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Sui giornali di stamane – 22 APRILE 2022 –

– la Repubblica – PUTIN NON VINCERAI –
Intervista a Borrell: l’aiuto militare dell’Europa aumentera’ fino al ritiro russo. Biden: non gli lasceremo occupare l’Ucraina. Il Cremlino:” Conquistata Mariupol, inutile attaccare l’ultima fabbrica”. Trovata un’altra fossa comune:” Migliaia di vittime”.
L’Italia valuta l’invio di armi pesanti e Draghi studia il viaggio a Kiev.

– il Giornale – “PRESA MARIUPOL, ANZI NO. PUTIN NON ATTACCA L’ACCIAIERIA: UN TRUCCO PER FINGERE IL TRIONFO –
Altre crepe nel Cremlino. Lo zar ferma le truppe e dichiara la conquista. Due incendi sospetti in Russia. Biden:” Non vinceranno”.

– il Manifesto – ORBAN TRA SALVINI E L’ACQUA SANTA –
Il premier ungherese in missione a Roma. Fresco di rielezione, il primo ministro del paese Ue piu’ vicino alla Russia di Wladimir Putin si e’ presentato a Roma. Prima e’ andato in Vaticano, per una visita privata a Papa Francesco.  Bergoglio lo ha ringraziato per l’accoglienza ai profughi ucraini fornita, lo stesso che aveva innalzato i mari ai migranti negli anni precedenti.

– Il Tempo – IL GOVERNO SCEGLIE I CONDIZIONATORI –
Draghi aveva detto: pace o impianti accesi. La presidenza del Consiglio acquista 57 climatizzatori per poco meno di 40mila euro.

– ANSA Ultimora – GERUSALEMME: NUOVI SCONTRI SULLA SPIANATA DELLE MOSCHEE –
(Ore 6,28)

 

 

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Sui giornali di stamane – 21 APRILE 2022 –

– Corriere della Sera – DONBASS, RALLENTA L’AVANZATA RUSSA –
La guerra in Ucraina. Al fronte della “fase 2”, truppe in stallo. Altre armi a Kiev. E Putin testa un nuovo super razzo.

-La Stampa – PIETA’ PER MARIUPOL –
Viaggio nella citta’ distrutta dove gli assediati resistono alle bombe e alla ferocia dell’esercito del Cremlino.

– la Repubblica – CORSA ALLE ARMI –
Putin sfodera il missile intercontinentale Sarmat, e avverte:” Puo’ battere qualsiasi difesa, fara’ riflettere i nostri nemici”. Dai Paesi Nato armi pesanti all’Ucraina. Michel (Ue): vogliamo la vittoria di Kiev. Ma la Germania si smarca. Gelo al G20.
Macron accusa Le Pen nel duello in tv:” Lei sta dalla parte del Cremlino”.

– il Manifesto – IL NEGOZIATO –
Scambio di accuse tra Mosca e Kiev sui corridoi umanitari di Mariupol. Dalla citta’ portuale assediata l’appello disperato dei soldati ucraini:”Queste sono le ultime nostre ore di vita”. E Putin presenta il nuovo missile intercontinentale russo:” Per chi ci minaccia”.

– ANSA Ultimora – MEDIO ORIENTE, ANCORA RAZZI DA GAZA E RAID DI ISRAELE –
(ore 5,39)

 

 

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Sui giornali di stamane – 20 APRILE 2022 –

– il Manifesto – MORSA D’ACCIAIO –
Le sorti della guerra in Ucraina appese all’estrema resistenza di Mariupol, con il leader ceceno Kadyrov che annuncia l’imminente conquista dell’acciaieria-fortezza di Azovstal. E mentre l’offensiva russa flagella l’est e il sud del paese si rivede l’Onu:” Tregua umanitaria subito”.

– Il Dubbio – I PARTITI SFIDANO LE TOGHE: DOMANI IL SI ALLA RIFORMA –
Nonostante le minacce di sciopero da parte dell’Anm (che frena), regge l’intesa sul ddl, da ieri in Aula e a un passo dal primo decisivo via libera.

