìa (25′), Orsolini (47′)
25.4.2017 h. 15,00  BRESCIA – TERNANA      2-1   Crociata (4′), Defendi (8′), Bisoli (62′)
25.4.2017 h. 15,00  ENTELLA – LATINA            0-1   Buonaiuto (84′)
25.4.2017 h. 15,00  FROSINONE – SPEZIA     2-0    Dionisi (61′), Ciofani D. (90′)
25.4.2017 h. 15,00  PISA – PRO VERCELLI     1-1    Comi (rigore 14′), Canj (74′)
25.4.2017 h. 15,00  SPAL – CITTADELLA          2-1   Giani (49′), Zigoni (67′), Litteri (79′)
25.4.2017 h. 18,00  CESENA – BENEVENTO  4-1   Crimi (49′), Ligi (54′), Laribi (57′), Ciano (67′), Chibsah(89′)
25.4.2017 h. 20,30  CARPI – TRAPANI               2-1   Lasagna (23′-41′), Coronado (48′)
25.4.2017 h. 20,30  PERUGIA – VERONA          1-1   Valoti (54′), Dezi (55′)

C L A S S I F I C A

73  SPAL
66  VERONA
65  FROSINONE
57  CITTADELLA, PERUGIA
55  BENEVENTO (-1)
54  CARPI, SPEZIA
51  BARI, ENTELLA, SALERNITANA
50  NOVARA
47  PRO VERCELLI
46  CESENA
45  AVELLINO (-3)
44  ASCOLI
42  BRESCIA
41  TRAPANI, VICENZA
39  TERNANA
34  LATINA (-2)
33  PISA (-4)

PROSSIMO TURNO

29.4.2017 h. 15,00  BARI – PISA
29.4.2017 h. 15,00  CITTADELLA – CESENA
29.4.2017 h. 15,00  LATINA – ASCOLI
29.4.2017 h. 15,00  PRO VERCELLI – PERUGIA
29.4.2017 h. 15,00  SPEZIA – SPAL
29.4.2017 h. 15,00  TERNANA – CARPI
29.4.2017 h. 15,00  TRAPANI – ENTELLA

30.4.2017 h. 17,30  NOVARA – BRESCIA

01.5.2017 h. 12,30  BENEVENTO – AVELLINO
01.5.2017 h. 15,00  VERONA – VICENZA
01.5.2017 h. 20,30  SALERNITANA – FROSINONE

Spal-Cittadella 2-1. L'esultanza di Giani e compagni dopo il gol
Spal-Cittadella 2-1.
L’esultanza di Giani e compagni dopo il gol
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CESENA – BENEVENTO 4-1: HANNO SCRITTO DI NOI

SUPERPOKER AL ‘MANUZZI’.   Prova di forza del Cesena che mette una seria ipoteca sulla salvezza travolgendo 4-1 il Benevento nella gara valida per la 38/a giornata di serie B.  I romagnoli infatti centrano il sesto risultato utile consecutivo e salgono a 46 punti, a + 5 sulla zona play out.
Gli ospiti partono forte: all’11’ il tiro cross di Falco finisce sulla traversa.   Poco dopo la mezz’ora punizione insidiosa di Viola e respinta in tuffo di Agliardi.  Al 34′ primo acuto dei padroni di casa con Ciano, ma Cragno abbassa la saracinesca e salva i suoi.  Nella ripresa in meno di un quarto d’ora il Cesena dilaga.
Al 4′ Crimi sblocca il risultato su assist di Ciano complice un non perfetto intervento di Cragno.  Cinque minuti dopo Ligi firma il bis con una bella conclusione al volo su invito di Capelli sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Il Benevento non ha la forza di reagire e al 12′ capitola ancora.   Azione di contropiede condotta da Laribi e Cocco con il primo che di destro batte nuovamente Cragno.   I padroni di casa giocano sul velluto e al 22′ Ciano cala il poker.   Nel finale Chibsah realizza di testa il gol della bandiera, dopo un’uscita a vuoto di Agliardi, che vale solo per le statistiche.  (da “ilrestodelcarlino.it”).

