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Il Cammino del Benevento

IL BENEVENTO E’ IN FINALE

Il Benevento ha staccato a Perugia il biglietto per la finale play-off per la serie A.
Pareggiando al “Renato Curi” (1-1), e grazie alla vittoria conseguita nell’andata,  ha tagliato un altro traguardo storico meritando di contendere al Carpi l’ultimo posto disponibile per la massima serie.
Alla vigilia dell’incontro, con un’intera città in fibrillazione, i ragazzi di mister Baroni godevano di una grande fiducia da parte della tifoseria sannita che aveva notato nelle ultime gare una sorprendente e gradita inversione di marcia dei giallorossi rispetto al periodo buio occorso tra la 5^ e 15^ giornata di ritorno del torneo.
La fiducia è stata ampiamente ripagata perchè Lucioni e compagni stasera hanno fornito una grande prova di carattere disputando una gara accorta e rischiando solo nel finale di partita quando, inevitabilmente, il Perugia ha tentato il tutto per tutto per ribaltare il risultato.
Priva all’ultimo momento del “bomber” Ceravolo, uno dei protagonisti principali della fase finale del girone di ritorno, indisponibile per affaticamento muscolare, la squadra beneventana ha affrontato il Perugia a viso aperto rivelandosi più pericolosa dell’avversaria nel primo tempo soprattutto con Puscas che si è mosso bene in avanti supportato a centrocampo da un sempre gagliardo Chibsah.  Anche il Perugia ha avuto le sue buone occasioni da gol ma sostanzialmente la prima parte della gara è stata equilibrata.
Nella ripresa, com’era prevedibile, la formazione di casa ha premuto sull’acceleratore ma i suoi attacchi sono sempre stati rintuzzati senza troppi affanni dalla difesa del Benevento.
Man mano che passavano i minuti, aumentava la tensione dei giocatori in campo e, nel contempo, diminuiva la loro tenuta atletica e psicologica.
I rispettivi allenatori hanno provato a dare una svolta alla partita: Baroni ha inserito i difensori Padella e Gyamfy al posto di Falco e Venuti mentre Bucchi ha tentato le carte Mustacchio e Guberti in chiave nettamente offensiva.
Il Perugia a trazione anteriore ha creato diversi pericoli alla porta di Cragno ma il Benevento non è stato a guardare azionando contropiede veloci che hanno messo in difficoltà la retroguardia perugina. In uno di questi guadagnava un calcio d’angolo sui cui sviluppi  Puscas, dopo un colpo di testa di Camporese respinto da Brignoli,   anticipava tutti e portava in vantaggio la propria squadra.
La reazione del Perugia è stata veemente concretizzandosi con la rete al 90′ di Nicastro che riaccendeva le speranze dei padroni di casa.  Dopo 5′ di recupero l’arbitro decretava la fine delle ostilità: in campo, scene di delusione e di gioia tra le opposte fazioni, lo stesso sugli spalti gremitissimi del “Renato Curi”.  Hanno avuto ragione i circa 1.600 tifosi giallorossi che hanno assistito ad una gara spettacolare e generosa dei loro beniamini.
Il Benevento è in finale al termine di un campionato eccezionale, inaspettato, avvincente.  Potrebbe anche finire qui, sarebbe comunque un successo.  Ma a questo punto lo si può giocare alla pari, ed è giusto che sia così anche se la serie A, così come l’anno scorso la serie B, si ha quasi paura di nominarla.
Il Tabellino
Perugia – Benevento 1-1
FORMAZIONI: Perugia – Brignoli, Ricci (dal 61′ Mustacchio), Del Prete, Di Chiara,  Mancini, Volta (dal 72′ Guberti),  Dezi, Di Carmine, Nicastro, Brighi (dal 40′ Acampora), Terrani.  All. Bucchi.
Benevento – Cragno, Venuti, Lopez, Camporese, Lucioni, Chibsah, Viola, Falco (dal 68′ Padella), Puscas, Cissè (dal 91′ Pezzi), Eramo.  All. Baroni.
Arbitro: Rosario Abisso
Reti: Puscas (81′), Nicastro (90′)
Note: Ammoniti Puscas, Lucioni, Dezi, Eramo, Acampora, Cragno, Guberti.

