Nato a Filadelfia il 4 gennaio 1951, Bob Morse è stato un grande cestista della Ignis Varese con la quale ha collezionato numerosi trofei nazionali ed internazionali. Famoso il suo exploit di ben 62 punti in una sola partita.
Oggi insegna lingua e cultura italiana al St. Mary College, nell’Indiana.
Pur essendo terzo in classifica, ad un solo punto dalle capoliste Messina e Akragas, il Benevento è tra le squadre che hanno segnato finora meno gol in questo avvio di campionato, solo 5; peggio della formazione sannita hanno fatto solo Martina Franca (4) e Matera (3) mentre ugual numero di reti sono state realizzate da Catanzaro, Cosenza, Juve Stabia e Lecce. Tutte le altre hanno fatto meglio.
Se si considera che quattro delle cinque reti sono state siglate da centrocampisti e difensori, il quadro diventa ancora più allarmante.
Certo – si dirà – ciò vuol dire che gli stregoni praticano un gioco concreto ma vuol dire anche che troppe occasioni vengono sprecate e che l’organico non dispone di un tipico attaccante da…area di rigore.
Mazzeo c’è andato molto vicino al gol ed è stato un tantino sfortunato perchè ha colpito due pali, Cissè sbaglia troppo davanti al portiere, Marotta sembra troppo solo per poter scambiare con un compagno ed andare a rete, Di Molfetta e Campagnacci stentano a trovare la forma giusta.
Insomma, il vero problema del Benevento è l’attacco e quando il reparto di centrocampo non “gira”, come è successo a Melfi, c’è poco da sperare.
Il Benevento non và oltre lo 0 a 0 a Matera nonostante le buone occasioni avute per sbloccare il risultato.
Ancora una volta si è evidenziato un inadeguato potenziale offensivo ma, tutto sommato, il risultato è giusto e rispecchia l’andamento della partita.
Tabellino.
FORMAZIONI
MATERA: Bifulco, Ingrosso, Zaffagnini, Piccinni, Di Lorenzo, Iannini, De Rose (dall’81’ Armellino), Tomi (dal 67′ Zanchi), Letizia, regolanti, Pagliarini (dal 57′ Carretta). A disp. Biscarini, Rolando, Scognamillo, D’Angelo, De Franco, D’Agostino. All. Pasquale Padalino.
BENEVENTO: Gori, Padella, Lucioni, Mattera, Melara, Del Pinto, De Falco (dall’87’ Cruciani), Pezzi, Mazzeo, Cissè (dal 76′ Di Molfetta), Marotta (dal 67’Campagnacci). A disp. Piscitelli, Bonifazi, Porcaro, Troiani, Som, Bianco, Mazzarani. All. Gaetano Auteri (squalificato) in panchina Loreno Cassia.
ARBITRO: Armando Ranaldi di Tivoli, coadiuvato dagli assistenti Davide Argentero di Viterbo e Veronica Vettorel di Latina.
NOTE: Ammoniti Padella, Marotta e Iannini. Prima della gara è stato osservato un minuto di raccoglimento per le vittime dell’alluvione. I giocatori del Benevento hanno giocato col lutto al braccio.
Risultati, marcatori e classifica della 7^ giornata
CASTELLI ROMANI – FOGGIA 0-4 Agnelli (18′), Iemmello (26′-42′), Sainz (65′)
LECCE – ISCHIA 1-0 Papini (45’+2′ p.t.)
