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CICIRETTI – SHOW, SORRENTO SURCLASSATO (4-0) – “Amatino” grande trascinatore – Il Benevento esplode nella ripresa, un successo che vale il secondo posto – Palo di Vitale nel primo tempo –

Con un Ciciretti cosi’ il Benevento puo’ andare molto lontano: il fantasista romano del Benevento fa’ la differenza nel secondo tempo trascinando la squadra al successo grazie alla sua tecnica sopraffina, i suoi assist imprevedibili, la sua intelligenza calcistica, tutte qualita’ che riportano alla mente i piu’ bei ricordi della storia sportiva beneventana.
Il piu’ “Amato” dei calciatori sanniti incanta il pubblico convincendolo definitivamente che e’ tornato il campione tanto ammirato negli anni della “triplete” , dopo anni di purgatorio e di “penitenza” trascorsi nel suo girovagare alla ricerca di un equilibrio interiore che ritrova in terra sannita, al servizio della societa’ giallorossa, sfoggiando maturita’ ed umilta’ un tempo smarrite.
Il “poker” rifilato al Sorrento e’, forse, un risultato troppo pesante per la formazione sorrentina che nel primo tempo fa’ la sua onesta partita di contenimento grazie soprattutto ad un gioco solido e concentrato che imbriglia il centrocampo avversario non disdegnando qualche sortita in attacco che mette a dura prova Pastina e compagni.
Il Benevento parte al gran galoppo e gia’ al 4′ Ciciretti si mette in evidenza con uno spiovente insidioso in area che la difesa sventa in corner; sugli sviluppi dell’angolo, battuto dallo stesso Ciciretti, Pinato da pochi passi, liberissimo, calcia di testa alto sulla traversa.
I padroni di casa continuano a premere: al 7′ Berra crossa per la testa di Lanini che calcia fuori.
Al 20′ Ciciretti smarca benissimo in area Improta che da distanza molto ravvicinata “spara” sul portiere che devia in angolo.
Dopo l’ennesimo pericolo corso, si vede finalmente il Sorrento: al 22′ una punizione dalla distanza di Di Francesco e’ provvidenzialmente deviata in angolo da un difensore.
Gli “stregoni” riprendono in mano le redini del gioco ed al 25′ ed al 38′, con Lanini e Pinato, rispettivamente, vanno vicini al gol.
Ma l’occasione migliore per passare capita pero’ al Sorrento al 42′ con Vitale il cui tiro violento dalla distanza supera Paleari ma e’ respinto dal palo.
Nella ripresa mister Auteri inserisce Simonetti e Ciano al posto di Starita e Masciangelo.
I cambi sono azzeccatissimi perche’ il Benevento si fa’ piu’ intraprendente profittando anche del calo fisico dei sorrentini che non riescono piu’ a tenere il passo contro gli avversari come nella prima parte della gara.
Sale in cattedra Ciciretti, supportato dai nuovi entrati Simonetti e Ciano che conferiscono un nuovo e piu’ costruttivo volto alla compagine giallorossa.
Il fantasista al 5′ serve con un tocco di fino dei suoi il tornante Improta che centra in area dove Ciano si fa’ trovare smarcato e da pochi passi realizza.
Il vantaggio galvanizza i padroni di casa, Ciciretti e’ un vero trascinatore ed ispiratore di tutte le manovre offensive: al 12′ si destreggia bene dal limite e lascia partire una fiondata che sibila il palo.
Al 16′ il Benevento reclama il rigore per un atterramento in area di Lanini in un contrasto con un  difensore, l’arbitro lascia correre.
Un minuto dopo arriva il gol-capolavoro di Ciciretti che, lanciato in profondita’ dal lato opposto, penetra in area e mira l’angolo alto della porta di Del Sorbo infilando con precisione. Applausi a scena aperta.
Ormai il Sorrento e’ in ginocchio e si fa’ vedere dalle parti di Paleari grazie a qualche veloce contropiede.
Troppo poco per impensierire i padroni di casa che continuano a macinare gioco e gol.
Al 35′ il Benevento allunga ancora le distanze: Ciciretti (sempre lui!) serve in modo sublime il neo entrato Bolsius che si libera del suo difensore e fulmina il portiere sorrentino con un tiro molto angolato.
Gli “stregoni” non sembrano paghi del risultato e spingono ancora il piede sull’acceleratore: al 38′ Del Sorbo salva due volte consecutive la sua porta da altrettanti “proiettili” di Ciciretti.
Al 44′ gli ospiti sfiorano il gol della bandiera con il vivace Ravasio che dalla lunga distanza lascia partire un bolide che accarezza il palo.
Un minuto dopo Simonetti realizza il “poker” con un tiro che non lascia scampo a Del Sorbo.
Nei 4′ di recupero concessi dal direttore di gara non succedera’ piu’ nulla.
IL TABELLINO
BENEVENTO – SORRENTO 4-0 (0-0)
FORMAZIONI:
Benevento:
Paleari, Berra, Capellini, Pastina (dal 69′ Terranova), Masciangelo (dal 46′ Simonetti), Improta, Pinato (dall’85’ Talia), Starita (dal 46′ Ciano), Nardi, Lanini (dal 69′ Bolsius). All. Auteri.
Sorrento: Del Sorbo, Todisco, Morichelli (dal 66′ Badje), Di Somma, Colombini, Vitiello (dall’85’ Capasso), De Francesco, Cuccurullo (dall’84’ Messori), Vitale (dall’84’ Bonavolonta’), Ravasio, La Monica (dal 75′ Scala). All. Maiuri.
Arbitro: Caldera di Como
Reti: Ciano (50′), Ciciretti (62′), Bolsius (80′), Simonetti (90′)
Note:
Ammoniti Pastina (3′), La Monica (23′), Vitiello (82′). Recupero: 2′ nel p.t., 4′ nel s.t.
Benevento-Sorrento 4-0. La gioia dei giocatori beneventani dopo il gol di Ciano

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IN 2′ IL BENEVENTO RIBALTA IL RISULTATO (1-2) – Gli “stregoni” espugnano Picerno rimontando nella ripresa lo svantaggio del primo tempo – Di Ciciretti (su rigore) e del “baby” Carfora le reti del successo – Annullato un gol di Ciano per un presunto fallo di mano – Traversa di Lanini nella ripresa –

