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BENEVENTO A VALANGA SULL’ASCOLI (4-0) – Sau trascinatore con una tripletta nel secondo tempo – I sanniti inanellano la settima vittoria consecutiva – Infortunio ad Antei –

Ormai non ce n’è per nessuno: il Benevento batte anche l’Ascoli e conclude l’anno in maniera più che positiva al giro di boa.
Il passivo è troppo pesante per la formazione marchigiana che è apparsa tra quelle migliori viste fin qui al “Vigorito” : i ragazzi di mister Zanetti hanno anche avuto qualche buona opportunità per segnare (Viola, nel primo tempo, ha salvato sulla linea un pallone destinato alle spalle di Montipò) ma, specie nella ripresa, con l’ingresso in campo di Hetemaj e di Maggio, e, soprattutto, con l’ottima vena di Sau, autore di una splendida tripletta, ha prevalso la maggior classe di Coda e compagni che hanno imposto il loro solito gioco, aggressivo e, a tratti, spettacolare.
Unica nota dolente l’infortunio ad Antei, uscito in barella nella ripresa. Speriamo non si tratti di qualcosa di serio.
Il Tabellino
Benevento – Ascoli  4-0  (1-0)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Antei (dal 67′ Maggio), Letizia, Caldirola, Tuia, Schiattarella, Kragl (dall’89’ Volta), Tello (dal 63′ Hetamj),  Coda, Viola, Sau. All. Inzaghi.
Ascoli – Leali, Andreoni, Brosco, Gravillon, Padoin, Gerbo, Petrucci (dal 71′ Troiano), Cavion, Brlek (dal 52′ Scamacca), Ardemagni, Da Cruz (dall’84’ Rosseti).   All. Zanetti.
Arbitro: Ayroldi di Molfetta
Reti: Tuia (33′), Sau (65′ – 91′- 94′)
Note:
Ammoniti Coda, Caldirola, Da Cruz, Andreoni, Gerbo, Gravillon. Espulso Andreoni al 90′ per somma di ammonizioni.

Benevento-Ascoli 4-0
Sau, autore di una tripletta.
(Foto da “lanuova sardegna.it”)

 

 

 

 

 

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ANCHE IL CHIEVO SI PIEGA AL BENEVENTO (1-2) – I giallorossi si impongono al “Bentegodi” – Le reti tutte nel primo tempo – Ora il Benevento è sempre più solo (+12 sul Pordenone) –

Chievo Verona – Benevento 1-2
Tuia (a sin.) e Maggio, i marcatori del Benevento

Il Benevento batte anche il temuto Chievo al “Bentegodi” di Verona e la sua marcia sembra davvero inarrestabile.
Il distacco dei giallorossi sulla seconda è aumentato a ben 12 punti.
Pippo Inzaghi attua il turn-over e schiera nell’undici iniziale Tuia, Insigne e Improta al posto dei titolari Antei, Kragl e Sau in vista della partita di domenica prossima contro l’Ascoli.
Sono i clivensi a passare per primi in vantaggio al 28′ con Vignato che raccoglie un disimpegno di Tuia e segna con un tiro rasoterra con la complicità di Montipò.
Passano solo sette minuti ed il Benevento pareggia con Maggio che in tuffo di testa corregge in rete un bel cross dalla sinistra di Letizia.
I padroni di casa accusano il colpo e subiscono la rete che decide l’incontro nel 2′ di recupero.  Su calcio d’angolo di Viola, Tuia salta più in alto di tutti ed insacca approfittando anche della pessima uscita di Nardi.
Nel secondo tempo il Benevento gestisce bene il risultato sfiorando anche la rete in diverse occasioni.
Nel finale la generosa reazione del Chievo si schianta contro il muro della difesa sannita.
Tuia rischia l’autogol mandando sul palo di testa un pallone crossato dagli avanti veronesi e Montipò riscatta l’errore del primo tempo deviando di piede a distanza ravvicinata un tiro del nuovo entrato Esposito.
Gli “stregoni” continuano a sorridere.
Il Tabellino
Chievo Verona – Benevento  1-2  (1-2)
FORMAZIONI: Chievo Verona –
Nardi, Dickmann, Vaisanen, Rigione, Cotali, Segre (dal 57′ Giaccherini), Garritano, Di Noia (dal 67′ Esposito), Vignato, Meggiorini, Djorjevic (dal 77′ Pucciarelli).
All.  Marcolini.
Benevento – Montipò, Maggio, Letizia, Caldirola, Hetemaj, Tuia, Insigne (dal 63′ Tello), Viola (dall’80’ Armenteros), Coda, Schiattarella, Improta (dal 74′ Antei).  All. Inzaghi.
Arbitro: Sacchi di Macerata
Reti: Vignato (28′), Maggio (35′), Tuia (45’+2′)
Note:
Ammoniti Improta, Schiattarella, Rigione, Maggio, Meggiorini, Dickmann, Armenteros.