Perugia-Benevento 1-1
Puscas esulta dopo il gol (Foto LaPresse)
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CHIBSAH STENDE IL PERUGIA

Il Benevento supera di misura (1-0) il Perugia nella semifinale di andata dei play off per la serie A.
La rete decisiva la realizza Chibsah nella ripresa approfittando di un errore della difesa perugina.
Sceso in campo con la chiara intenzione di strappare un pareggio in vista della gara di ritorno, il Perugia bada solo a contenere gli attacchi del Benevento limitandosi a partire di rimessa rallentando il gioco degli avversari.
Gli stregoni partono alla grande creando nei primi 6′ ben tre occasioni da gol: Ceravolo, liberissimo, servito da Eramo, si fà respingere il tiro dal portiere a pochi passi dalla porta, sul susseguente corner per poco Viola non inganna Brignoli con una parabola insidiosa che l’estremo difensore devia con difficoltà, quindi più tardi è Falco a sfiorare la marcatura.
La formazione di mister Baroni è più determinata, consapevole di giocarsi tutto o quasi tra le mura amiche.
Dopo i pericoli corsi, il Perugia trova la forza di reagire e lo fa spingendo soprattutto sulla fascia destra. Al termine di una delle varie incursioni da quella parte riesce anche a segnare ma la rete, dopo lunghe proteste di Lucioni e compagni, viene annullata perchè viziata da un fuori gioco.
La coreografia sugli spalti è suggestiva e partecipata e fanno sentire la propria voce anche i numerosi supporters venuti da Perugia.
Nella ripresa la musica non cambia con il Benevento deciso all’offensiva ed il Perugia che si difende mantenendo a lungo il possesso della palla.
La rete giunge al   14′      grazie a Chibsah, che anche stasera dimostra di essere ritornato ai livelli di una volta: il centrocampista ghanese ruba la palla ad un difensore e batte il portiere in uscita.

Benevento-Perugia 1-0.
Chibsah calcia in rete il pallone dell’1 a 0 (Foto LaPresse)

Dopo lo svantaggio,finalmente i ragazzi di mister Bucchi si decidono ad uscire dal guscio e a spingere verso la difesa avversaria trovando, però, una barriera insormontabile.  Su tutti, ancora una volta, capitan Lucioni che rintuzza tutti gli attacchi e trova anche il tempo di spingersi in avanti per impostare ed  alleggerire la manovra offensiva del Perugia.
La vittoria di misura del Benevento lascia ben sperare per il ritorno a Perugia anche se non sarà facile difendere un risicato risultato.  Ma rispetto ad un mese fa la compagine sannita è certamente migliorata tornando ad acquisire quella mentalità vincente che aveva contraddistinto la prima parte del campionato; Chibsah, Viola, Puscas ed in parte lo stesso Eramo nelle ultime partite hanno dato forti segnali di ripresa e si spera nel recupero di Ciciretti.  Questo l’hanno capito anche i tifosi accorsi anche stasera in gran numero.  Il morale è salito vertiginosamente e può essere l’elemento in più per alimentare ulteriormente il sogno della “terribile matricola” che continua a stupire e a deliziare.
Il Tabellino
Benevento – Perugia 1-0
FORMAZIONI: Benevento – Cragno, Gyamfi, Camporese, Lucioni, Lopez (dall’86’ Pezzi), Chibsah, Viola, Eramo, Falco (dal 52′ Melara), Puscas, Ceravolo (dal 90′ Del Pinto).  All. Baroni.
Perugia – Brignoli, Del Prete, Volta, Mancini, Di Chiara, Brighi, Gnahorè (dall’80’ Ricci), Dezi, Mustacchio (dal 67′ Nicastro), Di Carmine, Terrani (dall’82’ Guberti).  All. Bucchi.
Arbitro: La Penna, di Roma 1
Rete: Chibsah (59′)
Note:
Ammoniti Mancini, Volta, Melara.

