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Cronaca

L’ECCIDIO DELLE FOSSE ARDEATINE – Il 24 marzo 1944 i nazisti trucidarono a Roma 335 italiani tra civili e militari –

Il 24 marzo 1944 si consumò a Roma, presso le antiche cave pozzolane situate nei pressi di via Ardeatina, la maggiore strage di ebrei compiuta in Italia dalle truppe di occupazione nazista durante l’Olocausto.
L’evento, che divenne il simbolo della durezza dell’occupazione tedesca a Roma, si ebbe come rappresaglia per l’attentato partigiano di via Rasella compiuto il giorno prima dai Gap romani.
I nazisti uccisero 335 civili e militari italiani, prigionieri politici, ebrei, detenuti senza alcun preavviso.

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Cinema

LIZ TAYLOR, DIVA HOLLYWOODIANA –

Il 23 marzo 2011, all’età di 79 anni, moriva Liz Taylor, una delle attrici cinematografiche più belle e brave della storia.
Aveva iniziato a recitare già da bambina, nel 1943, ad 11 anni, nei fortunati film “Torna a casa, Lassie” ma la sua popolarità raggiunse l’apice negli anni sessanta e settanta durante i quali divenne l’attrice più apprezzata e pagata di Hollywood.
Vinse due volte il Premio Oscar alla miglior attrice, quattro Golden Globe, tre David di Donatello, 1 Premio BAFTA oltre a speciali riconoscimenti per la sua attività di beneficenza  e la lotta contro l’Aids.
Celebre la sua infinita e turbolenta storia d’amore con l’attore Richard Burton col quale si sposò due volte e due volte divorziò.
Si sposò 8 volte ed ebbe 7 mariti.

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Cinema

L’INVENZIONE DEL CINEMATOGRAFO DEI FRATELLI LUMIERE – Il 22 marzo 1895 si ebbe la prima proiezione privata di un film da parte degli imprenditori francesi –

I fratelli Auguste e Louis Lumiere furono tra i primi cineasti della storia: il 22 marzo 1895 avvenne, infatti, la loro prima proiezione privata di un film.
Dopo aver lungamente lavorato per il loro padre, Antoine, che faceva il fotografo, quando questi andò in pensione si diedero parecchio da fare per inventare la pellicola cinematografica.
Tra le altre cose, brevettarono l’invenzione del foro di trascinamento nella pellicola per permettere alla stessa di essere trascinata attraverso la camera ed il proiettore che fusero in un unico strumento al quale fu dato il nome di cinematografo.
Il cinematografo fu brevettato il 13 febbraio 1895 mentre il primo film, dal titolo”L’uscita dalle officine Lumiere”, fu girato il 19 marzo 1895.
Il primo spettacolo a pagamento si tenne a Parigi il 28 dicembre 1895, uno spettacolo composto di fotografie scattate in rapida successione che davano l’illusione di movimento al pubblico.
Da allora, gli imprenditori francesi vendettero numerosi apparecchi in tutto il mondo.
E pensare che i fratelli Lumiere ritenevano che il cinematografo non avrebbe avuto futuro e di lì a pochi anni spostarono la loro attenzione sulla fotografia a colori…

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Pagine di Sport

PIETRO MENNEA, UN MITO DELL’ATLETICA LEGGERA – Sette anni fa la scomparsa del velocista di Barletta –

Il 21 marzo 2013 moriva a Roma, vittima di un tumore al pancreas, all’età di 60 anni, Pietro Mennea.
Durante la sua brillante carriera agonistica regalò molte soddisfazioni agli sportivi italiani diventando un personaggio molto popolare e benvoluto.
Fu primatista mondiale dei 200 metri piani con il tempo di 19,72″ dal 1979 al 1996, un tempo che tuttora è record europeo.
Dal 1979 al 2018 detenne anche il primato italiano sui 100 metri piani con il tempo di 10″,01 prima di essere battuto da Filippo Tortu.
Nel 1980 conquistò la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca nella specialità dei 200 metri piani battendo in una corsa all’ultimo centimetro campioni del calibro di Don Quarrie ed Allan Wells.
Prima dell’oro olimpico ottenne numerosi successi in campo internazionale: 3° ai Giochi Olimpici estivi di Monaco di Baviera nei 200 mt. piani (1972) dietro al sovietico Valerj Borzov (suo eterno rivale) e Larry Black; 1° ai Campionati Europei di Roma nei 200 mt. piani e 2° nei 100 mt. piani, dietro Borzov (1974); 1° alla Coppa Europa di Nizza nei 200 mt. piani (1975); 1° ai Campionati Europei di Praga nei 200 mt. piani (1978); 1°  ai Campionati Europei indoor nei 400 mt. piani (1978); 1° alle Universiadi di Città del Messico nei 200 mt.piani (1979) ove stabilì il record mondiale che detenne fino al 1996 (19,72″) prima di essere battuto da Michael Johnson alle Olimpiadi del 1996 col tempo di 19,66″; 1° in Coppa Europa a Torino sui 100 mt. piani (1979).
Fu il primo atleta al mondo a partecipare a quattro finali consecutive alle Olimpiadi.
Insignito dell’ordine olimpico nel 1997, fu introdotto nella Hall of Fame della FIDAL.
Soprannominato “Freccia del Sud”, nello stesso giorno della sua scomparsa le Ferrovie dello Stato intitolarono a lui il primo treno Freccia Rossa ETR-1000 che entrò in funzione nel 2015 in grado di raggiungere i 400 km./h.
Fuori dall’attività agonistica, conseguì quattro lauree (Giurisprudenza, Scienze Politiche, Lettere, Scienze Motorie), fu parlamentare europeo dal 1999 al 2004, scrisse diversi saggi su vari argomenti, esercitò le professioni di avvocato e commercialista.