 

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STAVOLTA IL 17 PORTA BENE AL BENEVENTO

Benevento-Carpi 1-0
Puscas segna nella finale play-off: è serie A!

Per gli scaramantici e la cabala napoletana  il numero 17 è nefasto e porta male.
Per il Benevento, però, quest’anno non è andata così: dopo la 17^ giornata di campionato, infatti, la squadra sannita viaggia a passo spedito verso traguardi ambiziosi e guida la classifica con ben 9 punti di vantaggio sulla seconda, il sorprendente Pordenone.
RAFFRONTO CON LO SCORSO CAMPIONATO.  Nella stagione 2018/2019, invece, il Benevento aveva collezionato 28 punti, anzichè 40 come ora, e si trovava in 5^ posizione.  Ecco un prospetto riepilogativo della classifica della serie B dopo la 17^ giornata:
Pos.     SQUADRA             P.G.     V.   P.   S.    Reti F.    Reti S.   Diff.     PUNTI
1         BRESCIA                 17      8    7    2       34           23          11          31
2         VERONA                  17      8    5    5       27          17           10          29
3         LECCE                     17      8    5    4       29           22            7          29
4         PESCARA                17      8    5    4       25           21            4          29
5         BENEVENTO           17      8    4    5       26           20            6          28             

6         PERUGIA                 17      7    5    5       25           22            3          26
7         CITTADELLA            17      6    8    3       20           16            4          26
8         SPEZIA                     17      7    4    6       24           19            5          25
9         SALERNITANA         17      6    6    5       19            20         – 1          24
10        ASCOLI                     17      5    6    6       17            20         – 3          21
11       UNIONE VENEZIA     17      5    5    7       16            18         – 2          20
12       CREMONESE            17      4    7    6       16            18         – 2          19
13       COSENZA CALCIO    17      4   6     7       14           23          – 9          18
14      CARPI                         17      4   4     9       17           30          -13         16
15      PALERMO *                  17      9   7    1        30           13          17        14
16      FOGGIA  **                     17      5   5    7        24           29       – 5          14
17      LIVORNO                      17      3   5    9       16          24           – 8          14
18      CROTONE                     17     3   4    10      15          26          -11          13
19      PADOVA CALCIO          17     2   5     10      17         30          -13          11

* 20 punti di penalizzazione
** 6 punti di penalizzazione
A fine campionato, come si ricorderà, il Benevento a seguito dei 20 punti di penalizzazione subiti dal Palermo scavalcò i siciliani in terza posizione collezionando 60 punti e perse i play-off col Cittadella. Furono promossi in A, nell’ordine, Brescia, Lecce e Verona. Retrocessero in serie C Foggia, Padova e Carpi.  Clamorosa fu la rimonta del Crotone che si classificò al 12° posto con 43 punti.
Come si evince dal prospetto, oltre ai 12 punti in più rispetto allo scorso torneo, quest’anno il Benevento dopo la 17^ giornata ha segnato 2 gol in più ed ha subìto 12 reti in meno.
RAFFRONTO CON IL CAMPIONATO 2016/2017.  Anche rispetto al Campionato 2016-2017, quello della promozione in serie A, il Benevento ha fatto meglio quest’anno dopo la 17^ giornata.
Allora, infatti, si trovava in 3^ posizione con 31 punti alle spalle di Verona e Frosinone con 24 reti segnate e 10 subìte.
Insomma, facendo i debiti scongiuri, le premesse per la vittoria finale ci sono tutte. Forza Strega!

