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Il Cammino del Benevento

LA 30^ IN BREVE

Cosenza-Benevento 1-1 Arrighini contrastato da Pezzi.
Cosenza-Benevento 1-1
Arrighini contrastato da Pezzi. (Quicosenza.it)

Il Benevento pareggia sul difficile campo di Cosenza e continua la sua marcia di avvicinamento alla B.
Mezzo passo falso del Lecce che in casa non và al di là del pareggio con l’Akragas.
Iemmello trascina il Foggia alla vittoria a Caserta e raggiunge il Lecce al secondo posto.
Clamorosa sconfitta del Matera in casa col Melfi che infrange le ultime speranze di un posto nei play-off.
In coda, a parte la matematica retrocessione dei Castelli Romani, vibrante lotta per la permanenza in Lega Pro tra Monopoli e Catania.  Catanzaro e Juve Stabia vincono in casa ma devono ancora soffrire per evitare la retrocessione.
Ecco, in dettaglio, risultati, marcatori e classifica dopo la 30′ giornata.

                           Partite                                  Ris.                                        Marcatori

LECCE             –  AKRAGAS                              0-0
MATERA         –  MELFI                                    2-3    Canotto (1′), Infantino (22′), Longo (30′), Soumarè (58′),
Infantino (71′)
CATANZARO  –  PAGANESE                            1-0     Olivera (65′)
CASERTANA   –  FOGGIA                                 1-2     Iemmello (8′), Giannone (53′), Iemmello (rigore 78′)
ISCHIA            –  MONOPOLI                          1-2     Bacchetti (12′), Gomes (23′), Gambino (55′)
CATANIA         –  CASTELLI ROMANI               1-0     Plasmati (86′)
MARTINA F.    –  ANDRIA                                 0-3     Strambelli (28′), Cortellini (80′), Cianci (81′)
JUVE STABIA   –  MESSINA                               2-1     Scardina (7′), Favasuli (74′-78′ entrambi su rigore)
COSENZA        –  BENEVENTO                        1-1     Cavallaro (41′), Mazzeo (rigore 74′)

                                               CLASSIFICA

60  BENEVENTO (-1)
56  FOGGIA, LECCE
53  CASERTANA
52  COSENZA
48  MATERA (-2)
42  ANDRIA (-1)
41  MESSINA
38  PAGANESE (-1)
37  AKRAGAS (-5)
36  JUVE STABIA
34  CATANZARO
32  CATANIA (-10), MONOPOLI
28  MELFI
22  MARTINA FRANCA (-1)
21  ISCHIA (-4)
8 CASTELLI ROMANI

 

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IL BENEVENTO STRAPPA IL PARI

Prezioso pareggio del Benevento a Cosenza che, pur non permettendogli di allungare il passo sulle immediate inseguitrici (Lecce e Foggia), serve a mantenere inalterato il distacco a sole quattro giornate dalla fine del campionato. E non è poco !
Non è stata una gara facile per gli stregoni che hanno avuto a lungo il possesso del pallone ma hanno inciso poco dai sedici metri.
Il Cosenza era passato in vantaggio al 41′ del primo tempo con Cavallaro su assist di Arrighini.
Nella ripresa il Benevento perveniva al pareggio al 74′ su calcio di rigore battuto da Mazzeo.
Sostanzialmente un risultato giusto che consente al Cosenza di sperare ancora in un posto nei play-off ed al Benevento di continuare la marcia verso la Serie B.

Tabellino della gara

FORMAZIONI: Cosenza: Perina, Corsi, Blondett, Caccetta, Di Nunzio, Tedeschi, Statella, Fiordilino (dal 77′ Ciancio), Arrighini, Arrigoni, Cavallaro (dal 58′ Vutov).  A disp. Saracco, Criaco, La Mantìa, Minardi, Parigi, Pinna, Ventre.  All. Roselli.
Benevento: Gori, Pezzi, Mattera, Del Pinto, Lucioni, Lopez, Troiani (dal 65′ Angiulli), De Falco, Cissè (dal 77′ Marotta), Ciciretti, Mazzeo (dall’86’ Padella).  A disp. Piscitelli, Campagnacci, Crudo, Fusco, Mucciante, Vitiello.  All. Auteri.
Arbitro: Marco Mainardi di Bergamo. Assistenti: Stefano Squarcia (Roma1)-Claudio Pellegrini(Roma2)
Marcatori: Cavallaro (41′), Mazzeo (rigore 74′)
Note:
Spettatori 7.200 circa, dei quali oltre 600 del Benevento; ammoniti Tedeschi e Mattera.

