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STORICA VITTORIA DEL BENEVENTO (0-1) – Battuta la Juventus a Torino – Decisiva la rete di Gaich nella ripresa – Ronaldo trova sulla sua strada un grande Montipò –

Dopo le ultime deludenti prestazioni che hanno costretto i giocatori ad un ritiro punitivo, poi rientrato, forse ci si aspettava un’impennata d’orgoglio degli “stregoni” per riscattare la penuria di risultati positivi che li avevano relegati in una critica posizione di classifica.
Ma il Benevento oggi ha fatto di più, incredibilmente di più, andando addirittura ad espugnare l’Allianz Stadium con una partita che entrerà sicuramente negli annali storici della società giallorossa.
Stavolta è filato tutto alla perfezione: schieramento, tattica, atteggiamento ed approccio alla gara ma, soprattutto, tanta concentrazione e generosità dei sanniti che si sono battuti fino alla fine per portare a casa tre punti preziosissimi che virtualmente ne valgono almeno il doppio per il morale e per la forza dell’avversaria.
La tifoseria beneventana, forse, a fine gara avrà reagito con la stessa incredulità con la quale gustò la storica promozione in serie A tre anni orsono. Prima ancora di far esplodere quell’entusiasmo che da troppo tempo stava trattenendo in corpo senza riuscire a darsi una spiegazione razionale.
Perchè vincere contro la Juventus, per di più in trasferta, è come paragonare Davide contro Golia, specie in un momento in cui i bianconeri erano lanciati verso la rincorsa alla capolista Inter mentre i giallorossi sembravano sempre di più affondare verso le zone più basse della classifica.
Il primo tempo è equilibrato sostanzialmente, con una leggera prevalenza della Juve.
E’ il Benevento, però, che in contropiede si rende pericoloso. Al 3′ Lapadula non riesce ad approfittare di uno scivolone in area di De Ligt ma subito dopo, nel rovesciamento di fronte, Ronaldo sfiora il palo con un tiro da distanza ravvicinata.
Ancora Lapadula al 14′, molto attivo e generoso fino a quando è stato in campo, mette in allarme la difesa avversaria concludendo, però, la sua azione personale con un tiro altissimo sulla traversa.
Al 22′ prima occasione da gol per la Juventus: Ronaldo si libera di Foulon e serve in area Danilo che, tutto solo, “sparacchia” il pallone sul corpo di un difensore senza centrare lo specchio della porta.
Due buone opportunità anche per il Benevento nei minuti successivi, la prima, al 24′,  con Tuia che di testa manda alto su punizione di Viola, la seconda al 28′ con Ionita che non riesce a correggere in rete da ottima posizione un cross di Hetemaj, anche oggi tra i migliori per la sua squadra.
Al 33′ Montipò salva su Morata, poi Barba mette in angolo.
Insiste la Juventus che al 35′ reclama un calcio di rigore: l’azione parte da Bernardeschi che crossa in area, la palla viene sfiorata da Foulon e termina la sua corsa sul fondo. I bianconeri protestano per un presunto fallo di mano di Foulon ma il Var dimostrerà che il pallone è rimbalzato sul fianco del terzino.