– Leggo – LA RUSSIA NON SI FERMA –
Scatta la fase 2 dell’invasione. Vertice Biden-Alleati: ” Mosca non deve vincere”. Superbombe sull’acciaieria di Mariupol:” L’hanno distrutta, tanta gente sotto le macerie”.

– La Notizia – PICCOLI PUTIN CRESCONO. NELLA NOTTE DELLE DIPLOMAZIE ERDOGAN BOMBARDA I CURDI E L’OCCIDENTE TACE –
Mentre Europa e Usa continuano a fare il solletico a Putin con le solite ricette – sanzioni e isolamento di Mosca – per gli altri regimi ormai e’ chiaro che si puo’ violare ogni regola internazionale. E Erdogan gia’ ne approfitta per bombardare i curdi.

– ANSA Ultimora – CAMORRA: 59 MISURE DI ROS E GDF , SEQUESTRO DA 150 MILIONI –
(ore 6,31)

 

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Sui giornali di stamane – 19 APRILE 2022 –

– Corriere della Sera – STRAGE A LEOPOLI, ATTACCO A EST –
La guerra in Europa. Zelensky: iniziato l’assalto al Donbass. Pioggia di missili. Putin premia i soldati di Bucha, al Cremlino scontro sulle sanzioni.

– la Repubblica – LA DOPPIA BATTAGLIA –
Mariupol non si arrende e tiene aperto il secondo fronte dei russi mentre comincia l’offensiva a tenaglia nel Donbass. Missili su Leopoli per colpire depositi di armi e i comandi ucraini.
Tymoshenko:” Fermare il fascista del Cremlino”.
Putin:” Resistiamo alle sanzioni”. Ma il rublo non e` piu` moneta convertibile.

– Il Resto del Carlino – ADDIO CATHERINE SPAAK. GIOVANE DONNA LIBERA CHE SPAVENTO` L’ITALIA – Si e` spenta a 77 anni: interpreto` un Paese che cambiava.

– Il Mattino – ORA SERVE UN MIRACOLO –
La Roma pareggia nel recupero: il Milan va a piu` quattro.

– il Manifesto – ORRORIFICENZE –
Con la conquista della citta` di Kreminna entra nel vivo l’offensiva russa in Donbass. Ma Mosca bombarda anche a ovest: colpita Leopoli (sette morti). Putin premia per eroismo la “Brigata Bucha”. Zelensky consegna il questionario per l’adesione alla Ue.

– ANSA Ultimora – COVID: CINA, ALTRI 7 MORTI E 20.000 CONTAGI A SHANGAI –
(ore 5,41)

 

 

 

 

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IL BENEVENTO PASSEGGIA COL PORDENONE (1-4) – Dominio assoluto degli stregoni – Doppiette di Moncini e Farias – Esordio in serie B del diciassettenne Okoro -Il Pordenone retrocede in serie C –

