Un’imbarcazione con migranti a bordo è affondata ieri nel Mar Egeo causando la morte di 16 persone, tra cui 12 uomini, tre donne ed un bambino.
Il tutto è successo solo poche ore dopo un altro naufragio che aveva mietuto 11 vittime su un isolotto nel sud della Grecia.
Lo rende noto la guardia costiera greca.
In una miniera di carbone a Listvyazhnaya, in Siberia, 52 persone muoiono intrappolate a causa di un incidente.
Non sono ancora note le cause della tragedia ma l’ipotesi più probabile è che una polvere di carbone avrebbe preso fuoco in un pozzo di ventilazione.
Anche negli anni passati si erano verificati incidenti in miniere russe.
Gli incidenti sul lavoro continuano a mietere vittime.
Nella giornata di ieri sono morte sei persone.
In un deposito di azoto, nel Milanese, due tecnici hanno perso la vita per ustioni da congelamento.
Nel Padovano e nel Torinese, in due distinti episodi, due operai sono caduti da un’impalcatura e da una scala.
Un lavoratore è stato travolto da un tir a Capaci mentre in provincia di Pisa un agricoltore è morto tra le lame di una trebbiatrice.
Il ministro Orlando ha 
annunciato un piano-sicurezza nelle prossime settimane.
Roghi “di origine criminale”, come sostenuto dalle autorità, alimentati dall’ondata di caldo, hanno mietuto nella giornata di ieri in Algeria 38 vittime, di cui 25 militari e 13 civili.
I militari hanno perso la vita nel tentativo di spegnere le fiamme.
Gli incendi hanno devastato il nord dell’Algeria, in particolare la regione della Cabilia.
La radio pubblica algerina ha diffuso
la notizia dell’arresto di quattro piromani.
Nella provincia di Henan, in Cina, si sviluppa un incendio in una scuola di arti marziali.
Perdono la vita 18 giovani tra i 7 e i 16 anni mentre altri 16 ragazzi rimangono feriti.
Quattro di essi sono in gravi condizioni.
L’incendio è scoppiato di notte.
Il responsabile della struttura è stato arrestato.
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