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UN FINALE AL CARDIOPALMO

Casertana-Foggia 1-2 Iemmello, autore della doppietta, viene portato in trionfo a fine gara.
Casertana-Foggia 1-2
Iemmello, autore della doppietta, viene portato in trionfo a fine gara.

Tra gli anticipi della 30^ giornata, due risultati sono destinati ad incidere sul finale del campionato in maniera forse decisiva: il Lecce non va al di là del pareggio casalingo con l’Akragas e compromette ulteriormente, dopo la precedente sconfitta col Matera, sempre in casa, la corsa verso il primo posto; al contrario, il Foggia espugna Caserta meritatamente ( grazie anche ad un rigore a mio avviso dubbio ) e raggiunge il Lecce al secondo posto allontanando i sogni di gloria dei “falchetti” per un inserimento nei play-off.
A questo punto, in attesa del posticipo di lunedì tra Cosenza e Benevento, la lotta per la serie B si fà sempre più avvincente ed emozionante.
Vediamo, in dettaglio, i futuri impegni delle prime cinque squadre per la restante parte del campionato. In maiuscolo, le partite in casa.

Benevento  (59)                      Foggia (56)                 Lecce(56)                     Casertana(53)    Cosenza(51)

Cosenza                                                                                                                                                BENEVENTO
CATANIA                                     AKRAGAS                     Messina                         Monopoli              Melfi
Martina Franca                          Cosenza                       PAGANESE                     ANDRIA                 FOGGIA
LECCE                                         MARTINA FRANCA       Benevento                     Messina                Andria
Akragas                                      Juve Stabia                   CASTELLI ROMANI        PAGANESE            ISCHIA

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Esoterismo

QUAL E’ LA MISSIONE DELL’ANIMA O INCARNAZIONE ?

Dal Blog “Universo7p.it” apprendiamo e pubblichiamo:
Quando cominciamo a “risvegliarci”, ci facciamo mille domande.  Le risposte a queste domande possono essere tante, possono darci un pò fastidio e talvolta anche farci paura.   Cominciamo a sentir parlare di missione nella vita, di anima, di reincarnazione…   A questo si aggiungono   i segni che dovremmo ricevere, i messaggi delle nostre guide e le sincronicità che dovremmo vivere…

http://www.universo7p.it/wp-content/uploads/2016/03/4-anima.jpg

In breve, eccoci messi di fronte ad un universo e ad un vocabolario il cui senso a volte ci sfugge.   Ecco perchè ho sentito il desiderio di scrivere qualcosa su questo argomento, cercando di chiarire le idee (sempre se ne avete bisogno beninteso !).
Bene, cominciamo dall’inizio: noi siamo un’anima in un corpo fisico.   La nostra anima è immateriale, mentre il nostro corpo è più che mai materiale.   Il corpo è quel “veicolo terrestre” che permette all’anima di trascorrere il suo soggiorno sulla Terra, nella materia.    Quindi possiamo dire che la nostra anima è nel nostro corpo e che si è incarnata sulla Terra grazie a/e per mezzo di questo corpo.    Questo è ciò che viene chiamato “incarnazione”; quando l’anima prende a prestito un corpo fisico per vivere un periodo di tempo sulla Terra.

Già qui possiamo fare una prima considerazione: se il nostro corpo è composto di materia, è logico che questa prima o poi arrivi a degradarsi e quindi a morire.   E se la nostra anima è immateriale, è altrettanto logico che essa non muore.   Mai.   E’ eterna.   Forte, no?!

Così, una volta che l’anima ha concluso il suo passaggio sulla Terra, torna ad essere una “scintilla”, un “soffio di vita” in altri luoghi diversi dalla Terra.   Torna da dove è venuta e prosegue il suo cammino.   Si reincarna oppure no, a seconda del suo “avanzamento”.    Ma vediamo ora più da vicino il cammino che l’anima intraprende sulla Terra.

 Perchè l’anima si incarna sulla Terra: la missione dell’anima.

