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Il Cammino del Benevento

IL PESCARA UMILIA IL BENEVENTO (4-0) – Gli abruzzesi rifilano il poker ai campani nel secondo tempo – Deludente prestazione della difesa giallorossa – In ombra Sau, sostituito da Armenteros – a

Brutto scivolone del Benevento a Pescara: un risultato (4-0) che non ammette giustificazioni per una compagine che fino ad ora aveva subìto complessivamente solo tre reti in tutto il torneo.
Una sconfitta in un campionato  particolarmente imprevedibile come la serie B ci poteva anche stare alla vigilia ma così altisonante nessuno se lo aspettava.
Merito ovviamente del Pescara che ha sciorinato, specie nel secondo tempo, un gioco ed una determinazione tra le migliori in assoluto ma demerito del Benevento che non ha mai dato l’impressione di voler conquistare l’intera posta in palio accantonando quella mentalità vincente tipica delle più forti formazioni che è stata finora la sua caratteristica principale.
Il primo tempo è stato abbastanza equilibrato e poche sono state le occasioni da rete create da entrambe le squadre.
Dopo un buon avvio del Benevento con due azioni di un certo rilievo, di Coda al 2′ che sbaglia un facile appoggio per un compagno in area e di Viola che impegna Fiorillo con un bolide dalla distanza, la migliore opportunità si presenta per il Pescara al 25′ con Masciangelo che, fuggito sulla sinistra, entra in area e sbaglia il passaggio per Galano in ottima posizione.
Sul rapido rovesciamento di fronte, Coda a tu per tu con Fiorillo non aggancia un buon pallone e si lascia anticipare dal portiere.
Dopo la prima mezzora sono i padroni di casa ad assumere il comando del gioco e prima Galano al 38′ spara alto al termine di un veloce guizzo, poi Memushaj sfiora il palo con un bel tiro dalla distanza, infine Borrelli al 42′ non approfitta di una mischia in area del Benevento.
Il Benevento replica ancora con Coda il cui tacco è debole e centrale e non impensierisce l’estremo difensore avversario.
Un tiro-cross di Machin di poco fuori conclude un primo tempo poco spettacolare.
Nella ripresa parte a razzo il Pescara che in poco meno di 9′ mette al sicuro il risultato con un micidiale uno-due.
Al 2′ l’ex Memushaj mette a segno il primo gol dopo un triangolo con Machin che manda “in bambola” la difesa giallorossa. Dopo 7′ arriva il raddoppio con Machin che di testa anticipa Montipò uscito con colpevole ritardo (ma tutta la difesa non è esente da responsabilità).
Il doppio svantaggio scuote il Benevento che prova a reagire con Coda che di testa, su cross di Viola, supera il portiere Elhan, subentrato all’infortunato Fiorillo, ma si vede respinto il pallone sulla linea da Bettella.  E’ la migliore occasione da gol di tutta la partita per i sanniti che, dopo una punizione a lato di Memushaj, insistono in attacco; al 21′ Coda, servito da Maggio, di testa manda alto sulla traversa ed un minuto dopo Sau (quasi mai presente nel vivo del gioco) non raccoglie un pallone in area indirizzatogli da Viola.
Al 25′ su cross di Letizia, Insigne e Sau si ostacolano a vicenda facendo sfumare una buona occasione per ridurre lo svantaggio.
Mister Inzaghi manda in campo Armenteros al posto di uno spento Sau, 12′ prima aveva sostituito Improta con Schiattarella, ritornato in campo dopo circa due mesi di assenza per infortunio.
Entrambi i cambi, però, non sortiscono alcun effetto positivo. Anzi, è il Pescara a segnare di nuovo in un momento favorevole al Benevento: al 30′ Coda a centrocampo sbaglia l’appoggio per Tuia che, a sua volta, si fà cogliere di sorpresa da Machin che lo supera in velocità e si presenta tutto solo davanti a Montipò e lo batte senza difficoltà.
Sul 3 a 0 il Pescara spreca un’altra ottima occasione con Galano al 33′ che di destro (non è il suo piede preferito) si fà parare un tiro da Montipò da distanza ravvicinata.
Al 37′ Hetemaj manda fuori di testa un pallone servitogli da Viola.
Al primo dei 4′ di recupero concessi dall’arbitro ancora Galano si fà apprezzare per una brillante azione personale sventata dalla difesa. E’ il preludio al quarto gol degli abruzzesi: Memushaj cade in area su intervento di Caldirola, per l’arbitro è rigore ma la decisione probabilmente è troppo severa. Dal dischetto si incarica della massima punizione Maniero che realizza il ” poker”; il bomber non segnava da un anno e giustamente si concede qualche lacrima di commozione.
Ben diverso, invece, l’atteggiamento dei giocatori del Benevento che perde imbattibilità ed onore.
Una partita, per loro, da dimenticare al più presto,
Il Tabellino
Pescara – Benevento  4-0  (0-0)
FORMAZIONI: Pescara –
Fiorillo (dal 46′ Kastrati), Ciofani, Bettella, Scognamiglio, Masciangelo, Busellato, Palmiero (dal 78′ Bruno), Memushaj, Galano, Machin, Borrelli (dal 70′ Maniero).  All. Luciano Zauri.
Benevento –
Montipò, Maggio, Letizia, Caldirola, Tuia, Hetemaj, Insigne (dal 76′ Vokic), Viola,
Coda, Improta (dal 58′ Schiattarella), Sau (dal 71′ Armenteros).  All. Filippo Inzaghi.
Arbitro:
Niccolò Baroni di Firenze
Reti:
Memushaj (47′), Machin (53′ – 75′), Maniero (rigore 92′)
Note:
Ammoniti Borrelli, Busellato, Maggio, Tuia, Machin.

Pescara-Benevento 4-0
La gioia di Machin dopo il suo primo gol.
(Foto Mario Taddeo)