Il Benevento batte senza problemi il Pordenone condannandolo alla matematica retrocessione con tre giornate di anticipo.
Gli ‘stregoni’ sbloccano il risultato gia` al 2′: Farias si destreggia bene in area e crossa alla perfezione per la testa di Moncini che mira in basso all’angolino. Nulla da fare per il portiere.
La squadra di casa reagisce subito ed un minuto dopo Paleari compie una grande parata su un tiro ravvicinato di Butic.
Ma e` solo uno squillo perche` il Benevento riprende subito in mano le redini del gioco trascinato dal solito Acampora e da un ispirato Farias desideroso di dimostrare tutto il suo talento.
Al 7` i sanniti vanno vicini al raddoppio: Letizia, dopo uno scambio veloce con Tello, entra deciso in area e crossa al centro dove Moncini di testa sfiora il palo.
All`11` ancora Letizia effettua un bel traversone concludendo un`azione corale, Bindi para in tuffo.
Al 18` il Benevento raddoppia: Acampora fa` filtrare un pallone in area per Moncini, l`attaccante si gira bene, si libera del proprio difensore ed infila nuovamente il portiere.
Il Pordenone e` frastornato dal doppio svantaggio mentre il Benevento continua a macinare gioco.
Al 22` Tello libera in area Farias che indugia troppo nel tiro ed e` costretto a porgere il pallone a Moncini il cui tiro e` neutralizzato da Bindi.
Due minuti dopo gli stregoni hanno un`altra occasione da gol con Tello che penetra in area e tira, il pallone finisce di poco a lato.
Il Pordenone prova a spezzare l`egemonia territoriale degli avversari e sul rovesciamento di fronte Barison pesca in area Zammarini che di testa manda alto.
Il Benevento insiste ancora all`attacco e  Farias e` protagonista di due azioni nel giro di pochi minuti.
Il brasiliano dapprima si vede murato un tiro da ottima posizione su passaggio di Acampora ed al 29` tira alto sopra la traversa su tacco magistrale di Moncini.
Al 33` ci prova anche Acampora con un forte tiro dal limite, su assist di Farias, che Bindi para a terra.
Subito dopo Cambiaghi, forse il migliore tra i suoi, con un doppio passo si libera di Foulon e calcia di poco fuori.
Al 37` Tello apre sulla sinistra per l`inserimento di Foulon che in corsa conclude sul fondo.
L`ultimo brivido lo corre ancora la difesa neroverde con un calcio di punizione dell`ex Petriccione che finisce di poco alto sulla traversa.
Nella ripresa l`andamento del gioco non cambia anche se il Pordenone al 5` si affaccia minaccioso alla porta di Paleari che blocca a terra un colpo di testa di Candellone, servito in area da Perri.
All`8` un tiro-cross di Farias dal limite attraversa tutto lo specchio della porta senza che qualcuno possa raccoglierlo.
Al 16` un cross basso di Tello non viene intercettato da Farias, anticipato di un soffio dal portiere.
Al 22`, pero`, finalmente Farias trova la via del gol: ripartenza veloce del Benevento con Tello che serve in area il centrocampista brasiliano che con un destro `a giro` fulmina Bindi. E` la prima rete di Farias con la maglia del Benevento, meritatissima per la prestazione odierna.
Ma il centrocampista non si accontenta e cinque minuti dopo realizza la sua seconda rete personale, che e` praticamente una fotocopia della prima: stavolta e` il nuovo entrato Forte, e non Tello, che smista un pallone molto invitante per Farias che non sbaglia.
Al 29` un bel destro ` a giro ` di Tello finisce alto.
Il Benevento si rilassa un poco, pago dello 0 a 4, ed il Pordenone tira fuori un po` d`orgoglio.
Al 35` un bel tiro di Cambiaghi dal limite colpisce l’esterno della rete dando l’illusione ottica del gol, che arriva, pero’, al 41′: Cambiaghi raccoglie un lungo lancio dalle retrovie, si libera di Barba e porge indietro per l’accorrente Gavazzi che batte Paleari.
Nel finale un’azione per parte, con Brignola che dal limite manda fuori e Deli il cui tiro e’ parato dall’estremo difensore del Benevento.
Con questa vittoria la squadra di mister Caserta si rimette decisamente in corsa per la promozione diretta grazie anche alla sconfitta del Lecce a Reggio Calabria, il Pordenone retrocede matematicamente in serie C.
IL TABELLINO
PORDENONE – BENEVENTO  1-4  (0-2)
FORMAZIONI:
Pordenone –
Bindi, El Kaouakibi (dal 46′ Deli), Barison (dal 68′ Bassoli), Dalle Mura, Perri, Lovisa, Pasa (dal 62′ Gavazzi), Zammarini, Candellone (dal 62′ Okoro), Cambiaghi, Butic. All. Tedino.
Benevento – Paleari, Foulon, Letizia, Acampora (dal 73′ Talia), Barba, Pastina, Tello, Petriccione (dal 57′ Elia), Moncini (dal 68` Forte), Farias (dal 73′ Brignola), Viviani (dal 68′ Calo’).  All. Caserta.
Arbitro: Giacomo Camplone della sezione di Pescara
Reti: Moncini (2′-18′), Farias (67′ – 72′), Gavazzi (86′)
Note: Ammoniti Pasa (44′), Candellone (54′), Okoro (64′), Elia (66′).