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BATTUTO LO SPEZIA, IL SOGNO CONTINUA

Il Benevento batte lo Spezia (2-1) e va in semifinale dei play off. Prima della gara viene osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa dell’arbitro Farina.
La squadra di Baroni sembra aver  ritrovato lo smalto dei tempi migliori e, salvo qualche piccolo affanno nel finale di partita, tira dritto verso un sogno che attira sempre più entusiasmi e appassionati, occasionali e non.
A far da sfondo ad una gara generosa come non mai, una splendida cornice di folla che già qualche ora prima dell’incontro gremisce gli spalti del “Vigorito”.
Gli stregoni passano il turno grazie soprattutto ad un primo tempo impeccabile, con Viola fine orchestratore a centrocampo supportato, tra gli altri, da un Lopez instancabile ed un accorto Lucioni in difesa che chiude bene tutti i varchi.
In pochi minuti, nella parte centrale del tempo, succede di tutto: prima una svista di arbitro ed assistente che non vedono un pallone afferrato dal portiere Chichizola all’interno della propria linea di porta, poi il rigore fallito da Ceravolo, deviato in angolo, quindi il micidiale uno-due con Ceravolo che con bello stacco di testa infila la rete avversaria facendosi perdonare l’errore e Puscas che dalla distanza raddoppia con un tiro irresistibile.
Il primo tempo si chiude 2 a 0 ed il risultato ci sta tutto.
Nella ripresa il Benevento bada ad amministrare il doppio vantaggio ma, inaspettatamente, lo Spezia accorcia le distanze, complice un disattento Cragno che si lascia sfilare sotto le mani il pallone calciato da Nenè, subentrato da poco a Granoche.
La rete di      Nenè          galvanizza gli spezzini che trascinati da un ottimo Fabbrini creano diverse occasioni da gol nonostante

Benevento-Spezia 2-1
Chichizola devia in angolo il rigore calciato da Ceravolo. (Foto da”ilsecoloXiX.it”).

un uomo in meno per l’espulsione di     Vignali al 78′.
Gli stregoni soffrono avvertendo, come contro il Frosinone, un preoccupante calo fisico ma negli ultimi minuti della partita sono proprio loro in contropiede a sfiorare più volte la marcatura: Eramo, Viola, Chibsah mancano la rete della sicurezza per un nonnulla.
Dopo 3′ di recupero l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.  E’ festa grande in campo e sulle gradinate.
Sabato prossimo c’è il Perugia…ed il sogno continua.
Il Tabellino
Benevento – Spezia 2-1
FORMAZIONI: Benevento – Cragno, Gyamfi, Camporese, Lucioni, Lopez, Chibsah, Viola, Eramo, Falco (dal 73′ Ciciretti), Puscas, Ceravolo (dall’86’ Melara).  All. Baroni.
Spezia – Chichizola, De Col (dal 72′ Sciaudone), Valentini N., Terzi, Ceccaroni, Vignali, Djokovic (dal 56′ Mastinu), Maggiore, Fabbrini, Granoche (dal 63′ Nenè), Giannetti.  All. Di Carlo.
Arbitro: Manganiello di Pinerolo
Reti: Ceravolo (21′), Puscas (24′), Nenè (69′)
Note: Espulso Vignali (78′)

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PISA – BENEVENTO 0-3: HANNO SCRITTO DI NOI

STREGONI STRARIPANTI NELLA RIPRESA E VOLANO AI PLAY OFF.   Largo successo del Benevento che si è imposto all’Arena Garibaldi – “Romeo Anconetani” di Pisa con il risultato di 3-0.   Tutte nella ripresa le reti, con gli stregoni a segno con Puscas, Falco e Ceravolo.   La truppa di Baroni conclude la stagione regolare al quinto posto con sessantacinque punti e nel turno preliminare dei play off affronterà lo Spezia.   La gara si giocherà martedì sera, ore 20,30, al “Ciro Vigorito”.  ( da” serieb24.com”).

5° POSTO E PLAY OFF PER GLI STREGONI, TOSCANI ALL’INFERNO.   Il Benevento chiude alla grande la “regular season” con uno 0-3 esterno a Pisa.   Puscas, Falco e Ceravolo firmano il quinto successo esterno stagionale dei giallorossi, in attesa dei playoff.   Ultima gara tra i cadetti del Pisa, protagonista di una stagione a dir poco travagliata e conclusa al penultimo posto con 35 punti.  (da “iamnaples.it”).