Il Benevento riscatta l’opaca prestazione col Cerignola e, grazie ad un secondo tempo grintoso e convincente, conquista sul campo del Picerno un’importante vittoria per la lotta verso la promozione.
Gli “stregoni” iniziano male l’approccio alla gara subendo la veemenza dei padroni di casa che gia’ al 6′ passano in vantaggio: il neo acquisto D’Agostino mette lo scompiglio sulla fascia sinistra – una zona particolarmente sofferta dalla difesa beneventana per tutto l’arco del primo tempo – e serve poco entro l’area il liberissimo Ceccarelli che infila Paleari con un tiro centrale ma forte.
I giallorossi di mister Auteri accusano il colpo e, frastornati dall’intensita’ del ritmo dei giocatori del Picerno, non riescono a costruire nulla di buono e solo all’11’ provano ad avvicinarsi alla porta di Merelli ma Pagliai anticipa di un soffio Starita che tenta di correggere di testa un traversone proveniente dalla sinistra.
Al 18′ il Benevento va’ in gol: Ciano dal limite approfitta di un rimpallo favorevole e manda la palla nel sacco ma l’arbitro annulla per un presunto fallo di mano dello stesso Ciano al momento del tiro.
La squadra sannita sembra trovare finalmente coraggio ed imbastisce alcune belle azioni inframezzate da errori in fase di raccordo fra i vari reparti.
Al 24′, su corta respinta della difesa, la sfera arriva dalle parti di Talia che dal limite manca il bersaglio.
Al 29′ la migliore occasione da gol per i beneventani: azione personale di Starita che penetra in area e lascia partire una fiondata in diagonale, la palla accarezza il palo e termina sul fondo.
Al 33′ Nardi imposta un veloce contropiede, supera in velocita’ un paio di avversari e serve Simonetti in area che, pero’, si allunga troppo il pallone permettendo ad un difensore di salvare in angolo.
Il finale del primo tempo e’ di marca picernese: al 38′ un tiro dalla distanza di Ceccarelli – una vera spina nel fianco della retroguardia sannita – finisce sull’esterno della rete dando l’illusione del gol, al 41′ una ripartenza di D’Agostino mette in condizione Murano di sfiorare il raddoppio, il tiro a volo in girata del cannoniere del torneo e’ splendidamente respinto in corner dal bravo Paleari.
La ripresa inizia con uno spiovente in area di Ciano raccolto da Berra che di testa impegna il portiere avversario.
Al 3′ e’ pero’ il Picerno ad andare ancora vicino al gol: una fucilata in area del solito Ceccarelli e’ respinta alla grande dall’estremo difensore sannita.
Da questo momento in poi comincia la crescita progressiva degli ospiti che prima con Lanini (8′) e poi con Ciano (11′) impegnano severamente Merelli.
Al 12′ la mossa vincente di Auteri che manda in campo contemporaneamente Ciciretti e Carfora al posto di Ciano e Starita.
La manovra dei giallorossi e’ piu’ vibrante ed intraprendente.
Al 21′ un bolide dalla distanza di Pastina e’ respinto da Merelli, sulla palla si avventa Simonetti che tira a rete ma Merelli respinge nuovamente salvandosi in corner.
Al 28′ e’ la traversa a respingere un colpo di testa ravvicinato di Lanini su punizione battuta da Ciciretti.
Il Benevento continua a premere approfittando del calo fisico dei lucani ed al 32′ un’incursione pericolosa di Pinato in area viene bruscamente interrotta da un intervento falloso di Biasiol.
L’arbitro decreta la massima punizione, dal dischetto Ciciretti realizza con freddezza.
Sull’onda dell’entusiasmo per il raggiunto, meritato, pareggio i giallorossi insistono all’attacco ed un minuto dopo passano addirittura in vantaggio: galoppata di Lanini sulla fascia che si libera del suo difensore e tira, il portiere respinge, il “baby” Carfora raccoglie e da due passi deposita la palla in rete.
L’uno-due micidiale dei giallorossi, stasera in maglia bianca, e’ fatale per il Picerno che non riesce piu’ a trovare il bandolo della matassa e fino al 95′ non succede piu’ nulla.
IL TABELLINO
PICERNO – BENEVENTO 1-2 (1-0)
FORMAZIONI:
Picerno:
Merelli, Pagliai, Cadilli, Gilli, Novella, Pitarresi, Gallo, D’Agostino (dal 62′ Ciko), Maiorino (dal 68′ Albadoro), Ceccarelli (dal 62′ Biasiol, poi dall’84’ Albertini), Murano (dall’84’ Petito).  All. Longo.
Benevento: Paleari, Berra, Terranova, Pastina, Simonetti, Talia (dal 67′ Pinato), Masciangelo (dall’88’ Improta), Nardi, Ciano (dal 57′ Ciciretti), Lanini (dal 90′ Ferrante), Starita (dal 57′ Carfora).  All. Auteri.
Arbitro: Giaccaglia di Jesi
Reti: Ceccarelli (6′), Ciciretti (rigore 79′), Carfora (80′)
Note:
Ammoniti Pastina (16′), Biasiol (77′), Petito (86′), Nardi (87′). Recupero: 2′ nel p.t., 5′ nel s.t.
Osservato un minuto di raccoglimento per le vittime del crollo di un cantiere a Firenze.
  Picerno – Benevento 1-2. La gioia di Carfora dopo il gol della vittoria (Foto Ottopagine)

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BENEVENTO AGGUANTATO DAL CERIGNOLA ALL’80’ (1-1) – Inaspettato calo degli “stregoni” nella ripresa – Meritato pareggio dei pugliesi che nel finale sfiorano il “colpaccio” –

