Epilogo amaro per il Benevento che all’ultima di campionato delude ulteriormente la tifoseria perdendo in casa col la Spal e terminando al settimo posto in classifica finale.
Certamente a quattro giornate dalla fine del torneo nessuno avrebbe scommesso su una clamorosa “defaillance” degli “stregoni” che hanno letteralmente sprecato occasioni d’oro per conquistare la promozione diretta in serie A e devono, invece, accontentarsi della “lotteria” dei play-off, raggiunti, tra l’altro, nel peggiore dei modi e con prospettive poco piacevoli.
Anche stasera i ragazzi di mister Caserta offrono uno spettacolo davvero indecoroso ed escono dal “Vigorito” tra i fischi impietosi degli spettatori che si aspettavano indubbiamente una gara rabbiosa e gagliarda dopo le ultime deludenti partite a dispetto di una prestazione molto al di sotto delle loro potenzialita’.
Non sappiamo cosa stia succedendo ai giallorossi, non conosciamo l’aria che tira negli spogliatoi ne’ siamo in grado di giudicare le responsabilita’ dell’allenatore, dei giocatori, dello staff dirigenziale.
Possiamo, pero’, affermare con certezza che e’ inspiegabile l’andamento delle ultime gare disputate dal Benevento e non riusciamo, da tifosi, a farcene una ragione perche’ sappiamo che quello visto nelle ultime partite non e’ sicuramente il Benevento che conosciamo e stentiamo a credere che, in fondo, le partite si possono anche perdere. Perche’ perdere in questo modo, senza mordente, come in assenza di stimoli, significa offendere il tifoso e prendere in giro quanti credono nel rispetto della maglia che si indossa. Forse e’ per questi motivi che il pubblico ha salutato stasera la squadra con fischi ed imprecazioni al suo rientro negli spogliatoi.
Per il Benevento e’ notte fonda gia’ nel primo tempo quando la Spal da’ quasi l’impressione di mettercela tutta, ma proprio tutta, per vincere la partita al contrario di un Benevento spento e per nulla volitivo.
A dimostrazione del miglior gioco messo in mostra, i ferraresi colpiscono tre pali ed al 45′ colgono il giusto premio con Finotto che, liberissimo, di testa batte Paleari da pochi passi.
Al rientro in campo il Benevento sembra riprendersi e perviene al pareggio dopo due minuti con Lapadula, schierato da Caserta dal primo minuto col proposito di farne un “salvatore della patria”.
L’italo-peruviano per la verita’ si impegna molto ma nulla di piu’ puo’ fare per la scarsa collaborazione dei compagni.
Ma la Spal di stasera (merito suo o demerito dell’avversario?) gioca col sangue agli occhi (circostanza, questa, sconosciuta da qualche tempo ai sanniti) e raddoppia: e’ ancora Finotto il giustiziere! Lasciato ancora una volta tutto solo, conclude un’azione corale della sua squadra e batte da pochi passi l’incolpevole Paleari.
L’allenatore del Benevento cerca di correre ai ripari inserendo Letizia, Ionita e Farias, relegati in panchina evidentemente con lo scopo di utilizzarli nei play-off, ritenendo facile la gara con la Spal.
Si vede finalmente un po’ di vivacita’ e generosita’ e qualche occasione sfuma per un pizzico di sfortuna che, pero’, non puo’ assolutamente giustificare il disastro di stasera.
La terza sconfitta consecutiva in un momento cosi’ cruciale depone malissimo per il futuro prossimo del Benevento che incontrera’ l’Ascoli con un morale a terra, un pubblico inviperito ed un parco giocatori che sembra poco propenso a dare di piu’. Staremo a vedere.
Il Tabellino
BENEVENTO – SPAL 1-2 (0-1)
FORMAZIONI:
Benevento – Paleari, Elia (dal 57′ Letizia), Foulon (dal 76′ Masciangelo), Barba, Pastina, Acampora (dal 57′ Ionita), Insigne (dal 76′ Brignola), Tello, Lapadula, Petriccione ( dal 57′ Farias), Viviani. All. Caserta.
Spal – Demba Thiam, Capradossi, Celia (dal 69′ Tripaldelli), Dickmann, Esposito,Vicari, Mora (dal 76′ Da Riva), Finotto (dal 69′ Colombo), Latte Lath ( dal 76′ Vido), Mancosu, Pinato (dal 90′ Crociata). All. Venturato.
Arbitro: Antonio Giua di Olbia
Reti: Finotto (45′), Lapadula (47′), Finotto (51′)
Note: Ammoniti Celia (8′), Mora (67′), Capradossi (78′), Viviani (91′)