Cesena-Benevento 4-1. Ciano esulta dopo il gol del 4-0 (Foto LaPresse)
Cesena-Benevento 4-1.
Ciano esulta dopo il gol del 4-0 (Foto LaPresse)

RIPRESA DA INCUBO PER GLI STREGONI E I ROMAGNOLI RINGRAZIANO. Il Cesena passeggia sul Benevento, con i romagnoli che grazie ad un inizio ripresa perfetto colpiscono ben quattro volte gli stregoni.
Di Crimi, Ligi, Laribi e Ciano le reti della truppa di mister Andrea Camplone. A poco è servita, invece, la rete nel finale di Chibsah per i sanniti.   Una vittoria che consente loro di ipotecare il discorso salvezza, si complica invece quello play off per i giallorossi.  (da “serieb24.com”).

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IL CESENA UMILIA IL BENEVENTO: POKER INDECOROSO!

Il Benevento sta facendo di tutto per rinunciare ai play-off ed aiutare le squadre che lottano per non retrocedere.
Una metamorfosi incredibile rispetto al girone di andata quando la “matricola terribile”, così come veniva indicata dalla critica sportiva nazionale, aveva illuso la tifoseria locale con prestazioni di alto livello o, comunque, di encomiabile grinta ed orgoglio laddove l’aspetto tecnico lasciava a desiderare.
Oggi quell’incredibile giocattolo si sta frantumando progressivamente e senza una ragione plausibile. O, forse, una ragione c’è ed è sconosciuta a noi miseri mortali, impotenti a decifrare i codici di un meccanismo più grande di noi.
Il 4 a 1 rifilato dai romagnoli è impietoso e certamente non rispecchia il divario esistente tra le due formazioni. Ma è proprio questo il dramma perchè nelle ultime sei partite gli stregoni hanno perso contro Trapani, Brescia e Cesena e pareggiato in casa col Vicenza, tutte formazioni che sulla carta erano alla loro portata e navigavano in zona retrocessione:  cosa significa tutto ciò? Lungi da noi l’idea di “combine” ma il rilievo lascia perlomeno supporre un mortificante calo di tensione come se il campionato non avesse più stimoli sufficienti per una condotta dignitosa.
Di chi la responsabilità ? Dei giocatori, indubbiamente,  che anche stasera hanno palesato uno scarso attaccamento alla maglia ed un’assenza totale di mordente.  Ma anche del tecnico che non riesce evidentemente a trovare le parole giuste, per usare un eufemismo, per dare la carica ai suoi ed assumere le scelte e le decisioni migliori.   A proposito di scelte: che significato aveva la sostituzione all’89’ di Camporese con Padella ? E’ servita solo a penalizzare moralmente un giocatore reo di aver favorito con un suo errore madornale una delle quattro reti avversarie…
La cronaca della gara è semplice da riassumere. Nel primo tempo i giallorossi avrebbero meritato di vincere e non solo per la traversa colpita da Falco.  Nella ripresa, in un quarto d’ora…di follia del Benevento il Cesena non ha fatto capire niente alla compagine di mister Baroni che dopo una “papera” colossale di Cragno (il pallone non irresistibile di Crimi gli passa sotto le braccia) lascia giocare gli avversari a loro piacimento favorendo la realizzazione di altre tre reti. Poi, all’89’,  Chibsah segna il gol della bandiera.
Allo stato, a parte il naturale scoramento dei  tifosi che anche stasera sono accorsi in massa allo stadio sfidando tempo e denaro per ritrovarsi uno spettacolo indecoroso e mortificante, non conosciamo gli sviluppi di quest’ennesima delusione degli stregoni. Ci auguriamo, però, da tifosi e sportivi, una strigliata rigorosa ed autorevole da chi di dovere se non addirittura una svolta per il futuro cammino del Benevento.
Il Tabellino
Cesena – Benevento 4-1
FORMAZIONI: Cesena – Agliardi, Perticone, Capelli, Ligi, Balzano (dal 79′ Rodriguez), Crimi, Laribi, Garritano (dal 71′ Vitale), Falasco, Ciano (dal 76′ Di Roberto), Cocco.  All. Camplone.
Benevento – Cragno, Venuti, Camporese (dall’89’ Padella), Lucioni, Pezzi, Chibsah, Buzzegoli (dal 14′ Viola), Ciciretti (dal 79′ Matera), Falco, Eramo, Puscas.   All. Baroni.
Arbitro: Nasca di Bari
Reti: Crimi (49′), Ligi (54′), Laribi (57′), Ciano (68′), Chibsah (89′)
Note:
Ammoniti Ligi, Balzano, Viola, Venuti, Cocco,  Pezzi.