L’anima viene per sperimentare la materia.   Questo significa che viene per vivere delle esperienze materiali per mezzo del corpo fisico.  Queste esperienze non possono essere vissute che nella materia, ecco perchè sulla Terra.   Le esperienze sono numerose e varie: capire l’amore, provare la violenza, lo smarrimento, la tristezza, cosa significa competizione, disonore, sofferenza, dolore, ma anche gioia, successo, ecc.   Queste sensazioni, queste emozioni, questi sentimenti, sono propri della “terza dimensione”, quella che noi viviamo sulla Terra.

 Ma soprattutto, attraverso le sue esperienze l’anima viene per incarnare la luce, la SUA luce.   Questa è la GRANDE MISSIONE della nostra anima: accendere la sua piccola luce lungo il suo passaggio, in ogni progetto iniziato, in ogni oggetto creato, in ogni relazione vissuta.   Questo le permette di diventare essa stessa più luminosa.   Quindi noi siamo delle scintille venute a sperimentare la materia, ad accendere delle luci lungo tutto il nostro passaggio terrestre, in modo da illuminare ancora di più.

Chi è che sceglie le esperienze materiali ?

Ora andiamo a vedere nel dettaglio l’organizzazione delle cose.   Dato che veniamo qui per vivere le più variegate esperienze, pare logico che alcune non siano proprio supersimpatiche.   Ecco che affiora la grande domanda.”…ma perchè sono venuto a vivere questo ? Chi me l’ha fatto fare ?”.   Ebbene la risposta è molto semplice: voi ! Voi e nessun altro che voi, o piuttosto la vostra anima, per essere più precisi.   Infatti, prima di incarnarsi l’anima ha stabilito un “piano di volo”, ha definito il suo “percorso di incarnazione” se così preferite, e su questo percorso ha previsto diverse tappe inevitabili.   Sono le famose “prove” che tutti attraversiamo prima o dopo nella vita.
Riassumendo, esiste una missione comune ad ogni anima che è quella di incarnare la luce, e per riuscirci l’anima viene a vivere delle esperienze personali, esperienze che lei stessa  ha deciso di vivere prima di “scendere” sulla Terra.   Se facciamo l’analogia con i GPS delle nostre auto, c’è una meta comune ad ogni anima (incarnare la luce, “mettere” della luce) e delle tappe intermedie individuali (le nostre missioni personali, le nostre prove, ecc.), e dato che tutte le strade portano a Roma, stiamo andando tutti nella stessa direzione.
Perciò siete voi stessi ad avere deciso di vivere ad es. una disabilità, la violenza all’interno della coppia, di avere sei figli, di non averne affatto, siete voi ad avere deciso di vivere in solitudine o al contrario in un nucleo familiare soffocante, ecc.   Ecco perchè una volta che capiamo tutto questo, è difficile provare ancora risentimento verso gli altri o giudicarli.   Ognuno vive le sue esperienze, ecco tutto !

I grandi incontri non sono frutti del caso

Chiaramente abbiamo bisogno dell’interazione con altre anime incarnate per vivere le nostre esperienze fino in fondo.    Infatti se decidiamo di vivere la violenza all’interno della coppia, possiamo farlo solo se l’anima del partner è in accordo con questo “progetto”; così come l’avere sei figli dipende dal fatto che sei anime decidano di venire ad incarnarsi nella vostra famiglia.
Questo è il motivo per cui non incontriamo qualcuno per caso.   Naturalmente sto parlando degli incontri importanti della nostra vita.  I nostri genitori corrispondono a ciò che volevamo sperimentare da bambini, poi ci sono i nostri partner, i nostri figli, i nostri amici intimi, un aggressore che ci ferisce, una bella anima che ci indica la strada… Tutti questi incontri sono stati decisi e “concordati” prima della nostra incarnazione.   Ecco perchè è giusto ringraziare tutti i nostri compagni di viaggio – anche se non sempre quello che viviamo accanto a loro è tutto rose e fiori – perchè essi hanno accettato di aiutarci nella nostra missione, a volte recitando il ruolo del “cattivo”.