Pisa-Benevento 0-3.
Falco, un gol capolavoro (Foto da “iamnaples.it”)

GATTUSO CHIAMATO SOTTO LA CURVA, PISA SALUTA IL CONDOTTIERO.   Finisce con Gattuso sotto la Curva, chiamato a gran voce dalla tifoseria nerazzurra, riconoscimento e stima per l’uomo prima ancora che per il tecnico.   E con tutto lo stadio che intona “Don’t worry be happy”, colonna sonora della cavalcata che un anno fa portò il Pisa dalla Lega Pro alla B.   Poco prima una sequenza di striscioni aveva fatto sintesi di tutta la stagione: Petroni, Lucchesi, comunicati, autogestione, Gattuso, Celta Vigo, aeroporto. stazione, porte chiuse, Leopolda, Prefettura, San Rossore, nuova società: la nostra storia non finisce certo qua”.   In campo ha vinto il Benevento e i tre punti consentono a tutto il campionato cadetto di disputare i play-off.  Per il Pisa la notizia più bella il ritorno di Polverini, ad un anno dall’infortunio.  (da “lanazione.it”).

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SECCA TRIPLETTA A PISA

Contro la difesa meno perforata del campionato il Benevento realizza una tripletta raggiungendo un traguardo storico, quello dei play off per la Serie A.
Il Pisa, già retrocesso, ha fatto la sua onesta partita ma nulla ha potuto contro un Benevento sornione e cinico, pronto a colpire con il suo gioco concreto sia pur manifestando qualche sbavatura a centrocampo ed in attacco: in ombra Eramo e Chibsah, Ceravolo ha sfoderato la sua classe solo in occasione del gol mentre Pajac si è visto a malapena.
La difesa, Lucioni in testa, è stato il reparto più brillante ed ha concesso veramente poco agli uomini di Gattuso.
Dopo un primo tempo scarno di emozioni ma con i giallorossi più vicini al gol con la traversa colpita da Camporese, nella ripresa gli stregoni imponevano il loro gioco passando al 5′ con Puscas che di testa correggeva in rete su cross pennellato da Lopez.
Il vantaggio spronava ulteriormente la compagine sannita che al 18′ raddoppiava con una rete-capolavoro di Falco, subentrato a Chibsah, che su azione personale dal limite lasciava  partire un fendente di sinistro che fulminava il portiere pisano.
La reazione del Pisa non era di quelle irresistibili: generosa ma poco incisiva.  Nel penultimo dei cinque minuti di recupero Ceravolo difendeva da par suo il pallone in mezzo all’area avversaria, dribblava in velocità un paio di difensori e scagliava il pallone all’altezza dell’incrocio dei pali. Era il suo ventesimo sigillo in questo torneo, un traguardo storico anche per l’attaccante calabrese.
Il Tabellino
Pisa – Benevento 0-3
FORMAZIONI: Pisa – Cardelli, Longhi, Del Fabro (dal 90′ Polverini), Milanovic, Golubovic, Verna (dal 77′ Tabanelli), Di Tacchio, Zammarini (dal 65′ Angiulli), Lores, Manaj.  All. Gattuso.
Benevento – Cragno, Gyamfi, Lucioni, Camporese, Lopez, Viola (dall’84’ Pezzi), Chibsah (dal 48′ Falco), Eramo, Puscas, Pajac (dal 56′ De Falco), Ceravolo.  All. Baroni.
Arbitro: Daniele Minelli, di Varese
Reti: Puscas (50′), Falco (63′), Ceravolo (94′)
Note:
Ammoniti Gyamfi, Golubovic, Del Fabro, Puscas.

Pisa-Benevento 0-3.
I tifosi del Benevento
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BENEVENTO-FROSINONE 2-1: HANNO SCRITTO DI NOI

