Nel corso della gara a corpo libero si inginocchia ed alza il pugno: la diciottenne ginnasta di Costa Rica, Luciana Alvarado, alla sua prima partecipazione olimpica, rende omaggio al “Black Lives Matter“.
Il regolamento CIO (Comitato Olimpico Internazionale) prevede che lo sport si mantenga “neutrale”.
Il gesto della Alvarado viene fatto durante l’esecuzione del suo esercizio e può essere interpretato come una scelta artistica della ginnasta anche se è eloquente il messaggio e facilmente riconoscibile dal pubblico.
Il compito della giuria è, comunque, facilitato dall’insufficienza del punteggio che non permette ad Alvarado di superare i preliminari.
Resta, però, la bellezza di una performance simbolica da un palcoscenico così importante come quello dei Giochi Olimpici.
“E’ importante che tutti vengano trattati con rispetto e dignità e che tutti abbiano gli stessi diritti” – ha commentato la ginnasta dopo l’esibizione.
Come a dire:” Neutralità non fa rima con indifferenza…”.