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Il Cammino del Benevento

IL BRESCIA IMPONE IL PARI (1-1)

Il Benevento non va oltre il pareggio contro il Brescia in una gara dominata dalla supremazia delle difese rispetto agli attacchi.
Ai giallorossi non è bastata una grande grinta  per avere la meglio sulla squadra lombarda che ha messo in evidenza una retroguardia attenta ed ordinata che non ha concesso quasi nulla a Coda e compagni apparsi molto volenterosi ma privi di idee.
Bucchi ha schierato la stessa formazione che aveva vinto a Padova con il solo innesto di Insigne al posto di Buonaiuto e nel primo tempo è stato proprio Insigne il più pericoloso con alcuni spunti interessanti come quello effettuato al 39′ dopo un’azione personale conclusa con un tiro insidiosissimo che ha accarezzato il palo della porta difesa da Alfonso.
Nel primo tempo è stato sicuramente il Benevento a fare la partita ma di vere occasioni da gol, come quelle di cui sopra, se ne son viste ben poche grazie soprattutto all’ottima barriera disposta a centrocampo ed in difesa dal Brescia che riusciva sempre a chiudere i varchi senza troppi affanni

Nella ripresa il gioco è apparso meno brillante e più nervoso, ravvivato solo negli ultimi venti minuti dopo il gol del Brescia.
La svolta dell’incontro si è avuta, forse, con l’infortunio di Letizia, autentica spina nel fianco della difesa ospite: il miglior elemento del Benevento, da sempre e non solo in questa partita, è stato costretto ad abbandonare il campo al 67′, sostituito da Maggio.
L’assenza del capitano si è fatta sentire non solo perchè è venuta a mancare una spinta fondamentale sulla corsia laterale ma anche perchè il nuovo entrato ha evidenziato una ancora non perfetta condizione fisica che ha permesso, tra l’altro, ai bresciani di passare in vantaggio al 73′ in virtù di un suo mancato disimpegno a centrocampo. Da rilevare, oltretutto, l’uscita dal campo per infortunio anche di un altro baluardo difensivo del Benevento, Antei, al 6′, il cui apporto fino a quel momento era stato abbastanza positivo.
La reazione dei padroni di casa allo svantaggio inaspettato (visto e considerato che le “rondinelle” bresciane fino a quel momento non avevano calciato alcun tiro in porta degno di questo nome) è stata instantanea anche se ha portato i suoi frutti solo per merito ( o demerito, a seconda dei punti di vista) di un erroraccio del difensore Cistana che ha battuto il proprio portiere con un’autorete clamorosa.
Considerato, perciò, l’andamento della partita si può dire che il Benevento ha dovuto accontentarsi del pareggio pur avendo espresso una maggiore volontà e determinazione rispetto alla solida formazione avversaria.
Nel finale l’allenatore del Benevento, Cristian Bucchi, è stato espulso dall’arbitro per proteste.
Con il pareggio di oggi il Benevento sale a 29 punti ma il distacco dalla capolista Palermo aumenta per la vittoria di quest’ultima sul difficile campo del Cittadella. Il campionato è lungo e si può ancora recuperare ma il mercato di riparazione, vista la frequenza delle assenze per infortuni, sarebbe decisivo per l’obiettivo ambizioso del Benevento.
Il Tabellino
Benevento – Brescia  1-1  (0-0)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Letizia (dal 67′ Maggio), Di Chiara, Antei (dal 51′ Billong),
Del Pinto (dal 76′ Asencio), Volta, Insigne, Tello, Coda, Bandinelli, Improta.  All. Bucchi.
Brescia –
Alfonso, Sabelli, Cistana (dall’82’ Gastaldello), Romagnoli, Mateju, Bisoli, Tonali,
Martinelli (dall’85’ Curcio), Spalek, Torregrossa, Donnarumma. All. Corini, squalificato, sostituito da Lanna.
Arbitro: Rapuano di Rimini
Reti: Torregrossa (73′), Cistana (autorete 79′)
Note:
Ammoniti Cistana, Bandinelli, Bisoli, Improta, Billong. Espulso l’allenatore del Benevento, Bucchi all’86’ per proteste.

