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Il Cammino del Benevento

BENEVENTO, UN PUNTO PER NON MORIRE… (1-1) – Gli “stregoni” ci mettono finalmente un po’ di impegno ma la salvezza e’ ancora lontana – Infortunio all’ex Di Chiara dopo soli 10′ di gioco – Applausi al giovane Carfora –

“Tutti via da Benevento”, troneggiava lo striscione in Curva Sud e per gran parte della contesa fischi e cori ingiuriosi al’indirizzo della squadra giallorossa caratterizzavano ogni errore dei giocatori. Ma dopo il pareggio di Ciano, frutto di un progressivo impegno a non mollare evidenziato dagli “stregoni”, la tifoseria ha…invertito la rotta incoraggiando come ai vecchi tempi la formazione di casa quasi a voler testimoniare la fede incrollabile nella riscossa che, nonostante la posizione in classifica, sembra ancora percorribile.
Andrea Agostinelli, nuovo trainer del Benevento ( il quarto dall’inizio del campionato) ha schierato in campo i veterani, per fiducia o per inchiodarli alle loro responsabilita’ non e’ lecito saperlo.
In ogni caso, si e’ visto finalmente un po’ di impegno e di grinta in piu’ e cio’ e’ bastato perlomeno a far evitare l’ennesima sconfitta. Anzi, ad onor del vero, a fine gara chi ha avuto motivo di recriminare per non essere andato al di la’ del pareggio e’ stato senz’altro il Benevento che ha avuto il solito e solo demerito di non essere riuscito a sfruttare le occasioni da gol create per il …mal d’attacco che in questa stagione e’ stata la pecca maggiore del sodalizio beneventano.
Un cenno a parte merita il giovanissimo Carfora, classe 2006, molto applaudito dal pubblico, che ha fatto di tutto per infastidire la difesa avversaria ma prima Simy e poi Pettinari non gli hanno dato il benche’ minimo contributo.
Dalla Reggina dell’ex Inzaghi ci si aspettava sicuramente qualcosa in piu’: nel primo tempo si e’ vista davvero poco dalle parti di Paleari riuscendo a capitalizzare al massimo l’unico errore della retroguardia sannita che al 25′ lasciava inspiegabilmente Pierozzi tutto solo davanti all’estremo difensore. L’attaccante veniva pescato in area da un cross intelligente di Menes dalla sinistra e in diagonale fulminava Paleari.
Prima di allora era stato il Benevento ad impensierire gli amaranto gia’ al 6′ con Foulon che arrivava dalle retrovie e lasciava partire un tiro forte ed angolato che sfiorava il palo.
Un minuto dopo in uno scontro aereo rovinavano a terra Paleari e Di Chiara in area di rigore. Il terzino della Reggina aveva la peggio ed era costretto ad abbandonare il campo in barella sostituito da Liotti.
Al 12′ bello scambio Foulon-Carfora (molto pregevole l’intesa tra i due nel corso della partita); il terzino belga, oggi tra i migliori in campo, fa’ filtrare un pericoloso pallone in area sul quale Tello non riesce ad intervenire.
Al 25′ il gol di Pierozzi, inaspettato, gia’ descritto.
Al 36′ Acampora libera Foulon che dal limite sparacchia altissimo sulla traversa.
Un minuto piu’ tardi Liotti da ottima posizione scivola al momento del tiro e l’azione sfuma.
Al 42′ un tiro di Tello, molto in ombra oggi, finisce alto sopra la traversa.
Nella ripresa i giallorossi scendono in campo con tre sostituzioni in contemporanea: Manfredini, Ciano e Pettinari per Paleari, Tello e Simy.
Al 3′ un’azione personale di Ciano termina con un tiro insidioso che sfiora la traversa dando l’illusione del gol.
Al 13′ un cross di Improta e’ corretto di testa da Pettinari ma la sfera termina alta.
Al 16′ si fa’ vedere finalmente la Reggina con un calcio di punizione di Hernani che Manfredini respinge in tuffo.
Per una buona mezzora il Benevento schiaccia il piede sull’acceleratore ma senza creare grossi pericoli alla porta difesa da Colombi.
Al 39′ arriva il pareggio di Ciano che su una corta respinta della difesa avversaria si trova sui piedi il pallone e non fallisce il bersaglio.
La generosita’ e la voglia di vittoria dei giocatori sanniti non sfuggono all’attenzione dei sostenitori che sembrano dimenticare l’atteggiamento di protesta inscenato fino ad allora ed iniziano ad incitare a gran voce i loro beniamini che anche nei restanti 7′ di recupero non riescono nella incredibile rimonta.
Finisce 1 a 1. I tifosi del Benevento escono dallo stadio con l’aria di chi e’ convinto che il contegno assunto oggi dalla loro squadra, mantenuto nelle precedenti gare, avrebbe sicuramente portato la formazione sannita in lidi di maggiore sicurezza. Peccato per il risveglio tardivo. La situazione e’ ancora molto precaria ma… non si sa mai…
IL TABELLINO
BENEVENTO – REGGINA 1-1 (0-1)
FORMAZIONI: Benevento –
Paleari (dal 46′ Manfredini), Veselj, Tosca, Acampora, Glik, Foulon, Improta (dal 78′ Farias), Tello (dal 46′ Ciano), Simy (dal 46′ Pettinari), Schiattarella (dall’84’ Viviani), Carfora. All. Andrea Agostinelli.
Reggina – Colombi, Cionek, Camporese, Loiacono (dal 68′ Torrenova), Di Chiara (dal 10′ Liotti), Fabbian (dall’88’ Majer), Menez (dal 68′ Rivas), Hernani, Pierozzi, Crisetig, Strelec (dal 68′ Gori).
All. Pippo Inzaghi.
Arbitro: Davide Ghersini di Genova
Reti: Pierozzi (25′), Ciano (84′)
Note:
Ammoniti Pierozzi (44′), Schiattarella. Recupero 3′ nel p.t. e 7′ nel s.t.