Il velo dell’oblìo

Affrontiamo adesso una questione delicata: sono molto belli tutti questi discorsi, ma io non ne conservo nessun ricordo ! Perchè ?  Perchè non possiamo semplicemente ricordarci di ciò che abbiamo deciso ?  Perchè subiamo il “velo dell’oblìo” ?
Principalmente perchè ricordarci delle nostre vite precedenti sarebbe inutile e creerebbe turbamento, potrebbe “guastare” completamente la nostra attuale vita.   Facciamo un esempio: supponete che in una vita precedente abbiate deciso di sperimentare l’omicidio e che abbiate compiuto un assassinio.   Supponete che ora vi ricordiate di tutto nei minimi dettagli… Difficilmente riuscireste a proseguire serenamente questa vita e a compiere la vostra luminosa missione, perchè sareste condizionati da mille rimorsi…
Ecco perchè quando ci incarniamo viene effettuato un “reset”: ripartiamo da zero, completamente distaccati da tutto quello che abbiamo vissuto prima e da quello che abbiamo previsto di venire a sperimentare.

Le nostre guide

Ma per essere certi di andare nella direzione giusta, non siamo soli.   Abbiamo un “team”, una squadra per noi.   Noi li chiamiamo gli angeli, gli angeli custodi, le guide… A volte sono dei conoscenti deceduti, a volte degli esseri che non conosciamo.   Essi sanno tutto ciò che ci siamo programmati.   Ci aiutano ad avanzare verso la missione che dobbiamo compiere.
Questo è il motivo per cui talvolta anche se ce la mettete tutta per fare una cosa che desiderate tanto, questa non si realizza, va tutto storto, c’è qualcosa che blocca…semplicemente perchè non avevate previsto di sperimentare quella cosa, e soprattutto vi state allontanando da ciò che invece avete programmato di vivere.
Le guide utilizzano una enormità di stratagemmi per metterci nella direzione giusta: ci mandano dei segni, ci fanno vivere delle sincronicità, ci fanno arrivare dei messaggi.    I segni e i messaggi possono assumere forme diverse: le parole di una canzone, una pubblicità che “cade” sotto i nostri occhi, oppure vedere la forma di un cuore ovunque ci capiti di posare gli occhi, come se volesse farci capire che siamo sulla strada giusta, o ancora un incontro con qualcuno che dice una frase che ci colpisce…, questo può anche voler dire mettere sulla nostra strada una certa persona che ci consentirà di aprire una porta che avremmo dovuto aprire già da tanto…
Una sincronicità avviene quando viviamo un’esperienza, incontriamo una persona, ci capita tra le mani un certo libro… proprio nel momento in cui ci poniamo una domanda alla quale la sincronicità vuole rispondere.   Facciamo un esempio: vi state chiedendo se dovete mettervi in proprio come veterinario.   Voi “inviate” la domanda all’Universo.   Ed ecco che nei giorni che seguono trovate nella cassetta della posta dei depliant pubblicitari per veterinari o di articoli per animali; accendete la televisione e sistematicamente trasmettono degli spot di cibo per animali; incontrate vostra cugina Berta che vi racconta quanto sia dura per lei fare 50 km per portare il suo cagnolino dal veterinario e quanto sarebbe bello se ce ne fosse uno lì in zona (proprio dove pensavate di aprire lo studio).   Così, le nostre guide hanno tutto un arsenale di possibilità per aiutarci.   Spetta a noi tenere occhi e orecchi aperti.

