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Cronaca

Pollice su per … L’AVVISTAMENTO DI UNA NAVICELLA ALIENA – Finalmente il Pentagono mostra interesse alle rivelazioni –

E’ sempre stato un argomento tabù, quello relativo agli avvistamenti Ufo, da parte delle autorità americane ma non solo.
Al di là della veridicità o meno dell’esistenza di “oggetti volanti non identificati” colpiva l’ostinata volontà di non farne cenno e di evitare qualsiasi discussione in proposito.
Oggi, invece, qualcosa è finalmente cambiato.
Come già riferito in altra pagina di questo blog (vedasi link pubblicato lo scorso 16 maggio) il Pentagono non solo ha considerato autentici alcuni avvistamenti risalenti al luglio 2019 ma pare abbia addirittura collaborato ad un’inchiesta parlamentare sul fenomeno.
Tra l’altro, lo stesso ex Presidente Usa, Barak Obama, in un’intervista dichiarò che negli otto anni del suo mandato aveva scoperto molte cose interessanti sulla questione.
Si ritorna a parlare degli UFO anche perchè quattro giorni fa la Stazione spaziale internazionale avrebbe avvistato una navicella aliena: è l’ultimo, in ordine di tempo, dei numerosi episodi accertati di passaggi nei cieli terrestri di oggetti volanti non identificati sui quali si spera vengano rivelate verità rimaste finora segretate.

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Cronaca

Pollice verso per … LA CHIUSURA DEI PUNTI VENDITA DELLA DISNEY – In piazza a protestare 233 lavoratori italiani –

Alla chetichella e di punto in bianco la Disney ha deciso di mettere in liquidazione i 15 punti vendita dislocati in Italia nell’ambito di una strategia europea che mira all’e-commerce.
A Milano, Roma, Napoli ed in altre città della penisola i 233 lavoratori e lavoratrici della grande multinazionale sono scesi in piazza per protestare contro la scelta della chiusura che non garantisce alcuna tutela occupazionale.
I sindacati premono per un tavolo di concertazione finalizzato all’attivazione di percorsi per una ricollocazione dei lavoratori.
In tempi come questi la scelta della Disney, tra l’altro fruitrice nei mesi scorsi dei soldi pubblici della C.I.G. (Cassa Integrazione Guadagni) in deroga e tra le più solide al mondo economicamente, è sicuramente scellerata.

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Cronaca

Pollice verso per … IL CATTIVO ESEMPIO DI FIGLIUOLO – Il commissario straordinario anti-covid partecipa ad un buffet al chiuso con tanto di assembramento –

Nel Centro di ricerca emato-oncologico di un ospedale di Perugia viene allestito un buffet in un corridoio al chiuso incuranti delle restrizioni anti-pandemiche.
Partecipano, tra gli altri,  operatori sanitari, la governatrice regionale umbra Donatella Tesi, il sindaco di Perugia Andrea Romizi ed il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario anti-covid.
Bell’esempio di coerenza e di rispetto delle regole da parte di chi è tenuto a farle osservare!

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Cronaca

Pollice verso per … LA SCOMPARSA DI CARLA FRACCI – La grande ballerina aveva 84 anni –

Icona, regina, simbolo, artista, sono tanti gli aggettivi che ancora oggi vengono usati per definire una donna che ha dato alla danza tutta se stessa.
Una stacanovista di quest’arte meravigliosa che fino a due mesi fa, all’età di 84 anni, continuava ad insegnare con leggiadrìa nei movimenti, umiltà ed una grazia inimitabile.
Carla Fracci è stata la ballerina che ha calcato tutti i palchi più prestigiosi, che ha dato lustro al Nostro Paese e che ha ispirato intere generazioni di ballerine e ballerini.
Ma è stata anche la donna che ha portato la danza ovunque, nei teatri tenda, nelle carceri, in televisione, a cinema, l'”eterna fanciulla danzante” antifascista di cuore, che non ha mai fatto mancare la sua partecipazione a grandi eventi della vita culturale e sociale dell’Italia senza mai estraniarsi dalle vicende del mondo.
Addio, Carla, ci mancherai!

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Cronaca

Pollice verso per … LA MORTE ANNUNCIATA DELLA FUNIVIA – Non si è trattato di un errore umano, svolta nelle indagini sulla tragedia di Stresa –

