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IL BENEVENTO AFFONDA A PISA (2-0) – Ennesima scialba prestazione dei giallorossi che scivolano al penultimo posto in classifica – Espulso Leverbe nel finale –

Con un gol per tempo il Pisa si sbarazza del Benevento e balza al quinto posto in classifica.
I toscani non fanno molti sforzi per conquistare l’intera posta in palio contro un Benevento abulico, privo di gioco, di idee e di mordente.
Il Benevento visto oggi all’Arena Garibaldi, lo diciamo con tanta amarezza ma, crediamo con cognizione di causa, merita ampiamente la posizione che occupa in classifica: se il campionato dovesse finire oggi, la squadra di Letizia e compagni andrebbe direttamente in serie C senza neanche l’opportunita’ di giocarsi i play-out. E tale epilogo rispecchia il comportamento tenuto dagli “stregoni” nell’arco del campionato in corso.
La formazione toscana vince piu’ per demerito degli avversari che non per merito proprio ma questo e’ un copione, purtroppo, letto e riletto piu’ volte dall’inizio del torneo.
E’ inutile, ormai, rinvangare gli errori che hanno finora accompagnato il cammino dei sanniti, dalla scarsa avvedutezza in campagna acquisti-cessioni alla incapacita’ degli allenatori che si sono succeduti nel tempo, dalla cattiva condizione atletica, che anche oggi si e’ palesata in gran parte dei giocatori in campo, alla pessima forma, per usare un eufemismo, degli atleti, alla malasorte, ecc.
La verita’ e’ che il Benevento si trova ad un passo dalla retrocessione e le speranze di una rinascita sono ormai ridotte ad un lumicino anche e soprattutto perche’ la ‘rosa’ di cui dispone la Societa’  e’ quella che e’, con tante deficienze e pochissimi pregi.
A cio’ si aggiunga la miopia dell’allenatore che anche oggi dimostra la sua limitata visione delle cose ostinandosi a schierare elementi non all’altezza della situazione quali Simy, Farias, Leverbe, per citare solo alcuni tra quelli piu’ disastrosi visti oggi, e non solo oggi, in campo.
Si dira’:”Ma questi sono gli uomini disponibili”. Non e’ vero, perche’ alcuni giovani della “Primavera’ farebbero senz’altro migliore figura dei “cadaveri eccellenti” messi anche oggi sul terreno di gioco.
La gara di oggi e’ da annoverarsi senz’altro tra quelle piu’ brutte disputate dal Benevento anche perche’ in fondo il Pisa non ha fatto vedere chissa’ quali grandi cose.
Ha fatto tutto il Benevento con i suoi madornali errori sulle reti pisane: al 35′ Moreo salta facilmente di testa senza alcun tentativo da parte di Leverbe che non fa’ neanche finta di saltare e senza che a Paleari gli passi per la testa di uscire tra i pali, al 78′ Tramoni batte in uscita il portiere dopo aver ricevuto un passaggio di Torregrossa in tutta liberta’.
Senza contare la circostanza che i giallorossi non hanno fatto un tiro in porta. Anzi, non si sono quasi mai avvicinati all’area di rigore avversaria. Ne’ si e’ assistiti a qualche azione corale o manovra di un certo livello. Niente di niente! E’ stato uno spettacolo davvero indecoroso quello inscenato oggi dalla “Strega”.
Unica nota positiva: la vicinanza dei tifosi che anche a Pisa, nonostante il cuore a pezzi, hanno continuato fino alla fine ad incoraggiare la squadra.
Chi scrive, confessa che molto probabilmente, trovandosi nella stessa situazione di cui sopra, non ci sarebbe riuscito…
IL TABELLINO
PISA – BENEVENTO  2-0  (1-0)
FORMAZIONI: Pisa –
Nicolas, Barba, Calabresi, Esteves, Caracciolo, Marin, Toure’ (dal 49′ Beruatto), Nagy, Gliozzi (dal 60′ Torregrossa), Morutan (dal 77′ Sibilli), Moreo (dal 60′ Moreo).