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Cronaca

IL MISTERIOSO ASSASSINIO DI ILARIA ALPI

Il 20 marzo 1994 a Mogadiscio, in Somalia, vengono uccisi la giornalista di Rai 3 Ilaria Alpi ed il suo cineoperatore Miran Hrovatin.
Le circostanze del duplice omicidio ancora oggi, nonostante lunghe indagini e diversi processi, non sono del tutto chiarite.
Pare che la giornalista avrebbe scoperto un traffico illecito internazionale di rifiuti tossici dislocati, con la complicità dei servizi segreti italiani, nei paesi africani in cambio di tangenti e di armi scambiate con uomini politici locali.
Il 3 luglio 2017 la Procura di Roma chiede l’archiviazione del caso.

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Cronaca

DON GIUSEPPE DIANA, VITTIMA DELLA CAMORRA – 26 anni fa l’omicidio del sacerdote di Casal di Principe – Il suo impegno civile ha lasciato un segno profondo nella società campana –

Il 19 marzo 1994 viene assassinato dalla camorra don Giuseppe Diana, parroco di Casal di Principe (CE).
Conseguita la laurea in Filosofia presso l’Università “Federico II” di Napoli, Diana viene ordinato sacerdote nel 1982.
Nel 1989 diviene segretario del vescovo della diocesi di Aversa ed insegna presso scuole statali e parificate.
Presbitero, scrittore, figura di primo piano dell’AGESCI (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani), don Peppino Diana si impegna a capofitto nella lotta contro la camorra casalese aiutando la gente nei momenti più difficili, consapevole dell’ingerenza del clan negli affari economico-legali degli enti locali oltre che nel controllo dei traffici illeciti.
Il suo coraggioso impegno civile viene fermato il giorno del suo onomastico da un agguato tesogli nella sacrestia della chiesa di San Nicola di Bari di Casal di Principe prima di celebrare la messa: un camorrista gli spara 5 colpi di pistola, il prete muore all’istante ed il suo sacrificio desta molto scalpore in tutta Italia.
Dopo l’omicidio la camorra, attraverso la stampa amica, cerca di gettare discredito sulla sua figura accusandolo di essere un esponente del clan casalese e di andare a prostitute. Successivamente, però, la verità viene a galla e l’autore e i coautori del delitto vengono condannati.

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Cronaca

PUTIN:” LA RUSSIA SVILUPPERA’ PRESTO UN FARMACO PER PREVENIRE E CURARE IL CORONAVIRUS. SO QUANDO MA NON LO DICO” – La notizia, tratta da “Fanpage.it”, diffusa pochi minuti fa – Le dichiarazioni di Putin sono riportate da Interfax, agenzia di stampa russa non governativa –

Il Presidente della Russia, Vladimir Putin, ha annunciato pochi minuti fa che il suo Paese svilupperà presto un farmaco che servirà sia a curare che a prevenire l’infezione.
Putin è al corrente dei tempi di sviluppo ma non vuole rivelarli. Ecco quanto riporta “Fanpage.it”:

La Russia sarebbe vicina allo sviluppo di un farmaco contro il Coronavirus, che sarebbe in grado di prevenire e di curare l’infezione. Lo ha riferito il presidente Vladimir Putin durante la sua visita in Crimea, le dichiarazioni vengono riportate da Interfax, agenzia di stampa russa non governativa. Secondo il capo del Cremlino “Ci sono tutte le possibilità che in questo caso particolare i nostri colleghi lavorino con grande efficienza. Più veloce è, meglio è. Questo riguarda i farmaci che prevengono la malattia e quelli che la combattono dopo l’inizio”. Si tratterebbe quindi di farmaci che non sarebbero soltanto in grado di agire sull’aspetto della prevenzione, ma anche quando il virus, il Sars-Cov-2, ha già sviluppato la malattia, Covid-19, e i sintomi sono già evidenti.

“Non dirò quando il farmaco sarà pronto – ha continuato Putin – mi è stato detto quando. E spero che tutto questo venga fatto nei tempi previsti”. Gli specialisti delle istituzioni scientifiche russe, ha aggiunto, sono altamente qualificati. I ricercatori sarebbero quelli che in passato hanno lavorato nella ricerca per un vaccino contro l’Ebola. Attualmente in Russia i casi di pazienti contagiati da Coronavirus sarebbero 144, in 26 regioni, con nessun decesso, e non è stato dichiarato lo stato di emergenza.