Benevento-Brescia 1-1
L’allenatore Bucchi espulso all’86’ per proteste

 


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IMPROTA MATCH-WINNER A PADOVA (0-1)

Dopo tre mesi il Benevento torna al successo esterno ai danni di un Padova generoso e mai domo ma costretto a piegarsi alla superiorità dei giallorossi.
La partita è bella ma la nebbia fittissima,che, tra l’altro, costringe la carovana dei tifosi del Benevento a raggiungere lo stadio solo verso la fine del primo tempo, condiziona lo spettacolo oltre che la visione.
Bucchi recupera gran parte dei suoi giocatori dall’infermeria ad eccezione del lungo-degente Bukata, di Viola e, all’ultimo momento, di Insigne, tra i migliori nella precedente gara col Crotone.
Entrambi gli allenatori si affidano al 3-5-2 ma la qualità tecnica degli ospiti viene fuori fin dalle prime battute: i primi dieci minuti sono tutti di marca giallorossa con Letizia che impegna due volte il portiere avversario Merelli dapprima con un tiro dalla distanza e subito dopo con un traversone insidioso in area che l’estremo difensore respinge con i pugni. Poi è la volta di Coda a far tremare i patavini con un tiro in diagonale che finisce di poco a lato.
Il Padova reagisce bene e dal 9′ al 13′ si fà vedere dalle parti di Montipò con un tiro sbilenco di Broh e, soprattutto, con il vivace Bonazzoli sul quale il portiere del Benevento è costretto ad uscire fuori dall’area per impedire la sua puntata a rete.
Da questo momento in poi la gara si fà più equilibrata e sono frequenti i rovesciamenti di fronte.
Tello (buona, stavolta, la sua prova!), impensierisce Merelli con un tiro ravvicinato che il portiere respinge ma di contro il solito Bonazzoli si libera di Antei  e mette al centro un ottimo pallone che Montipò neutralizza con l’aiuto di Volta.
Ancora Coda protagonista al 17′ con un tiro cross che scavalca il portiere ma trova pronto un difensore del Padova a salvare sulla linea.
Il Benevento è certamente più pericoloso ma la sua manovra, però, è lenta e spesso troppo sbilanciata in avanti permettendo le ripartenze dei più veloci avversari; in una di queste, Montipò è nuovamente costretto ad uscire con i piedi fuori dall’area per allontanare la minaccia di Mazzocco.
Al 25′ Bonazzoli ha l’occasione migliore per la sua squadra: su un cross dal fondo salta più in alto di tutti in area e spedisce la sfera di poco a lato.  E’ una fase favorevole ai padroni di casa che cercano di approfittare del momentaneo sbandamento del Benevento: al 26′ Montipò esce a sventare un cross ed al 32′ Contessa manda alto sulla traversa favorito da un errore di Del Pinto in disimpegno.
Il finale del tempo, però, torna nelle mani del Benevento che al 37′ sfiora il vantaggio con Improta che raccoglie la respinta di Merelli su un tiro dalla distanza di Letizia ma manda incredibilmente fuori a porta ormai sguarnita ed al 44′ con Tello che di testa costringe Merelli alla deviazione in angolo.
Nella ripresa il gioco ristagna a centrocampo senza scossoni fino al 12′ quando un tiro da lontano di Letizia non impensierisce Merelli. Di lì a poco Coda cade in area ma per l’arbitro non ci sono gli estremi per concedere la massima punizione.
Al 18′ bella e prolungata azione d Bonazzoli che supera un paio di avversari e crossa in area, Pulzetti si vede respingere in corner il tiro da un difensore.
Da questo momento in poi sale in cattedra il Benevento che crea i maggiori pericoli sulla fascia sinistra.
Ricci, subentrato a Buonaiuto da una decina di minuti,vivacizza il ritmo di gioco degli “stregoni” e per poco al 25′ non sblocca il risultato: non si aspetta il “liscio” di Capello e calcia debolmente a rete su un cross di Letizia a pochissimi metri dal portiere che para. Due minuti dopo è la traversa a respingere un tiro di Coda.
Il Padova “è in bambola” e non riesce a capire che i pericoli maggiori provengono sempre da quella fascia dove Improta si districa bene e crea lo scompiglio. E’ ancora lui che al 29′ penetra in area e crossa al centro senza però trovare alcun compagno pronto ad approfittarne.
E’ il preludio al gol che arriva al 34′: Coda serve al limite dell’area Ricci che con un passaggio filtrante smarca Improta che con freddezza trafigge Merelli in uscita. Una combinazione degna delle migliori squadre!
Galvanizzato dal vantaggio il Benevento prova a dare il colpo di grazia con Tello che dalla distanza calcia bene ma la palla lambisce il palo.
Nel frattempo Pinzi, entrato al 40′ del primo tempo per sostituire l’infortunato Serena, si infortuna a sua volta ed il Padova è costretto a giocare in dieci perchè ha esaurito le sostituzioni.
L’inferiorità numerica, però, sembra far bene agli uomini di Foscarini che nel finale fanno venire due volte i brividi ai sanniti.  Al 47′ Capello, pescato da Marcandella, mette fuori da distanza favorevolissima e due minuti dopo è lo stesso Marcandella ad impegnare Montipò con un bolide da fuori area che il portiere para in due tempi.
Pesante vittoria, quindi, del Benevento che lascia ben sperare per il prosieguo del campionato anche se le altre formazioni di vertice, Palermo, Brescia, Verona, Pescara e Perugia non rallentano il passo.
Il Tabellino
Padova – Benevento  0-1  (0-0)
FORMAZIONI: Padova –
Merelli, Cappelletti, Capelli, Ceccaroni, Mazzocco (dall’85’ Chinellato),  Broh, Serena (dal 40′ Pinzi), Pulzetti, Contessa, Bonazzoli (dal 77′ Marcandella), Capello.  All. Foscarini.
Benevento –
Montipò, Letizia, Di Chiara, Volta, Antei, Tello, Bandinelli, Coda, Del Pinto, Improta,
Buonaiuto (dal 60′ Ricci).  All. Bucchi.
Arbitro:
Riccardo Rosdi Pordenone
Rete: Improta (79′)
Note:
Ammoniti