Un tempo ciascuno ed alla fine il risultato di parita’ e’ giusto.
Il Benevento non riesce a sfruttare il mezzo passo falso di Juve Stabia, Picerno ed Avellino che non vanno oltre il pareggio e deve accontentarsi di un punto che, visto l’andamento della gara, soprattutto nel secondo tempo, si rivela gradito.
Il Cerignola, infatti, pur agguantando il pareggio a soli dieci minuti dal termine, ha piu’ ragioni dei padroni di casa a recriminare sull’esito dell’incontro se si considera che all’88’ la traversa di Vuthaj avrebbe potuto far pendere a favore dei pugliesi l’ago della bilancia.
Mister Auteri fa’ bene ad attuare il turn-over, vista la terribile terna di partite con Crotone, Cerignola e Picerno in soli sette giorni   ma, paradossalmente, sono proprio i piu’ quotati elementi tenuti a riposo in panchina ed entrati nella ripresa, a deludere le aspettative.
I giallorossi schierati nel primo tempo, per la verita’, non brillano in quanto a tecnica e tenuta atletica ma riescono, comunque, a tenere bene a bada gli avversari che si dimostrano forti e coesi in ogni reparto anche se spesso la loro pericolosita’ emerge piu’ per demerito dei beneventani che per merito loro.
Dopo un gol annullato a Pinato per fuori gioco (8′) ed un tiro di Ferrante terminato a lato (17′), il Benevento passa in vantaggio al 24′  con il difensore Capellini che raccoglie un lancio di Ciano su punizione e di testa, in ottima posizione, trafigge Barosi.
La reazione del Cerignola e’ immediata, ma e’ al 35′ che gli ospiti vanno vicini al pareggio: un errato disimpegno di Improta favorisce la puntata a rete di Vuthaj che si muove bene ma trova sulla sua strada un grande Paleari che esce alla disperata e per due volte salva la sua squadra da un gol sicuro.
Il finale e’ ancora di marca cerignolese: al 43′ una fucilata di Sainz-Maza su punizione da fuori area e’ respinta dall’estremo difensore sannita ed un minuto dopo la difesa beneventana si rifugia in angolo risolvendo una pericolosa mischia.
Nel secondo tempo, l’innesto di Lenini, Starita, Ciciretti,  Simonetti e Nardi anziche’ migliorare il gioco dei padroni di casa, come si augura Auteri ed il pubblico, provoca un generale rilassamento del nuovo assetto, che appare demotivato ed incapace di reggere all’aggressivita’ ed alla vivace manovra corale degli avversari che guadagnano sempre piu’ terreno col passare dei minuti fino ad acciuffare il meritato pareggio all’80’: il nuovo entrato Malcore su punizione fa’ spiovere in area un tiro-cross che Paleari respinge, sulla ribattuta il piu’ lesto e’ Capomaggio che di testa in tuffo batte l’incolpevole bravo guardiano della porta giallorossa.
Il Benevento e’ frastornato e perde completamente la bussola tanto che all’88’ rischia addirittura di capitolare quando una splendida sforbiciata di Vuthaj supera Paleari ma e’ respinta, provvidenzialmente per lui, dalla traversa.
Sul rovesciamento di fronte, Ciciretti serve in area Lanini il cui diagonale accarezza il palo e finisce sul fondo.
Nei cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro non succede piu’ nulla.
IL TABELLINO
BENEVENTO – CERIGNOLA 1-1 (1-0)
FORMAZIONI:
Benevento:
Paleari, Berra, Capellini, Pastina, Improta (dal 75′ Simonetti), Agazzi (dal 75′ Nardi), Benedetti, Pinato, Ciano (dal 59′ Starita), Ferrante (dal 59′ Lanini), Marotta (dal 68′ Ciciretti).
All. Auteri.
Cerignola: Barosi, Coccia, Gonnelli, Visentin, Tentardini (dal 64′ Russo), Sainz-Maza (dal 76′ Lombardi), Capomaggio, Ruggiero (dall’86’ Bianchini), D’Andrea (dal 76′ Tascone), Leonetti (dal 64′ Malcore), Vuthaj.  All. Tisci.
Arbitro: Calzavara di Varese
Reti: Capellini (24′), Capomaggio (80′)
Note: Ammoniti Pastina (18′), Vuthaj (45′), Paleari (52′), Ciano (58′), Marotta (61′), D’Andrea (64′), Berra (93′). Recupero: 2′ nel p.t., 5′ nel s.t.

Benevento-Cerignola 1-1. Capellini realizza il momentaneo vantaggio dei sanniti. (Foto Benevento Official Web Site)

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PREZIOSO PAREGGIO DEL BENEVENTO A CROTONE (0-0) – Grande equilibrio in campo tra le due compagini – Ciciretti (poi sostituito) e Terranova in campo dal primo minuto – Bella partita ma senza gol – Palo di Masciangelo nel primo tempo – Infortunio a Tumminello –

Continua la serie positiva del Benevento sotto la guida Auteri: allo “Scida” di Crotone gli “stregoni” impongono il pareggio ai forti avversari calabresi.
Risultato giusto, che rispecchia il grande equilibrio in campo tra due compagini che mirano alle posizioni alte della classifica.
Non ci si deve lasciar ingannare dal punteggio …ad occhiali perche’ Crotone e Benevento non si risparmiano, tutt’altro! Ci provano entrambe a sbloccare la contesa e le occasioni importanti fioccano sia da una parte che dall’altra.
Inizia a spron battuto il Crotone che gia’ al 4′ tenta la via del gol con un tiro dal limite di D’Ursi parato a terra da Paleari.
Ma l’opportunita’ migliore per i calabresi capita a Tumminello al 13′: l’attaccante gira bene di testa su cross di Giron, il pallone accarezza il palo destro della porta difesa da Paleari e termina sul fondo.
Il Benevento, pero’, non sta a guardare; sale in cattedra Ciciretti, schierato stasera da Auteri gia’ dal primo minuto, il quale mostra tutta la sua tecnica e fornisce palloni buoni per gli avanti giocando di fino. Il primo brivido per la porta di Dini parte dal suo piede al 15′: punizione dal limite con palla che spiove in area, corta respinta della difesa raccolta da Masciangelo che si destreggia bene e calcia in diagonale, il portiere e’ battuto ma il palo netto nega la soddisfazione al fluidificante difensore.
Ancora Ciciretti due minuti dopo si rende protagonista con una punizione diretta dal limite respinta in angolo dal portiere.
Al 29′ bel passaggio filtrante in area di Ciciretti per Lanini il cui diagonale attraversa tutto lo specchio della porta e finisce sul fondo.
Il momento magico dei giallorossi e’ interrotto al 32′ grazie ad un veloce contropiede concluso da Tribuzzi con un forte tiro dal limite deviato in corner da Paleari.
Al 37′ ci prova finalmente Astarita (un po’ in ombra stasera) con un fendente dalla distanza che il portiere calabro respinge in angolo.
Al 39′ esce Tumminello per un infortunio; il suo posto e’ preso da Comi, figlio d’arte, che fa’ subito valere le sue doti acrobatiche colpendo di testa sugli sviluppi di un angolo ed impegnando severamente Paleari in una difficile respinta.
Prima dello scadere del tempo Comi ci riprova ancora di testa, su cross di Vitale, la sfera e’ di poco alta sulla traversa.
Nella ripresa sono poche le emozioni e, come nel primo tempo, e’ il Crotone a menare per primo la danza.
Al 4′ una conclusione di Tribuzzi di esterno destro e’ neutralizzata a terra da Paleari.
Due minuti piu’ tardi un bolide dalla distanza di D’Ursi trova pronto Paleari alla parata.
All’8′ una brillante sgroppata   sulla fascia di Lanini, che semina in velocita’ un paio di avversari, termina con un passaggio al centro area raccolto da Ciciretti in ottima posizione, quasi un rigore in movimento, il fantasista giallorosso fallisce il facile bersaglio calciando la palla sul fondo.
Al 16′ ancora in evidenza Lanini con un’azione simile alla precedente, stavolta e’ lui stesso a tirare spostandosi al centro dell’area, il pallone finisce di poco alto sulla traversa.
Da questo momento in poi le squadre sembrano tirare i remi in barca, paghe del risultato di parita’ e con l’unico  l’intento di contenere le azioni avversarie.
Inizia la girandola delle sostituzioni per entrambi gli schieramenti.
Da registrare solo due occasioni per gli ospiti: al 32′ un gran tiro di Nardi dalla lunga distanza, forte ma centrale, e’ respinto dal portiere; al 43′ un traversone di Bolsius e’ raccolto di testa da Ferrante che manda a lato.
Dopo 3′ di recupero il direttore di gara chiude le ostilita’.
Con questo pareggio il Benevento raggiunge l’Avellino in terza posizione consapevole di aver superato uno scoglio difficile su un campo alquanto ostico.
IL TABELLINO
CROTONE – BENEVENTO 0-0
FORMAZIONI:
Crotone:
Dini, Rispoli, Battistini (dal 73′ D’Angelo), Crialese, Tribuzzi, D’Ursi (dal 73′ Gigliotti), Zanellato (dall’80’ Felipe), Vitale, Giron, Gomez (dall’80’ Kostadinov), Tumminello (dal 39′ Comi). All. Lamberto Zauli.
Benevento: Paleari, Berra, Masciangelo, Pastina, Terranova, Talia (dal 78′ Agazzi), Simonetti, Nardi, Starita (dal 68′ Ferrante), Ciciretti (dal 73′ Bolsius), Lanini (dal 73′ Ciano). All. Gaetano Auteri.
Arbitro: CREZZINI di Siena
Note: Ammoniti Berra (6′), Battistini (17′), Tribuzzi (35′), Crialese (81′), D’Angelo (85′)