Cesena-Benevento 4-1. La gioia dei cesenati
Cesena-Benevento 4-1.
La gioia dei cesenati
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Letteratura Universale

GOAL – Poesia di Umberto Saba

Umberto Saba
Umberto Saba

G O A L

Il portiere caduto alla difesa.
Ultima vana, contro terra cella
la faccia, a non veder l’amara luce.
Il compagno in ginocchio che l’induce,
con parole e con mano, a rilevarsi,
scopre pieni di lacrime i suoi occhi.

La folla – unita ebbrezza – par trabocchi
nel campo.  Intorno al vincitore stanno,
al suo collo si gettano i fratelli.
Pochi momenti come questi belli,
a quanti l’odio consuma e l’amore
è dato, sotto il cielo, di vedere.

Presso la rete inviolata il portiere
– l’altro – è rimasto.  Ma non la su anima,
con la persona vi è rimasta sola.
La sua gioia si fa una capriola,
si fa baci che manda da lontano.
Della festa – egli dice – anch’io son parte.

Umberto Saba (da ‘Il canzoniere’)

 

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BENEVENTO – VICENZA 0-0: HANNO SCRITTO DI NOI

CERAVOLO NON GRAFFIA.   L’ATTACCANTE GIOCA UNA BUONA PARTITA MA NON VA A SEGNO: NEL FINALE PROTESTE PER UN RIGORE NON ASSEGNATO AI CAMPANI.  Il Benevento non va oltre lo 0-0 contro il Vicenza nel secondo anticipo della 37esima di serie B restando a secco per la terza gara di fila.   Porta stregata per gli uomini di Baroni che così non sorpassano il Perugia restando al quinto posto in classifica, a quota 55 punti.   Tutto sommato è un buon punto per i biancorossi guidati da Torrente, all’esordio sulla panchina e chiamato per lottare fino in fondo per la salvezza.  Adesso i punti sono 38 come quelli di Brescia e Trapani.
( da ” corrieredellosport.it”).

Benevento-Vicenza 0-0. Ceravolo si dispera dopo un'occasione fallita (Foto LaPresse)
Benevento-Vicenza 0-0.
Ceravolo si dispera dopo un’occasione fallita (Foto LaPresse)

RETI BIANCHE TRA BENEVENTO E VICENZA.   Non sembrano essere risolti i problemi dei giallorossi che continuano a mostrare mancanza di cinismo in avanti così come imprecisione in fase di impostazione.  C’è da dire che il direttore di gara non ha concesso due calci di rigore abbastanza netti.
(da “ottopagine.it”).

PROTESTE SANNITE, PRIMO PUNTO PER TORRENTE.   Si conclude senza gol il secondo anticipo della 37^ giornata di serie B.  Benevento-Vicenza finisce infatti 0-0, nonostante i sanniti nel finale abbiano sfiorato la rete.   E chiudono protestando per la mancata concessione di un calcio di rigore da parte dell’arbitro.   Con questo risultato il Benevento fallisce il controsorpasso al Perugia, portandosi a 55 punti, -1 dagli umbri.
(da “tuttomercatoweb.com”).

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IL BENEVENTO NON VA OLTRE LO 0-0

Il ritiro ordinato dalla dirigenza dopo le deludenti prestazioni evidentemente non è servito al Benevento che anche contro il Vicenza ha espresso il suo non-gioco permettendo ai veneti di strappare un pareggio prezioso in chiave salvezza.
Grande è la delusione della tifoseria giallorossa che si aspettava almeno un’impennata d’orgoglio da parte di Lucioni e compagni che, invece, non c’è stata.
Ad onor del vero anche l’arbitro…ha fatto la sua parte negando ai sanniti due rigori netti che hanno visto tutti fuorchè lui ed i suoi assistenti.
Mister Baroni aveva schierato la formazione migliore e stavolta non gli si può attribuire alcuna responsabilità sull’esito dell’incontro: i giocatori scesi in campo non hanno reso al meglio, sono apparsi spenti, privi di mordente, hanno anche corso qualche rischio nel finale quando Lucioni ha ribattuto un tiro dalla breve distanza che sembrava destinato a rete.
Le uniche occasioni da gol le ha avute Ceravolo che le ha fallite tutte e qualcuna anche da pochi passi mentre Camporese è stato sfortunato per essersi visto respingere dalla traversa un colpo di testa a portiere battuto.
Insomma, continua il trend negativo del Benevento che sembra prenderci gusto a buttare al vento le migliori opportunità di disputare i play-off.
Da parte sua il Vicenza ha fatto la sua onesta partita meritando la divisione della posta in palio.

