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TOP SANNIO – Per Alberto Abbuonandi, poeta e scrittore, le “streghe” sono ancora tra noi –

Da secoli il nome di Benevento e’ abbinato alla leggenda delle streghe, donne, per lo piu’, dedite a rituali magici in contatto con demoni, che facevano della citta’ campana la loro …patria d’elezione.
In un libro pubblicato nel 1988, dal titolo ” Le streghe di Benevento”  (Edizioni C.EDI.M. – Milano),Alberto Abbuonandi, “…poeta sensibile e raffinato cultore della storia e dell’antropologia beneventana”, cosi’ come lo descrive il prefatore dell’opera Domenico Rea, traccia un quadro sapiente di queste figure attraverso uno studio ed una ricerca approfonditi delle fonti non disdegnando di gettare il suo spirito critico su personaggi e tradizioni che ancora oggi mantengono intatto il loro fascino.
Da esperto conoscitore ed amante del vernacolo, che contribuisce a rendere piu’ piacevole la lettura, Abbuonandi, con poche ma efficaci battute, riesce a far immergere il lettore nell’anima della fantasia popolare con “…una capacita’ tutta moderna di saper perfino sorridere delle ombre dell’ieri…”.
Inciarmatori, maghi, fate, fattucchiere sono passati in rassegna come in una sfilata di moda nella quale lo stilista Abbuonandi descrive il loro abbigliamento mettendone in evidenza la diversita’ di stile
(uso di unguenti, fatture, olio d’oliva, zoccoli, salvadanai, ecc.) ed il marchio che li contraddistingue (janare, occhiarole, zucculare, mazzapaurielli, ecc.).
Il tutto condito da cenni storici, brevi ma coinvolgenti, che ci fanno conoscere personaggi reali (Bellezza Orsini), studiosi (De Blasio, Piperno, Foglia, ecc.) e procedure surreali.
Il volumetto termina con un capitolo (“Streghe dei tempi nostri”) che funge da messaggio principale rivolto alla societa’ civile: “…i voli delle streghe non finiranno mai…”  Esse “…vivono nei centri urbani e non si chiamano piu’ streghe, janare o inciarmatrici…”.
L’Autore conclude cosi’ il suo amaro sfogo sull’evoluzione della leggenda:
 “Oggi la strega non sorprende piu’, ne’ fa tanta paura. Spesso e’ tra noi e convive con noi con una presenza ossessivamente costante. Ha assunto, tra le altre, le sembianze del Benessere e del Consumismo che hanno portato alla violenza, alle catastrofi nucleari, alle distruzioni ecologiche.
Tutte angosce che spesso ci fanno “vedere le streghe” sotto questa nuova veste ma, invero, sempre piu’ aleggianti su di noi col loro fardello di illusioni, di guadagno facile, di arrivismo, ma anche con le conseguenziali disgrazie e calamita’. Conviveremo con l’alienazione, l’emarginazione e i vizi piu’ sfrenati mentre la pubblicita’ e i mass-media continueranno a stregarci chissa’ ancora per quanti anni, fino a cambiare sembianze e a ripresentarsi, di volta in volta, sotto altre forme. Anche il viaggio tra il REALE e L’IMMAGINARIO continuera’  a meravigliarci, proprio perche’ non sapremo mai porre una precisa demarcazione tra essi. Certamente anche le paure e le allucinazioni continueranno a suggestionarci ma potremo sempre ricorrere alla magia cosiddetta bianca, quella delle fate, quella che ci libera da malattie e disgrazie, che restera’ l’antitodo alla stregoneria piu’ nera e sfrenata. Forse, soltanto cosi’ streghe e fantasmi che ormai vivono tra noi saranno essi stessi sorpresi di non poter piu’ fruire del loro spazio oscuro perche’ illuminati dal falo’ della fede e della ragione”.

Alberto Abbuonandi (1938-2015), sannita, redattore e collaboratore di alcune riviste culturali, tra cui Proposta (Benevento) e Scena Illustrata (Roma), con articoli di varia umanita’ anche su quotidiani e quindicinali (Segnali, L’Iniziativa) di Benevento. Laureato in Giurisprudenza, fu Direttore Postale. Poeta in lingua e dialetto napoletano, compi’ ricerche sul vernacolo di Benevento. Si classifico’ ai primi posti in diversi concorsi di poesia e di narrativa nazionali. E’ incluso nell’Antologia Critica dei Poeti Dialettali Italiani “I Trovieri”. Notevole fu il suo impegno nel campo dello sport. Fu arbitro e poi Presidente Provinciale di Benevento della Sezione Arbitri.  Fu insignito dal Coni della Stella d’Oro al Merito Sportivo.