L’anomalia ai freni durava da circa un mese e mezzo ed i responsabili erano a conoscenza di questa circostanza ma l’hanno taciuta per evitare disservizi e blocchi della funivia che avrebbero causato danni economici alla loro società.
Dopo un lungo interrogatorio nella caserma dei carabinieri di Stresa, Luigi Nerini, gestore della funivia, Enrico Perocchio, direttore dell’esercizio, e Gabriele Tadini, capo servizio, lo hanno ammesso e sono stati arrestati con l’accusa di omicidio colposo plurimo, disastro colposo e rimozione degli strumenti atti a prevenire gli infortuni, aggravata dal disastro e lesioni gravissime.
In pratica, il famigerato “forchettone rosso” – ovvero ” il divaricatore che separava le ganasce dei freni affinchè non si attivassero, rinvenuto tra i resti della cabina della funivia – non era stato dimenticato inserito ma era stato lasciato lì appositamente per aggirare un’anomalìa ai freni..”.
Non si è trattato, dunque, di un errore umano ma di una scelta consapevole che ha mietuto 14 vittime.
Una tragedia che si poteva evitare se l’avidità non avesse prevalso sul valore incommensurabile della vita umana…
Intanto, Eitan, il bambino di 5 anni sopravvissuto alla strage, ha riaperto gli occhi trovandosi di fronte la zia. Non troverà mai più, però, i genitori e la sorellina che esseri crudeli gli hanno portato via per il vile denaro…

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Cronaca

Pollice verso per … IL VERGOGNOSO GESTO DI SESSISMO CONTRO AURORA LEONE – La comica del trio “The Jackal” cacciata dal tavolo perchè “donna” –

Era stata convocata a Torino per partecipare alla “Partita del Cuore”, match di calcio per beneficenza tra la Nazionale Cantanti e i Campioni per la Ricerca.
A cena, però, la comica casertana Aurora Leone, componente del trio “The Jackal“, veniva invitata ad abbandonare il tavolo da Gianluca Pecchini, direttore generale della Nazionale Cantanti.
Ciro Priello, altro membro del “The Jackal”, seduto accanto ad Aurora, in un primo momento aveva pensato che il gesto fosse stato motivato dalla circostanza che appartenessero entrambi alla squadra avversaria ma Pecchini precisava che lui poteva restare ma la Leone no in quanto “donna” ed il tavolo era riservato agli uomini.
Il caso di sessismo, denunciato da Aurora Leone su Instagram, scatenava polemiche e discussioni.
Eros Ramazzotti, tra i primi, sul suo profilo social dà il forfait perchè “…con questa dirigenza non me la sento di scendere in campo…”.
Enrico Ruggeri, capitano della Nazionale Cantanti, nel biasimare l’episodio, invita ufficialmente Aurora ad indossare la maglia.
Gianluca Pecchini annuncia le sue dimissioni dall’incarico di direttore generale.
Siamo nel 2021 ma la strada per combattere il sessismo in Italia è ancora lunga…

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Cronaca

Pollice verso per … IL SUICIDIO DI MOUSSA BALDE – La triste storia del ragazzo 23enne che si è ucciso nel CPR di Torino –

Moussa Balde aveva solo 23 anni ed era nato in Guinea.
Lo scorso 9 maggio era stato aggredito a Ventimiglia da tre uomini di 28, 39 e 44 anni, che lo avevano barbaramente pestato con bastoni, calci e pugni in mezzo alla strada, di giorno, nonostante le urla dei vicini che non avevano fatto niente per fermare gli assalitori.
Il ragazzo, nonostante avesse ricevuto una prognosi di diei giorni, era poi stato recluso nel CPR (Centro di Permanenza per i Rimpatri) di Torino.
Balde, che era arrivato in Italia via mare nel 2017, non voleva rientrare nel Paese da dove era scappato ma trovare lavoro e sognare un’altra vita.
In pochi mesi aveva imparato l’italiano e conseguito la licenza media ad Imperia.
Non accettava il CPR perchè non aveva fatto alcun furto, come sostenevano i suoi aggressori, stava semplicemente chiedendo l’elemosina.
Domenica scorsa si è tolto la vita impiccandosi con le lenzuola.

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Cronaca

Pollice verso per … LA STRAGE DELLA FUNIVIA DEL MOTTARONE – Precipita la cabina, 14 vittime –

Precipita una delle cabine della funivia che collega Stresa con il monte Mottarone.
Delle 15 persone a bordo (numero ridotto per le misure anti-covid) ne muoiono 14, tra cui un bambino di 9 anni, mentre un altro bambino sta lottando tra la vita e la morte in un ospedale di Torino.
La tragedia si verifica intorno alle 12,30 per il cedimento di un cavo in prossimità di un pilone, a circa 100 metri dalla stazione di arrivo alla vetta del Mottarone.
L’impianto viene messo sotto sequestro.

