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Il Cammino del Benevento

SEMPLICI: “SIAMO PRONTI A COMBATTERE” – Il tecnico del Cagliari mette in guardia il Benevento alla vigilia della sfida-salvezza – Le dichiarazioni di Inzaghi ed i convocati –

Domani alle 15,00 allo stadio “Vigorito”, Benevento e Cagliari si affronteranno in una partita che vale una intera stagione: entrambi i club sono consapevoli dell’importanza della posta in palio, una sconfitta sarebbe decisiva per la retrocessione a sole quattro giornate dal termine del campionato.
La squadra sarda è col morale alle stelle per una rimonta, soprattutto a danno dei campani, che sembrava impossibile.                                                         Leonardo Semplici

In conferenza stampa Leonardo Semplici, allenatore del Cagliari, ha parlato senza mezzi termini di una “battaglia” agonistica che vuole vincere per allontanare quasi definitivamente lo spettro della retrocessione.
Questa è una partita particolare. Loro si trovano in una situazione fino a poco tempo fa impensabile. Noi abbiamo rimontato e faremo la partita che abbiamo preparato mettendo in campo tutte le nostre qualità. Da parte nostra c’è tanto rispetto ma voglia di vincere. (…) Non ho dubbi, siamo convinti delle nostre qualità. E’ una partita difficile ma sotto l’aspetto delle motivazioni dobbiamo essere pronti sia per una battaglia che per una partita giocata a livello tecnico”.
Così si è espresso Semplici che valuterà domani se impiegare una difesa a tre o a quattro.
Dal suo canto Pippo Inzaghi punta sull’orgoglio dei suoi ragazzi ed è convinto che ce la metteranno tutta per fare una grande partita.
” Ci arriviamo bene. La squadra ha preparato molto bene la partita, siamo consapevoli della posta in palio e anche della nostra forza. (…) Ringrazio i tifosi che hanno capito il momento. (…). Saranno 23 guerrieri che cercheranno di salvaguardare la serie A in tutti i modi”.
Nel Benevento hanno recuperato Tuia, Iago Falque e Letizia ma solo domani l’allenatore deciderà circa il loro impiego.
Ecco, comunque, la lista dei convocati giallorossi:
Portieri: Lucatelli, Manfredini, Montipò, Gori
Difensori: Depaoli, Barba, Caldirola, Glik, Tuia, Pastina, Letizia
Centrocampisti: Schiattarella, Dabo, Viola, Tello, Diambo, Sanogo, Hetemaj, Ionita, Improta, Insigne
Attaccanti: Iago Falque, Caprari, Gaich, Di Serio, Lapadula.

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Cronaca

Pollice verso per … LA SPARATORIA DELLA GUARDIA COSTIERA LIBICA SUI PESCATORI ITALIANI – Ferito il comandante di un’imbarcazione nelle acque internazionali –

La Guardia Costiera libica spara colpi d’arma da fuoco contro una delle tre motopesche italiane impegnate al largo delle acque internazionali ferendo il comandante Giuseppe Giacalone.
Il grave episodio è avvenuto in una zona posta a circa 35 miglia da Misurata, oggetto di contesa già dai tempi di Gheddafi e luogo preferito per la pesca del prelibato “gambero rosso”.
La Marina militare italiana, attraverso la fregata Libeccio, è intervenuta dopo l’avvistamento dell’avvicinamento della motovedetta libica alle imbarcazioni italiane ma nonostante l’invio dell’elicottero di bordo non è riuscita ad evitare l’esplosione di colpi, probabilmente partiti da una mitragliatrice.
Il comandante ferito è stato poi trasferito a bordo della Libeccio con l’autorizzazione dei libici mentre le altre due imbarcazioni italiane si sono dirette verso la Sicilia.
Gli spari sono partiti dalla Ubari 660, a suo tempo donata dall’Italia ed usata dai libici per dare la caccia ai migranti.
E pensare che da Roma arrivano lauti finanziamenti con destinazione Tripoli finalizzati a fermare i migranti.
Tra i tanti che hanno condannato l’attacco libico, Nicola Fratoianni di “Sinistra Italiana” ha dichiarato : “…A fine maggio torna in aula il decreto sul rifinanziamento delle missioni internazionali tra cui quella di cooperazione con la guardia costiera libica. Mi auguro cresca il fronte dei parlamentari che si oppongono, a prescindere dalla collocazione politica…”.