AL 93′ IL GOL DI CERAVOLO APRE LA PORTA AI PLAY OFF.   AVANTI CON PUSCAS I SANNITI RAGGIUNTI DA CIOFANI.  DOPO DUE TRAVERSE E’ IL NUMERO 9 GIALLOROSSO CHE DECIDE IL MATCH E L’EPILOGO DEL CAMPIONATO DI SERIE.   Il Benevento batte il Frosinone 2-1 con un gol all’ultimo secondo di Fabio Ceravolo che, da queste colonne, aveva anticipato la sua visione della partita: una battaglia, con la mia squadra che scudo ed elmo conquista la vittoria.  E’ andata esattamente così.  La squadra di casa vendica la sconfitta del girone d’andata, maturata a Frosinone proprio negli ultimi istanti del recupero, e praticamente apre la porta ai play off di serie B.   Ridotto ad otto punti lo scarto tra terza e quarta classificata, i sanniti ora sesti possono anche migliorare il proprio piazzamento finale, decisivo per la griglia del minicampionato.   Attesi giovedì dal Pisa già retrocesso, gli uomini di Baroni possono anche ambire al quarto posto che eviterebbe un turno preliminare.  Solo un harakiri collettivo e ontemporaneo di Cittadella, Perugia, oltre che dello stesso Benevento, potrebbe a questo punto regalare la promozione diretta al Frosinone.
(da “repubblica.it”).

Benevento-Frosinone 2-1.
La gioia di Ceravolo dopo il 2-1. (Foto LaPresse)

INCREDIBILE BEFFA FINALE AL VIGORITO. Il Benevento batte il Frosinone 2 a 1 in una partita pazzesca.  Dopo la rete del vantaggio iniziale di Puscas, Daniel Ciofani nella ripresa firma l’1-1 ma nel finale di gara Ceravolo (con i crampi) firma il 2-1 definitivo. Frosinone che dunque adesso in classifica resta terzo a una gara dal termine. (da “tuttofrosinone.com”).

CERAVOLO REGALA IL SUCCESSO AI SANNITI AL 93′.  Il veleno è nella coda e a mettercelo questa volta è la Strega, complice lo sciagurato finale di un Frosinone che prima non trova l’intensità di chiudere la contesa del Vigorito e poi si fa battere a tempo scaduto da quel che resta della matricola di Baroni peraltro esanime.  All’incrocio verità i sanniti arrivano senza 8 titolari, tra i quali Ciciretti, Camporese, Buzzegoli e Chibsah, ma il tecnico fiorentino se la gioca accettando il confronto altrimenti impari con un avversario che fa della fisicità e della furia agonistica la sua principale dote.  (da “ilnapolionline.com”).

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Politica

MOMENTO PER LA CRESCITA

Il logo del “Momento Per la Crescita”

Come ogni pianta che si affaccia alla vita è riconoscente
alla terra che l’accoglie e la nutre,
al sole che la illumina e la riscalda,
all’acqua che la idrata e la bagna,

all’aria che la rinfresca e la fa respirare,
ai lombrichi che ne smuovono le radici e la fertlizzano,
agli insetti che ne impollinano i fiori
e al vento che ne sparpaglia i semi,
COSI’ NOI RICONOSCIAMO E PENSIAMO CHE:
1)- Ogni persona dovrebbe poter assolvere con dignità i “bisogni primari” e soddisfare con coscienza i “piaceri voluttuari”.
2)- Lo Stato, o chi per esso, dovrebbe garantire a ogni persona e in qualunque momento della vita i “mezzi finanziari” e gli “strumenti utili” per realizzare tali “fini primigeni”.
3)- I bisogni primari e i piaceri voluttuari costituiscano il “fondamento” stesso della vita, ma non il “fine ultimo” e supremo dell’esistenza umana.
4)- Al di sopra del “mare magnum” dei bisogni primari e dei piaceri voluttuari, si elevi una “scala ideale” di valori universali per cui la vita possa considerarsi degna di essere vissuta.
5)- Ogni “singolo gradino” rappresenti una “tappa intermedia” nel “cammino evolutivo” della “crescita umana”, ma che, se non superato con il “giusto distacco” da terra – in ragione di un “nuovo traguardo” da raggiungere – possa trasformarsi in una “pietra d’inciampo” nella relaizzazione dei “fini superiori” verso cui il sentiero dei valori universali conduce.”.
Così inizia il Manifesto del “MOMENTO PER la CRESCITA (M.P.C.)” un movimento politico da poco costituitosi a Benevento che “…Lungi dal rimandare a qualsivoglia ‘ ideologia’, ‘dottrina’ o ‘legge’ – imposta come ‘sovrastruttura’ dalla società alla famiglia, dalla collettività alla persona, quando non da ‘poteri occulti’ alla società o alla collettività”, stigmatizza l’importanza di una “Scala Ideale dei Valori Universali” quale scrigno dei “beni più preziosi” che l’essere umano riconosce e seleziona – in cuor suo – come validi, veritieri, eccellenti e inalienabili.
La “Scala Ideale dei Valori Universali” rappresenta il riferimento principale cui dovrebbero ispirarsi gli “articoli fondamentali” della Carta Costituzionale di ogni Stato: ricchezza, bellezza, potere, spirito, intelligenza, sapienza, verità, libertà, salute, amore, pace, felicità.
E’ in questi valori universali che il M.P.C. si riconosce e nei quali crede con riconoscenza.
Tra i punti programmatici  il movimento annovera :
a)- la tutela di un’agricoltura ecologica finalizzata all’equilibrio spontaneo degli ecosistemi con valorizzazione della ricchezza della biodiversità ed il non utilizzo di pesticidi, erbicidi ed o.g.m. nella coltivazione della terra;
b)- libertà dal signoraggio bancario e ritorno del Paese alla sovranità economica;
c)- impegno per una educazione moralistica della società;
d)- difesa dell’ambiente;
e)- osservanza ai princìpi della Costituzione Repubblicana.
Nelle prossime settimane il M.P.C. diffonderà le proprie idee ed i propri obiettivi chiamando i cittadini ad un libero confronto.

