BUD SPENCER, TERENCE HILL E LA PROFEZIA DI CELESTINO

Al funerale del compianto attore Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, il suo vecchio amico, sul set e nella vita, Terence Hill, ha raccontato un episodio dal quale traspare una verità che non tutti riescono

a comprendere appieno: Nulla è dovuto al caso !
La nostra vita, pur mitigata dal libero arbitrio, è segnata da un percorso già tracciato prima ancora di nascere, frutto di una nostra decisione presa poco prima di reincarnarci.
Terence Hill, infatti, ha raccontato che quando ha appreso dal figlio di Bud Spencer della morte del padre, lui si trovava ad Almeria, praticamente nello stesso identico posto dove aveva conosciuto l’amico e collega la prima volta.
Sembra ritrovare in questo racconto uno dei fili conduttori del libro:”La profezia di Celestino”, un libro dello scrittore americano James Redfield, pubblicato nel 1993, che in poco tempo divenne un best-seller.
Il libro, ambientato in Perù, narra del ritrovamento di un antico manoscritto, la cui diffusione viene aspramente osteggiata dal governo e dalla Chiesa, che insegna l’importanza dell’interpretazione di nove messaggi, chiamati “illuminazioni” nel romanzo, per salvare il pianeta ed attuare un grande risveglio spirituale.
Gli eventi che si susseguono, dice Redfield, che nel libro parla in prima persona, sembrano coincidenze ma, in realtà, non è così perchè nulla è dovuto al caso: la stessa opinione di Terence Hill.