Padova-Benevento 0-1
Improta, autore del gol decisivo

Di Chiara, Letizia, Del Pinto, Volta, Contessa

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IL BENEVENTO “AFFONDA” IL CROTONE (3-0)

Benevento-Crotone 3-0
Una divertente immagine di Coda dopo il gol del 2 a 0

E’ un Benevento molto diverso da quello visto nelle ultime due gare con Verona e Cosenza: al di là del risultato finale, che non lascia alcun dubbio sulla netta superiorità, colpisce la grinta, la determinazione, la volontà di aggiudicarsi l’intera posta in palio per riscattarsi e non abbandonare la posizione di vertice.
L’avversario, il Crotone, non è stato certamente all’altezza della situazione evidenziando i limiti tecnici e psicologici che attraversa in disarmonia con le prospettive della vigilia che lo segnalavano tra i più forti pretendenti alla scalata nella massima serie.
La vittoria del Benevento è importante per la classifica, per il morale e, perchè no?, per ragioni di riscatto dopo le delusioni rimediate contro una rivale storica che in serie C ha fatto inghiottire bocconi amari ai giallorossi.
Nel primo tempo le squadre si limitano a studiarsi a vicenda senza farsi del male ma alla prima vera azione il Benevento passa: è il 9′, Insigne raccoglie in area un passaggio di testa di Letizia e in diagonale batte Cordaz.
Il Crotone non reagisce subito allo svantaggio ma nel giro di 2′, dal 13′ al 14′, sfiora il pareggio dapprima con Stojan che non sfrutta un cross di un compagno e poi con Budimir che di testa approfitta di una indecisione di Antei e Montipò e calcia fuori da buona posizione.
Dopo i pericoli corsi il Benevento mette il piede sull’acceleratore e crea alcune grosse occasioni per il raddoppio soprattutto con il duo Coda-Insigne: il primo al 18′, servito alla perfezione dalla metà campo del Benevento, si lancia tutto solo verso la porta di Cordaz ma si lascia raggiungere da un difensore crotonese che gli respinge il tiro, il secondo al 22′ non riesce a raccogliere un pallone passatogli da Coda in area e 3′ dopo mette alto sulla traversa la sfera dopo una brillante azione personale di Letizia, anche oggi tra i migliori in campo.
Negli ultimi quindici minuti c’è ancora tempo per qualche altra occasione da gol per il Benevento: è ancora Coda a farsi vedere dalle parti di Cordaz al 34′ ma pecca di egoismo e preferisce tirare direttamente in porta anzichè servire Insigne in area meglio piazzato.  Poco prima l’attivo Firenze per il Crotone aveva mandato due volte oltre la traversa il pallone senza impensierire troppo Montipò.
Prima dello scadere è Improta a sfiorare la rete in due occasioni: nella prima arriva in ritardo su un cross di Letizia e nella seconda di testa manda a lato di pochissimo.
Nel secondo tempo Oddo cerca di correre ai ripari inserendo subito Nalini e Aristoteles.
E’ sempre il Benevento, però, a menare la danza ed al 12′ Insigne viene atterrato in area da Sampirisi. Dal dischetto calcia Coda che, stavolta, non prova il “cucchiaio” ma tira forte e angolato. E’ il 2 a 0.
A questo punto la partita può considerarsi già terminata anche se il Benevento corre un brivido, forse l’unico, al 33′ con il nuovo entrato Simy che su azione da calcio d’angolo anticipa tutti di testa ma manda fuori. In quell’occasione Montipò sbaglia i tempi dell’uscita ma ci può stare.
Al 37′ il gol-capolavoro di Buonaiuto che dal limite, dopo aver dribblato un paio di difensori, manda il pallone nel “sette” alla sinistra di Cordaz. E’ il suo primo sigillo in questo campionato che taglia definitivamente le gambe al Crotone.  Un minuto dopo lo stesso Buonaiuto serve ” di fino ” Improta che mette fuori da buona posizione.
