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Cronaca

Pollice verso per … L’AUMENTO DEI CONTAGI DA CORONAVIRUS – Il virus ha ripreso a circolare –

Secondo gli esperti non è solo questione di aumento dei tamponi dopo l’obbligo del green-pass o la diminuzione della protezione vaccinale: il crescere dei contagi da covid-19 è dovuto principalmente all’arrivo dei primi freddi che costringono la gente a stare nei luoghi chiusi  dove il virus attacca più facilmente.
Non vi sono segnali di allarme ma anche negli ospedali la situazione sembra peggiorare; l’indice Rt ospedaliero in Italia che misura l’evoluzione dei ricoveri è salito a quota 1,13.
Continuiamo, perciò, a tenere comportamenti prudenti, come l’uso della mascherina nei luoghi chiusi e, soprattutto, continuiamo a vaccinarci. Nel nostro Paese circa 13 milioni di persone non hanno ancora effettuato la prima dose, non è un caso che la provincia di Bolzano, la meno vaccinata d’Italia, ha un alto numero di contagiati, il doppio della media nazionale.
A Trieste, simbolo di protesta contro il green-pass, l’incidenza dei contagi è addirittura quadrupla rispetto al resto d’Italia.
Meditate, gente, meditate!

 

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Politica

Pollice verso per … LE CONCLUSIONI DELL’INTELLIGENCE USA SULL’ORIGINE DEL COVID – Divise le agenzie in un clima di incertezza –

Sull’origine del Covid-19

L’Istituto di virologia di Wuhan, in Cina. (Photo by Hector RETAMAL / AF

l‘Intelligence Usa non arriva a conclusioni certe.
Le varie agenzie incaricate sono divise tra di loro: probabile che il Covid non sia stato sviluppato come arma biologica; è questa, forse l’ipotesi più accreditata ma il responso non è definitivo.
I dirigenti cinesi molto probabilmente non erano a conoscenza del virus prima dell’epidemia iniziale.
Il rapporto viene declassificato dagli 007 americani.

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Cronaca

Pollice su per … LA LIBERAZIONE DEI 180 SOLDATI IN COLOMBIA – Erano stati catturati due giorni fa dai coltivatori di coca –

I 180 militari dell’esercito colombiano che erano stati circondati e sequestrati due giorni fa sono stati liberati dai contadini coltivatori di coca.
L’iniziativa era stata effettuata in segno di protesta per l’eccessivo rigore nello sradicamento delle foglie di coca nelle piantagioni.

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Il Cammino del Benevento

SFATATO UN TABU’, BENEVENTO VITTORIOSO A CROTONE (0-2) – Erano 44 anni che gli stregoni non vincevano in trasferta con i calabresi – Affermazione netta ed indiscutibile – Un grande Letizia ( gol ed assist per Lapadula) trascina i giallorossi – Espulso Giannotta nella ripresa – I giallorossi balzano al 2° posto in classifica –

