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Il Cammino del Benevento

TRAVOLTO IL CITTADELLA (4-1) – Del Pinto fuori dal campo per infortunio dopo solo 22 minuti – Il Benevento suggella la vittoria nel secondo tempo – In gol anche capitan Maggio, tra i migliori –

Il Benevento rifila un “poker” al Cittadella riscattando la brutta prestazione realizzata nei play-off della scorsa stagione quando i ragazzi di mister Venturato si imposero inaspettatamente al “Vigorito” in semifinale.
Fuori all’ultimo momento il centrocampista Schiattarella per infortunio, il tecnico Inzaghi schiera al suo posto Del Pinto con Tello ed Insigne sugli esterni relegando in panchina Antei per Volta.
La posizione di Tello non è ideale ed a risentirne è tutto il centrocampo giallorosso dove Viola rimane quasi solo a gestire  quell’importante zona del campo ma lo fà egregiamente forse proprio perchè l’assenza di Schiattarella gli permette di giocare a ruota libera e senza ..dipendenze psicologiche.
Il primo tempo non è esaltante anche se è la squadra di casa ad avere le occasioni migliori, due volte con Viola con tiri dalla distanza neutralizzati dal bravo portiere ospite.
Il Cittadella si fà vedere dalle parti di Montipò solo dopo il primo quarto d’ora di gioco ma quando lo fà mette i brividi in area avversaria dove la difesa sventa la minaccia con qualche affanno.
Al 23′ esce Del Pinto per infortunio. Al suo posto entra Improta che prende posizione sulla fascia permettendo a Tello di collocarsi nella zona mediana del centrocampo che gli si addice certamente di più.
La rete del vantaggio beneventano giunge al 28′: Sau approfitta di uno svarione difensivo e fugge sulla sinistra, il suo tiro-cross viene deviato da Ghiringhelli che infila il proprio portiere.
Nella ripresa mister Venturato cerca di correre ai ripari sostituendo Vrioni con Luppi ma il Benevento, grazie al calo fisico dei giocatori del Cittadella oltre che al sostegno maggiore dato da Tello a Viola a centrocampo, è più tonico e dopo soli 6 minuti raddoppia con Maggio, forse il migliore tra i suoi stasera; il capitano raccoglie un pallone in area ed in mischia batte Paleari.
Sul 2 a 0 i sanniti mostrano una migliore lucidità e spesso vanno vicini alla rete sfruttando gli ampi spazi lasciati dai giocatori avversari.  Coda e Insigne in contropiede mancano più volte il bersaglio, quest’ultimo al 57′ realizza con freddezza il 3 a 0, poi all’80’ Diaw accorcia le distanze sfruttando un disimpegno sbagliato di Tello.
Ma il sogno del Cittadella di agguantare il pareggio rimane tale perchè tre minuti dopo Coda realizza un bellissimo gol con un tiro a volo potente e preciso che non lascia scampo all’incolpevole Paleari.
Il risultato altisonante fà ben sperare per il cammino del Benevento, per il Cittadella, invece, due sconfitte consecutive e ben sette reti al passivo sono un campanello d’allarme anche se il campionato è appena iniziato.
Il Tabellino
Benevento – Cittadella  4- 1 (1-0)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Maggio, Letizia, Caldirola, Volta, Del Pinto (dal 23’Improta),
Insigne, Tello, Coda, Viola, Sau (dal 66′ Armenteros).  All. Pippo Inzaghi.
Cittadella –
Paleari, Mora, Adorni, Camigliano, Ghiringhelli, Proia ( dal 61′ D’Urso), Iori, Branca,
Panico (dal 61′ De Marchi), Vrioni (dal 46′  Luppi).   All. Venturato.
Arbitro:
Aureliano di Bologna
Reti: Ghiringhelli (autorete 28′), Maggio (51′), Insigne (57′),
Diaw (80′), Coda (83′)
Note:
Ammoniti Diaw, Volta.