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ZAMPATA DI CERAVOLO, BENEVENTO AI PLAY OFF

Benevento e Frosinone hanno giocato un tempo per parte ma alla fine ha prevalso la squadra di casa, ripagata della stessa moneta per l’ingiustizia subìta all’andata quando i ciociari si aggiudicarono una immeritata vittoria grazie ad una errata decisione arbitrale.
Entrambe le formazioni sono scese in campo per i tre punti, consapevoli che anche un pareggio avrebbe potuto far fallire le loro aspirazioni: una vittoria del Frosinone significava la promozione diretta in serie A senza l’appendice dei play off in virtù del distacco di oltre nove punti tra la terza e la quarta classificata; una vittoria del Benevento comportava la riduzione di quel distacco e la disputa degli agognati spareggi.
Davanti ad una stupenda cornice di folla lo spettacolo non è certo mancato, sia in campo che sugli spalti.
Sia pur privi di parecchi titolari, per infortuni o squalifiche, gli stregoni nel primo tempo hanno gestito bene il gioco, orchestrato da un ottimo Viola che distribuiva numerosi palloni per gli avanti dove anche Puscas, finalmente, riusciva a destreggiarsi bene tra le maglie della difesa avversaria.  Ed era proprio quest’ultimo che sbloccava il risultato nel finale con una rete di testa in mischia.
Nella ripresa, dopo un’azione pericolosa in apertura del Frosinone, il Benevento colpiva ben due traverse, con Viola su punizione e con Puscas dando l’impressione di poter condurre in porto il risultato senza problemi.
Ma era appunto solo un’impressione perchè dopo il doppio pericolo corso, la squadra di Marino iniziava la sua pressione costante verso la porta di Cragno che aveva il suo daffare per sventare le ripetute minacce alla sua rete.
I beneventani, colpa forse anche del caldo e degli sforzi profusi nella prima parte della gara, stentavano a ritrovare il bandolo della matassa e capitolavano al 13′ con Daniele Ciofani pronto a mandare in rete una ghiotta occasione a pochi passi dal portiere.
Il pareggio spronava ancora di più i frusinati che si rendevano conto del calo fisico dei giallorossi e tentavano di aggiudicarsi l’intera posta in palio.
Il Benevento sembrava tirare i remi in barca ed accontentarsi della divisione della posta limitandosi ad agire in contropiede.
Ma quando la partita sembrava ormai avviarsi verso il salomonico pareggio, “la belva” Ceravolo, dopo un continuo batti e ribatti in area frusinate, seguito ad un tiro di Viola respinto dal palo, trovava la zampata vincente e faceva volare il Benevento ai play off.   La gioia tra i giocatori era incontenibile, Ceravolo veniva letteralmente sommerso dai compagni in un abbraccio infinito mentre il pubblico esplodeva in un boato che anticipava di pochi secondi il triplice fischio dell’arbitro La Penna.
La compagine sannita raggiunge un altro traguardo storico con la disputa dei play off per la serie A e grazie a lei sorridono anche le immediate inseguitrici del Frosinone.

