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VITTORIO GASSMAN, IL MATTATORE – Vent’anni fa la scomparsa del grande attore –

Il 29 giugno 2000 moriva a Roma, all’età di 77 anni, Vittorio Gassman.
Dopo aver frequentato, da giovane, l’Accademia nazionale d’arte drammatica debuttò in teatro a Milano nel 1943 e, due anni dopo, al cinema.
Ma fu nel 1947 che ottenne il suo primo grande successo sul set cinematografico con “Riso amaro” di Giuseppe De Santis, uno dei capolavori del primo neorealismo.
Negli anni cinquanta fu molto impegnato nel teatro: fondò e diresse, insieme a Luigi Squarzina, il Teatro d’Arte italiano.
Soprannominato “Il Mattatore” per la sua grande partecipazione ad un programma televisivo dall’omonimo titolo andato in onda nel 1959, negli anni sessanta avvenne la sua definitiva consacrazione nel mondo del cinema: considerato tra i più grandi interpreti della commedia all’italiana insieme a Sordi, Tognazzi, Mastroianni e Manfredi, recitò in film di successo quali “Il sorpasso” (1962), “I mostri” (1963), “Il Profeta” (1968), solo per citarne alcuni.
La sua carriera cinematografica, unitamente alla sua popolarità, aumentò nei decenni seguenti senza interruzione. Lavorò con registi famosi come Dino Risi (“In nome del popolo italiano”, “Profumo di donna”, ecc.) ed Ettore Scola (“C’eravamo tanto amati”, “La terrazza”) negli anni settanta ed ottanta.
Nell’ultimo decennio di vita tornò a lavorare in teatro fondando una scuola a Firenze che richiamò molti volti noti del cinema e del teatro italiano ed internazionale.
Regista, doppiatore, scrittore oltre che attore, la sua personalità si impose in tutti questi campi artistici con una professionalità molto forte ed austera se non adirittura maniacale.
Numerosi furono i riconoscimenti cinematografici e teatrali conseguiti durante la sua brillante carriera.