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IL BENEVENTO SPRECA, IL COSENZA NO (1-0) – L’ex Camporese beffa gli Stregoni all’87’ – La formazione di Caserta fallisce il secondo posto – Traversa di Brignola al 91′ –

Il Benevento perde a Cosenza partita e secondo posto grazie ad una condotta di gara sfortunata ma, soprattutto, sprecona.

Specie nel secondo tempo gli “Stregoni” si vedono rintuzzare tutti gli attacchi dall’accorta difesa calabrese e non riescono a concretizzare le numerose occasioni capitate ai suoi attaccanti.

La formazione di Caserta si presenta al “Marulla” di Cosenza con la stessa formazione schierata col Vicenza ad eccezione di Calò, squalificato, e di Insigne, infortunato, rimpiazzati rispettivamente da Farias e Viviani.

Letizia e compagni sono intenzionati a fare bottino pieno per la rincorsa della promozione diretta in serie A. Ma fanno male i conti contro un Cosenza determinato a rendere pan per focaccia alla ricerca della salvezza.

Il Benevento parte bene e già al sesto minuto, dopo un’azione corale, Farias impegna a terra Matosevic.

Il Cosenza reagisce con una punizione dalle retrovie che Rigione non riesce a correggere in rete approfittando della mancata uscita di Paleari.

Due minuti dopo è ancora la squadra di casa ad impensierire la retroguardia giallorossa, oggi in divisa bianca, con una bella azione di Caso che sfugge a Barba e crossa in area, il pallone attraversa tutto lo specchio della porta, il gioco prosegue e Carraro dal limite lascia partire un tiro insidioso respinto da Paleari sui piedi di Caso che calcia subito ma stavolta il portiere del Benevento non si lascia sorprendere e respinge.

Il Benevento risponde al 22′ con Improta che preferisce cercare direttamente la soluzione a sorpresa anziché crossare in area ma il pallone termina di poco fuori.

E’ il momento migliore per la Strega che al 25′ ha l’occasione più ghiotta per passare: grande giocata di Viviani che serve in area Farias che, liberissimo, calcia incredibilmente alto sulla traversa.

Al 36′ è ancora Caso ad insidiare la porta avversaria, un suo tiro lambisce il palo; Paleari, comunque, controlla bene la traiettoria.

L’ultima azione del tempo è del Benevento con Farias che serve in area Forte il quale si destreggia bene ma non trova la rete.

Nel secondo tempo il Benevento sembra più determinato mentre i calabresi si limitano a difendere il risultato.

Al 4′ una ripartenza veloce mette Acampora, su assist di Farias, in condizione di tirare da buona posizione, la palla finisce di poco a lato.

Al 7′ una ingenuità di Viviani favorisce Carraro che smista subito per Caso il cui tiro finisce alto.

Un minuto dopo Improta, servito da Forte, si libera e tira prontamente, il portiere para a terra.

Al 15′ Florenzi riceve un buon pallone ma spreca tutto calciando debolmente verso la rete di Paleari che non ha difficoltà a parare.

Al 17′ Letizia, su passaggio di Farias, arriva a tu per tu con Matosevic che di piede ed in spaccata respinge in angolo.

A questo punto Caserta prova a dare maggiore vigore all’offensiva del Benevento sostituendo Farias con Tello. La mossa tattica, forse, non è tra le migliori visto che Farias fino a quel momento è tra i giocatori più incisivi in attacco.

Gli “Stregoni” alzano il baricentro della propria azione ed hanno il continuo possesso della palla. Il Cosenza è in chiaro affanno.

Al 22′ Acampora pesca con un lungo lancio Forte in area, l’attaccante è anticipato dal portiere.

Il Benevento insiste ed al 26′ un veloce contropiede di Tello viene sfruttato da Improta il cui tiro è murato da Vaisanen.

Caserta prova ad inserire un altro attaccante, Moncini al posto di Elia.

Gli attacchi del Benevento sono continui. Al 29′ Viviani raccoglie una corta respinta della difesa e calcia a rete, il pallone sfiora l’incrocio.