Sugli sviluppi del corner concesso dall’arbitro, De Ligt salta più alto di tutti e di testa impegna Montipò in una difficile parata, sulla respinta Morata calcia alto sulla traversa.
Il portiere del Benevento è stato più volte decisivo nei suoi interventi contribuendo fortemente all’impresa della “Strega”!
Al 38′ l’arbitro annulla giustamente un gol di Ronaldo per fuori gioco dello stesso attaccante.
Al 41′ Gaich serve in area Lapadula che, attorniato da diversi difensori, non riesce a tirare e finisce a terra, l’arbitro non arresta il gioco.
Nel secondo minuto di recupero è ancora Ronaldo ad impegnare Montipò con un tiro dal limite che il portiere respinge alla grande.
Nella ripresa la Juventus continua a spingere ma si deve aspettare il 13′ per vedere un’azione pericolosa con Kulusevski che si libera bene in area ma il suo tiro attraversa tutto lo specchio della porta e termina fuori.
La formazione di Pirlo ha sempre il comando del gioco ma la difesa del Benevento fà buona guardia senza troppi affanni.
Al 21′ ancora Ronaldo prova a sfondare ma il suo tiro dal limite, di prima intenzione, finisce di poco a lato.
Un minuto dopo Barba rischia l’autogol per intercettare un’azione pericolosa, Montipò con un fantastico colpo di reni rimedia in angolo.
Al 24′ il Benevento passa in vantaggio: Arthur sbaglia il disimpegno favorendo Gaich che intercetta il pallone, lo difende dall’attacco di un difensore ed infila Szczesny nell’angolino. Una rete bellissima per astuzia e freddezza.
La Juventus accusa il colpo e stenta a trovare il bandolo della matassa.
Al 31′ un tiro a volo di Bernardeschi finisce alto sulla traversa.
Al 35′ la migliore occasione da gol della Juventus la crea Ronaldo che sfrutta dei rimbalzi della palla e si presenta sotto la porta di Montipò, ancora una volta il portiere del Benevento si oppone deviando in angolo.
Al 36′ Ronaldo ci prova ancora, stavolta con una sforbiciata in area che finisce a lato.
Il fuoriclasse portoghese è ancora protagonista al 44′ ed al 45′ ma il suo duello personale con Montipò è vinto dal portierone con due interventi quasi miracolosi.
Dopo 5′ di recupero l’arbitro fischia la fine. E’ festa grande per il Benevento che coglie una vittoria inaspettata che mancava da oltre due mesi. L’ultima, infatti, risale al 6 gennaio, anche allora fuori dalle mura amiche, a Cagliari. Ma questa di oggi ha un sapore tutto particolare…
Il Tabellino
JUVENTUS – BENEVENTO  0-1  (0-0)
FORMAZIONI:
Juventus –
Szczesny, Danilo, De Ligt, Bonucci, Bernardeschi, Chiesa, Arthur (dal 72′ Bentancur), Rabiot (dal 72′ McKennie), Kulusevski, Morata, Ronaldo.  All. Pirlo.
Benevento – Montipò, Tuia, Barba, Caldirola, Foulon (dal 72′ Tello), Improta, Hetemaj (dall’82’ Dabo), Viola, Ionita, Lapadula (dal 72′ Caprari), Gaich (dall’82’ Di Serio).  All. Inzaghi.
Arbitro: Rosario Abisso di Palermo
Rete: Gaich (69′)
Note:
Ammoniti Tuia, Bernardeschi, Barba, Tello, Bentancur e l’allenatore Pirlo.
          Juventus-Benevento 0-1. Gaich esulta dopo il gol “storico” del Benevento