Una vittoria attesa dal 1977, che finalmente è arrivata, ed è arrivata nel migliore dei modi perchè il risultato a favore del Benevento non è mai stato messo in discussione.
Con un gol per tempo la formazione di Caserta liquida la pratica Crotone e balza al secondo posto in classifica insieme alla Reggina, vittoriosa a Perugia.
Inizia meglio il Crotone con una grande giocata di Mulattieri al 6′ che si libera bene in area e tira, Manfredini para in due tempi.
Immediata la reazione degli ospiti con Lapadula che in corsa, su lancio in profondità di Brignola, manda fuori.
L’occasione più ghiotta, però, capita ai padroni di casa con Maric che si trova a tu per tu con Manfredini che respinge in angolo la conclusione.
Al 22′ il Crotone reclama il rigore per una caduta a terra in area di Oddei in uno scontro con Foulon, l’arbitro ammonisce l’attaccante per simulazione.
Al 32′ Calò conclude alto un servizio di Brignola. E’ il preludio al gol, che arriva al 37′, frutto di un veloce contropiede del Benevento: Acampora sulla fascia serve indietro il pallone a Letizia che in corsa mette imparabilmente nell’angolino. Il capitano dei giallorossi, oggi in maglia bianca, si commuove dopo la segnatura e corona con una magnifica conclusione la sua grande prestazione.
Il tempo si conclude con un tentativo di Mulattieri che manca la deviazione su cross di Giannotti.
Nel secondo tempo ci si aspetta una reazione del Crotone, che non arriva.
E’ ancora il Benevento, invece, a spingere sull’acceleratore. Letizia è dappertutto, attacca sulla fascia, recupera in difesa e prova ad impensierire la porta di Contini.
Al 7′ un suo tiro-cross è respinto con difficoltà dal portiere, un minuto dopo raccoglie un pallone respinto dalla difesa crotonese e calcia da fuori, sulla traiettoria è pronto Lapadula a deviare in rete di testa. L’arbitro dapprima annulla per fuorigioco dell’italo-peruviano poi su consultazione del Var convalida la rete.
Sul doppio svantaggio il Crotone sembra rassegnarsi alla capitolazione e le sue folate offensive oltre che poco incisive sono spesso facile appannaggio della difesa beneventana dove giganteggiano Glik e Barba.
L’unico a manifestare un certo brio è Oddei che sulla fascia impegna molto Foulon e la retroguardia sannita. Troppo poco!
Il Benevento tira i remi in barca ed amministra il risultato, Caserta effettua le necessarie sostituzioni in vista del prossimo incontro casalingo fra quattro giorni con il Brescia dell’ex Inzaghi.
Da registrare una bella punizione di Lapadula al 26′ che il portiere respinge con difficoltà.
Il Crotone prova un’impennata d’orgoglio ma un tiro altissimo di Molina al 27′ ed un insidioso cross del solito Oddei due minuti dopo respinto da Manfredini sono davvero poca cosa.
Gli ultimi brividi della partita, invece, sono creati dal Benevento: al 41′ il nuovo entrato Di Serio si fà apprezzare per una prolungata azione prima di servire Moncini che calcia fuori, al 49′ è Vokic a sfiorare la rete con un tiro da ottima posizione che Contini respinge in angolo con bravura.
Nel mezzo, al 43′, l’espulsione di Giannotti per fallo su Calò. Era già ammonito. La punizione, però, appare severa.
E’ grande festa per il Benevento, fischi invece per il Crotone che sprofonda al terzultimo posto in classifica.
Il Tabellino
CROTONE – BENEVENTO  0-2  (0-1)
FORMAZIONI:
Crotone –
Contini, Cuomo, Vulic (dal 46′ Donsah), Canestrelli, Paz ( dal 48′ Sala),  Zanellato, Molina ( dal 78′ Juwara), Mogos ( dal 31′ Giannotti), Mulattieri, Maric, Oddei.   All. Modesto.
Benevento – Manfredini, Letizia, Foulon ( dal 78′ Vogliacco), Glik, Barba, Calò, Brignola ( dal 46′ Vokic), Tello ( dal 70′ Masciangelo), Lapadula ( dall’83’ Moncini), Ionita, Acampora ( dal 78′ Di Serio).  All. Caserta.
Arbitro: Francesco Meraviglia di Pistoia
Reti: Letizia ( 37′), Lapadula ( 53′)
Note:
Ammoniti Giannotti, Sala, Calò. Espulso Giannotti all’88’ per doppia ammonizione.

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Politica

Pollice verso per … LA BOCCIATURA AL SENATO DEL DDL ZAN – Italia Viva ed altri “franchi tiratori” con il centrodestra –

Con 154 voti favorevoli e 131 contrari il Senato boccia il DDL Zan sull’omotransfobia: la proposta del leghista Calderoli e di Ignazio La Russa dei FdI di non procedere all’esame degli articoli trova il consenso, oltre che della Lega e di Fratelli d’Italia, anche di Italia Viva, il partito di Matteo Renzi, assente in aula perchè in volo verso l’Arabia Saudita.
Il voto segreto impedisce una disamina precisa dei voti ma è evidente che la maggioranza che aveva sostenuto il DDL Zan alla Camera è venua meno per il cambiamento di rotta di Italia Viva che aveva chiesto invano a PD e M5S di rinviare la discussione.
Molto probabilmente tra i “franchi tiratori” c’è stato anche qualche esponente di questi ultimi due partiti.
Adesso per sei mesi le Camere non potranno più affrontare questo tema, se ne riparlerà, forse, nella prossima legislatura.
Intanto la destra esulta…

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Politica

Pollice verso per … LA MANCATA INTESA TRA GOVERNO E SINDACATI – Il nodo principale è sulle pensioni –

Il Documento Programmatico di Bilancio predisposto dal governo non soddisfa i sindacati CGIL-CISL e UIL.
E’ soprattutto sul tema delle pensioni che la tensione cresce e non sembra trovare margini per una trattativa.

MARIO DRAGHI, LUIGI SBARRA CISL
MAURIZIO LANDINI CGIL
PIERPAOLO BOMBARDIERI UIL

Draghi e Franco insistono sulla legge Fornero mentre per i sindacati occorre una modifica strutturale che superi il decreto SalvaItalia con il quale Monti nel 2011 rivoluzionò il regime previdenziale.
Con i poco più di 600 milioni di euro non è possibile cambiare la legge Fornero, sostengono Landini e compagni che valutano mobilitazioni.
Oggi pomeriggio alle 18 è previsto l’incontro a Palazzo Chigi.

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Cronaca

Pollice verso per… UN FURTO IN CASA FINITO IN TRAGEDIA – Vicino Frosinone ucciso un rumeno sorpreso a rubare –

E’ accaduto a Santopadre, una piccola località nei pressi di Frosinone: un uomo ha ucciso a colpi di fucile un ladro intento a rubare nella sua abitazione.
Sono ancora in corso le indagini ma secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo, titolare di una tabaccheria, pare abbia sorpreso dei ladri in casa, abbia imbracciato il fucile e sparato, colpendo a morte un rumeno di 39 anni e mettendo in fuga altri tre complici.
Il tabaccaio in passato aveva già subìto altri furti.