Crotone-Benevento 0-0. La disperazione dei giocatori del Benevento dopo il palo di Masciangelo (Foto Benevento Web Site)

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LIQUIDATA SUBITO LA PRATICA BRINDISI (2-0) – Dopo poco piu’ di 20′ il Benevento si assicura i tre punti – Dei neo-acquisti Lanini e Starita le reti – Positivo il debutto di Nardi in maglia giallorossa –

Contro il modesto Brindisi il Benevento parte in quarta e dopo poco piu’ di 20′ di gioco e’ gia’ in doppio vantaggio spezzando sul nascere ogni eventuale velleita’ dei brindisini di portare a casa almeno un punticino, indispensabile per alimentare le speranze di una risalita dai bassifondi della classifica nei quali sono collocati.
Dopo la mancata vittoria di Taranto, negata piu’ dalle decisioni arbitrali che dal merito dei pugliesi, gli stregoni manifestano subito la voglia di lasciare alle spalle la cocente delusione con una prestazione gagliarda e convincente oltreche’ idonea a tenere il passo delle prime.
Gia’ dai primi minuti si capisce quali sono le intenzioni dei padroni di casa che sfiorano piu’ volte la rete soprattutto con capitan Ciano che, oltre a provarci personalmente, mette in condizione di sbloccare il risultato i vari Improta, Lanini e Starita.
La rete e’ nell’aria ed arriva al 13′: Ciano, da grande esperto dei calci da fermo, pennella un corner per la testa di Lanini che da pochi passi non perdona.
E’ il primo sigillo dell’ex parmense con la casacca giallorossa.
La reazione del Brindisi e’ sterile; il Benevento raddoppia al 22′ con l’altro neo-acquisto, Starita, (anche lui al primo gol con la nuova maglia) grazie ad un assist di Agazzi che l’ex Monopoli sfrutta con un azzeccato colpo di testa sotto porta.
Sull’onda dell’entusiasmo i sanniti continuano la pressione e si rendono ancora pericolosi con un cross insidioso di Improta al 26′,  il pallone  attraversa tutto lo specchio della porta e termina la sua corsa sul fondo senza che alcuno riesca a deviarlo nel sacco.
Degli ospiti il solo Bunino si affanna ad infastidire la difesa avversaria ma e’ troppo poco per impensierirla piu’ di tanto.
L’allenatore del Brindisi, Roselli, cerca di correre ai ripari inserendo Guida e Vona al posto di Monti e Labriola ma la mossa non ha molta efficacia.
Il tempo si chiude con un gran tiro dalla distanza di Ciano che il portiere devia sul palo, sugli sviluppi del calcio d’angolo Agazzi calcia di pochissimo a lato.
Si va’ al riposo col Benevento in vantaggio sul Brindisi per 2 a 0.
Nella ripresa e’ ancora il Benevento all’offensiva e Capellini prima ed Agazzi dopo mettono i brividi alla retroguardia brindisina, entrambi in conseguenza degli sviluppi di due calci d’angolo.
E’ il Brindisi, pero’, ad avere l’occasione migliore per segnare: al 10′ un errato disimpegno di Agazzi favorisce l’attacco brindisino, la palla perviene a Bunino che indirizza con prontezza verso la porta di Paleari che si produce in un brillante intervento salvando la rete.
Dopo il pericolo corso, mister Auteri inserisce contemporaneamente Ciciretti, Talia e Ferrante per Lanini, Agazzi e Ciano.
Dopo due minuti, siamo al 15′, Ciciretti raccoglie una corta respinta della difesa e calcia a rete, il pallone sfiora il palo; Amatino si ripete due minuti dopo servendo con un bel lancio Masciangelo che penetra in area e tira, il portiere respinge.
Al 21′ Nardi (positiva la sua prova) fa’ partire un veloce contropiede e smista sulla sinistra per Ferrante il cui tiro, forte ma centrale, e’ deviato in corner da Saio; sugli sviluppi dell’angolo Capellini di testa manda la sfera a lambire la traversa.
Al 25′ Paleari si rende protagonista intervenendo per ben due volte consecutive su due pericolosissimi tentativi di Bagatti da distanza molto ravvicinata.
Cinque minuti dopo l’ultima grossa occasione da gol, che capita al Benevento: bella combinazione Pinato-Masciangelo con passaggio di quest’ultimo in area per l’accorrente Ferrante che da ottima posizione (praticamente un…rigore in corsa) spedisce incredibilmente la palla fuori.
Il triplice fischio dell’arbitro, dopo 5′ di recupero, chiude le ostilita’. Sugli spalti ospiti, un coro di proteste di qualche centinaio di tifosi brindisini all’indirizzo della societa’, ed in particolare del presidente Arigliano, accompagna la squadra pugliese all’uscita dal campo.
IL TABELLINO
BENEVENTO – BRINDISI  2-0  (2-0)
FORMAZIONI:
Benevento:
Paleari, Berra, Masciangelo, Capellini, Pastina, Agazzi (dal 59′ Talia),  Improta, Nardi (dal 67′ Simonetti), Astarita (dal 72′ Pinato),  Ciano (dal 59′ Ciciretti),  Lanini (dal 59′ Ferrante). All. Auteri.
Brindisi: Saio, Bellucci, Gorzelewski (dall’86’ Opoola), Bonnin, Monti (dal 31′ Guida), Labriola (dal 31′ Vona), Bagatti (dall’80’ Martorelli), Speranza, Calderoni, Pinto, Bunino. All. Roselli.
Arbitro: Zanotti di Rimini
Reti: Lanini (13′), Starita (22′)
Note:
Ammoniti Berra (46′) e Improta (48′). Recupero: 2′ nel p.t., 5′ nel s.t.
Benevento-Brindisi 2-0. La rete di Lanini (Foto Taddeo)

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BENEVENTO RIPRESO DUE VOLTE (2-2) – Per due volte il Taranto agguanta il pareggio – Partita a ritmo sostenuto – Discutibile il rigore concesso ai padroni di casa –