 

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Il Cammino del Benevento

IL “VIGORITO”, UN FORTINO PICCOLO PICCOLO, ANCHE IL SUD TIROL LO ESPUGNA (0-2) – Con un gol per tempo la squadra di mister Bisoli liquida la pratica Benevento – Simy fischiato all’uscita dal campo – Debutto positivo del giovanissimo Carfora –

Nuovo tonfo del Benevento tra le mura amiche e stavolta non ci sono attenuanti che tengano perche’ il Benevento visto stasera merita ampiamente il posto che occupa in classifica.
Una formazione senza idee, senza schema di gioco, senza orgoglio non puo’ competere, purtroppo, con formazioni magari meno dotate tecnicamente ma superiori ai giallorossi per spirito di squadra, compattezza nei reparti e, soprattutto, voglia di ben figurare e difendere la maglia.
Il Sud Tirol non ha faticato molto a portare a casa l’intera posta in palio: e’ stato cinico, intelligente, a tratti ha dato persino l’impressione di essere venuto a Benevento per disputare una partita di allenamento contro una sparring-partner.
Gli “stregoni” dal canto loro hanno palesato tutti i loro soliti limiti, a partire dal reparto offensivo dove Simy, sia pur servito poco e male, e’ l’ombra del giocatore ammirato qualche anno fa’, le sue movenze, lente e bislacche, hanno spesso irretito il pubblico; sui palloni alti, che dovrebbero essere il suo forte data la sua prestanza fisica, non si e’ mai fatto valere. Al momento del suo avvicendamento, al 16′ della ripresa, e’ stato sonoramente fischiato: e’ stato triste assistere a tale scena ma bisogna anche comprendere l’atteggiamento della tifoseria nelle cui viscere, ormai, serpeggia aria di retrocessione.
Simy non e’, ovviamente, l’unico artefice del degrado giallorosso; a parte capitan Letizia, che ha speso tutte le proprie energie fino alla fine senza risparmio, l’intera difesa si e’ fatta trovare frequentemente disattenta e svogliata, specie in occasione dei contropiede avversari.
Il centrocampo ha dialogato poco, Schiattarella nonostante qualche errore di troppo e’ stato l’unico a sciorinare qualche spunto di bel gioco ma cio’ non e’ bastato, Tello in campo non si e’ visto quasi mai.
In questo quadro, desolante e scoraggiante, l’unica nota positiva e’ stato il debutto del diciassettenne Carfora, un “peperino” poco dotato fisicamente ma con tanta volonta’ di farsi conoscere dal grande pubblico, un elemento sul quale sarebbe lecito puntare e dare fiducia.
Gli ospiti hanno avuto facilmente ragione dei padroni di casa grazie soprattutto al demerito dei loro avversari: pochissime le occasioni a loro capitate ma sono risultate sufficienti a battere una squadra abulica, spenta e demotivata che solo nel finale di partita ha cercato di riconciliarsi con i propri sostenitori sferrando attacchi generosi ma sterili verso la porta del poco impegnato Poluzzi.
Per quanto concerne la cronaca, ci limitiamo a descrivere la dinamica delle reti.
Nel primo tempo, al 12′, il Sud Tirol passa in vantaggio con Belardinelli che corregge bene di testa un cross calibrato di Siega in area.
Il raddoppio arriva al 14′ del secondo tempo a conclusione di una veloce manovra sulla fascia destra:
Rover fa’ filtrare in area un pallone tagliato per Cisse’ che anticipa il suo difensore e batte Paleari da pochi passi.
Per il Benevento e’ di nuovo crisi nera…
IL TABELLINO
BENEVENTO – SUD TIROL 0-2 (0-1)
FORMAZIONI: Benevento –
Paleari, Foulon (dal 46′ Carfora), Letizia, Jureskin, Tosca (dall’80’ Agnello), Pastina, Kotsoupias (dal 62′ Acampora), Tello, Simy (dal 62′ La Gumina), Schiattarella,
Karic.  All. Roberto Stellone.
Sud Tirol – Poluzzi, De Col, Zaro, Masiello, Celli, Siega (dal 46′ Rover), Tait, Pompetti (dal 46′ Fiordilino), Belardinelli (dal 72′ Curto), Larrivey (dal 72′ Lunetta), Cisse’ (dall’82’ Schiavone).  All. Bisoli.
Arbitro: Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno
Reti: Belardinelli (12′), Cisse’ (59′)
Note: Ammoniti Siega (18′), Schiattarella (38′), Tosca (55′), Acampora (81′)
         Benevento-Sud Tirol 0-2. Maria Sole Ferrieri Caputi, di Livorno, prima donna arbitro
in serie B