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Scienza

KEPLER-452 b, IL PIANETA PIU’ SIMILE ALLA TERRA – Nel 2015 la scoperta della Nasa –

Il 23 luglio 2015 la NASA annuncia la scoperta dell’esopianeta (un pianeta, cioè, non appartenente al sistema solare) Kepler-452 b.                                                  Le dimensioni di Kepler- 452 b (a destra)
comparate con quelle della Terra.

La scoperta avviene grazie al telescopio spaziale Kepler.
Il pianeta ha una massa cinque volte superiore rispetto a quella terrestre, un diametro superiore del 60% ed una gravità di superficie doppia.
Secondo gli scienziati, Kepler-452 b è il pianeta più simile alla Terra finora conosciuto ed orbita attorno ad una stella simile al Sole.

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Letteratura Universale

UN OMONE CHIAMATO “GIOVANNINO” GUARESCHI – Nel 1968 la scomparsa dello scrittore famoso per la creazione dei personaggi di Don Camillo e Peppone –

Il 22 luglio moriva a Cervia, all’età di 60 anni, Giovannino Guareschi.
Di robusta costituzione (lui spesso scherzava sul nome “Giovannino” che gli era stato messo nonostante fosse un “omone”), Guareschi è stato uno degli scrittori italiani più venduti e tradotti al mondo.
Famoso per la creazione dei personaggi di Don Camillo e Peppone, il primo, agguerrito parroco in perenne lotta con il secondo, comunista, le cui vicende furono trasposte in una serie fortunata di film,
Guareschi iniziò a distinguersi come giornalista e caricaturista, aiutato da Cesare Zavattini che lo lanciò con successo in alcune testate giornalistiche (Corriere Emiliano, Rizzoli).
Durante la guerra fu arrestato per aver inveito contro Mussolini, scarcerato si rifiutò di combattere per la Repubblica Sociale e per questo motivo fu rinchiuso in  campi di prigionìa dai tedeschi.
Dopo la guerra, tornato in Italia fondò il giornale “Candido“, rivista indipendente di ispirazione monarchica ed anticomunista, quale lui era, e nel 1950 fu condannato per vilipendio al Capo dello Stato per aver pubblicato su tale rivista una caricatura, disegnata da Carletto Manzoni, che sbeffeggiava Luigi Einaudi.
Nel 1954 fu condannato per diffamazione a mezzo stampa, su denuncia di Alcide De Gasperi, allora Capo del Governo, per aver pubblicato, sempre sulla rivista “Candido”, due lettere, poi rivelatesi false, attribuite a De Gasperi che intimavano agli alleati anglo-americani di bombardare Roma.
Dopo la galera, ritornò a collaborare con il “Candido” anche se non più come direttore, fino alla chiusura del settimanale disposta da Rizzoli.
Successivamente collaborò con altri giornali, “La notte”, “Oggi”, “Il Borghese” prima di morire nel 1968 per un attacco cardiaco.

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Cronaca

QUELL’IGNOBILE ASSALTO DELLE FORZE DELL’ORDINE NELLA SCUOLA DIAZ DI GENOVA – Nel 2001 il grave episodio dell’irruzione violenta contro i manifestanti del G8 –

Il 21 luglio 2001, tra le ore 22 e mezzanotte, circa 500 rappresentanti delle forze dell’ordine tra poliziotti e carabinieri fanno irruzione nella scuola Diaz di Genova e compiono una serie inaudita di violenze nei confronti dei manifestanti contro il G8, lì accampati, picchiandoli e massacrandoli di botte senza alcuna motivazione.
La scuola Diaz, unitamente alle scuole Pertini e Pascoli, erano divenute centro del coordinamento del Genoa Social Forum guidato da Vittorio Agnoletto.
Le violenze degli agenti provocano il ricovero in ospedale di 61 attivisti, tra cui 3 in prognosi riservata ed uno in coma.
Le foto del giornalista Gianfranco Botta sui gravi fatti fanno il giro del mondo e 125 poliziotti vengono messi sotto inchiesta anche se i processi penali durati 13 anni si concludono nella maggior parte dei casi con l’assoluzione per l’impossibilità di individuare i responsabili del “pestaggio da macelleria messicana”, così come viene definito dal vice-questore Michelangelo Fournier.
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo tra il 2015 ed il 2017 condannerà lo Stato Italiano per il comportamento delle forze dell’ordine e per l’inadeguatezza delle misure atte a punire gli atti di tortura da queste ultime commesse.