Prendere la buona strada

Quindi, come abbiamo visto, l’Universo fa di tutto per metterci sulla “buona strada”, cioè la strada che abbiamo deciso di percorrere.   Ma cosa succede se ce ne allontaniamo e non capiamo i messaggi ? Ebbene, a volte possono farvi vivere delle cose un pò “brutali”; ad esempio un incidente stradale che vi costringa a rimanere immobilizzati per mesi, permettendovi così di mettere su carta quel progetto che avevate in testa da anni ( e che infatti era il  vostro GRANDE PROGETTO NELLA VITA). Oppure sarà fatto in modo che voi non partiate come previsto per l’altra parte del mondo, perchè la vostra missione si deve compiere lì dove vi trovate: ecco allora il volo annullato, il treno perso, i bagagli smarriti…in pratica tutto ciò che può complicarvi il viaggio.
Farò un esempio personale.   Fino a pochi anni fa non credevo in niente.   Di fatto mi ero completamente distaccata dalle mie percezioni verso i 6 o 7 anni, come fa la maggior parte dei bambini.   Ma ecco che la mia missione nella vita (me ne sono resa conto da poco tempo) è scrivere e condividere, in modo che gli altri capiscano quello che avviene dall’altra parte del velo, quello che sentono, cosa fanno su questa Terra.   Ma sarebbe stato impossibile se fossi rimasta chiusa com’ero… Allora mi hanno giocato un bel tiro.  Mi hanno messo sulla strada il mio attuale compagno.   Del resto quando l’ho incontrato la prima volta mi sono detta “ah finalmente, eccolo qui”, come se lo conoscessi già, o piuttosto come se lo riconoscessi.
E’ un uomo credente, un pò praticante.   Nonostante il mio ateismo, ho voluto fargli piacere, mostrargli che rispettavo ciò in cui crede.   Quindi l’ho accompagnato in una chiesa  un pò particolare, che ospita le reliquie di Santa Caterina della Medaglia Miracolosa.   Quando ho messo piede in quella chiesa sono stata come folgorata: ho cominciato a sentire quello che gli altri pensavano e a provare tutto quello che provavano.   Ero pietrificata !  Io che non credevo in niente !   Da allora sento, percepisco, capto, vedo, capisco, vivo tutta una serie di esperienze che potremmo catalogare come “paranormali”… Ho cominciato anche a ricordarmi di quello che avevo vissuto da piccola: contatti con persone defunte, visioni, ecc.
Diversi anni dopo questo evento, dopo aver camminato un pò, ho creato questo sito e questo blog che mi permette di condividere tutte queste esperienze; cosa che non avrei mai fatto se le mie guide non avessero provocato questa concatenazione di eventi !

Libero arbitrio

Ma niente paura ! Non tutti vivono delle “rimesse in carreggiata” così brusche.   E bisogna sapere che anche se vivete degli avvenimenti di questo tipo, se non volete andare là dove vi spingono ad andare, non c’è problema ! E’ quello che viene chiamato libero arbitrio.   E le vostre guide lo rispetteranno.   E’ così che alcuni vivranno la loro incarnazione senza mai percorrere il loro cammino nella vita.   Le vostre guide vi mostreranno la via più semplice per vivere le esperienze programmate, ma sta a voi accettare di seguirla.

La missione dell’anima o le regole del gioco dell’incarnazione

Così, come abbiamo visto, la vita può essere paragonata ad un grande palcoscenico teatrale.   Ognuno ha il suo ruolo, in interazione con i suoi compagni di viaggio.   Ognuno vive le sue personali esperienze e segue la strada che ha deciso prima di incarnarsi.  Ma ognuno può anche scegliere.  Non siamo soli in questa grande impresa.   Le nostre guide, i nostri angeli, sono presenti tutto il tempo per aiutarci.  Penso che il fatto di sapere tutte queste cose

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COSENZA: UNA TAPPA OBBLIGATA PER LA B ?

Fabrizio Melara: la sua presenza a Cosenza potrà risultare determinante.
Fabrizio Melara: la sua presenza a Cosenza potrà risultare determinante. (Ottopagine.it)

La trasferta di Cosenza potrà costituire un fattore decisivo per la promozione del Benevento in serie B: uscire imbattuti dall’insidioso campo calabrese significherebbe per i ragazzi di mister Auteri mettere una seria ipoteca sulla vittoria finale del campionato.
Rientrerà Melara e questa è una notizia molto bella perchè le grandi qualità dell’attaccante giallorosso gioveranno sicuramente all’assetto tattico della squadra.
Oltre a Cosenza-Benevento, un’altra partita di cartello della 30^ giornata è Casertana-Foggia, due squadre ancora in lotta almeno per un posto in play-off.
In coda, spicca la gara Ischia-Monopoli con la squadra pugliese chiamata a vincere per battere la sfida a distanza col Catania per la permanenza in Lega Pro.
Ecco, comunque, in dettaglio, date, orari e partite del prossimo turno:

09.04. h. 15,00: LECCE – AKRAGAS
09.04. h. 15,00: MATERA – MELFI
09.04. h. 16,30: CATANZARO-PAGANESE
09.04. h. 17,30: CASERTANA – FOGGIA
10.04. h. 14,00: ISCHIA – MONOPOLI
10.04. h. 15,00: CATANIA – CASTELLI ROMANI
10.04. h. 16,30: MARTINA FRANCA – ANDRIA
10.04. h. 17,30: JUVE STABIA – MESSINA
11.04. h. 20,00: COSENZA – BENEVENTO