Al 35′ è Acampora a dare un grosso brivido alla difesa avversaria: il centrocampista ex Spezia si libera bene in area e si trova a tu per tu con il portiere del Cosenza che di piede ancora una volta devia il pallone in angolo.

Il Benevento sembra lì lì per sbloccare il risultato ma è il Cosenza che, inaspettatamente, passa in vantaggio.

E’ il 41′, Caso si destreggia bene e calcia, il tiro è deviato in corner da un difensore. Sugli sviluppi del corner l’ex Camporese salta più in alto di tutti e mette la palla alle spalle di Paleari. E’ una rete che premia eccessivamente la formazione calabrese e beffa oltremodo la squadra sannita.

A nulla servono gli attacchi disperati del Benevento che culminano con una traversa colpita dal nuovo entrato Brignola nei minuti di recupero.

L’incontro termina 1 a 0 a favore del Cosenza, un risultato che compromette la corsa del Benevento verso la promozione diretta in Serie A. Nulla, ovviamente, è perduto ma certamente i sanniti hanno sprecato una grande occasione per raggiungere la vetta della classifica.

Onore al merito, comunque, al Cosenza che ha saputo capitalizzare al meglio una delle rare possibilità di violare la rete di Paleari.

Il Tabellino

COSENZA – BENEVENTO   1 – 0   (0 – 0)

FORMAZIONI:

Cosenza – Matosevic, Vaisanen, Camporese, Rigione, Di Pardo (dal 90′ Liotti), Gerbo (dal 63′ Kongolo), Carraro, Florenzi, Situm, Caso (dal 90′ Zilli), Larrivey (dal 72′ Pandolfi). All. Bisoli.

Benevento – Paleari, Elia (dal 72′ Moncini), Letizia, Acampora, Barba, Vogliacco, Improta, Farias (dal 63′ Tello), Forte, Ionita (dall’84’ Brignola), Viviani. All. Caserta.

Arbitro: Simone Sozza della sezione di Seregno

Rete: Camporese (87′)

Note: Ammoniti Elia (30′), Larrivey (34′)

COSENZA – BENEVENTO 1 a 0. La rete di Camporese. Foto cosenzachannel.it

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Sui giornali di stamane – 13 APRILE 2022 –

– la Repubblica – IL PUGNO DI PUTIN –
Il Capo del Cremlino da Lukashenko:”Andiamo avanti. Tragedia inevitabile, la colpa è di Kiev, negoziati senza esito”. Gli Usa minacciano sanzioni secondarie sul gas. Via Crucis, il governo ucraino contro i fedeli russi voluti dal Papa.
Allarme armi chimiche: “Usate da Mosca”. A Bucha vittime di stupri etnici.

– Corriere della Sera – TERRORE NEL METRO’ DI NEW YORK: SPARI SUI PASSEGGERI –
Paura a New York. Decine di persone sono rimaste ferite a causa di una sparatoria nella metropolitana di Brooklyn. L’attentatore indossava una maschera antigas e un giubbino simile a quello usato dagli addetti alla manutenzione della città.

– La Stampa – ZELENSKY: FERMATE IL GAS DI PUTIN –
Il Sindaco di Mariupol: ventunomila morti. Nuovo appello del presidente ucraino al Parlamento lituano. Kiev dice no alla visita del presidente tedesco Steinmeier. Il Cremlino: colloqui di pace al capolinea.

– il Fatto Quotidiano – PUTIN: NIENTE TREGUA. KIEV: NO AL PAPA –
Lo zar: “Non ci fermiamo finchè non avremo il Donbass”. Zelensky dice no al presidente tedesco e alla via Crucis vaticana con ucraini e russi.

– ANSA Ultimora – SPARI NELLA METRO DI NEW YORK. POLIZIA A CACCIA DI UN SOSPETTATO –

 

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Sui giornali di stamane – 12 APRILE 2022 –

– il Resto del Carlino – VERTICE FLOP, PUTIN ATTACCHERA’  ANCORA –
L’austriaco Nehammer pessimista dopo il faccia a faccia con lo zar. Mariupol sotto assedio, 10mila civili morti e 30mila deportati. Draghi vola in Algeria, patto per portare a nove miliardi di metri cubi la fornitura di gas. Il premier: ci affranchiamo da Mosca.