Due volte in vantaggio, due volte rimontati dal Taranto, complice una difesa distratta, anche in occasione del primo pareggio dei tarantini conseguito grazie ad una decisione molto discutibile dell’arbitro Turrini che concede il penalty ai padroni di casa.
La prima opportunita’ e’ per il Taranto al 4′: il colpo di testa di Miceli da distanza ravvicinata su corner di Zonta e’ bloccato da Paleari.
Ma e’ il Benevento a passare in vantaggio due minuti dopo alla prima azione offensiva: sugli sviluppi di un angolo battuto da Ciano, il difensore Berra, alla sua seconda marcatura consecutiva, anticipa tutti in mischia e fulmina il portiere.
La gioia, pero’ dura poco perche’ all’11’ Capellini sbaglia un disimpegno mettendo in condizione De Marchi di involarsi verso la porta avversaria e di presentarsi a tu per tu con Paleari che respinge come puo’, l’azione continua e Pastina allontana la sfera in un contrasto con De Marchi che rovina a terra. L’arbitro decreta la massima punizione ravvisando un presunto fallo del difensore beneventano che protesta invano. L’ex Kanoute’ realizza dal dischetto.
Il ritmo della gara e’ molto sostenuto ma sono poche le occasioni da gol.
Nella ripresa il Benevento appare piu’ intraprendente; al 3′ Starita fa’ da sponda ad Agazzi che calcia al volo da dentro l’area ed in posizione molto favorevole ma colpisce solo l’esterno della rete.
E’ il preludio al gol, che arriva tre minuti dopo con un gran tiro dalla distanza di Ciano che, servito da Talia,  infila l’angolino basso.
Ancora una volta il Taranto non ci sta a perdere ed al 14′ perviene nuovamente al pareggio: sugli sviluppi di un corner la palla perviene a Kanoute’, tra i migliori in campo, che serve Simeri, liberissimo, il quale non ha difficolta’ a mettere nel sacco. Difesa ferma e disattenta.
Mister Auteri prova a cambiare inserendo Ciciretti al posto di uno spento Starita  e cinque minuti piu’ tardi Simonetti per Benedetti.
La situazione, tuttavia, non cambia. Neanche quando l’allenatore del Benevento cerca di alzare la spinta offensiva con l’ingresso in campo di Marotta e Masciangelo in sostituzione di Ciano e Berra.
Anzi, e’ il Taranto a sfiorare il “jolly” con un veloce contropiede che Paleari neutralizza alla grande proprio allo scadere dell’ultimo dei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara: l’estremo difensore beneventano compie un vero miracolo su un tentativo di pallonetto di Simeri.
Finisce 2 a 2. Un risultato positivo sicuramente per gli “stregoni”, conquistato in trasferta e contro una buona squadra.
La gara dimostra, comunque, la permanenza, almeno fino ad ora, del problema del settore d’attacco: i neo acquisti Lanini e Starita, infatti, anche oggi sono risultati poco o niente incisivi.
Ma, siamo sicuri, questa e’ la direzione giusta.
IL TABELLINO
TARANTO – BENEVENTO  2-2 (1-1)
FORMAZIONI:
Taranto:
Vannucchi, Luciani, Micheli, Riggio (dal 46′ Enrici), Vailetti, Zonta (dal 90′ Fiorani), Calvano, Ferrara (dall’82’ Panico), Orlando, De Marchi (dal 46′ Simeri), Kanoute’ (dal 74′ Fabbro).  All. Capuano.
Benevento: Paleari, Berra (dal 73′ Masciangelo), Capellini, Pastina, Benedetti (dal 65′ Simonetti), Talia, Improta, Agazzi, Starita (dal 60′ Ciciretti), Ciano (dal 73′ Marotta), Lanini.  All. Auteri.
Arbitro: Turrini di Firenze
Reti: Berra (6′), Kanoute’ (rigore 13′), Ciano (51′), Simeri (59′)
Note: Ammoniti l’allenatore del Taranto Capuano (15′), Riggio (16′), Pastina (22′), De Marchi (23′),
Berra (54′), Talia (68′), Panico (88′). Recupero: 1′ nel p.t., 5′ nel s.t.
                                                    La rete di Berra

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VITTORIA COL CUORE (1-0) E IL “BENEVENTANO” CURCIO GRAZIA GLI STREGONI – Il Benevento piega una solida Casertana – La “cura” Auteri continua a funzionare: terza vittoria consecutiva ed entusiasmo alle stelle – Curcio fallisce nel finale un penalty –

Mister Auteri schiera una formazione d’attacco inserendo dal primo minuto i neo acquisti Lenini e Starita ma a decidere il derby e’ un difensore, Berra, al primo gol in questo campionato.
Pur non brillando per tecnica e continuita’ (ma di fronte si trova una Casertana impostata bene in ogni reparto) il Benevento riesce ad imporsi sugli avversari   grazie ad una prova di carattere che evidenzia, tra l’altro, il “marchio” impresso dal nuovo trainer nell’approccio alla partita: piu’ audacia e coraggio con aggiunta di esperienza e concretezza.
Prima dell’inizio della partita viene osservato un minuto di raccoglimento per onorare la memoria del grande Gigi Riva, stroncato da un infarto.
La Casertana, capitanata dal beneventano Curcio, chiude bene tutti i varchi ed e’ difficile per i padroni di casa penetrare nella solida barriera disposta a centrocampo ed in difesa da Sciacca e compagni che non disdegnano qualche sortita dalle parti del bravo Manfredini, sostituto del titolare Paleari, assente per febbre.
Sono gli ospiti a tentare per primi la via del gol al 4′ con Curcio che dal limite impegna a terra il portiere del Benevento con un tiro teso ma centrale.
Il Benevento reagisce quasi subito dapprima, al 7′, con Improta il cui tiro sotto porta e’ bloccato da un difensore ( l’esterno sannita reclama invano il rigore per un presunto fallo di mano) e poi al 10′ con Starita con palla bloccata a terra da Venturi.
Dopo quindici minuti di sciopero per protesta contro il divieto di trasferta degli ultras, la Curva Sud fa’ il suo ingresso sugli spalti intonando, tra gli altri, un coro sprezzante all’indirizzo di Pastina ed Improta che il settore dei “distinti” contesta aspramente con urla e fischi: una scena spiacevole che denota per la prima volta una inaspettata divisione del tifo giallorosso.
Il Benevento insiste e crea alcune occasioni che non impensieriscono molto la retroguardia casertana: al 14′ su cross di Benedetti, Ferrante calcia alto di testa, al 24′ e’ Starita a non sfruttare un altro bel traversone di Benedetti scagliando la sfera di poco alta sulla traversa.
La pressione sannita viene interrotta al 28′ da Curcio con un pericoloso colpo di testa che sfiora il palo.
Dopo un paio di opportunita’ capitate a Starita e Capellini, al 43′ una rete dello stesso Starita e’ annullata per fuori gioco.
Nella ripresa Auteri manda subito in campo Ciciretti per Ferrante e, successivamente, a testimonianza della volonta’ di aggiudicarsi l’intera posta in palio, fa’ alzare il baricentro dell’azione inserendo Simonetti e Bolsius.
Il gioco degli “stregoni” e’ piu’ veemente che nel primo tempo ma ci pensa l’arbitro a spezzettarlo spesso con decisioni inopportune ed infelici.
A dieci minuti dalla fine il Benevento passa: su corner di Ciciretti si accende una mischia che il difensore Berra risolve con un azzeccato colpo di testa a pochi passi dal portiere.
L’entusiamo dei tifosi dura solo cinque minuti: il direttore di gara concede un rigore alla Casertana per un fallo di mano in area di Berra su tiro di Damian, i beneventani protestano ma l’arbitro e’ irremovibile. Dal dischetto calcia capitan Curcio, il tiro e’ angolato, Manfredini intuisce la traiettoria ma la sfera e’ respinta dal palo e termina fuori la sua corsa.
La Casertana tenta un forcing disperato ma la difesa beneventana, sia pur con affanno, resiste e porta a casa una preziosissima vittoria.
IL TABELLINO
BENEVENTO – CASERTANA  1-0  (0-0)
Benevento:
Manfredini, Berra, Capellini, Pastina, Benedetti, Improta (dall’88’ Terranova), Pinato (dal 70′ Simonetti), Starita (dal 58′ Bolsius),  Agazzi, Lanini (dal 58′ Marotta), Ferrante (dal 46′ Ciciretti).
All. Auteri.
Casertana: Venturi, Calapai, Sciacca, Bacchetti, Anastasio, Toscano (dal 61′ Casoli), Proietti, Damian (dall’88’ Taurino), Carretta (dal 72′ Deli), Curcio, Tavernelli. All. Cangelosi.
Arbitro: Bordin di Bassano del Grappa
Rete: Berra (80′)
Note:
Ammoniti Agazzi (5′), Curcio (12′), Pinato (58′), Pastina (63′), Deli (92′), Taurino (94′).
Recupero: 1′ nel p.t., 5′ nel s.t.                                         Benevento-Casertana 1-0. Berra esulta dopo il gol