 

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Cronaca

L’ATTERRAGGIO SULLA LUNA – Nel 1969 lo storico evento compiuto dagli americani –

Sono le ore 20:17:40 UTC del 20 luglio 1969 quando l’Apollo 11 porta a termine brillantemente la sua missione spaziale: l’atterraggio sulla Luna.
Lanciata il 16 luglio alle ore 13:32 UTC la navicella spaziale Apollo 11 entra in orbita lunare dopo circa tre giorni di viaggio con a bordo gli astronauti americani Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins.Armstrong sulla Luna (Foto scattata da Aldrin)

Il primo a mettere piede sul suolo lunare è Neil Armstrong dopo circa sei ore dall’allunaggio, 19 minuti più tardi sarà la volta di Buzz Aldrin mentre Collins rimarrà al pilotaggio del modulo di comando.
Un pubblico mondiale segue alla televisione la prima passeggiata lunare. “Un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l’umanità”, commenta Armstrong.
Apollo 11 rientrerà sulla Terra il 24 luglio.

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Cronaca

IL SACRIFICIO DI PAOLO BORSELLINO – Nel 1992 la strage di via d’Amelio con la morte del giudice siciliano e degli agenti della sua scorta –

A pochi mesi dall’uccisione di Giovanni Falcone, il 19 luglio 1992 un altro magistrato siciliano cade a Palermo vittima di un attentato ordito dall’associazione mafiosa “Cosa Nostra“, il giudice Paolo Borsellino.
Borsellino si sta recando in via D’Amelio dalla madre e dalla sorella allorquando, al passaggio della sua auto e dei cinque agenti della sua scorta, alle ore 16:58,  una Fiat 126 imbottita di tritolo parcheggiata sotto l’abitazione, esplode uccidendo il magistrato e la sua scorta.
Il giudice, che in passato aveva denunciato in diverse interviste e dichiarazioni ai giornali lo scarso appoggio dello Stato alla magistratura nella lotta contro la criminalità, era considerato una delle personalità più importanti nella lotta alla mafia in Italia ed all’estero.
Il sacrificio di Borsellino coinvolge gli agenti Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

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Politica

IL “MEIN KAMPF” DI HITLER – Nel 1925 la pubblicazione del saggio –

Il 18 luglio 1925 Adolf Hitler pubblica il “Mein Kampf”.
Il saggio, il cui titolo, tradotto in italiano, significa “La mia lotta”, espone il pensiero politico del criminale nazista delineando il programma del partito nazionalsocialista.
Il libro viene dettato da Hitler al suo compagno di prigione Hess durante la detenzione nel carcere di Naldsberg am Lech nel quale si trova rinchiuso a seguito della condanna per il fallito tentativo di colpo di Stato del 1923.
Nel testo vengono palesati, in particolare,  il suo odio contro i comunisti e gli ebrei, l’antisemitismo e l’esaltazione della razza ariana, ritenuta pura e superiore.
Il libro, dopo il rifiuto della Mondadori, viene stampato dalla Bompiani nel 1934 per volontà di Benito Mussolini con denaro segretamente tratto dal Ministero degli Esteri.

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Il Cammino del Benevento

IL BENEVENTO TORNA ALLA VITTORIA – Battuto il Livorno, fanalino di coda (3-1) – Doppietta di Sau e rete di Kragl su punizione al 94′ – La reazione dei giallorossi dopo il pareggio su rigore di Murillo – Nella ripresa spazio al giovane Pastina –

