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PRIMA CODA, POI VOLTA: IL BENEVENTO VA AL…MASSIMO. BATTUTO IL PESCARA (2-1)

Il Benevento vince e convince conquistando il decimo risultato utile consecutivo ai danni di un Pescara che, eccezion fatta per una manciata di minuti nella parte centrale della ripresa con il momentaneo pareggio, fà vedere ben poco al “Vigorito”.
Artefici del successo giallorosso i due Massimo, Coda e Volta, autori delle reti che piegano i ragazzi di Pillon, scesi in campo fin dall’inizio con il chiaro intento di imporre il pareggio per rimanere in corsa alla vetta della classifica e tenere a distanza i temuti avversari.
Ma il Benevento di stasera è di quelli che nessuna squadra vorrebbe avere come rivale: solida in difesa, ordinata a centrocampo e pericolosa in avanti.
Già al 5′ Coda mette i brividi alla difesa ospite con un tiro che sfiora di poco il palo ma neanche i suoi compagni di squadra  scherzano: Insigne è dappertutto mentre Crisetig lancia palloni filtranti, si rivede il Maggio dei tempi migliori e Letizia è impreciso solo nei cross.
L’occasione migliore per passare, però, giunge al 24′ quando Coda mette fuori un calcio di rigore concesso per un fallo di mano in area di Ciofani.  Il bomber accusa il colpo e sembra stordito ma si rifà al 44′ con un bolide dal limite che, deviato leggermente da un difensore, finisce alle spalle del portiere.
Nel secondo tempo la musica non cambia: è il Benevento a fare la partita e Buonaiuto colpisce la base superiore dell’incrocio con un bel colpo di testa.
Mister Bucchi vuole mettere al sicuro il risultato e sostituisce Buonaiuto con Viola, al ritorno in campo dopo molto tempo. Il suo ingresso è salutato con un boato dalla folla.
E’ a questo punto che il Benevento si chiude in difesa del vantaggio commettendo un grosso errore perchè c’è finalmente un’impennata d’orgoglio del Pescara che per una quindicina di minuti mantiene quasi sempre il possesso di palla e perviene al momentaneo pareggio con il solito Mancuso in mischia, al suo 16° centro stagionale.
E’ l’unico lampo degli abruzzesi che subiscono la pressione degli stregoni, determinati a fare bottino pieno. Le occasioni si sprecano, Coda colpisce anche lui un palo e in un’altra azione impegna severamente Fiorillo con un colpo di testa diretto nell’angolo più lontano che il portiere devia in corner con un bellissimo colpo di reni.
La rete decisiva arriva a 4′ dalla fine e la segna Massimo Volta di testa regalando il secondo posto ai giallorossi che saranno impegnati prossimamente in due trasferte insidiose, a Livorno ed a Cremona.
La vittoria di stasera, però, allontana qualsiasi spettro.
Il Tabellino
Benevento – Pescara  2-1 (1-0)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Maggio, Caldirola, Volta, Bandinelli (dal 76′ Asencio), Crisetig, Buonaiuto (dal 60′ Viola), Letizia, Insigne, Coda (dall’87’ Del Pinto). All. Bucchi.
Pescara –
Fiorillo, Ciofani (dal 77′ Melegoni), Gravillon, Scognamiglio, Balzano, Crecco, Brugman,
Memushaj, Marras (dal 55′ Capone), Monachello (dal 70′ Campagnaro), Mancuso. All. Pillon.
Arbitro:
Marini di Roma 1
Reti: Coda (44′),
Mancuso (66′), Volta (86′)
Note:
Ammoniti Crisetig, Campagnaro, Caldirola. Espulsi: l’allenatore del Benevento, Bucchi (67′) e l’allenatore del Pescara, Pillon (85′). Al 24′ Coda ha calciato fuori un rigore.

Benevento-Pescara 2-1
Coda circondato dai compagni dopo il suo gol

 

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IL FOGGIA IMPONE IL PAREGGIO (1-1)