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Politica

Pollice verso per … LA TENSIONE NELLA MAGGIORANZA DI GOVERNO – Scontro PD-LEGA sulle pensioni –

Si alza la tensione nella maggioranza di governo tra PD e Lega.
Lo scontro fra i due schieramenti politici è soprattutto sulle pensioni.
Il sistema sulle Quote è fortemente voluto da Salvini che propone quota 102 per 2 anni.
Letta del PD, però, è contrario perchè, a suo avviso, creerebbe uno scalone e lancia l’idea di lavorare ad un meccanismo con età fissa di uscita a 64 anni fino al 2024 e contributi crescenti.
Intanto, per la CGIL quota 102 o 104 sarebbe una misura inutile e non serve rendere più graduale l’uscita da quota 100 ma riformare il sistema.

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Cronaca

Pollice su per… L’ARRESTO DI USUGA IN COLOMBIA – E’ il colpo del secolo al narcotraffico –

E’ stato arrestato in Colombia il capo clan del Golfo, Antonio Dario Usuga.
Sul suo capo pendeva una taglia di cinque milioni di dollari posta dal governo degli Usa.
Secondo il presidente colombiano Ivan Duque, la cattura di Usuga “…è stato il colpo più duro inferto al traffico di droga in Colombia, un successo paragonabile solo alla caduta di Pablo Rscobar…” .Ricercato da oltre sei anni, il 49enne narcotrafficante, catturato vicino al confine con Panama, dovrà rispondere in 120 processi dei più diversi reati, tra cui anche omicidi plurimi.
L’importante operazione della polizia colombiana è stata supportata con l’ausilio di Stati Uniti e Regno Unito attraverso l’utilizzo di 500 membri delle forze dell’ordine e di 22 elicotteri.

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Il Cammino del Benevento

TUTTO FACILE PER IL BENEVENTO, 3-0 SUL COSENZA – Dura mezzora la resistenza dei calabresi – Infortunio a Paleari – Per Lapadula un gol e due assist –

Il Cosenza tiene banco al Benevento solo la prima mezzora, poi crolla.
I calabresi, infatti, chiudono bene tutti i varchi agli attacchi dei giallorossi, tra l’altro neanche troppo veementi, e capitolano al 33′ quando sugli sviluppi di un corner, originato da un tiro di Sau, servito da Lapadula, deviato dal portiere, Lapadula sbroglia una mischia in area facendo filtrare un cross sul quale Barba è il più lesto ad intervenire ed a mettere in rete quasi sulla linea di porta.
Poco prima, al 17′, uno scontro fortuito tra Paleari ed un attaccante del Cosenza aveva costretto l’estremo difensore giallorosso ad uscire dal campo per far posto a Manfredini.
Galvanizzato dal vantaggio, il Benevento crea altre due buone occasioni prima della fine del primo tempo.
Al 35′ il portiere cosentino Vigorito blocca a terra una conclusione dalla distanza di Viviani ed al 5′ di recupero un cross di Brignola attraversa pericolosamente tutto lo specchio della porta prima di perdersi tra le maglie della difesa avversaria.
Il secondo tempo è più denso di emozioni.
All’11’ il Benevento raddoppia grazie ad un’incursione intelligente di Letizia il cui tiro è respinto corto da Vigorito sui piedi di Lapadula che non ha difficoltà a depositare il pallone in rete.
Il Cosenza prova a reagire ma l’unica occasione degna di nota è generata dal difensore del Benevento, Barba, che al 21′ rischia l’autogol per sventare un cross proveniente da destra.
La partita scorre senza troppi scossoni fino al 41′ quando Lapadula si libera bene in area e porge un delizioso pallone a Tello che segna il 3 a 0 a porta ormai sguarnita.
Tre minuti dopo è ancora Lapadula a gettare lo scompiglio nella difesa cosentina: raccoglie un bellissimo lancio di Letizia dalle retrovie, entra in area e tira, sulla respinta del portiere Calò da ottima posizione calcia alto sulla traversa.
Al 4′ di recupero uno scambio Tello-Lapadula si conclude con un tiro di quest’ultimo che lambisce il palo.
L’ultima azione è degli ospiti con Eyango che calcia alle stelle dopo uno scambio con un compagno di squadra.
Dopo tre pareggi consecutivi il Benevento torna a vincere e vola verso i piani alti della classifica.

Il Tabellino
BENEVENTO – COSENZA  3-0  (1 – 0)
FORMAZIONI:
Benevento –
Paleari ( dal 23′ Manfredini), Letizia, Foulon, Barba, Glik, Viviani ( dal 76′ Acampora), Brignola ( dal 72′ Vokic), Calò, Sau ( dal 72′ Tello), Ionita, Lapadula.  All. Caserta.
Cosenza – Vigorito, Tiritiello, Rigione, Pirrello, Situm ( dall’81’ Bittante), Carraro, Gerbo ( dal 60′ Eyango), Vallocchia ( dal 60′ Anderson), Sy, Gori ( dal 72′ Pandolfi), Caso ( dal 72′ Millico).   All. Zaffaroni.
Arbitro: Ghersini di Genova
Reti: Barba ( 33′), Lapadula ( 56′), Tello ( 86′)
Note:
Ammonito Calò