L’ultima azione degna di nota della partita è opera di Nalini che si destreggia molto bene in area ma conclude sulla rete esterna.
Con questa vittoria il Benevento sale al settimo posto in classifica con 25 punti rosicchiando due punti alla capolista Palermo a quota 31 mentre il Crotone affonda sempre di più nei bassifondi, 16° in piena zona-retrocessione.
Benevento- Crotone  3-0 (1-0)
FORMAZIONI: Benevento – 
Montipò, Di Chiara, Antei, Volta, Letizia, Tello, Coda (dal 79′ Asencio), Insigne (dal 73′ Ricci), Del Pinto, Improta, Buonaiuto (dall’86’ Sanogo). All. Bucchi.
Crotone –
Cordaz, Faraoni, Sampirisi, Golemic, Martella, Rohden (dal 45′ Aristoteles poi dal 63′ Simy), Zanellato, Barberis, Stojan (dal 45′ Nalini), Budimir, Firenze.  All. Oddo.
Arbitro:
Giua di Olbia
Reti: Insigne (9′), Coda (rigore 57′), Buonaiuto (82′)
Note:
Ammoniti Zanellato, Stojan, Martella, Golemic, Montipò

 

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A COSENZA PAREGGIO SENZA RETI (0-0)

Considerato l’andamento dell’incontro, il pareggio tra Cosenza e Benevento sta bene più ai giallorossi che non ai padroni di casa che, specialmente nel secondo tempo, hanno certamente mostrato maggiore volontà di aggiudicazione dell’intera posta in palio.
Il terreno di gioco, molto allentato per la pioggia abbondante di ieri (che ha costretto il rinvio della gara a stasera per l’impraticabilità) ha sicuramente favorito la formazione meno tecnica del Cosenza ma tale circostanza non deve assurgere ad elemento determinante ai fini della condotta del Benevento che ha sofferto non poco per portarsi a casa un punticino tutto sommato importante per il prosieguo del torneo.
Privo del “faro” Viola a centrocampo la squadra di Bucchi ha palesato un gioco privo di idee, affidato a spunti isolati che spesso si sono arenati sulla rocciosa difesa calabrese che ha visto in Idda e Dermaku due autentici baluardi.
Nel primo tempo, abbastanza equilibrato, sono state poche le emozioni: il primo brivido l’ha corso il Benevento proprio con Dermaku che di testa ha impegnato severamente Montipò. Ottimo l’intervento dell’estremo difensore giallorosso che ha deviato sulla traversa.
Successivamente, è stato Coda a sfiorare il vantaggio con un tiro da oltre trenta metri sul quale il portiere Perina non s’è lasciato sorprendere respingendo in angolo e pareggiando così il conto con il collega avversario.
Nella ripresa il Benevento si è spento progressivamente lasciando spesso l’iniziativa ai cosentini che, salvo un palo di Buonaiuto, hanno spinto di più sull’acceleratore e creato maggiori occasioni da rete.
Coda è stato completamente annullato dal suo difensore, Asencio, mai in partita, veniva sostituito da Ricci ma senza successo mentre Tello continuava …a regalare palloni agli avversari. Unica nota positiva veniva dalla difesa che reggeva nonostante tutto.
Il finale era tutto di marca cosentina e per poco D’Orazio prima (salvataggio sulla linea di Antei) e Bruccini poi non davano un dispiacere forte ai sanniti che dovranno rivedere parecchie cose se vorranno mantenere fede alle loro aspirazioni di vertice.
Il Tabellino
Cosenza – Benevento 0-0 (0-0)
FORMAZIONI: Cosenza – 
Perina, Idda, Dermaku, Legittimo, Corsi, Mungo (dall’80’ Garritano), Palmiero, Bruccini, D’Orazio (dal 77′ Baez), Tutino, Baclet (dal 66′ Maniero). All. Braglia.
Benevento – Montipò, Di Chiara, Billong, Antei, Letizia, Improta, Tello, Coda, Improta, Buonaiuto (dall’82’ Del Pinto), Asencio (dal 59′ Ricci). All. Bucchi.
Arbitro: Pillitteri da Palermo
Note: Ammoniti D’Orazio, Antei, Bandinelli, Buonaiuto. Espulso per proteste al 40′ l’allenatore Braglia del Cosenza.

