Anche la Lega alla fine ha dovuto arrendersi approvando in sede di Consiglio dei Ministri il nuovo decreto che prevede nuove regole per fronteggiare la pandemia in vista delle imminenti feste natalizie.
Il “super green-pass” si è reso necessario per l’aumento dei contagi, mai così alto dallo scorso primo maggio.
Dal 6 dicembre anche in zona bianca sarà indispensabile la certificazione verde per lo svolgimento di determinate attività.
Dal 15 dicembre, oltre al personale sanitario, l’obbligo vaccinale sarà esteso a tutto il personale scolastico, delle forze dell’ordine e soccorso pubblico.
La mascherina sarà obbligatoria all’aperto ed al chiuso in zona gialla, arancione e rossa mentre in zona bianca sarà obbligatoria in tutti i luoghi chiusi diversi dall’abitazione, compresi aerei, treni, autobus.
I controlli saranno rafforzati.
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Il Presidente del Consiglio 
Mario Draghi ha firmato il decreto con le modalità per le verifiche del possesso della certificazione verde anti-Covid.
A partire dal prossimo 15 ottobre tutti i lavoratori pubblici e privati per poter accedere al luogo di lavoro devono essere in possesso del “green-pass”; i datori di lavoro avranno gli strumenti informatici abilitati alla verifica quotidiana ed automatizzata del possesso delle certificazioni.
Il dipendente privo del “green-pass” sarà considerato assente ingiustificato e non avrà diritto allo stipendio. Previste anche sanzioni economiche e disciplinari nonchè riflessi negativi sul piano previdenziale.
Il governo Draghi ha approvato il nuovo decreto che rende obbligatorio in determinati casi il possesso del “green-pass”: da oggi è richiesto per bar e ristoranti per le consumazioni al chiuso, per eventi e spettacoli all’aperto, musei, centri di benessere e termali.
Sì al green-pass anche a scuola, università e nei trasporti.
Previste sanzioni a carico dei professori senza certificato verde mentre i locali rischiano multe da 400 a mille euro e la chiusura per quelli recidivi.
Una misura ritenuta importante e necessaria per fronteggiare il Covid in Italia dove continuano ad aumentare ricoveri e terapie intensive.