Benevento-Frosinone 2-1. La gioia dei beneventani a fine partita (Foto da"corrieredellosport.it")
Benevento-Frosinone 2-1.
La gioia dei beneventani a fine partita (Foto da”corrieredellosport.it”)

Il Tabellino
Benevento – Frosinone 2-1
FORMAZIONI: Benevento – Cragno, Gyamfi, Padella (dal 74′ Pezzi), Lucioni, Venuti, Melara (dall’87’ De Falco), Del Pinto, Viola, Eramo, Puscas (dal 78′ Pajac), Ceravolo.  All. Baroni.
Frosinone – Bardi, Terranova, Ariaudo (dall’84’ Mokulu), Krajnc, Fiamozzi, Maiello, Gori (dal 75′ Soddimo), Sammarco, Mazzotta (dal 45′ Crivello), Dionisi, D. Ciofani.  All. Marino.
Arbitro: La Penna, di Roma 1
Reti. Puscas (43′), Ciofani D. (56′), Ceravolo (93′)
Note:
Ammoniti Fiamozzi, Del Pinto, Gori, Venuti, Cragno, Pajac.

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ASCOLI-BENEVENTO 1-1: HANNO SCRITTO DI NOI

UN AUTOGOL SALVA IL PICCHIO.  Un punto. Mai come questa volta, però, capire se si tratta di una mezza sconfitta o di un passo in avanti è dura.   Perchè a centottanta minuti dalla fine del campionato l’Ascoli sembra avere ancora problemi a capire quando premere il piede sull’acceleratore e quando vincere perchè serve vincere.  Onore al Benevento che al Del Duca gioca un tempo di grande calcio, tatticamente e tecnicamente parlando, capitolando solo nel finale col più classico degli autogol.
(…) Baroni parte abbottonato ma non fa in tempo a far prendere le misure ai suoi che deve ridisegnare tutto.
Lopez allaccia Orsolini a due passi dall’ingresso in area, prende la palla ma travolge l’avversario. Per Piccinini è punizione e rosso diretto.  Severo, forse troppo. (da “ilrestodelcarlino.it”).

Ascoli-Benevento 1-1.  Il momento dell'espulsione di Lopez. (Foto da"ilrestodelcarlino.it")
Ascoli-Benevento 1-1.
Il momento dell’espulsione di Lopez. (Foto da”ilrestodelcarlino.it”)

I GIALLOROSSI FRENANO AL DEL DUCA, L’ARBITRO PROTAGONISTA.   Il Benevento si ferma allo stadio Cino e Lillo Del Duca.  Il primo tempo diventa subito incandescente, poichè al quarto minuto di gioco per il Benevento viene espulso Walter Lopez per un presunto fallo su Orsolini.  Una vera e propria svista dell’arbitro Piccinini, visto che il terzino uruguaiano ha preso nettamente il pallone.  Come se non bastasse, in una mini rissa provocata proprio a causa dell’espulsione di Lopez, vengono ammoniti Camporese per i giallorossi e Favilli per l’Ascoli, il primo di questi essendo diffidato salterà il prossimo match con il Frosinone.
(da “sportcampania.it”).

BENEVENTO BEFFATO DALL’ASCOLI: 1-1. ARBITRAGGIO SCANDALOSO. ESPULSI LOPEZ E CHIBSAH.  Rocambolesco e sfortunato pareggio del Benevento al del Duca di Ascoli.   Nella gara valida per la 40esima giornata del Campionato di Serie B, i giallorossi dopo essere stati in vantaggio per gran parte del match, grazie alla rete del solito bomber Ceravolo (18° sigillo stagionale), sono stati beffati da un’autorete di Eramo nel finale di gara.  La partita di sabato pomeriggio è stata senza ombra di dubbio condizionata da una infelice e scandalosa direzione arbitrale di Piccinini di Forlì.  Ben due le espulsioni nelle fila del Benevento, la prima inesistente ad inizio della partita del difensore Lopez, la seconda a pochi minuti dal triplice fischio di Chibsah. (da “tvsette.net”).