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IL BENEVENTO VINCE IN “ZONA CESARINI” (1-2) – Di Simonetti la rete della vittoria al 94′ – Gli “stregoni” non vincevano in trasferta da oltre due mesi – Rientra Pastina, reintegrato dopo la pausa per il “caso-scommesse” –

Al termine di una partita poco esaltante il Benevento porta a casa tre punti preziosi e, tutto sommato, meritati.
E’ una vittoria che vale molto sia perche’ ottenuta in trasferta (l’ultima fuori dalle mura di casa risale al lontano novembre contro il Messina) e sia perche’ permette ai giallorossi di rosicchiare due punti alla capolista Juve Stabia.
Troppo poco, si potrebbe obiettare, visto che la vetta della classifica dista ben otto lunghezze e che le ultime due vittorie consecutive del Benevento, contrassegnate dalla nuova direzione tecnica in panchina, sono state ottenute contro due formazioni, Turris e Virtus Francavilla, che non vanno certamente per la maggiore.
Senza considerare che anche stasera la formazione di mister Auteri ha denunciato i soliti problemi in attacco e qualche sbavatura in difesa mentre il centrocampo ha tenuto cosi’ cosi’ grazie soprattutto all’intelligente regia di Ciano ed all’inesauribile movimento di Improta.
Ma sei punti in due gare fanno morale e dimostrano la voglia di ripresa della squadra dopo le ultime delusioni di gioco e di risultato patite sotto la guida dell’ex allenatore Andreoletti.
C’e’ bisogno di rinforzi e finora il Benevento non si e’ ancora mosso sul mercato invernale accusando un certo ritardo rispetto ad altre societa’: ci auguriamo che l’esito di questa partita dia a chi di dovere i necessari spunti di riflessione.
La cronaca non offre molti rilievi importanti, specie quella del primo tempo, concluso a reti inviolate.
Parte bene il Benevento che gia’ al primo minuto sfiora con Ciano la marcatura.
La Virtus Francavilla reagisce bene e subito prevalendo nel possesso di palla ma risultando inconcludente in fase di concretizzazione.
Al 10′ un tiro di Polidori e’ deviato in angolo da un difensore e sugli sviluppi del corner la palla e’ raccolta da Ingrosso che calcia al volo costringendo nuovamente la difesa a salvarsi in angolo.
La parte centrale del tempo e’ appannaggio dei giallorossi: al 15′ un cross in area di Ciano non viene sfruttato da Ferrante che sfiora la palla di testa da buona posizione, al 17′ Masciangelo si libera sulla sinistra e serve in area Improta che,a due passi dal portiere, non riesce ad agganciare, al 24′ un bel tiro di Ferrante e’ respinto in angolo dal portiere, al 28′ Marotta approfitta di un malinteso tra Ingrosso ed il portiere Forte e si invola verso la porta vuota, il suo tiro colpisce l’esterno della rete; nell’occasione protestano i giocatori del Francavilla per un presunto “accompagnamento” del pallone con le mani da parte di Marotta.
Nel finale del tempo, al 42′, l’occasione migliore per la Virtus Francavilla con una potente fiondata dal limite di Ingrosso che Paleari respinge con molta difficolta’.
Nella ripresa, al 5′, Paleari si produce in un grande intervento su tiro da distanza ravvicinatissima di Artistico, e’ il momento migliore per i padroni di casa che dopo una crescente pressione passano in vantaggio al 17′: una punizione dal limite di Polidori e’ deviata dalla barriera, nella mischia, in area, Masciangelo  riesce a malapena a toccare favorendo Artistico che stavolta non sbaglia.
Il Benevento reagisce bene ed anche Masciangelo si fa’ perdonare con un calibrato cross, al 22′, sul quale si avventa Ciano che batte il portiere e pareggia il conto.
La partita sembra ormai avviarsi sul pareggio quando al quarto dei cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro il Benevento segna la rete della vittoria: il nuovo entrato Ciciretti con un guizzo dei suoi penetra in area e smista la sfera per Simonetti che dal fondo e da posizione molto angolata lascia partire un tiro “diabolico” che, evidentemente carico di effetto, inganna il portiere.
Di li’ a poco il triplice fischio.
IL TABELLINO
VIRTUS FRANCAVILLA – BENEVENTO  1-2  (0-0)
FORMAZIONI:
Virtus Francavilla:
Forte, Dutu, Monteagudo, De Marino, Biondi, Risolo, Di Marco, Ingrosso (dal 90′ Nicoli),  Macca (dal 74′ Fornito), Artistico, Polidori.  All. Occhiuzzi.
Benevento: Paleari, Berra, Capellini, Pastina, Masciangelo (dall’81’ Simonetti), Improta, Pinato (dal 57′ Talia), Marotta (dal 57′ Bolsius), Agazzi (dall’81’ Karic), Ciano , Ferrante (dal 70′ Ciciretti).  All. Gaetano Auteri.
Arbitro: Valerio Pezzopane di L’Aquila
Reti: Artistico (62′), Ciano (67′), Simonetti (94′)
Note:
Ammoniti De Marino (21′), Forte (28′), Ingrosso (28′), Ciano (80′), Di Marco (89′), Berra (91′).
Recupero: 0′ nel p.t., 5′ nel s.t.