 

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A VERONA PER CONTINUARE A SOGNARE – Il Benevento domani sarà di scena al “Bentegodi” contro il Chievo –

I ragazzi di mister Inzaghi hanno regalato ai tifosi un bellissimo dono sotto l’albero di Natale consolidando il primato in classifica con la vittoria casalinga sul Frosinone.
Ma non c’è tempo per festeggiare visto il “tour de force” delle tre partite in una settimana.
E domani gli “stregoni” saranno chiamati ad un altro big match nella difficile trasferta al “Bentegodi” di Verona: avversario il Chievo di mister Marcolini, una compagine di tutto rispetto che nonostante il campionato altalenante è comunque settimo in classifica ed è reduce da un pareggio prezioso conquistato col Cittadella fuori dalle mura amiche.
Tra i clivensi rientreranno Cesar e Giaccherini mentre Inzaghi avrà a disposizione tutti gli elementi migliori.
La gara inizierà alle 15 e sarà diretta dal sig. Sacchi di Macerata.

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” FENOMENO ” BENEVENTO

Giallorossi in festa dopo un gol: un’immagine che si è ripetuta spesso in questo campionato.

I numeri parlano chiaro: capolista con 40 punti e 9 punti di distacco sulla seconda (Pordenone), miglior attacco (28 reti realizzate), miglior difesa (8 reti subìte), 12 vittorie su 17 partite disputate, imbattuta al “Vigorito”, 6 vittorie nelle ultime 6 gare, non subisce reti da 5 partite.
Insomma, un ruolino di marcia di tal genere farebbe invidia persino alla miglior Juventus.
Qual’è il segreto del “fenomeno” Benevento?
Una difesa granitica che diventa un muro invalicabile, un centrocampo “a fisarmonica” che combatte ed imposta per un attacco dove segnano un pò tutti ?
C’è tutto questo, senza dubbio!
Ma il fulcro del successo giallorosso sta soprattutto nell’entusiasmo, nel clima, nell’aria che si respira in tutto l’ambiente.  Si nota subito la compattezza del “gruppo”, a partire dal Presidente Vigorito, primo, grande tifoso del Benevento che non lesina denaro e che è sempre molto vicino alla squadra: lo dicono tutti:”E’ quasi un padre per me” a testimonianza del calore che riesce ad infondere nei giocatori, calore giustamente ricambiato.  Anche dai tifosi, pronti ad applaudirlo ad ogni suo ingresso in campo prima della partita.
Già, i tifosi! Ci sono quelli, cosiddetti “occasionali”, che si sono avvicinati al Benevento e rappresentano anch’essi una risorsa, ma ci sono soprattutto quelli che costituiscono “lo zoccolo duro” della tifoseria, che seguono la squadra dappertutto e si fanno sentire suscitando ovunque grande simpatia per il loro attaccamento, i loro cori e, perchè no, la loro maturità sportiva, apprezzata da tutti.
La tifoseria è l’uomo in più della squadra. Un tempo intollerante nei confronti di chiunque sbagliasse una rete facile o persino un passaggio.  Oggi, invece, oltre ad incoraggiare e perdonare un errore, si distingue per il suo impegno nel sociale e le sue vedute molto più “democratiche” rispetto al passato.
E’ un segnale forte di civiltà e di progresso che non va sottovalutato.
E poi c’è lui, Pippo Inzaghi, l’allenatore, il grande timoniere, l’ex campione mondiale che tante soddisfazioni ha regalato agli italiani.
Diciamocela tutta: chi avrebbe mai pensato un tempo di vedere alla guida del Benevento un personaggio di tale prestigio? Merito certamente dei fratelli Vigorito che hanno cambiato il volto non solo del sodalizio sportivo ma anche dell’intera Città che grazie al calcio, per tutte le importanti implicazioni legate a questo sport, ha esteso la sua popolarità a livello addirittura internazionale.