– Il Mattino – LE ULTIME ORE DI MARIUPOL –
I russi conquistano il porto, la città martoriata vede la fine:” Ormai siamo circondati”. Patto anti-crisi, il gas per l’Italia arriverà dall’Algeria. Draghi: così rispondiamo a Putin.

– il Manifesto – L’INIZIO DEL PEGGIO –
Aumenta la pressione militare russa sull’est dell’Ucraina, mentre il Cremlino fa sapere che non fermerà l’offensiva finchè non ci sarà la firma di un accordo tra i due presidenti.  Dai Ministri degli Esteri europei nessuno stop al gas, ma subito armi pesanti a Kiev.

– Il Dubbio – “CON PUTIN NON E’ STATO UN INCONTRO AMICHEVOLE…” –
Le dure parole del cancelliere austriaco dopo aver visto il presidente russo.

– La Verità – ALLARME ROSSO, LA CINA ARMA LA SERBIA
Danziamo sull’orlo della terza guerra mondiale. L’incendio appiccato da Putin e alimentato da Usa e Ue rischia di allargarsi.  Xi Jinping ha spedito sei aerei carichi di moderni sistemi missilistici al rieletto presidente Vucic, molto vicino a Mosca. Però l’Occidente continua ad alzare i toni e a snobbare la via diplomatica.

– ANSA Ultimora – DEF: FRANCO, QUADRO MOLTO INCERTO CON FORTI RISCHI –
(ore 20,39)

 

 

 

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Sui giornali di stamane – 11 APRILE 2022 –

– la Repubblica – LA FRANCIA TRA MACRON E LE PEN –
Le presidenziali. Alla sfida del ballottaggio il presidente uscente si presenta in testa con il 28,2%.
“Nulla è scontato”. La leader del RN lo tallona al 23%. Decisivi gli elettori di Mèlenchon, terzo con il 21%, che chiede un voto contro Marine. Flop di Zemmour ma l’onda populista sfiora il 50%.
L’UE teme una “Frexit” se vince la protesta. Mosca punta sugli antisistema.

– Corriere della Sera – ORRORI E VITTIME: PUTIN E’ PRONTO ALL’ASSALTO FINALE PER
IL DONBASS –
La guerra. Scontro sul gas tra Mosca e Roma.

– La Stampa – DONBASS, GUERRA TOTALE. VORZEL, ECCIDI E TORTURE
Nel villaggio liberato vicino a Kiev svelati altri orrori. Zelensky:”Assassini, ma con loro si dovrà trattare”. Draghi ad Algeri, scontro Mosca-Roma sulle sanzioni.

– il Giornale – LA GUERRA PREMIA MACRON –
Presidenziali in Francia. L’inquilino dell’Eliseo avanti al primo turno, la Le Pen cresce e va al ballottaggio. Sinistra di Mèlenchon al 20%, spariscono i gollisti.

ANSA Ultimora – MAFIA, BENI PER 100 MILIONI DI EURO CONFISCATI A UN IMPRENDITORE (ORE 6,58)

 

 

 

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VIVIANI SFONDA IL BUNKER DEL VICENZA (1-0) – Il centrocampista del Benevento, dopo una lunga assenza per infortunio, entra e dopo 2′ risolve la partita – Generosa prova dei veneti che in 10 uomini per tutta la durata del secondo tempo per l’espulsione di Meggiorini non mollano fino alla fine – Infortunio ad Insigne – Palo di Acampora nel primo tempo –