Cosenza-Benevento 0-0
Il portiere del Benevento, Lorenzo Montipò, ancora una volta tra i migliori dei suoi.

 

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IL BENEVENTO FA HARAKIRI, IL VERONA RINGRAZIA (0-1)

Benevento-Verona 0-1
I giocatori del Verona esultano dopo la rete di Matos

Succede tutto nei primi minuti della ripresa: Costa, già ammonito nel primo tempo, commette fallo e si fà espellere, sulla punizione che ne consegue Matos, in chiara posizione di fuori-gioco mette in rete, pochi minuti dopo Coda tenta goffamente di imitare Totti e calcia il penalty con un tiro a cucchiaio che Silvestri para senza alcuna difficoltà.
Sono due atti sciagurati quelli di Costa e Coda,  due episodi-chiave che decidono le sorti dell’incontro.
Ma procediamo con ordine.
Con un Verona in crisi ed un allenatore a rischio esonero, il Benevento, sia pur privo di numerosi titolari infortunati,  ha tutte le carte in regola per continuare la serie di risultati utili consecutivi e staccare ulteriormente in classifica un temibile concorrente per la promozione.
Mister Bucchi continua a dar fiducia a Montipò ( e fà bene!) ed a Tello ( e fà male!) schierando una difesa alla disperata, viste le assenze di Maggio e Letizia, in precarie condizioni fisiche, ed un centrocampo affidato all’unica regìa sapiente di Bandinelli poco supportato dal confusionario e sempre impreciso Tello e da Buonaiuto che centrocampista puro non è e si vede poco anche in fase offensiva.
In attacco, Improta si dà molto da fare mentre Asencio stenta a trovare la posizione giusta. Il solo Coda sembra avere le idee chiare ed è il più pericoloso dei suoi.
Il primo tempo si chiude sullo 0 a 0 con poche emozioni e con Di Chiara costretto ad uscire per infortunio già al 30′, sostituito da Gyamfi.
Nella ripresa, dopo un palo esterno colpito dal giapponese Lee e gli episodi citati all’inizio, la partita si fà davvero bella e briosa.
A parte una prodezza di Montipò su conclusione ravvicinata di Crescenzi, la seconda fase di gioco, dopo lo svantaggio,  è tutta di marca giallorossa.
Il Benevento tira fuori tutto il suo carattere e sfiora più volte il pareggio ma esce battuto nonostante ristabilisca la parità numerica per l’espulsione all’85’ di Balkovec, anch’egli per doppia ammonizione.
Nonostante la sconfitta di stasera il Benevento rimane in sesta posizione salvo a sprofondare fuori dalla zona play-off se domani la Salernitana batte il Brescia.
E’ un incidente di percorso che fà male, forse più dei fischi che hanno accompagnato l’uscita dal campo di alcuni giocatori: era da tempo che non succedeva.
Il Tabellino
Benevento – Hellas Verona 0-1  (0-0)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Volta, Di Chiara (dal 30′ Gyamfi), Costa, Billong, Tello, Bandinelli, Coda, Buonaiuto( dal 78′ Ricci),  Asencio (dal 56′ Letizia), Improta.  All. Bucchi.
Hellas Verona – Silvestri, Crescenzi, Dawidowicz, Marrone, Balkovec, Zaccagni, Danzi (dal 79′ Laribi),Gustafson, Matos (dal 78′ Ragusa), Di Carmine, Lee (dall’86’ Empereur).  All. Grosso.
Arbitro: Piccinini di Forlì
Rete: Matos (50′)
Note: Espulsi Costa (49′) e Balkovec (85′) entrambi per doppia ammonizione. Ammoniti Volta, Matos, Montipò, Crescenzi, Danzi. al 55′ Coda ha fallito un rigore.