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Cronaca

Pollice su per … LA DECISIONE DI BIDEN DI RINUNCIARE AI BREVETTI SUI VACCINI – Un primo passo verso l’abolizione della proprietà privata intellettuale –

L’amministrazione americana ha deciso di rinunciare ai brevetti sui vaccini anti-Covid.
Ciò vuol dire che tutti potranno copiare il vaccino prodotto ed in tal modo India, Sudafrica e centinaia di Paesi in via di sviluppo che da circa sei mesi premevano per una sospensione dei brevetti farmaceutici per rompere i monopoli e sconfiggere la pandemia, potranno disporre finalmente dei vaccini tanto desiderati.
Joe Biden nell’annuncio ufficiale afferma che “…Lo scopo dell’amministrazione è di portare il maggior numero di vaccini sicuri ed efficaci al maggior numero di persone il più presto possibile…”.
L’apertura degli Usa finora riguarda solo i vaccini e non anche i farmaci e le tecnologie diagnostiche come richiesto dall’India e dal Sudafrica ma è già un primo passo verso la liberazione
dalla proprietà privata intellettuale.
Intendiamoci bene, le case farmaceutiche non riceveranno una vera e propria batosta da questa decisione perchè non è facile copiare un vaccino visto e considerato che le tecnologie su cui si basa la produzione sono troppo innovative e solo poche aziende sono in grado di farlo.
Ma la decisione, comunque, è importante perchè oltre a permettere un allargamento della produzione sconfigge i sostenitori della teoria secondo la quale la proprietà privata sulle idee garantisce l’avanzamento del progresso.

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Cronaca

Pollice verso per … I MORTI SUL LAVORO – In aumento le vittime sul posto di lavoro –

Si continua a morire sul posto di lavoro: la tragedia di Luana D’Orazio, ragazza ventiduenne “risucchiata” da un macchinario in un’azienda tessile, è l’ennesimo episodio di un fenomeno che non si affronta seriamente.
Secondo l’Inail nei primi tre mesi di quest’anno i morti sul lavoro sono stati 185, l’11,4% in più rispetto al primo trimestre del 2020, nel 48% dei casi la morte arriva dall’alto, il 26% è dovuta all’uso dei materiali.
Il problema della salute e della sicurezza sul posto di lavoro è in piena emergenza.
Tra le soluzioni proposte, la “patente a punti” con sottrazione degli stessi nei casi in cui incidenti ed infortuni si verificano per responsabilità aziendali.
                                                  Luana D’Orazio

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Politica

Pollice verso per … LA FEROCE REPRESSIONE IN COLOMBIA – 21 morti nel corso delle manifestazioni di protesta contro la riforma tributaria –

Oltre 7 milioni di persone sono scese nelle principali piazze colombiane negli ultimi sei giorni per protestare contro la riforma tributaria imposta dal governo di Ivan Duque.
La repressione governativa, condannata anche da Usa, Ue ed Onu, è stata dura e feroce: 21 morti e centinaia di feriti è il bilancio finora accertato.
La massiccia mobilitazione, però, è stata efficace in quanto il Presidente ha chiesto al Ministero dell’Economia di ritirare la legge proposta ed elaborarne una nuova che sia frutto del consenso popolare.

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Cronaca

Pollice su per … LA SENTENZA SULL’OMICIDIO VANNINI – La Cassazione conferma le condanne per la famiglia Ciontoli –

Nella notte tra il 17 ed il 18 maggio 2015 a Ladispoli, sul litorale romano, Marco Vannini, un bagnino ventenne di Cerveteri che si trova nella vasca da bagno della  residenza della fidanzata Martina Ciontoli vine colpito da un colpo di pistola sparato dal padre della ragazza Antonio Ciontoli.
Il giovane è ancora vivo ma solo dopo circa due ore la famiglia Ciontoli chiama i soccorsi raccontando molte bugie sulla versione dei fatti. Marco Vannini muore per il ritardo nei soccorsi.
A distanza di sei anni, la Cassazione conferma le condanne definitive per l’omicidio ad Antonio Ciontoli, 14 anni, la moglie ed i figli, 9 anni e 4 mesi.
“Giustizia è fatta !”- esclama la mamma di Vannini alla lettura della sentenza, seguita in aulada applausi e lacrime.