All. D’Angelo.
Benevento – Paleari, Pastina (dal 46′ Letizia), Foulon, Acampora, Leverbe, Tosca, Karic (dal 46′ Pettinari), Farias (dal 64′ Carfora), Simy (dal 64′ La Gumina), Schiattarella (dal 71′ Koutsoupias), Improta.  All. Dagoberto Carbone in sostituzione dello squalificato Roberto Stellone.
Arbitro: Gianluca Manganiello da Pinerolo
Reti: Moreo (35′), Tramoni (78′)
Note: 3′ di recupero nel p.t., 4′ di recupero nel s.t. Ammoniti Pastina (37′), Karic (43′), Farias (45′ + 1′), Leverbe (71′), Marin (85′), Pettinari (89′), Nagy (92′). Espulso Leverbe (91′) per doppia ammonizione.

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BENEVENTO IN DIECI BLOCCATO SUL PAREGGIO (0-0) – L’espulsione di Tello ad inizio ripresa ha condizionato il risultato – Arbitraggio infelice – Espulso anche l’allenatore Stellone – Per gli “stregoni” il solito ‘mal d’attacco ‘ – Palo di Tello nel primo tempo –

Tra Benevento e Como un pareggio a reti bianche che rispecchia ampiamente l’andamento del gioco.
I padroni di casa hanno fatto qualcosina in piu’ rispetto agli ospiti almeno fino a quando non si sono trovati in inferiorita’ numerica per l’espulsione di Tello al 2′ della ripresa.
Sia ben chiaro che l’uscita anzitempo dal campo della mezzala giallorossa non giustifica, comunque, la prestazione della squadra beneventana, caratterizzata, come ripetiamo da sempre, da una spinta offensiva inesistente per la modesta levatura degli avanti.
Il Como, anche quando si e’ trovato  con un uomo in piu’ per un intero tempo, non ha impensierito piu’ di tanto la retroguardia sannita ma, in fondo, la formazione lombarda ha fatto la sua onesta partita, animata solo dall’intento di portarsi a casa almeno un punto, visto che giocava in trasferta, per continuare a navigare in acque tranquille, lontano dalla zona retrocessione. C’e’ riuscito, grazie anche a… Tello ed al direttore di gara, fischiatissimo dal pubblico per le sue decisioni infelici a senso unico, che hanno penalizzato gli “stregoni”, specialmente in occasione dell’espulsione di Tello.
Nel complesso la gara e’ stata davvero scialba e povera di emozioni; pochi tiri in porta, portieri inoperosi e tanto nervosismo.
Nel primo tempo, a parte l’osservazione di un minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime degli emigranti a Cutro, da registrare solo un cross insidioso di Tello al 6′ non raccolto da Improta in area e respinto dal palo, ed una parata sicura a terra di Manfredini su punizione di Cerri al 13′.
Ad avvio del secondo tempo l’episodio molto contestato dell’espulsione di Tello. Il centrocampista colombiano allunga la gamba e colpisce il pallone a pochi centimetri da un avversario che si butta a terra. L’arbitro, al di la’ del contatto fisico, presumibilmente inesistente,  ravvisa, forse,  la pericolosita’ dell’intervento ed estrae il cartellino rosso dopo il secondo giallo. A nulla valgono le proteste dei giocatori del Benevento per la ‘messa in scena’ del comasco. A farne le spese, oltre a Tello, e’ anche l’allenatore Stellone che qualche minuto dopo viene anch’egli allontanato dal campo, colpevole, evidentemente, di aver profferito qualche parola …poco lusinghiera all’indirizzo dell’arbitro che fino alla fine continuera’ il suo indecoroso ‘show’  punendo tempestivamente i giocatori giallorossi con il  cartellino giallo e non riservando lo stesso trattamento in circostanze simili ai giocatori lombardi.
Il Como, tuttavia, non riesce a sfruttare la superiorita’ numerica, la sua pressione e’ costante ma sterile per l’inconsistenza dei suoi attaccanti. In una sola occasione, al 44′, danno un piccolo grattacapo a Manfredini che para a terra un tiro forte ma centrale di Chajia.