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Il Cammino del Benevento

TELLO RIMEDIA ALL’ERRORE DI MANFREDINI (1-1) – Pareggio tra Torino e Benevento – Singo colpisce una traversa nel secondo tempo – Esordio in A del ghanese Diambo e di Manfredini- Un gol per tempo –

Grande equilibrio tra due squadre uscite deluse dall’andamento del campionato: il Torino, salvatosi alla penultima giornata a fronte di aspettative molto  più rosee, il Benevento retrocesso a causa di un girone di ritorno disastroso.
Su entrambe le formazioni ci sarebbe molto da dire circa la loro condotta nel torneo. Preferiamo glissare sull’ argomento  e lasciare la parola agli esperti opinionisti.
Il Benevento parte bene e per i primi venti minuti, pur senza brillare eccessivamente, mette qualche apprensione alla difesa granata.
Il Torino non fà un tiro in porta mentre il Benevento dapprima con Glik al 5′ e poi con Di Serio al 7′ crea due buone occasioni da gol.
La squadra di casa esce finalmente dal torpore e prende decisamente in mano le redini del gioco.
Al 25′ Mandragora conclude una lunga azione corale con un tiro dalla distanza deviato in angolo dalla difesa.
Un minuto dopo Hetemaj, pescato in area, tira da posizione molto angolata, Ujkani para.
Al 27′ un rimbalzo della palla favorisce Zaza che calcia fuori.
E’ il preludio alla rete del vantaggio granata che arriva al 29′ con la grave responsabilità di Manfredini: il portiere del Benevento, al suo debutto in campionato, sbaglia i tempi dell’uscita su un corner e si fà superare dal pallone che di testa Bremer mette in rete.
I sanniti accusano il colpo ma reagiscono quasi subito al 31′ grazie ad un errore a centrocampo di Verdi che favorisce l’inserimento di Di Serio che si invola verso la porta di Ujkani ma il suo tiro termina fuori.
Al 37′ ancora Di Serio protagonista ma stavolta è Izzo a fermarlo in angolo.
Il tempo si conclude con una ripartenza veloce del Toro che mette Zaza, servito da Verdi, in condizione di tirare da pochi passi: Manfredini si salva con i piedi.
Nel secondo tempo entra Pastina al posto di Barba.
I minuti iniziali sono appannaggio del Torino: al 5′ Manfredini para a terra un tiro dalla distanza di Rincon, all’8′ Sanabria va in gol ma l’arbitro annulla per fuorigioco, il Var conferma la sua decisione.
Al 12′ Inzaghi sostituisce Foulon e Gaich per Tello e Lapadula.
Il Benevento sembra cambiare marcia soprattutto per la buona vena di Tello che già un minuto dopo il suo ingresso impegna a terra Ujkani con un cross insidioso.
Al 18′ Rincon serve bene in area Zaza che punta al secondo palo, il pallone termina di poco a lato.
Al 27′ giunge il pareggio degli “stregoni”. Gran merito è di Letizia, autentica spina nel fianco della difesa avversaria. Il terzino di Scampìa si libera sulla fascia sinistra e pennella un traversone in area per la testa di Tello che batte il portiere.
La partita si fà più vivace e adesso è il Torino a rendersi pericoloso.
Al 30′ una sponda in area di Singo permette a Zaza di impegnare Manfredini a terra.
Due minuti dopo occasionissima per i padroni di casa ancora grazie al duo Zaza-Singo: il primo crossa in area per il secondo che di testa schiaccia a terra e colpisce la traversa.
E’ l’ultimo brivido della gara. Poi la “girandola” delle sostituzioni. Inzaghi fà entrare il ghanese Diambo al suo esordio in A mentre il preannunciato debutto nella massima serie del 41enne Ghigo Gori, bandiera del Benevento, che avrebbe potuto configurare un record come giocatore esordiente più anziano, non viene effettuato. Un’ennesima delusione, forse, per la tifoseria giallorossa che si aggiunge all’amarissima retrocessione…
Il Tabellino
TORINO – BENEVENTO  1-1  (1-0)
FORMAZIONI:
Torino –
Ujkani, Izzo ( dal 70′ Singo), Bremer, Buongiorno, Vojvoda, Rincon (dall’85’ Bonazzoli), Mandragora, Verdi (dal 57′ Linetty), Ansaldi, Sanabria (dal 70′ Belotti), Zaza. All. Nicola.
Benevento – Manfredini, Letizia, Caldirola, Glik, Barba (dal 46′ Pastina), Foulon (dal 57′ Tello), Dabo, Hetemaj, Improta (dall’81’ Sanogo), Di Serio (dall’88’ Diambo), Gaich (dal57′ Lapadula).  All. Inzaghi.
Arbitro: Marco Di Bello della sezione di Brindisi
Reti: Bremer (29′), Tello (72′)
Note:
Ammoniti Hetemaj e PastinaTorino – Benevento 1-1. Il pareggio di Tello (Foto Mario Taddeo)

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Musica

Pollice su per … IL TRIONFO DEI MANESKIN – Il gruppo rock italiano vince l’Eurovision 2021 –

Il gruppo rock italiano “Maneskin” vince a Rotterdam l’edizione 2021 dell‘Eurovision Song Contest.
La canzone “Zitti e buoni” domina il voto popolare e sul palco viene ripetuta senza la censura delle parolacce che erano state tolte come da regolamento.
Sono i terzi artisti italiani a vincere la competizione europea dopo Gigliola Cinquetti nel 1964 e Toto Cutugno nel 1990.
Una grande soddisfazione per l’Italia e per i ventenni vincitori, “dalla strada in via del Corso ai prestigiosi palchi di Sanremo e Rotterdam”.