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SYLVA KOSCINA, DIVA ATTRAENTE E PROSPEROSA – Nel 1994 la morte dell’attrice di origini jugoslave –

Il 26 dicembre 1994 moriva Sylva Koscina (Zagabria, 22 agosto 1933 – Roma, 26 dicembre 1994).
Nata nell’attuale Croazia ma naturalizzata italiana, la sua avvenenza, prima ancora che la sua bravura, le spianò la strada del successo sui set cinematografici.
Dotata di un corpo e di un seno splendidi, fu notata nel 1955 da Eduardo De Filippo che la sottopose ad un provino dall’esito negativo.
Qualche mese dopo, però, Pietro Germi la volle nel film “Il ferroviere” (1956) per affidarle la parte della figlia del protagonista.
Da allora fu un susseguirsi di partecipazioni e di ruoli importanti con i migliori registi: Lattuada (“Guendalina” 1957), Risi (“La nonna Sabella” 1957),  Zampa (“Ladro lui, ladra lei” 1958),  Bolognini (“Giovani mariti” 1958), Comencini (“Mogli pericolose” 1959),  Fellini (“Giulietta degli Spiriti” 1965).
Recitò con i più grandi attori ed attrici approdando anche ad Hollywood: Alberto Sordi, Giulietta Masina, Sofia Loren, Jean Paul Belmondo, Dirk Bogarde, Paul Newman, ecc.
La sua vita sentimentale fu molto movimentata e travagliata.
Rappresentò uno dei simboli della trasgressione tipica della commedia all’italiana.
Molto popolare anche in televisione, morì per le conseguenze di un tumore al seno.