Il Benevento non va oltre il pareggio a Foggia, un risultato che alla vigilia sarebbe stato gradito ma che a fine gara ha lasciato l’amaro in bocca ai sanniti per come si è sviluppato: in superiorità numerica per l’intero secondo tempo ed in vantaggio a meno di quindici minuti dal termine, gli stregoni non hanno saputo approfittare delle favorevoli circostanze e sono stati raggiunti da un bellissimo gol di Kragl.
Ma procediamo con ordine.
Privi dello squalificato Volta e degli infortunati Antei e Letizia, Bucchi ha riproposto il solito 3-5-2 inserendo, accanto a Caldirola, in difesa Maggio e Costa (quest’ultimo non giocava da circa 2 mesi e mezzo).
Nel Foggia figuravano gli ex Billong e Iemmello, oltre a Mazzeo entrato nei minuti di recupero del secondo tempo.
Dopo un inizio veemente dei padroni di casa è stato il Benevento a fare la partita anche se entrambe le formazioni hanno avuto pari opportunità di azioni pericolose. Nel finale del primo tempo si sono avute le occasioni migliori, con Improta per il Benevento che, dopo un’azione personale, mandava a lato e con Chiaretti per il Foggia che, servito molto bene da Deli, calciava di poco fuori sull’uscita di Montipò.
La partita è stata molto spigolosa  in campo con numerosi interventi fallosi, ma anche sugli spalti tra le opposte tifoserie tant’è vero che per ben due volte l’arbitro ha dovuto sospendere il gioco, pare per lanci di petardi provenienti dal settore degli ospiti.
Prima della fine del tempo il Foggia ha protestato per un presunto atterramento in area di Gerbo da parte di Caldirola; alla mancata concessione del rigore l’attaccante foggiano ha reagito scalciando un avversario, il gesto non è passato inosservato all’assistente che ha richiamato l’attenzione del direttore di gara il quale ha espulso Gerbo nonchè alcuni dirigenti del Foggia seduti in panchina.
Il secondo tempo è iniziato con il Benevento in attacco e dopo appena 2′ Maggio ha colpito di testa l’incrocio esterno lasciando presagire l’imminente capitolazione del Foggia.  Purtroppo per i giallorossi non è stato così perchè inaspettatamente sono stati i rossoneri ad esprimere un gioco più offensivo ed a sembrare in superiorità numerica rispondendo con grinta e determinazione agli sterili attacchi del Benevento.
La cattiva vena dei ragazzi di mister Bucchi si è spezzata alla mezzora quando Coda ha raccolto un cross di Insigne ed ha infilato la porta di Leali con un bel tocco di fino.  Dopo il vantaggio, ancora Coda ha avuto una grande occasione per raddoppiare quando un difensore foggiano l’ha involontariamente servito ma il pallone, dopo aver scavalcato il portiere, è stato respinto sulla linea di porta da Ingrosso.
Pur giocando male,  ai più è sembrato che il Benevento ormai avesse avuto la partita in mano.
Invece, i “satanelli”, che hanno avuto il merito di non mollare mai, sono stati premiati all’81’ con un magistrale gol di Kragl, autentica “bestia nera” del Benevento, che su punizione ha trovato il pareggio.
Il Tabellino
Foggia – Benevento 1-1  (0-0)
FORMAZIONI: Foggia –
Leali, Ingrosso, Billong, Ranieri, Ngawa, Busellato, Chiaretti (dall’84’ Greco),
Deli (dall’86’ Cicerelli), Gerbo, Kragl (dall’88’ Mazzeo), Iemmello.  All. Padalino.
Benevento –
Montipò, Maggio, Tuia, Costa, Caldirola, Improta, Bandinelli (dal 60′ Tello),
Crisetig, Buonaiuto (dal 60′ Asencio), Insigne, Coda (dall’88’ Armenteros).  All. Bucchi.
Arbitro:
Marinelli di Tivoli
Reti: Coda (75′),
Kragl (81′)
Note:
Ammoniti Ngawa, Crisetig, Costa, Deli, Bandinelli, Tuia, Improta. Espulso Gerbo al 45′.

Foggia-Benevento 1-1
La gioia di Kragl dopo il pareggio


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“COLPACCIO” DI CODA, POI MONTIPO’ SALVA IL RISULTATO (1-0)

E’ stata una delle partite più brutte del Benevento viste al “Vigorito” ma, sia pur con affanno, è arrivata la vittoria che consente ai giallorossi di rosicchiare due punti importanti al Brescia ed al Palermo che guidano la classifica.
L’ormai collaudato 3-5-2 disposto da mister Bucchi ha trovato il suo punto debole nell’assenza di Insigne e, diciamolo francamente, nell’ottima prova fornita dal Cittadella che ha imbrigliato molto bene a centrocampo Crisetig e compagni, chiudendo tutti gli spazi e mantenendo spesso il possesso della palla.
L’inserimento di Ricci nell’undici titolare al posto dell’indisponibile Insigne ha pesato molto, e negativamente, sull’assetto dello schema di gioco che sembrava più un un 3-5-1-1 piuttosto che un 3-5-2 visto e considerato che Coda si è dannata l’anima per sopperire ad una lacuna in attacco.
Ad onor del vero, Ricci non è stato l’unico tassello mancante nello scacchiere formidabile del Benevento, un pò tutta la squadra ha lasciato a desiderare ad eccezione del “monumentale” Caldirola, unitamente all’intero reparto difensivo ed al sempre “provvidenziale” Montipò che in pieno recupero ha salvato il risultato.
Neanche la stupenda cornice di folla e la meravigliosa e toccante coreografia curata dalla Curva Sud in memoria dell’indimenticabile Carmelo Imbriani è riuscita a svegliare gli stregoni dal torpore nel quale sono caduti oggi.
Il primo tempo è stato “al cloroformio”, senza grosse emozioni; unico lampo, il gol di Coda che di testa, lasciato inspiegabilmente solo, ha approfittato dell’unico errore commesso dalla difesa ospite per segnare la rete decisiva.
Nel secondo tempo si è visto di più il Cittadella che ha spinto molto pur mostrando le sue note deficienze in attacco.
I 5′ di recupero ordinati dall’arbitro sono stati i più emozionanti grazie ad una “svista” di quest’ultimo che non ha assegnato  un penalty al Benevento per un fallo di mano in area e ad una parata eccezionale di Montipò che in tuffo ha respinto un “quasi gol” di un attaccante del Cittadella.
Il Benevento vince anche quando non gioca benissimo: è, questa, una caratteristica delle grandi squadre che lascia ben sperare per il prosieguo del torneo.

