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Esoterismo

PIPPO FRANCO:” LA MORTE NON ESISTE”

Pippo Franco, nato a Roma il 2 settembre 1940, non è solo cabarettista,cantante, attore, conduttore televisivo, artista ma anche scrittore.
In un suo libro ” La morte non esiste “, afferma, tra l’altro:
Non siamo esseri umani in cerca di un’esperienza spirituale ma esseri spirituali in cerca di un’esperienza umana.
A partire da questa convinzione Pippo Franco rilegge la sua avventura esistenziale e artistica in una chiave originale, capace di andare al di là dei semplici avvenimenti autobiografici – l’infanzia, le prime esperienze professionali, il successo in teatro e in televisione – e di approdare attraverso la filigrana della fede oltre i confini della vita.
A guidare questo percorso è la presenza dello Spirito, una forza che sostiene e trasforma la vita quotidiana con doni speciali che definiscono la missione terrena di ogni persona.
Avvenimenti eclatanti, coincidenze, miracoli, incontri sono gli ingredienti dell’esperienza di un uomo e di un artista che non si è lasciato intimidire dal soprannaturale, ma ha deciso di indagarlo, scoprendo come sia possibile entrare in contatto con quelle voci e quelle presenze che in maniera misteriosa e coinvolgente ci parlano dell’aldilà.
Sono voci che suggeriscono una speranza: la morte non è l’ultima parola, ma una porta che si apre
sull’infinito”.

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Il Cammino del Benevento

AL VIA LA CAMPAGNA ABBONAMENTI: TANTE CRITICHE, POCHE GIUSTIFICAZIONI

La Società del Benevento Calcio ha diramato i prezzi degli Abbonamenti per la prossima stagione.
Tastando il polso ai tifosi, non solo sui social network ma anche in strada, si registra un generale malcontento per l’entità degli aumenti rispetto al passato campionato.
Sono davvero pochi quelli che giustificano l’operato del sodalizio e le motivazioni sono quasi sempre le stesse:
“In fondo, è pur sempre la Serie A” – “Bisogna rispettare i limiti imposti dalla Lega circa la capienza, i biglietti per gli ospiti e quelli per i tifosi locali” – ” Sono prezzi uguali ad altre realtà”, si sente da più parti.
Certo, le ragioni, soprattutto di natura economica, sono valide ma ci si aspettava un approccio più “aggraziato” da parte della società nei confronti dei propri tifosi che negli ultimi due tornei hanno dimostrato un attaccamento speciale ai colori della propria squadra del cuore.
Di contro alle poche giustificazioni, i rilievi che vengono mossi sono di gran lunga più numerosi e andrebbero considerati prevalenti.
Al di là della quasi duplicazione rispetto alla passata stagione ( il che già di per sè rappresenta un’esagerazione!) le critiche riguardano anche altri aspetti che non vanno trascurati:
– la mancata previsione di un “pacchetto famiglia” per stimolare la partecipazione di interi nuclei familiari;
– la previsione di una riduzione per bambini fino a 10 anni di età che penalizza quelle famiglie che hanno bambini in tenera età desiderosi di avvicinarsi al gioco del calcio.  Sarebbe stato certamente più giusto e logico prevedere l’ingresso gratuito ai bambini almeno fino a sei anni, come previsto altrove;
– la mancata previsione, come lo scorso campionato, di una riduzione per i tifosi che vengono dalla provincia di Benevento;
– la mancata previsione di una rateizzazione del pagamento, visto e considerato lo stato di degrado economico in cui versa la nostra popolazione;
– la mancata previsione di un “premio fedeltà” ai vecchi abbonati con uno sconto “family” senza limitarsi alla concessione del diritto di prelazione.
A ciò si aggiunge la disinformazione in ordine al settore della Tribuna Laterale Giallorossa che non viene contemplato: che fine farà quel settore ?
La campagna abbonamenti, insomma, parte col piede sbagliato e fà seguito ad un disagio già avvertito da migliaia di tifosi che da molti giorni si sono messi in fila per ore sotto un sole cocente alla richiesta della “Supporter Card”: è vero che c’è bisogno di tempo per attrezzarsi alla nuova categoria ma prevedere ed organizzare un sistema on line per alcuni adempimenti non credo abbisognasse di una particolare preparazione.
Le criticità saranno senz’altro arrivate agli orecchi dell’entourage del Presidente che, ci auguriamo tutti, darà il suo contributo come sempre alla risoluzione di questi problemi.