Il Benevento fatica più del previsto a battere un generoso e coriaceo Vicenza che, sia pure in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo, impegna severamente la formazione di Caserta.
I veneti partono bene e già al 6′ vanno in gol con Diaw che riceve un passaggio in area e, liberissimo, mette alle spalle di Paleari. Il direttore di gara, però, giustamente, dopo il controllo del Var annulla la rete per chiara posizione di fuori gioco dell’attaccante vicentino.
Il Benevento risponde all’11’ con Ionita che, su traversone di Calò, schiaccia di testa da distanza ravvicinata, Grandi respinge in corner.
Il ritmo non è alto ed il gioco è equilibrato con il Vicenza che si limita ad amministrare ed il Benevento che non riesce a districarsi tra le fitte maglie della difesa avversaria.
Al 16′ Diaw, liberato in area, calcia debole e centrale, facile la parata di Paleari.
Due minuti dopo Forte gira di testa un servizio di Improta, palla alta sulla traversa.
Al 23′ una buona occasione per i padroni di casa: Elia raccoglie un lungo lancio dalle retrovie e corregge per l’accorrente Insigne che viene anticipato dalla difesa al momento del tiro.
Al 31′ la migliore opportunità per il Benevento di passare in vantaggio: Calò tocca su punizione per Acampora che, poco entro l’area, lascia partire uno dei suoi soliti tiri al fulmicotone e colpisce il palo pieno a portiere battuto.
Al 33′ Insigne si infortuna e lascia il campo per l’ingresso di Tello.
Al 35′ un insidioso cross di Cavion non viene intercettato da Paleari e la palla termina fuori.
Al 41′ un errore in un disimpegno mette Diaw in condizione di tirare da buona posizione, il tiro, però, è debole e centrale e Paleari para a terra.
Al 2′ di recupero Meggiorini viene ammonito per proteste, a fine fischio di tempo il giocatore del Vicenza continua ad inveire nei confronti dell’arbitro che lo espelle prima del rientro negli spogliatoi.
Nella ripresa il Benevento tenta di approfittare della superiorità numerica ed è tutto proteso in attacco.
Non è facile, tuttavia, bucare la difesa del Vicenza, arcigna ed intelligente e pronta a chiudere tutti i varchi.
Gli “stregoni” premono ed al 16′ arriva la rete: Acampora si libera alla grande sulla fascia, entra in area e serve un pallone d’oro a Viviani, entrato due minuti prima a sostituire Calò; il centrocampista, al rientro dopo un lungo infortunio, calcia senza indugio ed il pallone, tra una selva di gambe, si infila alle spalle dell’incolpevole Grandi.
Il Vicenza reagisce con generosità ma la sua offensiva non va oltre una punizione di Giacomelli smanacciata da Paleari oltre l’area di rigore.
I minuti finali registrano solo azioni del Benevento.
Al 37′ un tiro dal limite di Farias, servito da Tello, finisce a lato.
Al 42′ su cross di Foulon, Moncini si vede respingere in angolo un tiro da distanza molto ravvicinata.
Infine, al quarto dei 5′ di recupero, un grande intervento di Grandi su tiro di Acampora evita il raddoppio.
Il Benevento liquida anche la pratica Vicenza inanellando la terza vittoria consecutiva e concretizzando ulteriormente il discorso promozione. Il Vicenza esce a testa alta dal “Vigorito”.
Il Tabellino
BENEVENTO – VICENZA  1-0  (0-0)
FORMAZIONI:
Benevento –
Paleari, Elia, Letizia (dal 77′ Foulon), Acampora, Barba, Vogliacco, Insigne (dal 33′ Tello), Ionita (dal 59′ Farias), Forte (dal 77′ Moncini), Calò (dal 59′ Viviani), Improta.  All. Caserta.
Vicenza – Grandi, Bikel, Bruscagin (dal 70′ Giacomelli), Padella, Maggio,  Cavion (dall’89’ Teodorczyk), De Maio, Meggiorini, Zonta (dal 70′ Dalmonte), Ranocchia (dal 60′ Lukaku), Diaw .  All. Brocchi.
Arbitro: Lorenzo Maggioni di Merate (LC)
Rete: Viviani (61′)
Note:
Ammoniti Calò (23′), Bikel (28′), Ranocchia (36′), Improta (40′), Meggiorini (45’+2). Espulso Meggiorini a primo tempo finito per proteste.
        Benevento-Vicenza 1-0. Il momento dell’espulsione di Meggiorini.