Benevento-Cittadella 1-0
L’esultanza dei giocatori del Benevento dopo il gol di Coda.

Onore al merito anche al Cittadella che è uscito a testa alta dal “Ciro Vigorito”.
Il Tabellino
Benevento – Cittadella  1-0  (0-0)
FORMAZIONI: Benevento-
Montipò, Volta (dal 46′ Tuia), Caldirola, Antei, Letizia (dal 62′ Maggio), Buonaiuto, Crisetig, Bandinelli, Coda, Improta, Ricci (dal 70′ Asencio).  All. Bucchi.
Cittadella – Paleari, Ghiringhelli, Frare, Drudi, Benedetti, Branca,  Settembrini (dal 78′ Diaw), Pasa (dal 60′ Maniero), Schenetti, Panico (dal 65′ Siega), Moncini.  All. Venturato.
Arbitro: Di Paolo, di Avezzano
Rete: Coda (40′)
Note:
Ammoniti Antei, Branca, Drudi, Improta, Armenteros (dalla panchina), Settembrini, Maniero, Asencio, Crisetig.

 

 

 

 

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DECISIVO UN AUTOGOL MA IL BENEVENTO VINCE CON MERITO A SALERNO (0-1)

Dopo oltre 40 anni il Benevento ritorna a vincere all’Arechi di Salerno.  La vittoria arriva grazie ad un clamoroso autogol del portiere Micai ma ci sta tutta perchè la squadra di mister Bucchi dimostra la sua superiorità nei confronti di una compagine in evidente crisi di gioco e di risultato.
Nel Benevento esordisce il neo acquisto Caldirola e la sua esperienza si fà sentire in difesa anche se l’attacco salernitano non fà molto per impensierire la retroguardia giallorossa.
Il primo tempo è più bello rispetto al secondo ed anche più equilibrato pur ravvisando una maggiore padronanza del pallone da parte degli ospiti che sembrano marcare più determinazione e volontà di ottenere il massimo della posta in palio.
Dopo una prima fase di studio è il Benevento a sfiorare il gol all’11’ con Improta che raccoglie un bel passaggio filtrante in area di Insigne e in diagonale manda di poco a lato.
La Salernitana risponde due minuti dopo con Casasola che di testa manda alto sulla traversa.
Al 21′ Coda si libera dalla marcatura e dal limite lascia partire un bel tiro neutralizzato da Micai.
Subito dopo Montipò para in due tempi un colpo di testa di A. Anderson servito da Jallow.
L’occasione migliore arriva al 25′: Coda pesca in area Buonaiuto che con la punta esterna calcia prontamente ma trova la mano di Micai che manda in angolo.
E’ ancora il Benevento a rendersi pericoloso con Coda che, su punizione di Letizia, colpisce di testa con palla di pochissimo alta.
Sul finire del primo tempo gli stregoni vanno ancora vicini al gol: Coda viene atterrato al limite e guadagna un calcio di punizione, il suo tiro viene deviato dalla barriera, il primo ad impossessarsi del pallone è Letizia che dalla lunga distanza calcia al volo, la sfera viene ancora una volta deviata in angolo.
Si va negli spogliatoi col risultato di 0 a 0 ma è un risultato che sta stretto al Benevento per la mole di gioco e le occasioni sprecate dai sanniti.
Il secondo tempo inizia subito con il Benevento in attacco e già al 4′ passa: Insigne crossa dalla destra, sul pallone interviene il portiere Micai che, tradito forse dall’effetto impresso alla palla, smanaccia clamorosamente nella propria porta. E’ la rete decisiva che dà la vittoria al Benevento che da quel momento in poi diventa padrone assoluto del campo grazie alla condotta della Salernitana che non troverà più la forza di reagire.
Salvo negli ultimi minuti di gioco, infatti, è la squadra ospite a sfiorare spesso la rete.Dapprima con Improta al 13′ il cui tiro dal limite viene deviato in angolo da un difensore e poi, soprattutto, con Coda che, servito alla perfezione da Insigne, si trova a tu per tu con Micai che si salva con i piedi.
L’allenatore Gregucci cerca di correre ai ripari facendo subentrare sostituti eccellenti, Rosina, Di Gennaro, Calaiò ma alla fine della partita non si registra alcun tiro nello specchio della porta da parte dei salernitani.
Sul fronte sostituzioni c’è posto anche per Armenteros e Viola, molto attesi dagli oltre 1.500 tifosi beneventani accorsi a Salerno.
Nei cinque minuti di recupero concessi dall’ottimo Abbattista si vede ancora il Benevento che va due volte vicino al raddoppio con Buonaiuto ed Improta.
Una vittoria convincente del Benevento che si porta a 33 punti allungando la serie positiva, deludente, invece, la prova della Salernitana dalla quale ci si aspettava molto di più.
SALERNITANA – BENEVENTO  0-1 (0-0)
FORMAZIONI: Salernitana –
Micai, Perticone (dal 57′ Rosina), Migliorini, Gigliotti, Casasola,
Di Tacchio, Minala ((dal 76′ Di Gennaro), Lopez, D. Anderson, Jallow, A. Anderson (dal 79’Calaiò).
All. Gregucci.
Benevento –
Montipò, Caldirola (dall’84’ Tuia),  Volta, Antei, Del Pinto (dall’85’ Viola), Letizia, Crisetig, Buonaiuto, Coda (dall’86’ Armenteros), Insigne, Improta.All. Bucchi.
Arbitro:
Eugenio Abbattista, da Molfetta (BA)
Rete: Micai (autorete 49′)

