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Letteratura Universale

PIERO CHIARA, NARRATORE SOBRIO TRA D’ANNUNZIO E CASANOVA – Nel 1986 la morte dello scrittore lombardo –

Il 31 dicembre 1986 moriva Piero Chiara (Luino (VA), 23 marzo 1913 – Varese, 31 dicembre 1986).
Esordì come poeta con la raccolta “Incantavi” (1945) ma si impose come scrittore esprimendosi con un linguaggio sobrio ed arguto, sensuale ma elegante e raffinato, senza mai scendere nella leggerezza o nella volgarità.
Una vita affascinante, la sua, con bocciature scolastiche, amori controversi e la passione per il biliardo.
I suoi racconti, brevi e spesso ambientati sul lago, con personaggi quotidiani tratti dalla piccola borghesia nei quali decantava la loro mediocrità, spiccavano per lo stile malinconicamente ironico.
Tra le sue opere, famose verso la fine degli anni settanta quelle sulla vita di Gabriele D’Annunzio e su Giacomo Casanova, come a dire estetica e sensualità attraverso due interpreti fondamentali nelle rispettive tematiche che il narratore dimostrò sempre di prediligere nei suoi scritti.