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Il Cammino del Benevento

IL BENEVENTO STRAPPA IL PAREGGIO A LA SPEZIA (1-1) – Al gol di Gaich risponde Verde – Lo Spezia colpisce due traverse nella ripresa e tiene in affanno la difesa dei sanniti –

Lo “scontro-salvezza“, così come era stato definito alla vigilia, si è concluso con un pareggio che alla fine ha soddisfatto tutti se non altro perchè si è mossa la classifica.
Dopo le deludenti prestazioni con Napoli e Verona e la lunga serie negativa di risultati (solo 4 punti in dieci partite) per il Benevento è arrivato un pareggio in trasferta contro una diretta concorrente nella lotta per la retrocessione.
E’, questo, un aspetto positivo se si considera lo stato di tensione del club giallorosso, oggi in tenuta grigia, culminato con la lite durante la seduta di allenamento tra Insigne e Schiattarella, entrambi non convocati da Inzaghi per punizione.
Ci si aspettava un’impennata di orgoglio da parte degli “stregoni” che c’è stata ma solo parzialmente perchè ad un primo tempo battagliero e cinico si è contrapposta una ripresa sotto pressione e rinunciataria quale siamo abituati a vederla da un pò di tempo a questa parte.
“Superpippo” ha provato a cambiare rotta modificando i sette-undicesimi dei titolari rispetto alla
partita col Verona: fuori, tra gli altri, il discusso Lapadula e dentro dal primo minuto il neo acquisto Gaich che finora aveva giocato solo degli scampoli di gara.
L’attaccante argentino ha ripagato Inzaghi della fiducia finalmente accordatagli aprendo le marcature per il Benevento al 24′ con una perla di gol: Terzi controllava male il pallone che gli veniva rubato da Viola il quale serviva con un tocco magistrale Gaich, il giovanottone (22 anni, 1,94 cm. per 94 kg.) entrava in area, fintava il tiro, si liberava del proprio difensore e batteva Zoet.
La rete arrivava dopo un buon momento attraversato dal Benevento. Due minuti prima della rete di Gaich, Caprari aveva seminato in velocità un avversario servendo proprio Gaich in area che non era riuscito, però, ad intercettare la palla.
Fino a quel momento la partita era stata abbastanza equilibrata. Lo Spezia teneva a lungo il possesso di palla e sulla fascia sinistra Gyasi creava non pochi problemi alla difesa avversaria.
Al 5′ un suo cross in area, sul quale Montipò usciva a vuoto, non veniva sfruttato da Nzola che metteva fuori sotto porta.
Dieci minuti dopo era il Benevento a creare una palla-gol: Improta pennellava alla perfezione per Gaich in area il quale mandava fuori da ottima posizione.
Al 18′ un cattivo rinvio di Glik consentiva la battuta di Bastoni con pallone di poco a lato.
Dopo il vantaggio il Benevento si faceva ancora pericoloso in due occasioni, al 35′ con Viola che dal limite si girava e tirava senza pensarci troppo ma il tiro, debole e centrale, era facile preda del portiere ed al 43′ con Caprari che non riusciva a raggiungere un pallone lanciatogli da Gaich.
Il tempo si concludeva con un’ottima opportunità per lo Spezia al 46′ con un tiro improvviso di Verde dal limite che Montipò deviava in corner, sugli sviluppi del calcio d’angolo Ismajli di testa mandava la sfera ad accarezzare la traversa.
Nella ripresa lo Spezia alzava il baricentro del gioco alla ricerca del pareggio ed il Benevento subìva il pressing senza fare molto per uscire dal forcing e badando unicamente a difendersi.
Al 12′ i liguri colpivano la traversa con Gyasi che di testa, approfittando di un’altra uscita a vuoto di Montipò, sbucava da un cross di Ferrer; l’azione continuava e stavolta Montipò era bravo a respingere un tiro di Estevez.
Due minuti dopo Inzaghi sostituiva Gaich con Moncini: la mossa scaturiva evidentemente dalle condizioni atletiche non ancora perfette dell’autore del gol. Non si spiega altrimenti perchè fino a quel momento Gaich non aveva assolutamente demeritato.
Il suo sostituto, forse anche per l’intensificarsi del gioco offensivo dello Spezia che teneva continuamente in apprensione la difesa beneventana, non incideva in alcun modo sulla retroguardia spezzina ma c’è da dire, in tutta onestà, che dalle sue parti non si vedeva alcun pallone…
Al 20′ una bella conclusione di Improta terminava fuori di poco.
Al 26′ lo Spezia perveniva al pareggio con Verde che risolveva una mischia in area con la difesa del Benevento in completo tilt.
La squadra allenata da Italiano provava ad approfittare del momento di sbandamento degli “stregoni” ed insisteva in attacco.
Al 31′ era Erlic a colpire il legno della traversa con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner.
Il Benevento interrompeva il forcing avversario solo al 45′ grazie ad un’azione che vedeva coinvolti Dabo, Sau ed Improta con tiro finale di quest’ultimo che finiva abbondantemente fuori.
L’ultimo brivido lo correva ancora il Benevento al 49′ quando un tiro di Maggiore, destinato allo specchio della porta, veniva deviato in angolo da Barba.
Si è rivisto un Benevento certamente diverso e più motivato rispetto alle ultime due partite ma c’è ancora tanto da correggere per raggiungere l’obiettivo salvezza.
Il Tabellino
SPEZIA  – BENEVENTO  1-1  (0-1)
FORMAZIONI:
Spezia –
Zoet, Ferrer, Ismajli, Terzi (dal 46′ Erlic), Bastoni (dal 46′ Marchizza), Leo Sena, Ricci, Estevez (dal 64′ Maggiore), Verde (dall’85’ Galabinov), Nzola (dal 58′ Farias), Gyasi.  All. Italiano.
Benevento – Montipò, Improta, Barba, Glik, Tuia (dall’85’ Caldirola), Hetemaj, Viola, Ionita (dall’85’ Dabo), Gaich (dal 59′ Moncini), Caprari (dal 77′ Sau), Tello.  All. Inzaghi.
Arbitro: Francesco Fourneau di Roma
Reti: Gaich (24′), Verde (71′)
Note: Ammoniti Bastoni, Erlic, Dabo, Sau, Barba, Improta. Espulso Maluso, il ds dello Spezia al 73′.Spezia – Benevento 1-1. La gioia di Gaich dopo il gol del momentaneo vantaggio del Benevento.