 

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I LECCESI SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI

Trinchera, d.s. del Lecce
Trinchera, d.s. del Lecce

Noi beneventani abbiamo un mucchio di difetti : servili, esagerati, esibizionisti, solo per citarne alcuni.
Con le esperienze accumulate negli ultimi anni, però, almeno in campo calcistico, abbiamo acquistato un pregio che molti ci invidiano: la tolleranza.
Le ingiustizie subìte nell’ultimo decennio, valga per tutte la scandalosa vicenda della partita “truccata” tra Gallipoli e Real Marcianise che negò al Benevento la promozione in B nel 2009, hanno temprato il carattere dei sanniti che di fronte alle esternazioni allucinanti di avversari sportivi non si spazientiscono più di tanto, forti dell’abitudine ormai consolidata alle altrui rivelazioni aberranti.
E’ il caso del direttore sportivo del Lecce, Trinchera, che in conferenza stampa ipotizza un complotto ai danni della sua squadra attraverso un’interpretazione “sui generis” di alcune dichiarazioni dell’allenatore dell’Akragas, prossima avversaria del Lecce e, all’ultima di campionato, del Benevento, il quale ha semplicemente affermato che a Lecce i suoi ragazzi faranno la loro parte, com’è giusto che sia, e riconosciuto che gli “stregoni” meritano l’attuale posizione di classifica. Tutto qui.
Ridicola, semplicemente ridicola, è l’interpretazione di Trinchetta, a mio avviso.
Che ci sia del malcontento nell’ambiente leccese, soprattutto dopo la cocente sconfitta interna col Matera, è plausibile; a nessuno piace perdere, specie in un momento particolare del campionato, a pochissime giornate dal termine e ad un punto dalla capolista, com’è successo ai salentini.
Anche a noi beneventani la cosa non sarebbe andata giù.  E’ giusto recriminare sugli errori compiuti, ma ci sono dei limiti che davvero rasentano l’umana sopportazione.
Di qui a paventare l’ipotesi di un complotto ce ne corre: i leccesi hanno la memoria corta. Dimenticano che all’andata al Benevento è stato annullato un gol regolarissimo, che col Melfi hanno pareggiato in casa al 94′, che a Cosenza la squadra di casa è apparsa un pò troppo rinunciataria.  Tutti episodi, quelli sì, che avrebbero potuto far pensare seriamente ad “aiutini” particolari ma sui quali i beneventani non hanno ricamato alcunchè.
La verità è che i leccesi sono sull’orlo di una crisi di nervi e non ci stanno a farsi superare da una squadra meno blasonata della loro. Ne và del loro prestigio, del loro orgoglio.
Ma la verità, ancora più sacrosanta, è che i beneventani hanno finora dimostrato di essere i più forti oltre che anche i più tolleranti.

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LA 29^ IN BREVE

Benevento-Ischia 3-2 La rete di Troiani
Benevento-Ischia 3-2
La rete di Troiani

Colpaccio del Matera a Lecce ed il Benevento ringrazia. Adesso, il distacco dei salentini dagli stregoni è di 4 punti. Vincono anche Casertana, Cosenza e Foggia.
In coda, si fà sempre più difficile la posizione di Catania e Monopoli. Punto prezioso del Catanzaro a Messina.
In dettaglio, vediamo risultati, marcatori e classifica dopo la 29^ giornata.

               Partite                                                      Ris.                                 Marcatori

AKRAGAS – MARTINA FRANCA                                1-1     Taurino (64′), Di Piazza (81′)
ANDRIA – JUVE STABIA                                             0-0
CASTELLI ROMANI – CASERTANA                            1-2     Negro (45′), Alfageme (49′), Mastropietro (53′)
MONOPOLI – COSENZA                                          2-3     Arrighini (24′), Statella (26′), Romano (45′),
Bacchetti (90′), Parisi (93′)
BENEVENTO – ISCHIA                                             3-2     Gomes (17′), Mazzeo (24′), Angiulli (28′),
Di Vicino (rigore 45′), Troiani (62′)
MESSINA – CATANZARO                                           1-1     Olivera (59′), Tavares (68′)
LECCE – MATERA                                                       1-2     Carretta (39′), Lepore (62′), De Rose (87′)
PAGANESE – MELFI                                                   0-0
FOGGIA -CATANIA                                                    3-0     Floriano (14′), Iemmello (74′), Agnelli (80′)