Benevento-Vicenza 0-0. Ceravolo si dispera dopo un'occasione fallita (Foto LaPresse)
Benevento-Vicenza 0-0.
Ceravolo si dispera dopo un’occasione fallita (Foto LaPresse)

Il Tabellino
Benevento-Vicenza 0-0
FORMAZIONI: Benevento – Cragno, Venuti, Camporese, Lucioni, Lopez, Chibsah, Buzzegoli (dall’81’ Puscas), Cissè, Ciciretti, Ceravolo, Falco (dal 71′ Eramo).  All. Baroni.
Vicenza – Vigorito, Pucino, Adejo, Esposito (dal 32′ Bianchi), D’Elia, Bellomo (dal 66′ Rizzo), Gucher, Signori, Vita (dal 78′ De Luca), Ebagua, Giacomelli.   All. Torrente.
Arbitro: Niccolò Baroni, di Firenze
Note: Ammoniti Esposito, Buzzegoli, Ceravolo, Lopez, De Luca, Cissè.

 

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Letteratura Universale

UNA POESIA DI RAYMOND CARVER

Raymond Carver
Raymond Carver (1938/1988)

Ora che sarai fuori per cinque giorni,
fumerò tutte le sigarette che vorrò,
dove vorrò.  Farò i biscotti e me li mangerò
con marmellata e grasso di pancetta.  Poltrirò.
Mi concederò di tutto.  Passeggerò sulla spiaggia
se ne avrò voglia.  E ne ho voglia, da solo
a pensare a quando ero giovane.  Alle persone
che allora mi amavano alla follia.
E a come le amavo anch’io più di ogni altra.
Tranne una.  Ti giuro che farò tutto
quel che voglio mentre sarai fuori !
Ma c’è una cosa che non farò.
Non dormirò nel nostro letto senza di te.
No.  Non mi piace farlo.
Dormirò dove cavolo mi pare…
dove dormo meglio quando sei fuori
e non ti posso abbracciare come faccio.
Sul divano rotto del mio studio.

 

 

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BRESCIA – BENEVENTO 1-0: HANNO SCRITTO DI NOI

AUTOGOL DEL BENEVENTO: IL BRESCIA VINCE 1-0.   Il Brescia è risorto nel giorno di Pasquetta. Sfruttando con tenacia e determinazione un autogol siglato di testa da Lucioni dopo soli 8′, le Rondinelle sono riuscite ad ottenere la prima vittoria con Gigi Cagni e a conquistare tre punti che indirizzano nuova fiducia nella corsa verso la salvezza.   E’ questo l’epilogo di una gara che si accende sin dalle prime battute ed è solo l’8′ quando Crociata batte un angolo che Lucioni, di testa, trasforma in una palombella imparabile per il suo portiere, l’ex Cragno.   Il rapido vantaggio carica ulteriormente i giovani di Cagni, che si rendono ancora minacciosi con Ferrante al 33′, mentre 1′ più tardi Caracciolo manda una sventola sulla traversa con Cragno ormai fuori causa.
I giallorossi cercano di alzare il ritmo e in avvio di ripresa inseriscono il guizzante Cissè, ma il Brescia chiude con ordine tutti gli spazi e al 14′ il primo intervento del secondo tempo è ancora per Cragno, costretto a neutralizzare un felice spunto di Untersee.  Bisoli e Caracciolo tengono in apprensione la retroguardia campana, mentre sul fronte opposto è Cissè a presentarsi pericolosamente in area al 25′.   Il suo diagonale supera Minelli in uscita, ma sulla sfera arriva in modo provvidenziale Romagna che anticipa Ceravolo e spazza la minaccia in angolo.   Scampato il pericolo, le Rondinelle serrano le fila e, nonostante la crescente pressione del Benevento, tengono ben stretto l’esiguo vantaggio che dopo tre interminabili minuti di recupero si trasforma nei tre punti che valgono un passo prezioso verso la salvezza.  ( da “ilgiorno.it”).

Brescia-Benevento 1-0. La gioia dei bresciani dopo l'autogol di Lucioni
Brescia-Benevento 1-0.
La gioia dei bresciani dopo l’autogol di Lucioni (Foto da”ilgiorno.it”)

BENEVENTO, PASQUETTA INDIGESTA: A BRESCIA ARRIVA LA SCONFITTA.  Il Brescia torna alla vittoria e lo fa grazie ad un’autorete di Lucioni sugli sviluppi di un calcio d’angolo inesistente.   Prestazione non entusiasmante da parte del Benevento a cui è mancato molto sul piano della concretizzazione.
(da “ottopagine.it”).