ANDRIA – MESSINA 0-1 Barraco (35′)
JUVE STABIA – COSENZA 1-1 Criaco (27′), Contessa (29′)
CATANZARO – MARTINA FRANCA 1-0 Ingretolli (55′)
PAGANESE – AKRAGAS 0-1 Salandria (59′)
MATERA – BENEVENTO 0-0
MONOPOLI – MELFI 2-1 Esposito (13′), Longo (52′), Croce (78′)
N. SQUADRA P.G. V. N. P. RETI PUNTI
1. MESSINA 7 3 4 0 7-3 13
2. AKRAGAS 7 4 1 2 6-4 13
3. BENEVENTO 7 3 3 1 5-5 12
4. FIDELIS ANDRIA 7 4 0 3 11-5 12
5. FOGGIA 7 3 2 2 12-5 11
6. CASERTANA 6 3 2 1 6-4 11
7. MONOPOLI 7 3 1 3 10-10 10
8. ISCHIA 7 3 1 3 6-6 10
9. COSENZA 7 2 4 1 5-5 10
10. PAGANESE 7 2 3 2 8-8 9
11. LECCE 7 2 3 2 5-9 9
12. MELFI 7 2 1 4 7-6 7
13. CATANIA 6 4 2 0 11-4 5
14. MARTINA FRANCA 7 1 2 4 4-7 5
15. JUVE STABIA 7 1 2 4 5-10 5
16. CATANZARO 7 1 2 4 5-11 5
17. CASTELLI ROMANI 7 1 2 4 6-13 5
18. MATERA 7 1 3 3 3-7 4
Casertana e Catania= 1 partita in meno (si giocherà lunedì 19 ottobre)
Catania= 9 punti di penalizzazione
Matera = 2 punti di penalizzazione
La Coppa Davis all’Italia per la prima volta:
battuto il Cile anche nel doppio
FINALMENTE NOSTRA !
Panatta e Bertolucci hanno sconfitto in quattro set Fillol e Cornejo (una coppia finora imbattuta in Davis) assicurando alla squadra azzurra il terzo decisivo punto. L’insalatiera portata in trionfo dai nostri quattro “moschettieri” assieme al capitano Pietrangeli e Berardinelli.
dal “ROMA” del 19-12-1976
Articolo di C.O.
Nostro inviato. Santiago, 18
E’ nostra ! E’ nostra ! Per la prima volta nella storia del tennis italiano, la Coppa Davis, la famosa insalatiera d’argento, è stata conquistata dagli azzurri. Con la vittoria nel doppio, brillantemente giocato da Adriano Panatta e Paolo Bertolucci, l’Italia ha così chiuso con una giornata di anticipo questa finalissima col Cile, fissando il risultato sul 3 a 0.
Domani sarà solo una giornata platonica. Così l’Italia ha conquistato la Davis, al terzo tentativo. Infatti le prime due finalissime a cui l’Italia aveva già partecipato si erano risolte con altrettante sconfitte, contro gli australiani. Stavolta invece contro il Cile gli azzurri non si sono lasciati sfuggire la grande occasione e così per la prima volta questa famosa insalatiera viene in Italia a coronare una stagione di grande successo per il tennis italiano, a dispetto di quanti avrebbero voluto che i nostri fossero rimasti in Italia per beghe politiche anzichè andare in Cile a disputare una finalissima di uno sport. Tutti quindi sugli scudi, da Panatta a Bertolucci, a Barazzutti che col punto su Fillol nella prima giornata ha gettato le basi di questo grandissimo successo, allo stesso Zugarelli, al capitano non giocatore Nicola Pietrangeli, al popolare Belardinelli, il vero “costruttore” di questi ragazzi che hanno coronato un sogno che non sembrava dovesse diventare realtà. I quattro set, quindi, gli azzurri hanno concluso il match in anticipo. E’ grande festa nel clan azzurro. Ma vediamo come si è giunti a questa giornata favolosa per lo sport italiano.
Si inizia con la presentazione delle squadre. Nessuna novità sulle formazioni annunciate alla vigilia. Ossia per il Cile giocano Jaime Fillol e Patricio Cornejo, per l’Italia Adriano Panatta e Paolo Bertolucci. Il terreno è allentato, a causa della pioggia che è cessata di cadere a pochi minuti prima dell’inizio. Il primo a battere è Cornejo. E primo gioco al Cile. ruotano i quattro e tutti conquistano il gioco della battuta. Quindi è pari al quarto gioco. Alla seconda “tornata” di battute Cornejo con bellissimi colpi infila la coppia azzurra e dà al Cile il 3 a 2. Poi i cileni strappano la battuta a Panatta e vanno 4 a 2, lasciando gli azzurri a zero, con il nostro Adriano che commette un doppio fallo. Poi il 5 a 2, il 5 a 3 con Bertolucci che ha battuto molto bene e il nono gioco decisivo a favore del Cile. Quindi primo set ai cileni, per 6 a 3. Tempo: 25′. Il secondo set dura appena 20′ perchè gli azzurri si impongono con una certa facilità: 2 a 0 per gli azzurri, 2 a 1, poi tre giochi consecutivi a nostro favore fino al 5 a 1. Breve rallentamento e 5 a 2 e con Cornejo alla battuta gli azzurri strappano il servizio e vincono gioco e set per 6 a 2 riequilibrando le sorti. Uno a uno. Il terzo set è bellissimo, emozionante, ad altissimo livello. E’ Panatta che tira fuori tutta la sua classe per aggiudicarselo, dopo che si era giunti al 5 pari e quindi ad un altalenante 6-5, 6-6, 7-6, 7-7. 8-7 e quindi 9-7 per gli azzurri.