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TURRIS K.O. IL BENEVENTO TORNA A SORRIDERE (3-2) – Bene alla prima per il nuovo allenatore Auteri – Netta vittoria degli “stregoni” al di la’ del risultato “bugiardo” – Ritorno ” di fiamma” per Ciciretti che dopo una lunga assenza entra, incanta e segna la sua prima rete in campionato –

Diciamo subito che il risultato finale non rispecchia chiaramente l’andamento della gara che, salvo in qualche occasione e nei minuti finali, ha visto il dominio territoriale e di gioco dei padroni di casa.
La “cura” di Gaetano Auteri, protagonista della storica promozione del Benevento in Serie B, evidentemente inizia a dare i suoi frutti: non parliamo, per carita’, di uno stato ottimale della compagine sannita ma gia’ dal fischio iniziale si avverte un diverso approccio alla partita dei ragazzi del nuovo allenatore che si mostrano subito desiderosi di dimostrare al pubblico, al mister e, perche’ no, a se stessi, le loro capacita’ finora ridimensionate da un modulo di gioco, imposto dal vecchio allenatore Andreoletti,  non funzionale alle loro caratteristiche.
In fondo, Auteri non attua una drastica rivoluzione in ordine ai giocatori schierati in campo, c’e’ solo la bella novita’ del giovane Viscardi al posto di El Kouakibi; e’ il nuovo modulo, invece,  a dare un volto diverso alla compagine sannita, quel 3-4-3, da sempre cavallo di battaglia del tecnico di Floridia, che, indipendentemente dall’assenza di un classico e valido “bomber”  che, in ogni caso, al Benevento manca come il pane, ha il grosso pregio di esprimere un gioco piu’ offensivo, capace di creare un maggior numero di occasioni da rete e di portare al gol un maggior numero di giocatori.
L’avvicendamento in panchina, realizzato pochi giorni fa dopo la disastrosa sconfitta interna col Catania, costata l’esonero di Andreoletti, e’ salutata dalla Curva Sud con calore e soddisfazione:
dopo uno “sciopero” di protesta di 15 minuti gli irriducibili tifosi al grido di :”Senza ultras non c’epartita” si avviano sugli spalti rompendo l’assordante silenzio e pochi minuti dopo  espongono uno striscione molto significativo:”Bentornato storico allenatore-Nulla cambia – Pretendiamo solo attaccamento alla maglia e sudore”.
Fino a quel momento il Benevento da’ l’impressione di essere in giornata di vena sia pur creando una sola vera occasione da gol al 13′: su angolo di Ciano, Capellini, ben appostato al centro, di testa impegna in una difficile parata il portiere Marcone, sulla respinta Ferrante sotto porta calcia a lato.
Due minuti dopo l’ingresso sulle gradinate dei tifosi della Curva Sud, il Benevento passa in vantaggio, al 17′: Ferrante avvia un veloce contropiede servendo Ciano che smista per Marotta, l’attaccante colpisce di testa la sfera che, sporcata da un difensore, perviene nuovamente a Ciano che non ha difficolta’ ad insaccare da pochi passi.
La reazione della Turris arriva solo al 27′ quando Maestrelli raccoglie una respinta della difesa e dalla distanza calcia forte ed angolato costringendo Paleari ad una impegnativa deviazione, poi la difesa libera.
E’ solo un lampo perche’ da quel momento e fino al termine del primo tempo e’ un monologo del Benevento.
Fioccano, intanto, le ammonizioni per un po’ di nervosismo in campo e l’arbitro incappa in molte decisioni infelici che penalizzano quasi esclusivamente i beneventani.
Al 39′ Ferrante si libera di un avversario ma il suo tiro e’ deviato in corner da un difensore.
Un minuto dopo e’ Capellini a calciare fuori di testa su angolo battuto da Ciano.
Al 42′ ancora Ferrante manca il bersaglio su traversone di Pinato.
Il tempo si conclude con un colpo di testa di Marotta che raccoglie un angolo di Ciano mandando la sfera ad accarezzare la traversa.
Nel secondo tempo, al 12′ arriva il raddoppio di Improta: l’azione parte da Agazzi che fa’ filtrare un ottimo pallone in area per il giocatore di Pozzuoli che con un pallonetto supera Marcone sotto rete.
Sul 2 a 0 il Benevento tira un po’ i remi in barca anche se mostra di controllare con tranquillita’ la partita.
Al 28′, pero’, la Turris accorcia inaspettatamente le distanze: dal cerchio del centrocampo De Felice vede Paleari fuori dei pali e calcia prontamente, il pallone entra in rete e poi balza fuori grazie al contraccolpo per il rimbalzo causato dal ferro interno dell’angolino della rete, il direttore di gara dapprima lascia continuare il gioco, indi recepisce le vibrate proteste dei torresi e convalida il gol dopo oltre tre minuti di indecisione. Il pallone e’ entrato chiaramente oltre la linea bianca ma si ignora il percorso seguito dall’arbitro nel rivedere la propria originaria decisione in mancanza del Var e di un cenno di assenso della segnalinee di competenza.
Al 34′ occasionissima per Improta che, lanciato in profondita’, a tu per tu con Marcone manda incredibilmente alto sulla traversa, complice, evidentemente, la pioggia che dall’inizio della ripresa cade insistentemente sul rettangolo di gioco.
Al 35′ fa’ il suo ingresso in campo, applauditissimo, Amato Ciciretti che subito si fa’ apprezzare con aperture e tocchi di fino che esaltano la tifoseria, la quale esplode quattro minuti dopo quando Ciciretti con un tiro angolatissimo infila il gol del 3 a 1.
A poco piu’ di dieci minuti dalla fine la rete di Ciciretti sembra essere quella della sicurezza.
Ma non e’ cosi’ perche’ al secondo dei sei minuti di recupero concessi dal signor Mastrodomenico la Turris riduce nuovamente le distanze sfruttando con D’Auria un errore in disimpegno di El Kouakibi: decisamente bella la conclusione al volo che fulmina imparabilmente Paleari.
Gli “stregoni” soffrono nel finale per il “forcing” dei napoletani ma portano in porto una preziosa vittoria che mancava da oltre un mese e che rida’ morale all’ambiente.
IL TABELLINO
BENEVENTO – TURRIS  3-2  (1-0)
FORMAZIONI:
Benevento:
Paleari, Viscardi (dal 61′ El Kouakibi),  Berra, Capellini, Masciangelo, Improta, Ciano (dal 61′ Simonetti),  Pinato, Marotta (dall’87’ Bolsius),  Agazzi (dall’87’ Tello),  Ferrante (dall’80’ Ciciretti).
All. Gaetano Auteri.
Turris: Marcone, Cocetta, Maestrelli, Frascatore, Cum (dall’81’ Rizzo), Scaccabarozzi (dal 69′ D’Auria), Franco, Matera (dal 60′ Pugliese), Burgio (dal 69′ Saccani), De Felice, Pavone (dal 60′ Guida).  All. Bruno Caneo.
Arbitro: Leonardo Mastrodomenico di Matera
Reti: Ciano (17′), Improta (57′), De Felice (73′), Ciciretti (84′), D’Auria (92′)
Note: Cielo coperto. Pioggia abbondante dall’inizio del secondo tempo. Ammoniti Maestrelli (22′),
Viscardi (24′), Ferrante (31′), Simonetti (68′), Guida (82′), Ciciretti (85′), Frascatore (94′), Tello (95′)
Recupero: 1′ nel 1. tempo, 6′ nel 2. tempo.