Finisce 0 a 0, un risultato tutto sommato giusto che non aiuta certamente ad alimentare le speranze del Benevento per una migliore posizione in classifica. Mancano poche partite al termine del campionato, e la via della salvezza e’ ancora lunga.
IL TABELLINO
BENEVENTO – COMO  0-0
FORMAZIONI: Benevento –
Manfredini, Letizia, Foulon (dal 95′ Jureskin), Acampora (dall’88’ Kubica), Leverbe, Tosca, Improta (dall’88’ Pastina), Tello, La Gumina (dal 66′ Simy), Schiattarella (dal 66′ Viviani), Karic.  All.Roberto  Stellone.
Como – Gomis, Odenthal, Scaglia, Bincks (dal 68′ Chajia), Vignali, Bellemo, Arrigoni (dal 55′ Da Riva), Ioannou, Da Cunha (dal 78′ Parigini), Cerri (dal 78′ Cutrone), Mancuso (dal 68′ Gabrielloni).
All. Moreno Longo.
Arbitro: Alberto Santoro da Messina
Note: Ammoniti Foulon (35′), Tello (42′), Arrigoni (51′), Bellomo (62′), Schiattarella (64′), Gabrielloni (92′), Chajia (94′), Letizia (94,). Espulsi Tello (47′) per doppia ammonizione e l’allenatore Stellone (51′) per proteste.

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IL BENEVENTO STRAPPA IL PAREGGIO A TERNI (2-2) – Tutte le reti nel primo tempo – Tre legni colpiti dalla Ternana – Annullato un gol a Schiattarella –

Il Benevento soffre nel finale della gara ma conquista a Terni un punto prezioso per la classifica.
Per due volte in svantaggio, la squadra di mister Stellone riesce a riequilibrare le sorti della partita.
A Terni i giallorossi mettono in evidenza i soliti problemi in zona d’attacco ma oggi le carenze si avvertono  anche nel reparto difensivo dove Paleari e compagni spesso si fanno trovare disattenti.
Non e’ un caso che entrambe le reti della Ternana scaturiscano da calci di punizione e che due dei tre legni colpiti dagli umbri provengano anch’essi da gioco “da fermo”, in particolare dagli sviluppi di calci d’angolo.
La formazione di casa passa in vantaggio al 7′ grazie a Mantovani che, sfruttando una punizione dalla destra con pallone che spiove in area, si inserisce tra una selva di maglie avversarie  e di testa anticipa tutti approfittando della mancata uscita di Paleari.
Il pareggio del Benevento arriva al 20′: Tello vede libero Acampora che dal limite raccoglie e con un bolide angolato fulmina Iannarilli.
E’ il momento migliore dei giallorossi che tre minuti dopo hanno una buona opportunita’ con Improta, anticipato dal portiere in uscita.
Al 24′ sugli sviluppi di un corner si accende una furibonda mischia in area sannita, un difensore salva sulla linea di porta dopo un continuo batti e ribatti, i ternani protestano per un presunto fallo di mani di Karic; l’arbitro, dopo aver consultato il Var, non concede la massima punizione, cosi’ come richiesto dagli umbri, ritenendo involontario il fallo commesso dal centrocampista.
Al 31′ la Ternana raddoppia: il direttore di gara concede, forse con poca avvedutezza, una punizione dal limite per la Ternana; il pallone, evidentemente a corollario di un preciso schema, perviene ad un attaccante ternano tutto spostato sulla linea dell’angolo che lo rimette di testa verso il centro dove si fa’ trovare puntuale all’appuntamento Coulibaly che, sempre di testa, batte Paleari colpevole anche stavolta per non essere pronto all’uscita.
Al 39′ il Benevento spreca con La Gumina un’ottima occasione da gol: l’attaccante, pescato in area da un lungo lancio di Acampora, ritarda la conclusione al volo a pochi passi dal portiere che blocca poi con facilita’ l’intempestivo tiro sbilenco dell’attaccante.