Peccato che le amministrazioni politiche che si sono succedute in quest’ultimo decennio non hanno saputo approfittare delle infinite opportunità, politiche, sociali, economiche che si sono aperte all’orizzonte attraverso i successi del Benevento.  Ma questo è un discorso che ci porterebbe lontano, in un campo…minato, con ripercussioni non gradite a tante fazioni partitiche.
Dicevamo di Pippo Inzaghi. Accolto all’inizio con grande giubilo, aveva perso quotazione in virtù della dèbacle interna col Monza in Coppa Italia. Qualcuno aveva storto il muso ripensando alla sua esperienza col Bologna. “Farà la stessa fine col Benevento”, aveva rimuginato il solito gufo. Ma per fortuna non è stato così. Anzi!
Piano piano e senza troppi clamori, mister Inzaghi ha saputo ridare fiducia ad elementi che poco tempo prima erano stati fortemente criticati.
A partire dal portiere Montipò, il più maltrattato dopo le ultime partite dello scorso campionato, tra le quali quella disastrosa col Cittadella. L’estremo difensore si riscattava alla prima del torneo quando a Pisa, sul risultato di 0 a 0, nei minuti di recupero compiva un vero prodigio parando il rigore a Marconi
dopo essersi fatto apprezzare nel corso della gara con interventi molto importanti.
La “cura Inzaghi”, preparata già in campagna acquisti-cessioni con innesti pochi ma efficaci, Hetemaj, Kragl, Sau, Schiattarella che hanno impresso un gioco corale e brioso, quale non si era visto con Bucchi, è caratterizzata da un piglio autoritario, con la mentalità vincente sia in casa che in trasferta.
Grazie alla sua intelligenza calcistica, è riuscito a ricavare il meglio dai suoi giocatori imprimendo loro gli stimoli giusti: anche atleti non più giovanissimi, come Maggio, Sau, Hetemaj, solo per citarne alcuni, danno l’anima in campo come se ogni partita fosse un esordio.
Tra i tanti, la migliore metamorfosi sembra quella di Letizia, tornato a livelli altissimi che meriterebbero
la massima categoria anche in formazioni più blasonate.
Di Caldirola, l’acquisto forse più azzeccato dallo scorso gennaio, e di Antei è inutile tesserne gli elogi vista la loro costanza di rendimento.
E’ il caso, invece, di sprecare qualche parola in più per Nicolas Viola.
Dopo le prime prestazioni, che sembravano risentire della “vicinanza scomoda” di Schiattarella, il regista del centrocampo è andato crescendo progressivamente diventando l’idolo della tifoseria che non ha mai dimenticato, tra l’altro, il suo gesto di continuare a vestire la casacca giallorossa rinunciando a diverse offerte appetitose provenienti da alcune società di serie A.
Tra le altre cose, la stupenda segnatura col Trapani da centrocampo è stata sicuramente tra le reti più belle viste a Benevento a dimostrazione, ove ancora ce ne fosse stato bisogno, della sua bravura e della sua classe.
Lo stesso Tello, soprattutto quando non viene impiegato sulla fascia, sembra un altro giocatore: a volte, per la verità, continua a sbagliare passaggi facili ma non si risparmia ed ha acquistato una maggiore consapevolezza delle proprie capacità.
E che dire di Riccardino Improta che gioca meglio quando non parte da titolare, così come Armenteros, estroso e simpatico, desideroso di strafare ma dotato di mezzi capaci di incantare il pubblico.
Ci si aspetta qualcosa di più da Insigne e Coda rispetto alle performances dello scorso campionato.
Ma il torneo è lungo e ci sarà tempo per rifarsi.
Lo ammetto, sono decisamente di parte e non ho fatto altro che osannare il Benevento.
Ma non credo di essere stato eccessivamente esagerato nelle mie considerazioni.
Sono troppo innamorato del Benevento per poter pensare a qualcosa di brutto che potrebbe capitare nel corso del campionato.
Per ora mi godo questi momenti meravigliosi nella speranza che durino per tanto tempo ancora.

