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Il Cammino del Benevento

PERUGIA-BENEVENTO 3-1, STREGONI RIDIMENSIONATI

Dopo il terribile mese che ha visto il Benevento racimolare solo due punti in quattro partite, la trasferta di Perugia costituiva per molti una prova importante circa la reale forza di una squadra che nel girone di andata aveva fatto sognare traguardi prestigiosi ma che al giro di boa stava dando segnali preoccupanti di declino, sia fisico che tecnico.
A prescindere dalle assenze di giocatori importanti che hanno costretto Baroni a fronteggiare l’emergenza, è il caso di rilevare che il Benevento esce ridimensionato rispetto alla “matricola terribile” che aveva molto favorevolmente impressionato la critica sportiva nella prima fase del torneo.
Le ultime prestazioni degli “stregoni” hanno lasciato l’amaro in bocca alla tifoseria giallorossa che adesso sembra quasi rassegnata a tenere i piedi ben puntati per terra con la consapevolezza che Lucioni e compagni in fondo hanno già dato ampie soddisfazioni se si considera che alla vigilia del campionato le aspettative erano limitate all’obiettivo della salvezza o, nella migliore delle ipotesi, di una posizione tranquilla in classifica.
La sconfitta di Perugia ha permesso agli umbri e, forse, non solo a loro, di insidiare l’invidiabile quarto posto che finora il Benevento occupa in classifica, forte dei risultati utili conseguiti in precedenza, ed ha anche spento i facili entusiasmi che hanno accompagnato il cammino luminoso del Benevento.
Ma ha anche insegnato, però, che nella serie cadetta non bisogna mai dare niente per scontato, che non ci sono formazioni-guida e che bastano due o tre partite per rivoluzionare, nel bene o nel male, la classifica.
Esiste, quindi, un livellamento generale che non può e non deve procurare drammi o demoralizzare l’ambiente perchè anche il Benevento visto stasera a Perugia, con tutti i suoi limiti e le sue deficienze, ha dimostrato di meritare la posizione di vertice e di poter ancora aspirare ai play-off; certo, il momento è tra i più difficili, è inutile nasconderlo, ma il valore della squadra è sicuramente competitivo e altre soddisfazioni possono ancora arrivare.
Il Perugia ha disputato un’ottima partita ed ha meritato di vincere ma non è stata una vittoria facile bensì…facilitata da qualche episodio che ha influito sul risultato: primo fra tutti, la rete segnata da Nicastro dopo soli trentadue secondi dall’inizio che ha sicuramente sconvolto i piani di mister Baroni.
Dopo qualche minuto di naturale sbandamento, il Benevento ha trovato la forza di reagire pervenendo al pareggio con un bel gol di Ceravolo, poi ha subìto lo svantaggio con Di Carmine che ha anticipato Giamfy e Gori con un tocco magistrale.
Nella ripresa, dopo frequenti rovesciamenti di fronte, è giunto il gol di Acampora che ha spezzato le gambe ai giocatori sanniti che nell’ultimo quarto d’ora di gioco hanno avuto un’impennata d’orgoglio fallendo diverse buone occasioni che avrebbero potuto riaprire la partita.
E’ mancato ancora una volta il reparto offensivo, di tiri nello specchio della porta non se ne sono visti, Cissè nel secondo tempo è sparito completamente.
In attesa delle prossime gare, il Benevento mantiene il quarto posto in classifica con 48 punti, il Perugia gli fà sentire il suo fiato sul collo ad una sola lunghezza.

Perugia-Benevento 3-1 L'esultanza del Perugia (LaPresse)
Perugia-Benevento 3-1
L’esultanza del Perugia (LaPresse)

Il Tabellino
Perugia – Benevento 3-1
FORMAZIONI: Perugia – Brignoli, Del Prete, Volta, Belmonte, Di Chiara, Brighi, Acampora, Ricci (dal 57′ Gnahorè), Nicastro (dall’80’ Monaco), Di Carmine, Guberti (dal 65′ Terrani).  All. Bucchi.
Benevento – Gori, Gyamfi (dall’86’ Pajac), Camporese, Lucioni, Pezzi (dal 78′ Venuti), Chibsah, Viola (dal 78′ Eramo, Cissè, Falco, Ciciretti, Ceravolo.  All. Baroni.
Arbitro: Chiffi di Padova
Reti: Nicastro (1′), Ceravolo (24′), Di Carmine (36′), Acampora (66′)
Note: Espulso Belmonte (80′) per doppia ammonizione