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Il Cammino del Benevento

IL BENEVENTO ACQUISTA COSTA DALL’EMPOLI

Il Benevento Calcio comunica di aver formalizzato l’accordo con la Società Empoli F.C. per l’acquisizione,a titolo definitivo, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Andrea Costa (classe 1986).
Il difensore emiliano ha sottoscritto un contratto biennale che lo lega al sodalizio giallorosso fino al 30 giugno 2019″.
Con questa nota ufficiale il Benevento annuncia l’arrivo di Andrea Costa dall’Empoli a titolo definitivo.
Il difensore classe 1986 ha firmato un contratto biennale.
(Fonte: alfredopedullà.com)

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Esoterismo

CONTATTI CON L’ALDILA’ – MIA MARTINI

L’anno scorso veniva pubblicato su “You Tube” un video tratto da una trasmissione di Rai Due che riferiva di un contatto avuto tra un sensitivo e lo spirito di Mia Martini, indimenticata cantante morta suicida per overdose nel 1995.
Riportiamo il contenuto dell’intervista fatta sia al sensitivo che alla madre di Mia Martini.
Domanda (alla madre di Mia Martini): “Signora Maria Santina, ci racconta quando è successo che questa canzone, queste parole, sua figlia Mia le avrebbe dettato tramite questo sensitivo ? Lei era qui un giorno, tranquilla, quando ha ricevuto questa telefonata…”
Risposta -“Tranquilla, si. Questo mi telefona e dice:”Sono Claudio Paolo”. Io non ti conosco, dimmi, dimmi tutto”.
– “Signora, la prego, non mi chiuda il telefono!”
-“Perchè ? – dissi – Non ho l’abitudine di chiudere il telefono alle persone”.
– “No, signora, perchè il Suo ex marito mi ha chiuso il telefono quando ho chiamato per dire quello che sto per dire a lei”.
– “No, non chiudo”.
– “Io vado in trance perchè sono un sensitivo e appena mi addormento, da più di due mesi, vedo sempre Sua figlia che si fa vedere molto euforica, molto allegra”.
– “Ma tu conosci mia figlia ?”
– “Si, la conosco perchè è venuta qui a fare una serata tanto tempo fa e ci siamo parlati”.
– “Va bene, e che cosa ti dice ?”
– “Praticamente mi dice in continuazione “Scrivi le parole che io ti dico e poi portale a mia madre e devi dire subito “Madre, perdonami !”
Domanda (al sensitivo) “In che modo ti è apparsa?”
Risposta – “Sempre molto allegra. Sempre che sta bene, quindi. Una sensazione positiva. E mi dava dei messaggi, tipo “Vai da mamma”. Questa è la frase che mi ha portato a questa situazione”.
Domanda (al sensitivo) “Perchè ha voluto, ha scelto te per dare dei messaggi ?”
Risposta “Questa è una cosa che pure io mi chiedo”.
-“Continua a presentarsi (è la madre di Mia Martini che parla), me l’ha detto anche per telefono, con un foulard rosso e nero attorno al collo girato due volte, e quello è vero che ce l’ha, è qui.  L’ha lasciato qui quando è andata via, rosso e nero.  Sta qua, io lo tengo sempre in una poltrona, lo spolvero ogni tanto e lo rimetto là”.
Domanda (alla madre di Mia Martini – “E che cosa le dice ?”
Risposta – “Niente, parla dell’incomprensione che c’è, nella famiglia, tra gli uomini, tra la gente.  E’ una cosa che rovina tutto, l’incomprensione. E lo sai perchè? Perchè quando una persona parla, l’altra  – dice – non ascolta, pensa ai fatti suoi”.
Domanda (alla madre di Mia Martini) “Perchè “cane sciolto ?”
Risposta – ” Perchè lei qualche volta, e l’ho sentito dire dopo che si sono lasciati, con Ivano Fossati, quella storia… L’ho sentita dire “Ma sai, mi sento come un cane sciolto, non c’ho mica il padrone, non c’ho nessuno. Sono sola…”
Domanda (alla madre di Mia Martini) “Adesso lei ha le parole di questa canzone. Che cosa ne vorrà fare ?”
Risposta – “Io voglio farne una canzone, se mi riesce”.
Domanda (alla madre di Mia Martini) “E quindi vuol farsi aiutare o vuole farlo proprio lei ?”
Risposta – “Stiamo facendo una musica sopra quelle parole. Con una metrica l’abbiamo sistemata.  L’abbiamo fatta diventare una canzone, un grande blues come piace a lei”.
Domanda (alla madre di Mia Martini) “Per poter poi, diciamo, rilanciare il ricordo di Mia Martini ? ”
Risposta – “Vorrei poter aiutare, se possibile, magari quei bambini che i loro genitori rifiutano”.
Domanda (al sensitivo) “Che ricordo hai di lei ? Come ti sembra quando la vedi ?”
Risposta – “Io la vedo sempre benissimo, l’ho vista sempre benissimo”.
Domanda (al sensitivo) “Visto che c’hai questo dono meraviglioso, c’è un messaggio che vogliamo dare alle persone che ci ascoltano, che ne so, qualche cosa in cui credere e in cui sperare ?”
Risposta – “In cui credere, è un Dio che esiste e secondo me è alla base di tutto, di tutto il bene, e sperare…bisogna sperare che questa parte di positività di Dio si rafforzi sempre di più distruggendo questa parte di negatività che sotto sotto trama sempre di più, guadagna sempre più terreno”.
Parole dell’intervistatrice:”Hai visto una vita diversa da quella che conosciamo dopo la morte?  Leggendo alcuni versi che Mia ci avrebbe lasciato sembrerebbe di si.  “Lotta, cane sciolto, e continua ad amare perchè questo tuo sentimento a buon fine possa arrivare e c’è solo la luna a farti compagnia ed una speranza in più, la mia”.