Salernitana-Benevento 0-1
Lo sfortunato autogol del portiere Micai che decide l’incontro.


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BATTUTO IL VENEZIA NELLA RIPRESA (3-0)

Benevento-Venezia 3-0
La prima rete di Insigne
(Foto Lapresse)

Al di là del risultato finale, la vittoria del Benevento è stata tutt’altro che facile.  Non tanto per la qualità dell’avversario quanto per la pochezza di idee dei padroni di casa che, specie nel primo tempo, hanno evidenziato una non ottimale condizione di forma oltre ad una imprecisione in fase offensiva.
Molto attesa la prova del neo-acquisto Crisetig che ha destato una buona impressione: ottima visione di gioco, personalità e concretezza le sue doti migliori.
Con Viola in panchina, non ancora interamente recuperato, mister Bucchi ha affidato a lui il compito di guidare il centrocampo in un “3-5-2” modificato nella ripresa per motivi oggettivi.
I giallorossi non hanno brillato nel primo tempo anche se avrebbero potuto chiudere la partita se Coda e compagni fossero stati meno sciuponi. Nel finale, poi, il palo ha negato a Volta la gioia del gol.
Nel secondo tempo è prevalsa la superiorità tecnica del Benevento che al 18′ ha sbloccato il risultato con Insigne, tra i migliori in campo, che ha concluso in rete con un bel tiro in diagonale su assist di Coda una delle poche azioni corali dei sanniti.
Il vantaggio ha stimolato gli stregoni che, dopo aver rischiato il pareggio, sventato da un provvidenziale intervento di Montipò, realizzavano il gol-sicurezza con Coda, al suo decimo centro in campionato, che dal dischetto non sbaglia Poco prima l’arbitro aveva espulso dal campo Domizzi per scorrettezze.
Nei minuti di recupero Insigne corona la sua ottima prova deviando di testa alle spalle di Vicario un preciso passaggio di Bandinelli.
Il Benevento sale al quinto posto in classifica, a soli 4 punti dalla vetta.
Il Tabellino
Benevento – Venezia  3-0 (0-0)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Di Chiara, Letizia, Antei, Volta, Buonaiuto (dal 70′ Tello), Crisetig (dal 75′ Del Pinto), Bandinelli, Improta (dal 64′ Gyamfi), Insigne, Coda. All. Bucchi.
Venezia – Vicario, Bruscagin, Domizzi, Modolo, Zampano, Zennaro (dal 64′ Schiavone), Besea (dal 75′ Pinato), Segre, Coppolaro, Rossi (dal 66′ Vrioni), Bocalon.  All. Zenga.
Arbitro: Nasca di Bari
Reti: Insigne (63′), Coda (rigore 89′), Insigne (95′)
Note:  Ammoniti Bocalon, Segr