Il Benevento strapazza la Casertana in un derby che sarà ricordato sicuramente negli annali del calcio campano. Una festa, quella dei sanniti, rovinata in parte dalle dichiarazioni velenose del presidente dei “falchetti” Corvino che rimprovera il tecnico Romaniello di essersi piegato a direttive misteriose che gli hanno imposto la formazione da mandare in campo. Uno strano discorso, il suo, visto che solo meno di una settimana prima aveva elogiato lo stesso Romaniello per le due vittorie consecutive conseguite contro Catania ed Ischia che avevano rilanciato la sua squadra nella corsa alla promozione dopo un periodo di appannamento.
Anche in questo caso il quadro appare alquanto “kafkiano”: il giornalista, che tra le righe del suo intervento accenna ad aiuti e favoritismi in capo alla squadra sannita, dimentica o finge di dimenticare alcuni episodi perlomeno dubbi che hanno fatto pensare, alla vigilia di Benevento-Casertana, ad ipotesi opposte. Ricordiamo, a mò di esempio, la rete annullata a Ciciretti a Lecce che costò la sconfitta del Benevento, una rete regolarissima, il pareggio al 94′ del Lecce contro il Melfi, viziata, pare, da un precedente fallo non rilevato dall’arbitro e, l’altro giorno, la “papera” del portiere del Monopoli che ha permesso al Lecce di vincere in trasferta.
Cultura del sospetto ? Verità allarmante ? Semplice rabbia per la delusione ? Chi può dirlo ?
Intanto, la città di Benevento si gode il frutto del risultato conseguito sul campo e, dopo una lunga parentesi di amarezze per le occasioni sfumate, sogna ad occhi aperti la meritata promozione in B.
Tornando al calcio giocato, oltre all’exploit degli stregoni sanniti, spiccano i passi falsi delle immediate inseguitrici del Benevento, Cosenza e Foggia: la prima costretta al pari in casa dalla Paganese e la seconda addirittura sconfitta a Messina in un finale di gara incandescente.
Solo il Lecce resiste alla furia del Benevento, pur stentando a Monopoli.
Il Matera si sbarazza facilmente del Catanzaro dimostrando di non aver perso la speranza di un posto nei play-off.
Pareggiano le squadre posizionate in zona retrocessione.
In dettaglio, ecco risultati, marcatori e classifica dopo la 26^ giornata d campionato.
Partite Ris. Marcatori
COSENZA – PAGANESE 0-0
ISCHIA – ANDRIA 0-0
MELFI – MARTINA FRANCA 1-1 Masini (9′), Cristofari (92′)
MONOPOLI – LECCE 0-1 Alcibiade (70′)
CATANIA – JUVE STABIA 1-1 Bombagi (27′), Diop (38′)
BENEVENTO – CASERTANA 6-0 Marotta (17′-20′-43′), Cissè (51′), Angiulli (78′-83′)
MATERA – CATANZARO 3-0 Di Lorenzo (18′), Tomi (26′), Albadoro (70′)
MESSINA – FOGGIA 3-2 Filip (15′), Iemmello (26′), Martinelli (54′),
Arcidiacono (91′), Fornito (93′)
AKRAGAS – CASTELLI ROMANI 3-0 Di Piazza (5′), Madonìa (rigore 28′), Di Piazza (71′)
CLASSIFICA
50 BENEVENTO
49 LECCE
46 CASERTANA
45 COSENZA
44 FOGGIA
41 MATERA
37 MESSINA
34 AKRAGAS – ANDRIA – PAGANESE
31 JUVE STABIA
28 MONOPOLI
27 CATANZARO
26 CATANIA
24 MELFI
21 ISCHIA
20 MARTINA FRANCA
8 CASTELLI ROMANI
Benevento, Andria, Castelli Romani, Martina Franca e Paganese= 1 punto di penalizzazione
Matera = 2 punti di penalizzazione
Akragas = 3 punti di penalizzazione
Ischia = 4 punti di penalizzazione
Catania = 10 punti di penalizzazione