 

 

 

 

 

 

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VIOLA DECISIVO SU RIGORE (1-0) – Il Benevento batte anche il Frosinone ed è Campione d’inverno – Viola è costretto a ripetere il penalty – Partita interrotta per qualche minuto nel finale del primo tempo per problemi all’impianto di illuminazione – Nel secondo tempo infortunio all’arbitro che viene sostituito dal quarto uomo –

Al 19′ del primo tempo l’arbitro concede un calcio di rigore al Benevento per fallo di mano in area di Capuano. Batte lo specialista Viola e segna ma il direttore di gara fà ripetere per l’ngresso in area di Schiattarella al momento del tiro. Con freddezza, ancora una volta, Viola spiazza Bardi e realizza.
E’ l’episodio decisivo anche se il risultato avrebbe potuto assumere un distacco maggiore per le numerose occasioni da gol sprecate dai padroni di casa.
Il Frosinone, giunto al “Vigorito” con propositi bellicosi, forte di una forma in crescita che l’ha portato a conquistare il terzo posto in classifica, dà subito l’impressione di voler “addormentare” la partita e piortare a casa un pareggio prezioso.
I giallorossi, però, non ci stanno e fanno subito capire che vogliono ottenere l’intera posta in palio.
La pressione offensiva è pressocchè costante: Letizia è il padrone assoluto della fascia sinistra e porta ovunque lo scompiglio mentre Sau incanta da par suo con la palla tra i piedi.
La rete arriva inevitabile nel modo descritto sopra.
La reazione dei laziali non è all’altezza della fama di cui godono ed è sempre il Benevento a menare la danza.
Al 43′ qualcosa non funziona all’impianto di illuminazione e l’arbitro decide di interrompere il gioco preoccupato per l’improvviso calo di luminosità in campo tra i fischi sonori del pubblico di casa.
Poi la partita riprende normalmente.
Nel secondo tempo ci si aspetta un Frosinone più intraprendente ma, salvo qualche pericoloso traversone, è sempre il Benevento a creare le occasioni migliori in virtù di micidiali ripartenze.
In una di queste, Viola colpisce il palo da fuori area ma Coda, tutto solo, sparacchia alto sulla traversa a tu per tu col portiere.
In precedenza c’era stato l’infortunio dell’arbitro Marinelli ( buona la sua conduzione di gara) sostituito dal quarto uomo.
Gli otto minuti di recupero non sono sufficienti al Frosinone per superare la granitica difesa del Benevento che non subisce gol da cinque partite e conquista con due giornate di anticipo il titolo di campione d’inverno. Con questo ruolino di marcia è difficile non pensare ad una conquista più prestigiosa…
Il Tabellino
Benevento – Frosinone  1-0  (1-0)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Maggio, Letizia, Hetemaj, Antei, Caldirola, Kragl (dal 68′ Insigne), Schiattarella, Coda, Viola (dall’84’ Tuia), Sau (dal 74′ Improta).   All. Inzaghi.
Frosinone – Bardi, Brighenti, Ariaudo, Capuano, Zampano, Paganini (dal 62′ Haas), Maiello, Gori, Beghetto (dal 79′ Trotta), Dionisi (dal 90′ Citro), Novakovich.   All. Nesta.
Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli
Rete: Viola (19′ rigore)
Note:
Ammoniti Gori, Zampano, Paganini, Brighenti, Haas, Capuano. Al 43′ la gara è stata interrotta per qualche minuto per problemi all’impianto di illuminazione. Nel secondo tempo si infortuna l’arbitro che viene sostituito dal quarto uomo Robilotta di Sala Consilina.