Da notare che l’Italia aveva avuto tre set-point all’ottavo gioco. Da cardiopalmo il sedicesimo gioco con tre volte i cileni in vantaggio. Era in questa occasione che Panatta rimediava alle risposte tutte sbagliate di Bertolucci ai servizi non certo imprendibili di Fillol. Si andava così al riposo con l’Italia in vantaggio per 2 set a uno. Durata un’ora e 10′. La coppia cilena non aveva mai perduto in Coppa Davis. Il quarto set, quello decisivo, è altrettanto emozionante. Dopo l’intervallo i giocatori italiani appaiono decisi a battersi a fondo per risolvere subito la partita senza andare al quinto set. Batte Panatta ed è subito 1 a 0 per noi. Poi parità, 1 a 1, quindi break per i cileni con Bertolucci al servizio. Ma gli azzurri restituiscono la cortesia strappando il servizio a Fillol e quindi 2 pari. Poi 3 a 2 per noi e ancora 3 pari. Quindi l’Italia infila la dirittura d’arrivo che dovrà condurla alla Davis. Batte Bertolucci e si và al 4 a 3. Successivamente è la volta di Fillol a battere e Panatta compie il suo capolavoro con alcuni passanti di grande levatura. Gli azzurri strappano ancora una volta il servizio e vanno quindi 5 a 3. Il nono gioco è un trionfo. Spetta a Panatta battere l’ultimo servizio prima del gioco decisivo. Gli italiani sono tutti in piedi. Sull’ultimo colpo di Adriano esplode l’urlo di gioia di tutti, in campo e fuori. E’ la palla del gioco, del set, della partita e della Coppa Davis! Tutti in campo ad abbracciare gli azzurri. Baci, abbracci, lacrime. Una gioia indescrivibile. Sono le ore 18,28 locali: ore 22,28 in Italia. Sul quadrante dello sport mondiale l’Italia conquista la Coppa Davis. Il sogno è realtà !
Matera. A Matera i giocatori del Benevento giocheranno con il lutto al braccio per onorare le vittime dell’alluvione; la società ha inoltre deciso che l’incasso della partita casalinga col Catanzaro, in programma il 24 ottobre, sarà devoluto in beneficenza alle famiglie che hanno subìto gravi danni a causa del triste evento.
Mister Auteri, che non potrà sedere in panchina perchè squalificato, non potrà disporre di Marano e Vitiello, infortunati, e di Mucciante, squalificato. In attacco, il dubbio è tra Cissè e Campagnacci accanto a Mazzeo e Marotta mentre in difesa probabilmente giocherà Pezzi e non Mattera che rientra da una squalifica.
Nel Matera, oltre allo squalificato Meola, mancheranno Kurtisi e Gammone, infortunati.
Andria. La capolista attende il temibile Messina, ancora imbattuto, con lo stesso schieramento della precedente gara di Agrigento.
Il Messina sarà privo di Padulano, infortunato, e degli squalificati Martinelli e Gustavo. Rientrerà, invece, il difensore Alessandro Parisi, vecchia bandiera dei siciliani, dopo due anni di squalifica dovuta alla vicenda del calcio-scommesse.
Rieti. Dopo il primo successo in campionato contro la Paganese, la Castelli Romani affronta il Foggia con il morale alle stelle ma anche con la consapevolezza di avere di fronte una compagine che, dopo un avvio deludente, sembra aver trovato la direzione giusta per essere tra le protagoniste del torneo.