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Il Cammino del Benevento

DERBY AL NAPOLI, IL BENEVENTO ESCE SCONFITTO (2-0) – Con un gol per tempo (rocambolesco il secondo)i partenopei si sbarazzano dei sanniti – Esordio positivo di Gaich – Espulso Koulibaly a 10′ dalla fine –

Il divario tra le due squadre è ancora troppo netto nonostante il momento non molto felice che attraversa la squadra di Gattuso.
Il Benevento, a parte gli ultimi minuti finali della gara, con il Napoli in dieci per l’espulsione di Koulibaly, non fà  quasi nulla per contrastare il gioco avversario ed è quasi sempre subalterno e con scarsa propensione offensiva.
Il primo tempo è dominato dal Napoli che controlla agevolmente la partita anche se la difesa giallorossa è attenta e concentrata e non concede spazi.
Pochi, comunque, gli spunti degni di cronaca.
Si deve aspettare il 14′ per vedere il primo tiro nello specchio della porta, effettuato da Fabian da fuori e parato a terra da Montipò che precedentemente si era fatto apprezzare per alcune uscite tempestive su cross provenienti da Politano.
Al 23′ Mertens cerca di sorprendere Montipò fuori dai pali ma il suo tiro termina di poco alto.
L’attaccante belga, però, si rifà al 34′ mettendo alle spalle di Montipò con un tap-in sotto porta.
Il vantaggio galvanizza ancora i partenopei che tre minuti dopo vanno ancora in gol con Zielinsky ma l’arbitro annulla su segnalazione del Var.
Nel finale del primo tempo il Benevento si affaccia finalmente all’area del Napoli e lo fà molto bene con Depaoli che, pescato da Viola, arriva a tu per tu con Meret che salva in angolo.
Nel secondo tempo fà il suo ingresso in campo Roberto Insigne, fratello di Lorenzo del Napoli, che sostituisce Schiattarella, apparso palesemente non in condizione per un infortunio lamentato proprio la mattina.
Il copione non cambia: è sempre il Napoli ad avere il controllo della palla ed il Benevento a difendersi pur senza farsi prendere dal panico.
Al 18′ bella azione personale di Lorenzo Insigne, tra i migliori in campo, conclusa con un tiro a rientrare che sfiora il palo sinistro della porta difesa da Montipò.
Al 21′ il Napoli raddoppia. L’iniziativa parte dal solito Insigne che crossa in area, la difesa del Benevento resta ferma consentendo a Di Lorenzo di intervenire in maniera rocambolesca, la palla termina in rete. Il gol viene assegnato a Politano ma l’azione non è chiara. L’arbitro attende il responso del Var perchè l’azione sembra viziata da un fallo di mano, poi decide per la validità.
Al 26′ è ancora Lorenzo Insigne a creare pericoli per la porta beneventana, una sua azione personale si conclude con un tiro di poco a lato.
Al 30′ è Koulibaly a sfiorare la terza marcatura con un colpo di testa a distanza ravvicinata su angolo battuto da sinistra e pallone di pochissimo fuori.
Lo stesso difensore napoletano si rende protagonista al 36′ di un fallo brutto ed inutile su Letizia e si fà espellere per doppia amonizione.
In superiorità numerica il Benevento prova fare qualcosa in più in attacco grazie anche al nuovo entrato Gaich, al suo esordio in maglia giallorossa, che si mette in mostra con alcuni spunti interessanti ma non va al di là di un tiro di Letizia, servito da Sau, che non impensierisce Meret più di tanto.
La squadra di Inzaghi, oggi sostituito in panchina dal vice Maurizio D’Angelo per squalifica, esce sconfitta dal “Maradona” di Napoli. Non è lecito far drammi ma adesso la classifica degli “stregoni” dà qualche pensiero: nel girone di ritorno il Benevento ha collezionato 2 sconfitte e tre pareggi permettendo il riavvicinamento di formazioni che nel girone di andata aveva tenuto a debita distanza.
La salvezza è ancora di là da venire..
Il Tabellino
NAPOLI – BENEVENTO  2-0  (1-0)
FORMAZIONI:
Napoli –
Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Ghoulam, Fabian Ruiz, Bakayoko, Politano (dall’85’ Hysaj), Zielinski (dall’82’ Maksimovic), Insigne L., Mertens (dall’82’ Elmas). All. Gattuso.
Benevento – Montipò,Depaoli, Barba, Foulon (dal 64′ Letizia),  Tuia, Hetemaj, Viola, Lapadula (dal 70′ Gaich), Schiattarella (dal 46′ Insigne R.), Caprari (dal 65′ Sau), Ionita (dall’83’ Moncini).  All. Maurizio D’Angelo in sostituzione dello squalificato Inzaghi.
Arbitro: Rosario Abisso di Palermo
Reti: Mertens (34′), Politano (66′)
Note: Ammoniti Di Lorenzo, Barba, Hetemaj. Espulso all’81’ Koulibaly per doppia ammonizione. Annullato al 37′ un gol di Zielinski dal Var per fuori gioco di Insigne.                                       Napoli-Benevento 2-0. Il secondo gol dei partenopei.