Benevento-Frosinone 1-0
La rete di Viola su rigore. (Foto Taddeo)

 

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STREGONI LANCIATISSIMI. BATTUTO ANCHE IL LIVORNO (0-2) – Capolavoro di Kragl – Netta la superiorità dei sanniti – Ritorno al gol di Letizia –

Il Benevento passa anche a Livorno e rafforza ulteriormente la leadership in classifica: adesso sono ben 11 i punti di distacco sulla seconda.
Il ruolino di marcia dei giallorossi è inarrestabile, forte delle 11 vittorie, delle quali ben 10 senza subire gol, sulle 16 gare finora disputate, miglior difesa del campionato e già campione d’inverno con 3 giornate di anticipo dalla fine del girone di andata.
La squadra di casa nulla può contro una formazione decisamente superiore tecnicamente.
Al di là dello striminzito risultato con il quale conclude il primo tempo, 1 a 0 grazie ad un gol- capolavoro di Kragl (al suo quarto sigillo personale), il Benevento è il padrone assoluto del campo e più volte sfiora la rete.
L’esecuzione di Kragl al 13′ è bellissima e vale la pena di descriverla: il tedesco batte un corner servendo Sau che gli ritorna il pallone, poi dall’estremo vertice dell’area lascia partire un bolide, potente e preciso, che si insacca nell’angolo alto più lontano sul quale Plizzari non può arrivarci.
Dopo il vantaggio è Coda ad avere due buone opportunità per segnare: al 26′ l’attaccante di testa manda di poco fuori su un cross di Letizia e tre minuti dopo, sempre di testa, si ripete su azione da calcio d’angolo.
Timida la reazione del Livorno con Marsura al 30′ che sparacchia alto sulla traversa.
Al 33′ bella iniziativa di Schiattarella che supera un avversario in velocità e crossa dalla destra per Sau che in tuffo di testa impegna a terra Plizzari.
Il Benevento insiste e in due minuti, dal 37′ al 39′, crea altre due occasioni da gol, con il solito Coda, anticipato in angolo da un difensore su cross di Letizia, e con Kragl il cui tiro su punizione dalla distanza viene parato dal portiere.
Nel finale si accende una piccola mischia in area del Benevento ma il diagonale di Del Prato termina a lato.
Nella ripresa l’atteggiamento del Livorno sembra più intraprendente e Braken, servito in area da Marsura, impegna Montipò.
Si deve aspettare il 20′ per vedere qualche azione importante. Plizzari para due tiri consecutivi di Tello e di Coda, poi la conclusione di Schiattarella viene deviata in angolo da un difensore. Sull’azione susseguente al corner c’è un contrasto in area tra Marsura e Tello che rovina a terra, i giallorossi, oggi in divisa celeste, protestano ma l’arbitro non concede la massima punizione.
All’82’ una botta da fuori di Tello viene neutralizzata da Plizzari che nulla può, però, tre minuti dopo quando un errore di un suo compagno in difesa mette Letizia nelle condizioni migliori per raddoppiare. Il bravissimo napoletano, anch’oggi tra i migliori, non segnava da oltre un anno. Meritatissima la sua realizzazione visto e considerato il grande campionato che sta giocando.
Nel finale di partita c’è spazio anche per Armenteros, oltre che per Tuia ed Insigne.  L’olandese si fà apprezzare al 91′ con un mirabile colpo di tacco che libera Insigne il cui tiro non sortisce alcun effetto positivo, bella comunque l’azione.  Subito dopo, altra opportunità per Letizia che non riesce ad approfittare degli effetti di un’azione concitata creata da un cross di Maggio. Ma va bene così!
Il Tabellino
Livorno – Benevento  0-2  (0-1)
FORMAZIONI: Livorno –
Plizzari, Bogdan, Gonnelli, Gasbarro (dal 51′ Porcino), Morganella, Del Prato, Luci, Agazzi, Marsura, Murillo (dal 27′ Braken), Mazzeo (dal 71′ Raicevic).  All. Tramezzani.
Benevento – Montipò, Maggio, Letizia, Caldirola, Antei, Schiattarella, Kragl (dal 71′ Tuia), Tello, Coda (dall’86’ Armenteros), Viola, Sau (dal 75′ Insigne).  All. Inzaghi.
Arbitro: Ros di Pordenone
Reti: Kragl (13′), Letizia (85′)
Note:
Ammoniti Schiattarella, Kragl, Morganella, Sau, Coda, Gonnelli.