Mia Martini

 

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Esoterismo

NASCE A BENEVENTO IL MUSEO DELLE STREGHE

Da “ilquaderno.it” leggiamo e pubblichiamo:
Nella prestigiosa location di Palazzo Paolo V, all’interno del progetto “per terre, per bellezza, per santità” cofinanziato da Fondazione  con il Sud, nasce Janua, il Museo delle streghe di Benevento ideato dall’Ar.eCa.S.C. a r.l., – Onlus e dalla Cooperativa I.D.E.A.S.
Janua, da ‘janara’ talvolta è messa in relazione con Diana, antichissima divinità italica, dea della caccia, della luna e degli incantesimi notturni.  Le Dianare, seguaci di Diana, il cui culto nel mondo romano venne spesso sovrapposto a quelli di Ecate, di Diana e di Iside, celebravano i riti legati alla fertlità ed alla madre terra.  Le ‘janare’, depositarie segrete di culti religiosi messi al bando, ai quali si associavano convinzioni magiche di matrice antichissima ed un repertorio ricco di conoscenze erboristiche, Janua è anche porta, passaggio, passaggio da Benevento, fra Roma e Brindisi, tra Occidente ed Oriente.   Benevento nata dall’acqua del Sabato e Calore abitata sin dai tempi più antichi.
A Benevento esistono le Streghe ?  Per saperlo bisogna innanzitutto raggiungere questa città, farsi catturare dalla sua malìa perdendosi tra i vicoli della sua millenaria storia.  Questo luogo, dove c’è ancora chi chiude porte e finestre lasciandoci dietro una scopa, è popolato dalle Janare.
La prima sezione del Museo delle Streghe aperta al pubblico dal 23 giugno 2017 è quella multimediale, con un’installazione immersiva permanente prodotta e realizzata dalla Cooperativa Ar.eCa. dal titolo “Janare, le Streghe di Benevento”.  Un mondo, quello delle Janare, da scoprire grazie ad un allestimento scenografico, all’eccezionale impatto visivo delle immagini riprodotte in grandi dimensioni, alla straordinaria forza evocativa della sala olografica, alla coinvolgente colonna sonora e alla voce del noto doppiatore sannita Roberto Pedicini.
Una mostra che propone al visitatore un’immersione totale, senza soluzione di continuità, in un mondo simbolico, enigmatico e passionale, dove si concretizza una vita altra, un’esperienza unica sospesa tra terra e luna.   Se volete farvi catturare dal vortice del Sabba, vi aspettiamo a Janua dal martedì alla domenica dalle 10,00 – 13,00 e dalle 17,00 – 20,00 “.