Non si puo’ certo dire che gli “stregoni” visti oggi erano irriconoscibili perche’, purtroppo, di partite come quella odierna col Perugia, Glik e compagni ne hanno finora disputate parecchie e credo che molti dei tifosi presenti al “Vigorito” hanno riconosciuto il solito Benevento senza idee, senza mordente e, diciamolo pure, senza alcuna voglia di rispettare il pubblico che paga il biglietto o l’abbonamento per assistere ad uno spettacolo.
Gli ultimi tre risultati utili consecutivi avevano fatto sperare in una rinascita della compagine giallorossa dopo un inizio infelice ed inaspettato alla vigilia. Illusione!
Ci auguriamo di sbagliare nel giudizio, ovviamente. Ma l’impressione suscitata all’esito della contesa e’ quella della fine di un ciclo che ha dato nell’ultimo decennio un sacco di soddisfazioni all’ambiente sportivo cittadino contribuendo, perche’ no, a far conoscere, fuori dai confini nazionali addirittura, la
nostra storia, la nostra cultura, persino la nostra posizione geografica.
Stupisce, altresi’, lo strano “mutismo” del Presidente Vigorito che in altre occasioni poco fortunate ha sempre manifestato energicamente il suo disappunto spronando giocatori ed allenatore a correggere gli errori ed a lanciare strali sinceri e passionali contro soprusi e cali di tensione.
Da tempo, chi scrive non nota tale atteggiamento quasi a voler annunciare la pubblica resa per lasciare ad altri il timone della barca (ammesso che ci sia qualcuno disposto a farlo con la sapienza e la tenacia che ha dimostrato lui !).
E’ triste, credeteci, fare queste osservazioni ma la partita vista oggi e’ stata la piu’ brutta, a nostro avviso, del campionato fin qui giocato. E, senza nulla togliere al Perugia che ha giocato la sua onesta gara vincendo meritatamente, gli avversari del Benevento di oggi non erano certamente irresistibili.
Nella cronaca ci limitiamo a descrivere esclusivamente le azioni che hanno portato alle due marcature che hanno deciso l’incontro: fare ulteriori rilievi equivarrebbe solo ad affondare il dito nella piaga.
La prima rete e’ arrivata al primo minuto di recupero del primo tempo grazie ad una difesa distratta che ha messo in condizione Lisi, lasciato solo in piena area, di battere Paleari senza difficolta’.
Il raddoppio del Perugia e’ arrivato al 38′ del secondo tempo con Luperini: Veselj manca un aggancio al limite dell’area, Melchiorri lo brucia sullo scatto e serve al centro il compagno che insacca da distanza ravvicinata.
Il Benevento esce dal campo tra i fischi. E’ d’uopo affidarsi al mercato “riparatore” per salvare una stagione finora insoddisfacente.
Il Tabellino
BENEVENTO – PERUGIA 0-2 (0-1)
FORMAZIONI:
Benevento – Paleari, Veselj, Masciangelo ( dal 46′ Foulon), Acampora, Capellini, Glik, Improta (dall’85’ Simy), Tello (dal 59′ Karic), Forte, Viviani ( dal 59′ Farias), La Gumina (dal 59′ Samba T.). All. Fabio Cannavaro.
Perugia – Gori, Sgarbi, Dell’Orco, Bartolomei (dall’88’ Iannoni), Casasola, Rosi (dal 46′ Angella), Luperini, Olivieri (dall’88’ Kouan), Di Serio (dal 79′ Melchiorri), Santoro, Lisi (dal 74′ Paz). All. Castori.
Arbitro: Marco Piccinini di Forli’
Reti: Lisi (45’+1′), Luperini (83′)
Note: Ammoniti Glik (7′), Rosi (22′), Viviani (23′), Tello (36′), Acampora (79′)