Livorno-Benevento 0-2
La spettacolare rete di Kragl al 13′
Foto Taddeo

 

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MAGICO VIOLA. BENEVENTO A VALANGA SUL TRAPANI (5-0) – Tripletta del centrocampista, 1 gol su rigore e 2 “da favola” – In gol anche Sau e Coda –

Nell’anticipo della 15^ di serie B il Benevento ha travolto ieri sera il Trapani con un risultato altisonante che non ammette repliche.
E’ stato un super Benevento trascinato da un superlativo Viola che, specie nel secondo tempo, è salito in cattedra ed ha sciorinato un gioco degno dei migliori.
Con questo Benevento, davvero non ce n’è per nessuno! Ed a farne le spese è stata la squadra siciliana che ha avuto una sola palla – goal all’inizio della ripresa quando Pettinari (ottima la sua prova) dopo una brillante azione in area si è visto parare il “quasi-gol” da un attento Montipò.
Per il resto, si è vista in campo solo la formazione giallorossa nella quale tutto ha ruotato alla perfezione in tutti i reparti.
Le marcature sono state aperte da Coda al 10′ ma gran parte del merito è da attribuire a Sau che con dribbling e finte si è liberato di alcuni difensori ed ha pennellato un traversone perfetto per la testa del bomber che non ha fallito il bersaglio.
Il raddoppio è arrivato al 32′ su calcio di rigore per atterramento in area di capitan Maggio (sbalorditiva la sua freschezza atletica alla sua età). Viola ha realizzato con freddezza.
Nella ripresa, dopo il brivido corso all’inizio, già descritto, è stata ancora la squadra di casa a creare altre palle-gol anche se è stato solo negli ultimi dieci minuti di gioco che sono arrivate le realizzazioni.
Al 79′ c’è stata gloria anche per Sau, finalmente, che ha coronato la sua grande prestazione ribattendo in rete una conclusione di Coda respinta dal portiere.
Poi c’è stato lo show di Viola che ieri sera ha festeggiato degnamente il suo onomastico: all’82’ dalla sua metà campo ha visto il portiere fuori dai pali e l’ha beffato con un pallonetto ed all’88’, dopo aver superato un avversario, ha di nuovo insaccato con un bolide da fuori area centrando l’incrocio.
La squadra di mister Inzaghi sta ammazzando il campionato.
Il tabellino
Benevento – Trapani  5-0  (2-0)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Maggio, Letizia, Caldirola, Antei, Hetemaj (dal 61′ Improta), Kragl (dal 72′ Tello), Schiattarella, Coda, Viola, Sau (dall’81’ Insigne).  All. Inzaghi.
Trapani- Carnesecchi, Del Prete (dal 67′ Candela), Scognamiglio, Fornasier, Grillo, Corapi (dal 67′ Tulli), Taugourdeau, Moscati, Pettinari, Evacuo, Ferretti (dal 45′ Colpani).   All. Baldini.
Arbitro: Minelli di Varese
Reti: Coda (10′), Viola (rigore 32′), Sau (79′), Viola (82′-88′)
Note:
Ammoniti Ferretti, Scognamiglio, Hetemaj.

Benevento-Trapani 5-0
Viola, autore di una tripletta