LUCIONI TRADISCE I SANNITI, IL BENEVENTO AFFONDA A BRESCIA.   I lombardi piegano il Benevento grazie a un autogol del capitano. Importante successo nella zona salvezza per il Brescia, che piega 1-0 il Benevento e alimenta le speranze salvezza.   A decidere la gara è un autogol di Lucioni a inizio gara.
(da “calciogazzetta.it”).

 

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LUCIONI SBAGLIA PORTA, IL BRESCIA RINGRAZIA

Un’autorete di Lucioni al 7′ del primo tempo decide la partita Brescia-Benevento.
I lombardi non hanno fatto molto per meritare questa vittoria ma c’è da dire che pure i campani non hanno affatto brillato: un pò di cuore, neanche troppo, forse, e poca, pochissima concretezza.
Salvo un tiro dalla lunga distanza di Caracciolo respinto dalla traversa, il primo tempo è stato appannaggio del Benevento che aveva iniziato bene sfiorando un paio di volte il gol con Falco prima di subire il clamoroso autogol di capitan Lucioni su calcio d’angolo, tra l’altro inesistente. Sullo spiovente in area, Lucioni è saltato più in alto di tutti e, nel tentativo di mettere ancora in angolo, ha invece infilato la propria porta.
La reazione degli stregoni c’è stata, e per tutta la gara anche,  specie dopo l’ingresso in campo di Cissè nella ripresa ma è stata una reazione disordinata, priva di una regìa sapiente e frutto di azioni personali concluse senza dare eccessivi affanni alla difesa avversaria.
Dalla sconfitta casalinga col Bari sembra che il Benevento non abbia più quella “verve” che aveva contraddistinto il girone di andata.  Un vero peccato se si considera che nonostante abbia collezionato solo otto punti nelle ultime dieci gare sia ancora in zona play-off ed in buona posizione di classifica.
Difficile interpretare questa clamorosa ‘debacle’ anche perchè le squadre che hanno vinto contro gli stregoni non sono sembrate affatto irresistibili. Hanno vinto più per demerito dei giallorossi che non per merito proprio.
Alla fine, però quel che conta è il risultato e su questo non ci sono dubbi.

Brescia-Benevento 1-0. Caracciolo in azione
Brescia-Benevento 1-0.
Caracciolo in azione

Il Tabellino
Brescia – Benevento 1-0
FORMAZIONI: Brescia – Minelli, Calabresi, Romagna, Untersee, Blanchard,  Bisoli, Martinelli, Racine,  Crociata ( dal 45′ Lancini),  Caracciolo, Ferrante (dall’81’ Prce).   All. Cagni.
Benevento – Cragno, Lucioni, Camporese, Pezzi (dal 46′ Cissè), Lopez, Del Pinto (dal 70′ Buzzegoli), Venuti, Viola, Melara ( dal 76′ Puscas), Ceravolo, Falco.  All. Baroni.
Arbitro: A. Di Paolo di Avezzano
Rete: Lucioni (autorete 7′)
Note: Ammoniti Minelli, Coly, Del Pinto, Caracciolo, Blanchard.

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“Ti sei stancata di portare il mio peso” – Nazin Hikmet

Nazin Hikmet
Nazin Hikmet

Ti sei stancata di portare il mio peso
ti sei stancata delle mie mani
dei miei occhi della mia ombra

le mie parole erano incendi
le mie parole eran pozzi profondi

verrà un giorno un giorno improvvisamente
sentirai dentro di te
le orme dei miei passi
che si allontanano

e quel peso sarà il più grave.

Nazin Hikmet

Nazin Hikmet è il più importante poeta turco dell’epoca moderna.
Nasce a Salonicco nel 1902.
Da giovane vive a lungo a Mosca, venendo in contatto con le avanguardie russe.
Dopo il ritorno in Turchia, durante il governo di Kemal Atatùrk, viene imprigionato per dodici anni a causa del contenuto sociale delle opere da lui pubblicate.
Liberato nel 1950, si trasferisce definitivamente in Russia.
Muore a Mosca nel 1963.
Profondo conoscitore della cultura sia occidentale sia orientale, ha contribuito sensibilmente al rinnovamento della poesia turca.
(da “Nazin Hikmet. 34 poesie d’amore” – Mondadori)