Benevento-Cittadella 4-1
La gioia di Maggio dopo il gol


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Il Cammino del Benevento

UNA PRODEZZA DI MONTIPO’ SALVA IL BENEVENTO- Il portiere para al 95′ un rigore a Marconi – Salomonico pareggio (0-0) a Pisa nell’anticipo della prima giornata di Serie B –

Il Benevento ha rischiato di capitolare alla prima di campionato  se Montipò, il tanto contestato portiere nell’ultimo periodo, non avesse sfoderato una bravura incredibile nel neutralizzare al 95′ un penalty concesso ai toscani per atterramento di Del Pinto su un attaccante pisano.
Pur non effettuando una prestazione all’altezza della sua reputazione, sarebbe stata, comunque, una beffa per il Benevento che ha certamente mostrato buoni segnali di ripresa rispetto alla sconfitta con il Monza in Coppa Italia accusando nel finale evidenti sintomi di stanchezza derivanti, evidentemente, da una condizione fisica non ancora ottimale.
Le attenuanti, però, per i sanniti  ci sono tutte se si considera che la formazione di mister Inzaghi era chiamata, all’avvio del torneo, in trasferta contro una squadra galvanizzata dalla recente promozione dalla serie C nonchè dalla voglia di ben figurare al cospetto di un team considerato fra i favoriti all’ascesa nella massima serie.
Stavolta Pippo Inzaghi non ha commesso quegli errori evidenziati nella gara col Monza schierando un “undici” iniziale più coperto a centrocampo il cui filtro ha permesso alla difesa una minore pressione da parte degli avanti avversari.
Il pareggio è stato il risultato più giusto per il gioco visto in campo, improntato, specie nel primo tempo, sulla difensiva da entrambe le squadre.
Nella prima parte della gara sono state davvero pochissime le occasioni da rete. Dopo una fase di studio, durata dieci minuti, all’11’ la prima azione degna di questo nome è stata del Benevento, grazie ad un colpo di testa di Coda che ha mandato di poco alto sulla traversa un traversone di Viola.
Il Pisa ha risposto solo sette minuti più tardi con una conclusione a lato di Marconi in diagonale.
Da registrare altre due conclusioni dei sanniti, al 25′ con Improta il cui tiro centrale era facile preda di Gori, ed al 34′ con Viola che ha provato dalla lunga distanza ad impensierire il portiere del Pisa.
Sul finire del primo tempo (39′) la migliore occasione per il Pisa con la difesa del Benevento che rintuzzava con un pò d’affanno una pericolosa azione sotto porta.
Nel secondo tempo si sono viste le cose migliori, perlomeno dal punto di vista dell’impegno se non da quello tecnico e spettacolare.
Le prime opportunità di passare sono state del Benevento che già al 3′ ha creato un’ottima occasione da gol con Coda che, raccolto un cross di Tello, ha stoppato bene ma ha poi sciupato tutto calciando il pallone sopra la traversa.
Al 15′ Viola su punizione ha sfiorato l’incrocio. Nella parte centrale della ripresa si è visto finalmente il Pisa che dapprima con Gucher (cross insidioso in area parato da Montipò con un ottimo colpo di reni) e poi con Marconi (colpo di testa su azione da calcio d’angolo con palla alta sulla traversa) si è fatto apprezzare dal folto pubblico (circa 9.000 spettatori pisani oltre a 500 tifosi venuti da Benevento).
Al 23′ su cross di Gyamfi il tanto atteso Sau (poco incisiva la sua prova unitamente a quella dell’altro neo-acquisto Schiattarella) ha anticipato il proprio difensore ma il suo tiro è volato molto distante dalla porta di Gori.
Sono seguite altre due buone occasioni per il Benevento, con Coda e Tello che hanno entrambi mandato sopra la traversa di testa due bei traversoni, di Letizia e di improta, rispettivamente, prima che nel finale il Pisa mostrasse una migliore preparazione atletica con una pressione culminata al 95′ con un rigore procurato e non realizzato da Marconi, grazie al brillante intervento di Montipò che con un bellissimo tuffo alla sua sinistra   ha salvato  la propria squadra riabilitandosi completamente dalle sue deludenti ultime prestazioni.
Risultato finale tutto sommato giusto, conseguenza di una gara equilibrata e, a tratti, nervosa, bisognosa, forse, di una maggiore severità da parte dell’arbitro.
Il Tabellino
PISA – BENEVENTO  0-0
FORMAZIONI: Pisa –
Gori, Aya, De Vitis, Benedetti, Belli (dal 61′ Birindelli), Verna (dal 75′ Pinato), Gucher, Marin, Lisi, Marconi, Masucci (dal 70′ Asencio).  All. D’Angelo.
Benevento –
Montipò, Gyamfi, Letizia, Caldirola, Volta, Tello, Viola, Coda, Schiattarella (dal 90′
Del Pinto), Sau (dall’80’ Armenteros), Improta (dal 74′ Insigne).  All. Inzaghi.
Arbitro:
Fourneau di Roma 1
Note:
Ammoniti Lisi, Benedetti, Volta, De Vitis, Belli. Al 95′ Montipò ha parato un penalty calciato da Marconi.