Nella squadra di mister Galluzzo peserà sicuramente l’assenza del capitano Colantoni che dovrà essere operato nei prossimi giorni per la rottura di un crociato.
Nel Foggia è in forse Coletti per un problema alla caviglia, Riverola pronto a sostituirlo. In attacco, il dubbio è tra Saint-Maza e Floriano per una maglia da titolare.
Lecce. Dopo la pesantissima sconfitta nel derby col Foggia, che è costata l’esonero dell’allenatore Asta, la squadra salentina è fermamente intenzionata al pronto riscatto contro l’Ischia. Il neo allenatore Braglia avrà a disposizione Moscardelli ma dovrà fare a meno di Salvi.
Assenze importanti nell’Ischia: mancherà, infatti, l’intero trio d’attacco Fall, Kanoutè e Mancino ma mister Bitetto ha preannunciato che non farà catenaccio.
Catanzaro. Momento difficilissimo per il Catanzaro, ultimo in classifica e messo in vendita ufficialmente. L’allenatore D’Urso, contestatissimo dai tifosi nell’ultimo allenamento, è consapevole che la gara casalinga col Martina Franca rappresenta per lui l’ultima spiaggia: se fallisce, l’esonero è certo. Prova a cambiare modulo dopo le deludenti prestazioni di avvio campionato. “…Grandi o Scuffia tra i pali, Barnardi, Ricci, Moi e Squillace saranno i quattro di difesa, schermo di centrocampo giocherà l’ex reggino Maita con Agnello e Foresta a fungere rispettivamente da interno destro e sinistro; Taddei supporterà in avanti il duo Razzitti-Ingretolli, con quest’ultimo che esordirà dal primo minuto dopo l’apparizione di coppa a Lecce…” (da Catanzaro.net).
Il Martina Franca è alle prese con la scelta di un nuovo assetto societario dopo l’interruzione in settimana del rapporto professionale con i responsabili dell’area comunicazione e marketing.
Castellammare di Stabia. Il tecnico Zavettieri, al suo esordio in panchina dopo l’esonero di Ciullo, dovrà fare a meno dello squalificato Nicastro e degli infortunati Bombagi, Buondonno, De Risio e Maiorano.
Nel Cosenza mancherà di sicuro Caccetta, Ciancio in forse.
Pagani. La Paganese giocherà senza Carcione e Rosania, squalificati, e non saranno della partita anche gli infortunati Palmiero e Fortunato. E’ previsto l’impiego del difensore Mirko Esposito e di Cicerelli. In attacco, accanto al duo Caccavallo e Cunzi, probabilmente Deli sarà preferito a Berardino.
Nell’Akragas non ci saranno gli infortunati Cazè da Silva e Savonarola; in campo dal primo minuto, invece, Almiron e Madonia.
Monopoli. Dopo due sconfitte consecutive il Monopoli cerca la vittoria contro il Melfi, anch’esso reduce da una sconfitta. Tangorra recupera al 100% Castaldo, in campo anche Goshesh.
Il Melfi recupera l’esterno offensivo Canotto.
CASERTANA – CATANIA si giocherà Lunedì 19 ottobre alle ore 20,00
Il Benevento farà di tutto per regalare un sorriso agli alluvionati: è questo lo spirito che anima i giallorossi alla vigilia della trasferta di Matera.
La terra lucana finora ha procurato l’unica sconfitta, a Melfi (0-3), ma domani gli stregoni sanniti sono decisi a riscattarsi pur consapevoli di una gara difficile.
In queste ore di angoscia e tristezza per le conseguenze del maltempo, il calcio meridionale si è stretto attorno alla città ed alla provincia di Benevento: numerose attestazioni di solidarietà, al di là della rivalità sportiva, sono giunte da più parti, in particolare da Avellino, Savoia, Caserta.
