L’11 ottobre 2012 moriva ad Augsburg, sua città natale, in Germania, all’età di 73 anni, il calciatore Helmut Haller.
Nel suo ruolo di ala e trequartista è stato certamente uno dei migliori giocatori degli anni sessanta.
Gran parte della sua carriera si svolse in Italia: nel 1962, dopo alcuni anni di militanza nel club tedesco dell’Augsburg, venne acquistato dal Bologna dove restò per sei anni contribuendo allo scudetto conquistato dai felsinei.
La sua intesa con l’attaccante Harald Nielsen fu determinante nella vittoria di due titoli di capocannoniere di quest’ultimo, col quale successivamente litigò.
Fu ceduto alla Juventus nella quale giocò per cinque stagioni vincendo 2 scudetti.
A fine carriera tornò all’Augsburg e si ritirò nel 1979.
Dotato di un’ottima visione di gioco e di un tocco fino, era anche bravo nel dribbling.
In Italia, tra Bologna e Juventus, disputò 396 gare in serie A realizzando 69 reti.
Il suo carattere estroverso, l’amore per il divertimento e la vita notturna lo contraddistinsero come tedesco “atipico”, lontano dallo stereotipo classico del popolo germanico.
Nella Nazionale tedesca disputò 33 partite segnando 13 reti. Debuttò nel 1958 a 19 anni e partecipò a tre campionati mondiali.