 

Benevento-Turris 3-2. Ciciretti si toglie la maglia dopo il gol in segno di esultanza: per questo gesto  sara’ ammonito dall’arbitro. (Foto da “Cronache del Sannio”).

 

 

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IL BENEVENTO, GRAZIE ANCHE ALL’ARBITRO, TOCCA IL FONDO (0-4). POKER DEL CATANIA AL “VIGORITO” – Arbitraggio scandaloso con due espulsioni, un dubbio rigore concesso ai siciliani e tanti errori di direzione della gara – Partita “falsata” e giocatori beneventani sonoramente fischiati a fine gara – Esordio di Rillo e Viscardi –

Il panettone della “Strega” risultera’ indigesto all’ambiente calcistico beneventano: mister Andreoletti e compagni si accomiatano dal “Vigorito” quest’anno nel peggiore dei modi con una sconfitta disonorevole, un morale a pezzi ed un complicato …ritorno alla normalita’.
Al grido di:” Ci avete rotto il c….”; “Toglietevi la maglia”; “Via tutti da Benevento”, i giocatori del Benevento abbandonano il campo a testa bassa, consapevoli (ce lo auguriamo) dell’ennesima figuraccia patita, oltretutto, davanti al loro pubblico che li fischia sonoramente.
Il Catania fa’, suo malgrado, un figurone e nel finale ostenta addirittura una disinvolta cavalleria limitandosi a tenere il possesso della palla senza infierire sulla malcapitata formazione.
Evidentemente anche i catanesi si sono accorti che sarebbe stato pretendere troppo dall’aiuto del signor Cavaliere di Paola che, contrariamente al nome che porta, si e’ rivelato davvero parziale e, a prescindere dagli evidenti demeriti degli “stregoni” , anche determinante nel risultato finale.
Il Benevento parte come un razzo e gia’ al 2′ un tiro di Ferrante in piena area da’ l’illusione del gol colpendo l’esterno della rete.
I giallorossi, stasera in divisa nero-celeste, sembrano determinati a chiudere subito la partita: al 6′ si accende una mischia furiosa in area catanese, il pallone tra il batti e ribatti sotto porta viene poi liberato con affanno dalla difesa; al 16′ Karic, da buona posizione, calcia altissimo sulla traversa.
Il Catania esce dal letargo solo al 20′ quando Castellini, servito bene in area da Chirico’, con un potente tiro impegna Paleari in una difficile deviazione in angolo.
E’ solo un lampo perche’ il Benevento torna ad avere in mano le redini del gioco.
Al 23′ Ferrante cade a terra in area in un contrasto con Lorenzini ed invoca il rigore, l’arbitro lascia continuare.
Inizia a questo punto lo “show” del direttore di gara che al 25′, per motivi ancora non chiari, espelle un dirigente del Benevento ed al 35′ ammonisce con eccessiva severita’ Karic il quale un minuto dopo commette una ingenuita’ colossale e stupida falciando un avversario con l’arbitro a pochi passi da lui. Il signor Cavaliere non esita un secondo ad estrarre il cartellino rosso.
Passano solo due minuti ed il signor Cavaliere per un’uscita di Paleari sui piedi di Rocca, favorito da un passaggio corto di El Kouakibi, ravvisa nell’intervento del portiere gli estremi della massima punizione che Chirico’ (ottima la sua prestazione) trasforma dal dischetto.
Il Benevento accusa il colpo ed al 44′ Castellini si vede respingere da Paleari un tiro da distanza molto ravvicinata.
Nella ripresa arriva subito il raddoppio del Catania con Zammarini che smarcato molto bene da Chirico’ fulmina il portiere beneventano.
Lo 0-2, a pochi secondi dall’inizio del secondo tempo ed in inferiorita’ numerica, e’ un’autentica doccia fredda per i padroni di casa.
Al 4′ viene ammonito Talia, anche stavolta in maniera troppo precipitosa da parte dell’arbitro.
Un minuto dopo, sugli sviluppi di una punizione, Paleari respinge un pericoloso colpo di testa di Curado.
Al 16′ altro “colpo di genio” dell’arbitro che vede in una rovinosa caduta a terra in area di Talia una simulazione del giocatore il quale viene anche lui espulso dal campo per doppia ammonizione.
Ridotto in nove uomini il Benevento e’ ormai allo sbando mentre il signor Cavaliere continua ad arricchire il suo “carnet” di errori.
Tutto diventa piu’ facile per il Catania che segna altri due gol, con Chirico’ al 69′ e con Deli dieci minuti dopo.
Gli ultimi dieci minuti vengono giocati al piccolo troppo da entrambe le formazioni anche se con motivazioni diverse, il Catania perche’ pago del risultato, il Benevento perche’ del tutto demotivato ed incapace di reagire.
Nel secondo dei due minuti di recupero l’arbitro …chiude in bellezza: un difensore del Catania in piena area di rigore, da terra abbraccia il pallone per poi respingerlo. Il fallo di mani e’ evidentissimo ma l’arbitro a due passi dalla scena fa’ cenno di continuare.
Al triplice fischio finale, l’uscita dal campo dei giocatori sanniti nel modo descritto ad inizio di articolo.
IL TABELLINO
BENEVENTO – CATANIA 0-4 (0-1)
FORMAZIONI:
Benevento:
Paleari, El Kouakibi, Masciangelo, Capellini, Rillo (dal 57′ Viscardi), Karic, Improta (dal 68′ Bolsius), Talia, Marotta (dal 62′ Alfieri), Pinato (dal 62′ Agazzi), Ferrante (dal 57′ Sorrentino).
All. Matteo Andreoletti.
Catania: Bethers, Curado, Quaini (dal 77′ Maffei), Lorenzini, Castellini, Zanellato, Zammarini, Chiarella (dal 70′ Rapisarda), Rocca (dal 62′ Deli), Chirico’ (dal 77′ De Luca), Dubickas.
All. Lucarelli.
Arbitro: Cavaliere di Paola
Reti: Chirico’ (39′ rigore), Zammarini (46′), Chirico’ ( 69′), Deli (79′)
Note: Ammoniti Karic (35′), Talia (49′), Improta (66′). Espulsi per doppia ammonizione Karic (36′) e
Talia (61′)
Recupero: 0′ nel p.t. e 2′ nel s.t.

Benevento-Catania 0-4. L’espulsione di Karic al 36′ del primo tempo. (Foto Taddeo)