Il finale del primo tempo e’ tutto di marca beneventana. Al 41′ La Gumina di testa calcia alto sulla traversa, due minuti dopo Improta ruba un pallone, entra in area ma calcia debole permettendo la parata di Iannarilli.
Al primo dei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro, il Benevento perviene al meritato pareggio. Sull’angolo battuto da Acampora, Tello si alza piu’ alto di tutti e di testa infila imparabilmente l’estremo difensore avversario. Si va’ al riposo sul punteggio di 2 a 2.
In avvio di ripresa sono i giallorossi a creare i maggiori pericoli.
Al 5′ Acampora conclude una bella azione personale con un tiro forte ma centrale, neutralizzato da Iannarilli.
Al 13′ dopo un bello scambio fra Tello e Foulon, la palla perviene in area al liberissimo Karic che da ottima posizione non centra la porta.
Qualche minuto dopo inizia la “girandola” delle sostituzioni: Lucarelli manda in campo Martella e Bogdan per Corrado e Cassata mentre Stellone inserisce Schiattarella al posto di Viviani.
Gli umbri si fanno piu’ intraprendenti ed al 22′, al termine di una veloce manovra corale, colpiscono un palo con Martella da distanza ravvicinata.
La Ternana prova a spingere ed al 31′ un altro legno salva la porta di Paleari su azione susseguente a calcio d’angolo.
Il Benevento stringe i denti e cerca di sfruttare i contropiedi: in uno di questi, al 37′, Schiattarella, raccogliendo una corta respinta della difesa, batte Iannarilli che protesta, unitamente ai suoi compagni che  invocano l’intervento del Var. Il direttore di gara, dopo il consulto, annulla la rete per fuori gioco di Tello che, trovandosi sulla traiettoria del pallone, ha coperto la visuale al portiere.
L’ultimo brivido lo coglie, comunque, la squadra ospite al 46′: Diakite’ raccoglie di testa un corner di Palumbo e colpisce in pieno la traversa a portiere battuto.
Non succede piu’ nulla fino al triplice fischio. Cosi’ come ad Ascoli due settimane orsono, il Benevento e’ graziato dal legno nel finale e ringrazia la “Dea bendata”. La situazione in classifica, pero’, non migliora. Anzi. Si prospetta un finale incandescente, dove ogni partita sara’ per i sanniti una vera e propria finale.
IL TABELLINO
TERNANA – BENEVENTO  2-2  (2-2)
FORMAZIONI:
Ternana –
Iannarilli, Diakite’, Sorensen, Mantovani, Cassata (dal 62′ Bogdan), Coulibaly (dall’85’ Paghera), Di Tacchio (dal 69′ Proietti), Corrado (dal 62′ Martella), Palumbo, Partipilo, Falletti (dal 69′ Capanni).  All. Cristiano Lucarelli.
Benevento – Paleari, Letizia, Foulon, Acampora, Leverbe, Tosca, Karic, Tello, La Gumina (dal 78′ Simy), Viviani (dal 63′ Schiattarella), Improta.   All. Roberto Stellone
Arbitro: Federico Dionisi di L’Aquila
Reti: Mantovani (7′), Acampora (20′), Coulibaly (31′), Tello (45′ + 1′)
NOTE:
Ammoniti Karic (1′), Cassata (12′), Acampora (65′), Martella (67′), Foulon (79′), Diakite’ (95′)
Ternana – Benevento 2-2. La rete di Tello (Foto Mario Taddeo)

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IL “VIGORITO”, UN FORTINO PICCOLO PICCOLO, ANCHE IL SUD TIROL LO ESPUGNA (0-2) – Con un gol per tempo la squadra di mister Bisoli liquida la pratica Benevento – Simy fischiato all’uscita dal campo – Debutto positivo del giovanissimo Carfora –

Nuovo tonfo del Benevento tra le mura amiche e stavolta non ci sono attenuanti che tengano perche’ il Benevento visto stasera merita ampiamente il posto che occupa in classifica.