Tornando al fatto sportivo, ecco la lista dei convocati:
Gori e Piscitelli (portieri), Bianco, Bonifazi, Lucioni, Mattera, Mazzarani, Padella, Pezzi, Porcaro, Som, Troiani (difensori), Cruciani, De Falco, Del Pinto, Melara (centrocampisti), Campagnacci, Cissè, Di Molfetta, Marotta, Mazzeo (attaccanti).
Come si vede, non è stato convocato Ciciretti, infortunato, manca Mucciante (squalificato), rientra dalla squalifica Mattera ma forse Pezzi, autore del gol decisivo contro il Monopoli gli sarà favorito, in attacco probabilmente Cissè dal primo minuto.
CASIDA DEL PIANTO
Ho chiuso la mia finestra
perchè non voglio udire il pianto,
ma dietro i grigi muri
altro non s’ode che il pianto.
Vi sono pochissimi angeli che cantano,
pochissimi cani che abbaiano;
mille violini entrano nella palma della mia mano.
Ma il pianto è un cane immenso,
il pianto è un angelo immenso,
il pianto è un violino immenso,
le lacrime imbavagliano il vento,
e altro non s’ode che il pianto.
di Federico Garcia Lorca
Per l’arrabbiatura nei confronti dell’assistente nella gara col Monopoli, l’allenatore Auteri salterà per tre giornate la panchina del Benevento. Un turno di squalifica, invece, per Mucciante mentre rientreranno Cissè e Mattera.
A Matera, contro la sua ex squadra, il trainer giallorosso non potrà dirigere i suoi giocatori come di consueto.
La settima giornata, in programma sabato 17 ottobre, prevede le seguenti gare:
FIDELIS ANDRIA – MESSINA (ore 15)
LECCE – ISCHIA (ore 15)
CASTELLI ROMANI – FOGGIA (ore 15)
CATANZARO – MARTINA FRANCA (ore 17,30)
JUVE STABIA – COSENZA (ore 17,30)
PAGANESE – AKRAGAS (ore 17,30)
MATERA – BENEVENTO (ore 20,30)
MONOPOLI – MELFI (ore 20,30)
La partita CASERTANA – CATANIA si giocherà Lunedì 19 ottobre alle ore 20
Brigitte Bardot, attrice francese nata il 28 settembre 1934, è stata negli anni Sessanta un’icona sexi. Abbandonò il cinema nel 1972. Più volte condannata per istigazione all’odio ed alla violenza razziale (non ha mai nascosto la sua tendenza politica di destra), dal 1962 si occupa dei diritti degli animali.
Dopo l’esonero di Dionigi a Matera è la volta di Salvatore Ciullo a Castellammare di Stabia: l’allenatore della Juve Stabia è stato sollevato dall’incarico subito dopo la sconfitta di Martina Franca.
E’ durato tre mesi il soggiorno di Ciullo sulla panchina della Juve Stabia, una formazione che dopo un buon pre-campionato (tra l’altro, una bella vittoria in Coppa Italia a Lanciano, squadra di Serie B) era stata accreditata tra le possibili protagoniste della Lega Pro.
Invece, scialbe prestazioni l’avevano relegata in fondo alla classifica suscitando la collera dei tifosi: terzultima con 4 punti in sei partite. Il suo allontanamento era nell’aria, la trasferta in terra pugliese sarebbe stata l’ultima spiaggia e così la sconfitta senza scuse col Martina Franca è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Adesso la società sta cercando il sostituto che probabilmente sarà scelto tra l’ex tecnico del Benevento, Guido Carboni, e l’ex dell’Aquila, Nunzio Zavettieri; quest’ultimo sembra favorito.
In casa Lecce, è stata ufficializzata la nomina del nuovo allenatore al posto di Antonino Asta: si tratta di Piero Braglia, un passato da calciatore in serie A con Fiorentina e Catanzaro. Da allenatore, ha conquistato tre volte la promozione in serie B con il Catanzaro (2003/04), il Pisa (2006/07) e con la Juve Stabia (2010/11).
Traballa, invece, la panchina del Catanzaro in quanto all’allenatore D’Urso è stata offerta l’ultima chance nella prossima partita con il Martina Franca; se dovesse fallire, andrebbe anche lui a casa.
Apri un sito e guadagna con Altervista - Disclaimer - Segnala abuso - Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario