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Pollice su per … IL SUCCESSO DELLO SCIOPERO GENERALE – A Roma, Piazza del Popolo stracolma di manifestanti –

Lo sciopero generale indetto da CGIL e UIL, senza la CISL, ha raccolto ieri migliaia e migliaia di manifestanti contro il governo Draghi e Confindustria.
Quest’ultima, soprattutto, è stata il bersaglio principale di Bombardieri, segretario nazionale UIL, che a Roma, in una Piazza del Popolo stracolma di gente, ha chiesto “…rispetto verso i lavoratori che hanno perso il posto di lavoro e che hanno esercitato un diritto costituzionale pagato di tasca propria…”.
Il colpo d’occhio è eccezionale: lavoratori e studenti hanno riempito la piazza ( e tante altre in diverse città ) facendo sentire la loro voce, slogan, striscioni, bandiere.
Poche le presenze politiche: Fratoianni di Sinistra Italiana, Fassina, Rifondazione e vari Partiti Comunisti.

Sciopero generale della organizzato CGIL, UIL a piazza del Popolo. Roma 16 dicembre 2021 ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Il segretario nazionale della CGIL, Maurizio Landini, ha denunciato come la rottura con Draghi sia stata generata dallo stesso Presidente del Consiglio, “…battuto dalla maggioranza della sua maggioranza…”.
Precarietà del lavoro, condono fiscale, pandemia sono stati i temi maggiormente trattati.
Ed in vista dell’incontro di lunedì sulla riforma delle pensioni, altra materia scottante, si è invocata l’unità sindacale…

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Pollice su per … LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO I FASCISMI – Hanno risposto in 200.000 alla chiamata dei sindacati –

Circa duecentomila persone hanno sfilato ieri in Piazza San Giovanni a Roma per la manifestazione nazionale indetta dai sindacati contro tutti i fascismi dopo il vile episodio dell’assalto alla sede della CGIL operato dai “no green-pass”.
Erano presenti, tra gli altri, i grillini oltre a pensionati, esponenti del PD, giovani, donne, migranti e perfino il parlamentare berlusconiano Elio Vito che in questa legislatura si è più volte espresso in controtendenza rispetto alla condotta del suo partito.
Non è una manifestazione di parte – ha urlato dal palco Maurizio Landini, presidente nazionale della CGIL – ma è una manifestazione che difende la democrazia di tutti”.

Italian Labour unions CGIL, CISL and UIL hold an anti-fascist rally at San Giovanni square in Rome, Italy, 16 October 2021. ANSA/ANGELO CARCONI
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Pollice verso per … L’ATTACCO ALLA SEDE DELLA CGIL DEI MANIFESTANTI “NO GREEN-PASS” – Landini:” Sono squadristi –

Migliaia di persone ieri pomeriggio si sono date appuntamento a Roma per manifestare contro il rilascio del certificato verde.
Il corteo si è riversato per le vie del centro ad un passo da Palazzo Chigi scontrandosi con le forze dell’ordine che sono state costrette ad usare lacrimogeni ed idranti per respingere gli atti di violenza e di vandalismo dei manifestanti.
Alcune centinaia di dimostranti hanno circondato e poi sfondato la porta di ingresso della CGIL nonostante la presenza di carabinieri in assetto  anti – sommossa.
Tra i manifestanti, secondo fonti sindacali, si è notata la presenza di leaders dell’organizzazione neo-fascista “Forza Nuova”, tra cui il responsabile nazionale Roberto Fiore, la cui posizione sarebbe al vaglio degli inquirenti.
Quattro gli arrestati, ferito un agente.
Il segretario nazionale della CGIL, Maurizio Landini, ha affermato tra l’altro: ” L’assalto alla sede della CGIL nazionale è un atto di squadrismo fascista. Un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere. Nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista”.

Nella foto, in alto: un momento dell’attacco alla sede della CGIL. Nei cerchietti Giuliano Castellino, a sinistra, e Roberto Fiore, a destra, esponenti nazionali di “Forza Nuova”.

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Pollice su per … IL SUCCESSO DEI SINDACATI SULLA CONFINDUSTRIA – Bonomi costretto a fare marcia indietro sul no al blocco dei licenziamenti –

Dopo diverse proroghe concesse per la pandemia, il Presidente Draghi ha dovuto cedere alle proposte alternative dei sindacati: l’annunciato stop al blocco dei licenziamenti è stato stroncato nel confronto-fiume grazie alla ferma opposizione di CGIL-CISL e UIL.
Le aziende si prendano le loro responsabilità di usare la Cassa Integrazione Guadagni e non i licenziamenti” – aveva tuonato in un comizio a Torino l’altro giorno Maurizio Landini, leader della CGIL.
E così, prima di licenziare, le imprese devono usare strumenti alternativi: oltre alla c.i.g., contratti di solidarietà, riduzioni di orario.
Il Presidente della Confindustria, Carlo Bonomi, è stato costretto a fare marcia indietro accettando il “patto” dopo molte resistenze.Draghi ( a sinistra) e Landini