Una formazione senza idee, senza schema di gioco, senza orgoglio non puo’ competere, purtroppo, con formazioni magari meno dotate tecnicamente ma superiori ai giallorossi per spirito di squadra, compattezza nei reparti e, soprattutto, voglia di ben figurare e difendere la maglia.
Il Sud Tirol non ha faticato molto a portare a casa l’intera posta in palio: e’ stato cinico, intelligente, a tratti ha dato persino l’impressione di essere venuto a Benevento per disputare una partita di allenamento contro una sparring-partner.
Gli “stregoni” dal canto loro hanno palesato tutti i loro soliti limiti, a partire dal reparto offensivo dove Simy, sia pur servito poco e male, e’ l’ombra del giocatore ammirato qualche anno fa’, le sue movenze, lente e bislacche, hanno spesso irretito il pubblico; sui palloni alti, che dovrebbero essere il suo forte data la sua prestanza fisica, non si e’ mai fatto valere. Al momento del suo avvicendamento, al 16′ della ripresa, e’ stato sonoramente fischiato: e’ stato triste assistere a tale scena ma bisogna anche comprendere l’atteggiamento della tifoseria nelle cui viscere, ormai, serpeggia aria di retrocessione.
Simy non e’, ovviamente, l’unico artefice del degrado giallorosso; a parte capitan Letizia, che ha speso tutte le proprie energie fino alla fine senza risparmio, l’intera difesa si e’ fatta trovare frequentemente disattenta e svogliata, specie in occasione dei contropiede avversari.
Il centrocampo ha dialogato poco, Schiattarella nonostante qualche errore di troppo e’ stato l’unico a sciorinare qualche spunto di bel gioco ma cio’ non e’ bastato, Tello in campo non si e’ visto quasi mai.
In questo quadro, desolante e scoraggiante, l’unica nota positiva e’ stato il debutto del diciassettenne Carfora, un “peperino” poco dotato fisicamente ma con tanta volonta’ di farsi conoscere dal grande pubblico, un elemento sul quale sarebbe lecito puntare e dare fiducia.
Gli ospiti hanno avuto facilmente ragione dei padroni di casa grazie soprattutto al demerito dei loro avversari: pochissime le occasioni a loro capitate ma sono risultate sufficienti a battere una squadra abulica, spenta e demotivata che solo nel finale di partita ha cercato di riconciliarsi con i propri sostenitori sferrando attacchi generosi ma sterili verso la porta del poco impegnato Poluzzi.
Per quanto concerne la cronaca, ci limitiamo a descrivere la dinamica delle reti.
Nel primo tempo, al 12′, il Sud Tirol passa in vantaggio con Belardinelli che corregge bene di testa un cross calibrato di Siega in area.
Il raddoppio arriva al 14′ del secondo tempo a conclusione di una veloce manovra sulla fascia destra:
Rover fa’ filtrare in area un pallone tagliato per Cisse’ che anticipa il suo difensore e batte Paleari da pochi passi.
Per il Benevento e’ di nuovo crisi nera…
IL TABELLINO
BENEVENTO – SUD TIROL 0-2 (0-1)
FORMAZIONI: Benevento –
Paleari, Foulon (dal 46′ Carfora), Letizia, Jureskin, Tosca (dall’80’ Agnello), Pastina, Kotsoupias (dal 62′ Acampora), Tello, Simy (dal 62′ La Gumina), Schiattarella,
Karic.  All. Roberto Stellone.
Sud Tirol – Poluzzi, De Col, Zaro, Masiello, Celli, Siega (dal 46′ Rover), Tait, Pompetti (dal 46′ Fiordilino), Belardinelli (dal 72′ Curto), Larrivey (dal 72′ Lunetta), Cisse’ (dall’82’ Schiavone).  All. Bisoli.
Arbitro: Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno
Reti: Belardinelli (12′), Cisse’ (59′)
Note: Ammoniti Siega (18′), Schiattarella (38′), Tosca (55′), Acampora (81′)
         Benevento-Sud Tirol 0-2. Maria Sole Ferrieri Caputi, di Livorno, prima donna arbitro
in serie B