Viaggio tra i medium – CHICO XAVIER

Chico Xavier
Chico Xavier

Un apostolo del bene.     Chico Xavier, pseudonimo di Francisco Candido Xavier, è considerato il più grande medium del movimento spiritista brasiliano.
Nato a Pedro Leopoldo, nello stato brasiliano di Minas Gerais, il 2 aprile 1910, trascorre un’infanzia difficile in una famiglia povera di nove figli.
La scoperta delle facoltà di medium.     Orfano di madre all’età di cinque anni, viene affidato alla madrina che lo picchia sistematicamente tre volte al giorno e sempre alla stessa ora ma di questo
comportamento Chico non viene mai sorpreso a lamentarsi sopportando, altresì, per tutta la durata della sua esistenza, una notevole sequenza di prove con la pazienza e la rassegnazione tipiche delle anime più pure.
Giovanissimo, gli appare in visione lo spirito della madre e da allora prende coscienza delle sue facoltà di medium.
Un medium esemplare.     Nel maggio del 1927 partecipa al suo primo convegno spiritista e, due mesi dopo, comincia ad esercitare pubblicamente la sua “professione” di medium.
“…Quando un medium è serio – si legge in uno dei suoi libri –  quando non riceve danaro per quello che fa, quando cerca di migliorarsi ogni giorno, la Spiritualità Superiore lo accompagna e protegge. (…) Chico esercitava la medianità in forma corretta, senza farsi pagare, cercando la verità e la ristrutturazione interiore. (…).  Tutto ciò che si fa con la medianità deve essere fatto gratis…”.
L’apparizione di “Emmanuel”.          Nel 1931 gli appare per la prima volta Emmanuel, lo Spirito-Guida che lo accompagnerà fino alla morte: Emmanuel gli rivela che al tempo degli antichi romani era stato il senatore Publio Lentulo, poi si era reincarnato in Spagna con il nome di Padre Damiano e successivamente in Portogallo come Manuel da Nobrega, fondatore della città di San Paolo.
Emmanuel gli chiede se è disposto a sacrificarsi per l’umanità tra mille sforzi, studi ed opere di bene seguendo con disciplina gli insegnamenti di Gesù e di Allan Kardec.
La scrittura psicografata.     Chico Xavier accetta il pesante fardello e già l’anno dopo  pubblica il suo primo libro “Parnaso dopo la Morte”; Chico ha studiato solo fino alle elementari ma la sua è una scrittura psicografata ovvero dettata da uno spirito che intende lasciare un messaggio scritto all’umanità servendosi di un medium.
Nell’introduzione alla sua prima opera si legge, tra l’altro, “…Non vengo nel campo della pubblicità per farmi un nome, perchè il dolore, molto tempo fa, mi ha già convinto dell’inutilità delle futili cose che ancora sono stimate in questo mondo…”.
Il medium brasiliano scriverà allo stesso modo circa quattrocento libri, molti dei quali vengono tradotti in inglese, francese, greco e giapponese, con devoluzione in beneficenza dei proventi delle vendite.
La morte.     Dopo la sua morte, avvenuta ad Uberaba il 30 giugno 2002, gli scritti di Xavier vengono considerati dai seguaci dello spiritismo brasiliano e mondiale quasi dei testi sacri fondamentali per la conoscenza, soprattutto dal punto di vista pratico, della dottrina spiritista, distante dall’ortodossia cristiana e vicina alla filosofia di Allan Kardec.
Il suo sogno – amava ripetere al suo amato popolo brasiliano – era quello di morire in un momento di felicità  per eliminare la tristezza derivante dalla sua perdita: in questo viene accontentato perchè scompare due ore dopo che il Brasile vince il suo quinto campionato mondiale di calcio.
Nel 2012 la Televisione Brasiliana “SBT” lo elegge “il più grande Brasiliano di tutti i tempi”.
download (1)

Precedente CON FIDUCIA AD ANDRIA Successivo ANDRIA, MACCHINA DA GOL