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Coppa Italia – UNA DIFESA DI BURRO SPIANA LA STRADA AL MONZA (3-4)

Il Benevento “cicca” la prima partita ufficiale della nuova stagione: al “Vigorito”, a sorpresa, un Monza cinico e concreto rovina la festa alle migliaia di tifosi giallorossi accorsi per vedere il nuovo team targato Inzaghi ma, purtroppo, per larghi tratti hanno rivisto la vecchia squadra dell’ex mister Bucchi.
A partire dalla formazione iniziale scesa in campo, priva dei nuovi acquisti Schiattarella, Sau, Kragl il cui inserimento nella ripresa è servito a far intendere che la loro presenza è essenziale anche se non è bastata a sovvertire il risultato.
Demerito sicuramente della difesa, apparsa molto distratta e superficiale ( Antei e Montipò sono stati irriconoscibili)  ma le responsabilità, specie nel primo tempo, sono da addebitarsi al modulo schierato da Inzaghi con i soli Viola e Tello a centrocampo a contrastare la fitta rete di passaggi con lancio finale in avanti per gli attaccanti di turno imbastita da mister Brocchi con maggiore astuzia.
E’ stato così gioco facile per i brianzoli colpire con Bellusci (4′) e Finotto (17′) con la complicità della retroguardia sannita che spesso si faceva saltare con troppa facilità.
Il trainer giallorosso è corso ai ripari nella ripresa, ma con colpevole ritardo, inserendo i citati neo-acquisti che hanno cambiato il volto alla squadra. Al 4′, però, Iocolano beffava ancora una volta Antei e compagni allungando la distanza. Sullo 0 a 3 il Benevento reagiva subito con Tello, stranamente il migliore dei suoi stasera,  che al 6′ ed al 38′ con una doppietta riaccendeva le speranze di una clamorosa rimonta.  Il Monza, però, ancora con Finotto all’88’ spezzava definitivamente le gambe al Benevento che sul 2 a 4 non si dava per vinto riuscendo ad accorciare le distanze grazie ad un calcio di rigore concesso per atterramento in area di Tello e realizzato da Viola. Ma non c’era più tempo ed il Monza si portava a casa una vittoria insperata e con essa il passaggio al turno successivo.
Tanta delusione sugli spalti ma l’incitamento, come sempre, non è mai mancato. Fra meno di due settimane si farà sul serio con l’inizio del campionato. Il Benevento lo inaugurerà a Pisa e stavolta, ce lo auguriamo tutti, non sarà possibile sbagliare.
Il Tabellino
Benevento-Monza   3-4 (0-2)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Caldirola, Antei, Letizia, Maggio, Tello, Insigne (dal 66′
Kragl), Armenteros (dal 57′ Sau), Coda, Improta (dal 46′ Schiattarella).  All. Inzaghi.
Monza –
Lamanna, Lepore, Bellusci, Sampirisi, Scaglia, Fossati (dal 62′ Anastasio),
Armellino (dal 37′ Rigoni), Iocolano, Brighenti, Finotto, Chiricò (dal 59′ D’Errico).  All. Brocchi.
Arbitro:
Antonio Di Martino
Reti:
Bellusci (4′), Finotto (17′), Iocolano (49′), Tello (51′- 83′), Finotto (88′), Viola (rigore 94′)
Note:
Ammoniti Lepore, Improta, Fossati, Lamanna, Tello, Anastasio, Antei.

Benevento-Monza 3-4
I due allenatori prima dell’incontro, Brocchi (a sin.) e Pippo Inzaghi.

 

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Letteratura Universale

LA MORTE NON E’ NIENTE di Henry Scott Holland

La morte non è niente. Non conta.
Io me ne sono solo andato nella stanza accanto.
Non è successo nulla.
Tutto resta esattamente come era.
Io sono io e tu sei tu

e la vita passata che abbiamo vissuto così bene insieme

è immutata, intatta.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il vecchio nome familiare.
Parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce.
Non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,

di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.
Sorridi, pensa a me e prega per me.
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima.
Pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto.
E’ la stessa di prima.
C’è una continuità che non si spezza.
Cos’è questa morte se non un incidente insignificante?
Perchè dovrei essere fuori dai tuoi pensieri solo perchè sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte proprio dietro l’angolo.
Va tutto bene; nulla è perduto.
Un breve istante e tutto sarà come prima.
E come rideremo dei problemi della separazione quando ci incontreremo di nuovo!

– Henry Scott Holland –