Frosinone amara per il Benevento che incappa in una brutta prestazione che fà il paio con quella dell’andata, perduta malamente al “Vigorito” col sonoro punteggio di 1 a 4.
Stavolta il passivo allo “Stirpe” di Frosinone è meno umiliante ma il “merito”, si fà per dire, è di Paleari che nel finale ha compiuto diverse parate importanti.
Nel Benevento non c’è Tello, squalificato, ed è ancora assente Viviani per infortunio ma la formazione sannita recupera, però, Letizia, Sau e Lapadula e conserva ancora un’ottima posizione in classifica.
Ci sono, dunque, tutte le premesse per un banco di prova positivo nel rush finale del campionato.
Gli “stregoni” iniziano bene perchè già dopo soli 34 secondi Moncini ha una grossa occasione da gol: un clamoroso errore di Szmynski lo mette in condizione di trovarsi a tu per tu col portiere dopo un brillante “sombrero” ad un difensore ma il suo tiro termina altissimo sulla traversa.
E’ solo un lampo che non illumina affatto il cielo cupo dei beneventani che al 12′ si fanno trovare impreparati su una ripartenza dei ciociari: Ciano libera in profondità Canotto con la difesa del Benevento tutta spostata in avanti, l’attaccante si trova solo davanti a Paleari che non può far altro che stenderlo a terra. Rigore sacrosanto che è affidato all’ex Matteo Ricci il quale fallisce la conclusione colpendo il palo. Sembra una maledizione per il Frosinone che quest’anno di rigori ne ha falliti 4 su 6. Invece, ci pensa… Ghersini a rimediare; l’arbitro lo fà ripetere perchè Letizia è entrato in area prima del tiro di Ricci. Stavolta Ricci non sbaglia, Paleari è spiazzato ed il Frosinone passa in vantaggio.
La reazione degli ospiti è blanda e registra solo un tentativo poco fortunato di Foulon.
Il Frosinone non ci mette molto a frenare la svogliatezza di Letizia e compagni che subiscono la pressione degli avversari.
Tutto qui il primo tempo.
Il secondo tempo, contrariamente alle aspettative, inizia con gli stessi uomini nonostante il grigiore di diversi giocatori avvertito tra le fila del Benevento.
Al 10′ un bello scambio Improta-Forte è concluso da quest’ultimo con un tiro altissimo da buona posizione.
Com’è consuetudine, all’errore di una squadra segue la rete avversaria.
Un minuto dopo, infatti, Vogliacco spreca l’ottima prestazione fatta fino a quel momento con un intervento sbilenco quanto sfortunato che spezza letteralmente le gambe ad una possibile rimonta del Benevento: il difensore, nel neutralizzare un cross di Lulic, di testa infila il proprio portiere con il più classico degli autogol.
A questo punto Caserta prova a correre ai ripari ed inserisce Elia e Lapadula al posto degli spenti Improta ed Insigne.
Il loro ingresso appare incisivo e stimolante se già due minuti dopo Forte, favorito da un rimpallo in area, si trova a tu per tu con Minelli ma si vede respingere il tiro dal bravo portiere.
Al 19′ ancora Forte ha l’occasione per ridurre lo svantaggio. L’attaccante entra in area e in un contrasto con Gatti rovina a terra. I giocatori del Benevento protestano ed invocano il rigore ma l’arbitro lascia continuare. Il replay dimostra il pestone subito; la massima punizione avrebbe potuto, forse, cambiare l’esito dell’incontro ma sinceramente l’alibi sarebbe troppo sproporzionato per una prestazione decisamente da dimenticare.
Gli ultimi venti minuti di gioco sono tutti appannaggio dei padroni di casa che sfruttano la scarsa lucidità ed imprecisione degli ospiti.
Il Benevento si muove bene fino alla trequarti di campo avversaria per poi farsi ingabbiare dalla fitta rete dei frusinati: Letizia non spaventa più di tanto sulla fascia, Acampora è stretto nella morsa del centrocampo, Lapadula è “inamovibile”, nel senso che non si muove ed è lontano anni luce dal dinamico giocatore che fino a qualche mese fà si faceva apprezzare per la sua generosità in ogni zona del campo, Ionita ed altri sbagliano passaggi facili.
I contropiede del Frosinone sono, al contrario, veloci e pericolosi.
In uno di questi al 32′ Boloca va vicino al 3 a 0 : il centrale, su assist di Zerbin, si vede parare da Paleari un tiro scagliato da distanza ravvicinatissima.
Al 42′ Ionita si fà rubare la palla da Tribuzzi che entra in area e tira, Paleari devia in angolo e si arrabbia.
Un minuto dopo è Gatti ad elevarsi di testa su tutti in area impegnando Paleari.
Nel primo dei 5′ di recupero concessi dal direttore di gara, Zerbin si destreggia bene in area liberandosi di due difensori e calcia da ottima posizione. Paleari risponde alla grande.
L’ultima occasione importante è ancora del Frosinone. Zerbin, ancora lui, provoca lo scompiglio in area giallorossa prima di porgere all’indietro un pallone invitante per Novakovich il cui tiro è respinto in corner dalla difesa.
Finisce 2 a 0 per il Frosinone che aggancia in classifica il Benevento al sesto posto.
Il Tabellino
FROSINONE – BENEVENTO 2-0 (1-0)
FORMAZIONI:
Frosinone – Minelli, Szmynski, Cotali, Gatti, Boloca, Lulic ( dal 78′ Rohden), Canotto ( dall’85’ Tribuzzi), Ricci M., Ciano ( dal 78′ Novakovich), Zampano (dal 90′ Brighenti), Zerbin. All. Grosso.
Benevento – Paleari, Letizia, Foulon (dall’85’ Masciangelo), Acampora, Glik, Vogliacco, Insigne (dal 60′ Lapadula), Ionita, Forte, Improta (dal 60′ Elia), Moncini (dall’80’ Brignola). All. Caserta.
Arbitro: Davide Ghersini di Genova
Reti: Ricci M. (rigore 14′), Vogliacco (autorete 56′)
Note: Ammoniti Paleari (12′), Glik (31′), Canotto (71′), Szmynski (91′)Frosinone – Benevento 2-0. Il secondo rigore calciato e realizzato da Matteo Ricci (Foto Frosinone Today)