 

 

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“LAMPO” DI BANDINELLI. IL BENEVENTO “COL VENTO IN COPPA” (1-0)

La “seconda linea” del Benevento, scelta obbligata per i numerosi infortunati, prevale sul Cittadella permettendo l’ingresso agli ottavi di finale della Coppa Italia, primato assoluto nella storia del club giallorosso.
L’impresa riesce grazie al “tap-in” di Bandinelli, subentrato al giovanissimo Cuccurullo venti minuti prima, che di piatto conclude una bella manovra corale su assist perfetto di Asencio.
La formazione schierata da Bucchi è del tutto rivoluzionata rispetto al precedente incontro per i tanti “forfait” occorsi ed il gioco, ovviamente, ne risente. Soprattutto nel primo tempo per le assenze in primo luogo di Viola e Letizia, capaci di imprimere velocità e ripartenze che, invece, mancano vistosamente.
A dir la verità anche il Cittadella non brilla da questo punto di vista ma ha dalla sua la padronanza della palla e crea alcune occasioni pericolose.
In alcune fasi sembra quasi che i padroni di casa si disinteressino della posta in palio, privi come sono di mordente e di cattiveria agonistica.
Nel primo tempo sono davvero poche le azioni degne di questo nome ed il risultato ad occhiali rispecchia pienamente l’andamento della partita.
Nella ripresa il ritmo di gioco non cambia di molto dando l’impressione di uno “studio ad oltranza” di entrambe le squadre in vista degli eventuali tempi supplementari.
Si vede, però, qualche sprazzo di bel gioco e dopo l’ingresso in campo di Asencio e Bandinelli il Benevento mette il piede sull’acceleratore riuscendo a portare persino Gyamfi ad un passo dalla rete.
Il gioco continua a rimanere lento evidentemente perchè sono troppi i giocatori in campo che non hanno nelle gambe i novanta minuti e col passare del tempo sono in molti a prevedere la disputa dei tempi supplementari.
Ci pensa, invece, Bandinelli, ancora una volta decisivo così come col Perugia, a scaldare gli animi dei pochi spettatori del “Vigorito”, presenti sugli spalti in numero inferiore a 4.000 nonostante la società abbia deciso l’ingresso gratuito agli abbonati (che, se non erro, sono intorno agli 8.000!).
L’ex giocatore del Sassuolo raccoglie l’invito di Asencio e, appena dentro l’area,  piazza di destro il pallone nell’angolino risolvendo una partita non facile.
Con la vittoria sul Cittadella il Benevento scrive un’altra pagina storica ed importante qualificandosi agli ottavi della Coppa Italia; dovrà affrontare la grande Inter a San Siro in una gara unica. L’esito sembra scontato ma già arrivare a questo punto è una grandissima soddisfazione e mai come in questa occasione val bene il detto:”Comunque vada, sarà un successo!”.
Il Tabellino
Benevento – Cittadella 1-0 (0-0)
FORMAZIONI: Benevento – 
Montipò, Gyamfi, Sparandeo, Volta, Antei, Nocerino (dal 62′ Volpicelli), Ricci, Tello, Coda (dal 72′ Asencio), Cuccurullo (dal 57′ Bandinelli), Buonaiuto.  All. Bucchi.
Cittadella – Maniero I, Cancellotti, Frare (dal 57′ Bussaglia), Camigliano, Ghiringhelli (dal 57′ Dalla Bernardina), Settembrini, Pasa, Maniero II, Siega, Scappini (dal 72′ Malcore), Strizzolo.  All. Venturato.
Arbitro: Dionisi, di L’Aquila
Rete: Bandinelli (77′)
Note:
Ammoniti Antei, Pasa, Volpicelli