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Politica

Pollice verso per … L’INCONTRO SEGRETO DI RENZI – La cospirazione per far cadere il governo Conte –

Sul “Fatto Quotidiano” di stamattina è riportata la notizia di un incontro segreto tenuto il 23 dicembre 2020 tra Matteo Renzi e Marco Mancini, ex esponente dei servizi segreti italiani coinvolto nello scandalo del sequestro di Abu Omar nel 2003.
L’incontro avvenne in un autogrill di Fiano Romano in un momento particolarmente delicato della vita politica italiana in fermento per le manovre finalizzate a far cadere il governo Conte.
In un servizio che andrà in onda questa sera su “Report“, Giorgio Mottola racconterà retroscena e particolari dell’incontro.

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Cronaca

Pollice su per … IL DISCORSO DI FEDEZ SUL DDL ZAN – Al Concertone del 1° maggio il rapper contro la Lega di Salvini –

Già nel pomeriggio Rai3 aveva fatto pressioni su di lui per impedirgli di pronunciare il suo pensiero sull’omotransfobia. “Deve adeguarsi ad un sistema, le sue citazioni sono editorialmente inopportune” – aveva tuonato Ilaria Capitani, vice-direttrice Rai, che poi aveva smentito ma invano perchè Fedez aveva pubblicato la videoregistrazione della telefonata.
Al Concertone del 1° maggio il cantante rapper, autorizzato a tanto dopo essersi assunto la responsabilità di quanto affermava, interviene a favore del DDL Zan e contro i leghisti.
“Il Senato ha tempo di ridare il vitalizio a Formigoni ma non di tutelare i diritti di chi viene discriminato” – replica dal palco elencando una serie di attacchi pubblici alla comunità Lgbt (Lesbica, Gay, Bisessuale, Transgender) pronunciati negli anni dalla Lega. (Se avessi un figlio gay, lo brucerei nel forno”).
Sul discorso di Fedez, tra gli altri, significativo l’apprezzamento del deputato PD che dà il nome al Disegno Di Legge, Alessandro Zan: “Il coraggio di Fedez dà voce a tutte quelle persone che ancora subiscono violenze e discriminazioni per ciò che sono”.

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Il Cammino del Benevento

AL BENEVENTO NON RIESCE L’IMPRESA (2-0) – Prevale la migliore qualità tecnica del Milan sulla generosità degli “stregoni” – Un gol per tempo lancia i rossoneri verso la qualificazione in Champions – La formazione di Inzaghi incappa nella quarta sconfitta nelle ultime cinque gare –