CLASSIFICA

59  BENEVENTO (-1)
55  LECCE
53  CASERTANA – FOGGIA
51  COSENZA
48  MATERA (-2)
41  MESSINA
39  ANDRIA (-1)
38  PAGANESE (-1)
36  AKRAGAS (-5)
33  JUVE STABIA
31  CATANZARO
29  CATANIA (-10) – MONOPOLI
25  MELFI
22  MARTINA FRANCA (-1)
21  ISCHIA (-4)
8  CASTELLI ROMANI (-1)

 

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GRAZIE, MATERA !

Lecce-Matera 1-2. Esultano, a fine gara, i giocatori del Matera. E, con essi, anche i tifosi del Benevento...
Lecce-Matera 1-2.
Esultano, a fine gara, i giocatori del Matera. E, con essi, anche i tifosi del Benevento…

E’ arrivato, dallo stadio di Via del Mare, il risultato più gradito ai tifosi beneventani: il Matera ha battuto il Lecce (1-2) dopo una gara accorta e vibrante e molto bella dal punto di vista spettacolare e delle emozioni.
Diciamolo francamente: molti si auguravano che i lucani riuscissero perlomeno a strappare un pareggio tant’era il timore di assistere ad un’altra vittoria, per qualcuno “manipolata”, della formazione salentina.
Invece, la sorpresa è andata al di là di ogni più (De)rosea previsione.
Adesso, la serie B è davvero molto vicina! Il sogno si sta avverando.
Adesso, il Benevento il campionato può solo perderlo o, se si crede all’ennesimo complotto,  farselo sottrarre…
Per intanto, godiamoci questi momenti irripetibili. Forza, Benevento. Avanti tutta !

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VITTORIA SOFFERTA MA MERITATA

Benevento-Ischia 3-2. Michele Troiani, suo il gol decisivo.
Benevento-Ischia 3-2.
Michele Troiani, suo il gol decisivo.

Checchè ne dica il risultato finale, in campo al Vigorito si è visto solo il Benevento che ha dominato l’incontro dall’inizio alla fine.
E’ stata una vittoria sofferta solo grazie ad episodi isolati che hanno permesso alla squadra isolana di far tenere il fiato sospeso ai circa quattromila tifosi giallorossi presenti allo stadio.
Nel primo tempo un “eurogol” di Gomes ha gelato gli spettatori dopo una serie numerosa di azioni pericolose portate avanti dal Benevento, sventate dall’ottimo portiere Iuliano, aiutato in un’occasione anche dalla traversa per un tiro di Mazzeo dalla corta distanza.
La reazione del Benevento è stata rabbiosa e nel giro di undici minuti ha ribaltato il risultato con Mazzeo ed Angiulli, quest’ultimo tra i migliori in campo.
La partita è andata avanti seguendo un identico copione, con il Benevento all’attacco e l’Ischia che si difendeva con affanno.  Nel finale del primo tempo, inaspettatamente, l’Ischia perveniva al pareggio grazie ad una leggerezza di Gori che atterrava in area Kanoutè con un fallo inutile: il rigore di Di Vicino spiazzava il portiere giallorosso.
Nella ripresa la musica non cambiava ed al 17′ il giovane Troiani, raccoglieva un passaggio in area e batteva Iuliano da pochi passi.
Il Benevento non tirava i remi in barca, anzi cercava di incrementare il vantaggio e per ben due volte Angiulli coglieva i legni della porta avversaria.
A circa un quarto d’ora dalla fine, gli “stregoni” correvano un brivido per un colpo di testa di un attaccante dell’Ischia su azione susseguente a calcio d’angolo: Gori salvava in angolo con un brillante intervento.  Era questa l’unica palla-gol dell’ Ischia nell’arco dell’intera partita.
Il Benevento conquista altri punti preziosi e consolida il primato in classifica.
Il tabellino