Nei giorni scorsi, però, il sindaco di Mosca, Sergej Sobjanin, con un decreto datato 16 marzo ha vietato tutte le manifestazioni all’aperto e limitato la presenza massima a 50 persone per quelli al chiuso; sono state inoltre chiuse le scuole dal 21 marzo al 12 aprile; oggi, 18 marzo, il ministero dell’Istruzione russa ha deciso la chiusura di tutte le scuole dal 23 marzo al 12 aprile e pochi giorni fa aveva spinto le Università verso la didattica telematica.

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Letteratura Universale

CORONAVIRUS: ANDRA’ TUTTO BENE. E INTANTO RIPRENDIAMOCI LA VITA

Tempo Libero (W. H. Davies)
Che vita è mai questa se, pieni d’impegni,
non abbiamo tempo per fermarci e ammirare.
Né per sostare sotto i rami
e fissare a lungo, come pecore o mucche.
Né per vedere, passando tra boschi,
scoiattoli che nascondono le loro noci nell’erba.
Né per osservare, in pieno giorno,
ruscelli pieni di stelle, come cieli di notte.
Né per voltarci verso la bellezza,
e ammirare i suoi piedi che sanno danzare.
Né per aspettare che la sua bocca
completi il sorriso che le parte dagli occhi.
Una povera vita è questa se, pieni d’impegni,
non abbiamo tempo per fermarci a guardare.

Il dramma che sta vivendo gran parte dell’umanità può essere di monito a quanti, prima della diffusione del coronavirus, non riuscivano per svariati motivi ad apprezzare le gioe della vita.
Oggi che, purtroppo, indipendentemente dalla nostra volontà, siamo costretti a restare a casa approfittiamone per riflettere su aspetti della vita e della natura che sembrano lontani anni luce e che desideriamo riappropriarcene al più presto.
La poesia di William Henry Davies, sopra indicata, c’insegna l’importanza  delle piccole cose semplici della vita quotidiana che spesso, per il ritmo frenetico della modernità, non riusciamo a comprendere appieno e ad apprezzare.
W.H.Davies (1871-1940), gallese, trascorse una parte significativa della sua vita di vagabondo negli Stati Uniti e nel Regno Unito.
La sua poetica è caratterizzata dall’osservazione sulle difficoltà della vita e sui modi in cui la condizione umana si riflette nella natura.

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Letteratura Universale

ERICH FROMM E LA PSICOLOGIA POLITICA

Il 18 marzo 1980 moriva a Muralto, in Svizzera, all’età di 80 anni, lo psicanalista e filosofo tedesco Erich Fromm.
Considerato tra i maggiori esponenti della psicologia politica grazie soprattutto alla sua opera “Fuga dalla libertà” del 1941,
pur non avendo mai militato in un partito politico Erich Fromm prediligeva l’affermazione di un socialismo democratico libertario di stampo umanistico.
La sua critica al sistema politico dei paesi a socialismo reale nei quali, a suo avviso, mancava l’ideale di libertà propugnato dal pensiero marxista, lo portò ad accostare la visione di Marx a quella di Freud in ordine al carattere disumanizzante della società capitalista.
L’opera più conosciuta di Fromm fu “L’arte di amare”, pubblicata nel 1956, nella quale riassunse e completò i principali fondamenti teorici della natura umana già trattati nei precedenti lavori, quali “Fuga dalla libertà”, già menzionata, e “Dalla parte dell’uomo”, pubblicato nel 1947.
In un altro bestseller, “Avere o Essere?”, pubblicato nel 1976, esaltò la dimensione esistenziale dell’essere nell’uomo facendola coincidere con quella globale e libera realizzazione di se stessi insegnata dai grandi maestri Buddha, Gesù, Eckhart Gandhi, Marx e Jung.

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Letteratura Universale

AMORE DOPO AMORE – di Derek Walcott

Esattamente tre anni fa moriva  Derek Walcott (1930-2017), considerato il più grande poeta e drammaturgo delle Indie Occidentali.
Il pensiero di Walcott, insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1992, è tutto racchiuso nella concezione della Poesia come mezzo per scoprire l’Innocenza Essenziale, la gioia che scaturisce al di fuori dell’essere.
In questo quadro, si intuisce la sua ammirazione per il poeta inglese William Blake che nelle sue liriche esaltava lo stato d’innocenza dei bambini la cui felicità è legata al divino e non alla vita terrena.
In una sua raccolta, “White Egrets” (Egrette Bianche), pubblicata in America nel 2010, è contenuta una delle sue poesie più famose, “Amore dopo amore”, nella quale parla della solitudine dell’uomo che per cercare novità e sperimentazioni si distacca dalla sua persona ed il Poeta auspica un recupero di se stesso attraverso una riflessione coscienziale.
Eccone il testo:
Tempo verrà
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell’altro

e dirà:Siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato

per tutta la tua vita, che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria.
Dallo scaffale tira giù le lettere d’amore,

le fotografie, le note disperate,
sbuccia via dallo specchio la tua immagine.
Siediti. E’ festa:la tua vita è in tavola.