Stavolta l’atteggiamento del Benevento è quello giusto: grinta, generosità, agonismo, tutto quello che era mancato nel girone di ritorno ma alla lunga prevale la superiorità tecnica del Milan che con un gol per tempo conquista tre punti importanti per la corsa verso la qualificazione in Champions League.
La formazione di Inzaghi fà quello che può ma incappa nella quarta sconfitta delle ultime cinque partite e non può fare a meno di pensare alla prossima gara interna col Cagliari come ultima spiaggia per la salvezza.
I giallorossi mostrano di non avere alcun timore reverenziale nei confronti dei campioni lombardi ma subiscono a freddo, com’è ormai loro abitudine, una rete che evidentemente mette a soqquadro l’impostazione di gioco preparata da Inzaghi.
Il gol arriva al 6′ dopo una bella manovra corale conclusa da Calhanoglu che sfrutta un “velo” intelligente di Kessie in area per battere Montipò da posizione molto favorevole.
Lo svantaggio non demoralizza gli ospiti che rispondono cinque minuti dopo con Lapadula che lanciato da Viola mette fuori di poco di testa.
Al 14′ buona occasione del Milan con Saelemaekers il cui tiro da poco entro l’area è respinto con bravura da Montipò, poi Ibrahimovic calcia debole.
Il Benevento risponde subito con Ionita al 15′ che prova dalla distanza ma Donnarumma ci arriva a deviare in angolo.
Al 16′ un veloce contropiede del Milan ispirato da Kessie viene concluso da Leao con un tiro parato ancora da Montipò.
L’avvio della gara è decisamente intenso e divertente, poi bisogna aspettare oltre la mezzora per rivedere ancora il bel gioco.
Il Milan costruisce due buone azioni, al 36′ con Calhanoglu che crossa in area per la testa di Leao che manda fuori, ed al 37′ con Theo Hernandez sul cui tiro Montipò vola a respingere in corner.
Al 40′ si fà vedere il Benevento grazie ad un servizio di Iago Falque per Depaoli in area che calcia forte ma il suo tiro è deviato in angolo da un difensore.
Altra azione del Milan al 46′ con Benaccer che sfrutta uno scivolone di Viola a centrocampo sul campo reso viscido dalla pioggia e si invola verso la porta di Montipò  che sventa la minaccia.
Nel settimo minuto di recupero un cross di Depaoli viene raccolto da Lapadula che di testa manda fuori.
All’ottavo ed ultimo minuto di recupero un clamoroso errore di Dabo  mette in condizione Ibrahimovic di trovarsi tutto solo a tu per tu con Montipò che si salva di piede con un intervento alla disperata.
Nel secondo tempo la partita forse è meno bella rispetto alla prima fase di gioco.
Il Milan mette in mostra la migliore qualità tecnica dei suoi giocatori mentre il Benevento cerca generosamente di agguantare il pareggio esponendosi, però, alle ripartenze veloci dei rossoneri.
In una di queste, al 15′, la formazione di Pioli trova il raddoppio: Ibrahimovic, servito in area da Theo Hernandez, tira in porta, Montipò respinge da par suo ma il pallone è raccolto dallo stesso Theo Hernadez che, bene appostato, non ha difficoltà a deporlo in rete.
Il Benevento non si dà per vinto e prova ad impensierire la retroguardia avversaria.
Al 22′ Lapadula serve bene all’indietro in area il nuovo entrato Insigne che da posizione favorevole manda alto sulla traversa.
Al 37′ è Ionita a farsi apprezzare per un tiro dalla distanza, su suggerimento di Caprari, la palla viene deviata in corner.
Due minuti dopo un bel tacco di Ibrahimovic per Castillejo non viene sfruttato da quest’ultimo.
Il finale è di marca beneventana: dapprima, al 40′, un tiro di Gaich è deviato in angolo da Donnarumma, un minuto dopo è Ibrahimovic a fare da muro ad un tiro di Caprari destinato alla porta.
Si è visto un buon Benevento contro un Milan più forte.
Con quest’atteggiamento la squadra sannita può giocarsela contro il Cagliari e stavolta davvero il risultato da raggiungere è uno solo: la vittoria.
Il Tabellino
MILAN – BENEVENTO  2-0  (1-0)
FORMAZIONI:
Milan –
Donnarumma, Dalot, Tomori, Romagnoli, Theo Hernandez (dal 76′ Calabria), Bennacer (dal 46′ Tonali), Kessie, Saelemaekers (dal 75′ Castillejo), Calhanoglu (dall’86’ Diaz), Leao (dal 75′ Rebic),Ibrahimovic.  All. Pioli.
Benevento – Montipò, Depaoli, Barba, Glik (dal 76′ Caprari), Caldirola, Ionita, Dabo (dal 76′ Tello), Iago Falque (dal 55′ Insigne), Viola, Improta, Lapadula (dal 76′ Gaich).  All. Inzaghi.
Arbitro: Gianpaolo Calvarese di Teramo
Reti: Calhanoglu (6′), Theo Hernandez (60′)
Note: Ammoniti Bennacer, Castillejo e il ds del Benevento, Pasquale FoggiaMilan-Benevento 2-0. Un duello Glik-Ibrahimovic (Foto Mario Taddeo)

 

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Cronaca

Pollice su per … IL PRIMO MAGGIO MA C’E’ POCO DA FESTEGGIARE – Dall’inizio della pandemia 900mila posti di lavoro in meno –

Il 20 luglio 1889 a Parigi il Congresso della Seconda Internazionale scelse la data del primo maggio  per celebrare la Festa dei Lavoratori in ricordo di una grande manifestazione operaia svoltasi a Chicago il 1° maggio 1886.
Oggi, però, c’è ben poco da festeggiare.
Secondo i dati Istat dall’inizio della pandemia sono circa 900mila i posti di lavoro in meno in Italia.
La diminuzione coinvolge dipendenti ed autonomi e tutte le classi di età.
In un anno il tasso di occupazione è sceso dell’1,1 punti percentuali.