FORMAZIONI:
Benevento – Gori, Pezzi, Mattera, Angiulli, Lucioni, Troiani (dal 75′ Mucciante), Lopez, Cissè (dal 69′ Marotta), Ciciretti, Mazzeo (dall’86’ Vitiello).   A disp. Piscitelli, Crudo, Padella, Petrone.  All. Auteri.
Ischia – Iuliano, Florio, Porcino, Savi (dal 77′ Guarino), Moracci, Spezzani (dal 51′ De Clemente), Armeno, Acampora (dal 46′ Rubino), Gomes, Di Vicino, Kanoutè.   A disp. Modesti, D’Angelo, De Palma, Manna, Sirigu.  All.  Porta.
Arbitro: Giosuè Mauro di Arezzo
Marcatori: Gomes (17′), Mazzeo (24′), Angiulli (28′), Di Vicino (rigore 45′), Troiani (62′)
Note: Ammoniti Spezzani (18′) e De Falco (74′).

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ULTIME DAI CAMPI NEL RICORDO DI RANZANI

Angiulli: sarà lui, probabilmente, a sostituire lo squalificato Del Pinto contro l'Ischia.
Angiulli: sarà lui, probabilmente, a sostituire lo squalificato Del Pinto contro l’Ischia. (Foto da Ottopagine.it)

Benevento. Contro l’Ischia il Benevento dovrà fare a meno di alcuni elementi importanti: oltre allo squalificato Del Pinto, tra l’altro match-winner la scorsa partita, mancheranno gli infortunati Melara, Mazzarani, Campagnacci e Raimondi.  Tra i convocati di Auteri figurano anche due giovani della Berretti:
Gori e Piscitelli (portieri), Lopez, Lucioni, Mattera, Mucciante, Padella, Pezzi, Troiani (difensori), Angiulli, Crudo, De Falco, Vitiello (centrocampisti), Ciciretti, Cissè, Marotta, Mazzeo, Petrone (attaccanti).
Nell’Ischia mancheranno gli infortunati Filosa e Bruno oltre al neo acquisto Vandam al quale non è stato ancora rilasciato il transfert dal Belgio.
Agrigento. Dopo la secca sconfitta di Caserta, l’Akragas cerca tra le mura amiche i punti-salvezza che ancora le mancano. Non sarà facile perchè avrà di fronte il Martina Franca, una tra le squadre più in forma del momento che, dal suo canto, tenterà il colpaccio per continuare a sperare nella permanenza in Lega Pro. Assenze importanti nella compagine pugliese influiranno sicuramente nel risultato finale: gli infortunati Ciotola, Schetter e Baclet nonchè lo squalificato D’Alterio.
Andria. Nonostante il successo di Melfi, la giovane squadra di Luca D’Angelo non ritiene ancora chiuso il discorso salvezza. L’Andria vanta la miglior difesa tra i professionisti, forte delle 15 reti subìte in 28 gare ed il suo portiere, Giacomo Poluzzi, non subisce gol da 505 minuti.
Nella Juve Stabia mancherà solo l’infortunato Ripa.
Rieti. Anche se la squadra di Palazzi non ha alcuna intenzione di alzare bandiera bianca, sembra chiaro che contro una Casertana in piena corsa per i play-off, La Lupa Castelli Romani non ha molte chanches di fare punti.
Monopoli. Salterà il match con il Cosenza, per squalifica,  il centrocampista del Monopoli Luigi Viola. Rientra, invece, Tarantino mentre mancheranno Lescano e Ghashes.
Il Cosenza cerca punti preziosi per conquistare almeno un posto nei play-off  sperando nel perdurare dello  stato di pessima forma della squadra pugliese che rischia seriamente i play-out.

ADDIO A ROBERTO RANZANI

Roberto Ranzani, indimenticata bandiera del calcio beneventano.
Roberto Ranzani, indimenticata bandiera del calcio beneventano.

Ci ha lasciati, all’età di 73 anni per un male incurabile, Roberto Ranzani.
Negli anni settanta fu uno degli artefici principali della promozione del Benevento in Serie C : classe, signorilità, bravura sono gli aspetti che l’hanno sempre contraddistinto in campo e fuori. Non solo a Benevento perchè anche a Ferrara, Caserta, Cosenza lo ricordano soprattutto per queste sue caratteristiche.
Addio, campione, addio uomo esemplare!