Ascoli-Benevento 1-1. La rete del momentaneo vantaggio di Ceravolo (Foto Taddeo)
Ascoli-Benevento 1-1.
La rete del momentaneo vantaggio di Ceravolo (Foto Taddeo)
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BENEVENTO DERUBATO, SFIORA IL COLPACCIO AD ASCOLI

Ha fatto tutto il Benevento: 1 gol, due espulsioni, un autogol.  L’Ascoli non ha fatto niente per meritare un pareggio in una partita spigolosa e fortemente condizionata dall’arbitro, ennesimo protagonista in negativo nelle gare che vede impegnati gli stregoni dal girone di ritorno ad oggi.
Non è la prima volta che il Benevento viene derubato in questa stagione ma oggi il direttore di gara ha dato…il peggio di se stesso mortificando una squadra che, pur in formazione rimaneggiata, ha disputato una partita gagliarda dimostrando un divario di classe nettissimo con gli avversari.
Lo show dell’arbitro è iniziato già al 4′ quando ha espulso dal campo Lopez, reo di un fallo, inesistente, su Orsolini lanciato a rete: cartellino rosso diretto e Benevento in dieci.
Ma gli stregoni non si sono persi d’animo ed hanno iniziato, loro sì, uno show con Falco in cattedra a far girare la testa agli ascolani ed a fornire su calcio d’angolo un “assist” perfetto per la testa di Ceravolo che ripeteva la prodezza del primo maggio con l’Avellino e portava in vantaggio i giallorossi al 26′.
L’Ascoli, sia pur in superiorità numerica, non ne azzeccava una mentre i ragazzi di Baroni sembravano non risentire affatto dell’uomo in meno.
Nella ripresa la musica non cambiava ed i direttori d’orchestra del Benevento, Falco e Chibsah in primo luogo, gestivano il campo con autorevolezza e senza affanni nonostante le solite sviste arbitrali che rimanevano una costante della gara.
Al 75′ forse la svolta della partita: Baroni sostituiva Falco, il migliore in campo, con Del Pinto,  con il chiaro intento di difendere il risultato ed arretrare il baricentro dell’azione.  Una mossa infelice, a nostro avviso, perchè privava la compagine sannita di una risorsa indispensabile per le ripartenze e la creatività a fronte di una tattica difensivistica che favoriva la reazione dei padroni di casa.
Nel finale, incandescente, il direttore di gara si ergeva ancora una volta a protagonista della “rapina” ai danni del Benevento: Chibsah, in area di rigore ascolana, si accasciava al suolo per crampi, il portiere Lanni, con uno strattone violento lo trascinava fuori suscitando l’ovvia reazione di Chibsah; nel parapiglia che ne seguiva, Baroni ne chiedeva la sostituzione con Padella ma, al momento dell’ingresso di quest’ultimo, l’arbitro espelleva Chibsah in procinto di avviarsi verso gli spogliatoi.  Il cronista di Sky sosteneva che la decisione arbitrale era dovuta al tentativo di Chibsah di rientrare in campo per azzuffarsi con qualcuno.  Comunque, il Benevento giocava dall’88’ in nove uomini e dopo due minuti ci pensava Eramo ad infilare il proprio portiere ed a salvare i marchigiani da una meritata sconfitta.
Il Tabellino
Ascoli – Benevento 1-1
FORMAZIONI: Ascoli – Lanni, Mogo, Augustyn, Mengoni, Mignanelli, Orsolini, Addae, Giorgi (dal 76′ Carpani), Cassata ( dal 60′ Bentivegna), Favilli (dal 70′ Lopez), Cacìa.   All. Aglietti.
Benevento – Cragno, Gyamfi, Camporese, Lucioni, Lopez, Chibsah, Viola, Venuti (dal 60′ Pezzi), Falco (dal 76′ Del Pinto), Eramo, Ceravolo.  All. Baroni.
Arbitro: Piccinini di Forlì
Reti: Ceravolo (26′), Eramo (autorete 90′)
Note: Ammoniti Camporese, Favilli, Mignanelli, Augustyn, Ceravolo, Giorgi, Lanni, Lucioni.  Espulsi Lopez (4′) e Chibsah (88′)

Ascoli-Benevento 1-1. Eramo: suo l'autogol che ha consentito all'Ascoli di pareggiare. (Foto Feliciello)
Ascoli-Benevento 1-1.
Eramo: suo l’autogol che ha consentito all’Ascoli di pareggiare. (Foto Feliciello)