Contro l’ultima in classifica il Benevento torna alla vittoria dopo le ultime tre opache prestazioni, dovute più a stanchezza mentale che fisica.
La concentrazione non è ancora tra le migliori, anzi, specie nel primo tempo, il Livorno tiene bene il campo e non sta affatto a guardare ma i giallorossi stavolta sono più determinati e dimostrano di non essere più disposti a cedere punti.
Oltre ai lungodegenti Antei e Vokic, il Benevento deve ancora fare a meno di Viola e, all’ultim’ora, di Letizia ed Hetemaj. Largo, allora, ai giovani: giocano dal primo minuto il terzino Rillo ed il centrocampista Basit mentre nella ripresa c’è spazio anche per Pastina.
La prima fase di gioco è al piccolo trotto ed è abbastanza equilibrata con azioni pericolose da entrambe le parti.
Il primo tiro in porta è di Sau al 6′ che in diagonale sfiora il palo.
All’8′ risponde il Livorno con un delizioso colpo di tacco in area di Murilo che Montipò devia in angolo.
Al 13′ ancora Sau va vicino al gol, il suo tiro viene respinto da Bogdan sulla linea di porta.
Sono frequenti i rovesciamenti di fronte.
Al 15′ un cross di Rillo non viene sfruttato da Moncini mentre un minuto dopo è Trovato a provarci dalla lunga distanza ma Montipò non si lascia sorprendere e respinge in angolo.
Al 31′ il Benevento passa in vantaggio: su un cross dalla sinistra di Rillo, sponda di testa per Moncini in area per Sau che non sbaglia.
Al 34′ il sempre attivo Sau serve all’indietro per l’accorrente Basit che calcia alto sulla traversa.
Ma il Livorno ribatte tre minuti dopo con Ballecchi che si libera sulla sinistra e passa morbido per Murilo da ottima posizione, Montipò con una grande parata in due tempi salva la propria rete.
Dopo un tiro a giro di Insigne, alto sulla traversa, il tempo si chiude con altre due ottime occasioni per i toscani, con Trovato al 43′ dalla lunga distanza e con Pallecchi al 45’+1′: in entrambi i casi Montipò si oppone alla grande deviando in corner.
Nella ripresa, all’11’ il Livorno perviene al temporaneo pareggio: Schiattarella in area tocca con la mano su un tiro da distanza ravvicinata di un attaccante. Rigore sacrosanto che Murilo trasforma spiazzando l’estremo difensore giallorosso.
La reazione del Benevento si concretizza al 24′ quando un magistrale cross di Maggio trova puntuale sul secondo palo Sau che di testa realizza la sua doppietta personale.
Rispetto al primo tempo le emozioni sono alquanto scarse.
Da segnalare al 31′ un tiro di Kragl neutralizzato da Ricci ed una sventola improvvisa di Haouidi al 33′ da lontano che trova ancora una volta Montipò preparato per la respinta in angolo.
Alla fine del quarto ed ultimo minuto di recupero Kragl mette al sicuro il risultato su calcio di punizione dal limite.
Il Tabellino
Benevento – Livorno  3-1  (1-0)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Maggio, Rillo (dal 70′ Pastina),  Barba, Caldirola,Schiattarella, Insigne (dal 70′ Kragl), Basit, Moncini (dal 62′ Di Serio),  Improta (dal 62′ Tello),  Sau (dall’80’ Del Pinto).  All. Inzaghi.
Livorno – Ricci, Maire-Sainte (dall’85’ Ruggiero), Bogdan, Boben, Morelli, Trovato (dal 69′ Haoudi), Bellandi (dal 69′ Pecchia), Awua, Porcino (dal 90′ Fremura), Pallecchi (dal 90′ Nunziatini), Murilo.
All. Filippini.
Arbitro: Di Martino di Teramo
Reti: Sau (31′), Murilo (rigore 56′), Sau (69′), Kragl (94′)
Note:
Ammoniti Improta, Morelli, Schiattarella.                                                    Benevento-Livorno 3-1.
Sau, grande protagonista, segna il primo gol

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Letteratura Universale

ANDREA CAMILLERI E IL SUO COMMISSARIO MONTALBANO – L’anno scorso la scomparsa dello scrittore siciliano –

Il 17 luglio 2019 moriva a Roma, all’età di 93 anni,  lo scrittore Andrea Camilleri.
Il nome di Andrea Camilleri è legato soprattutto al personaggio del commissario Montalbano, presente nei suoi racconti pubblicati dagli anni novanta, che vendettero oltre dieci milioni di copie in Italia ed all’estero.
Insignito di molte lauree honoris causa e di alte onorificenze oltre che di premi letterari, Camilleri è stato anche regista teatrale: fu il primo a portare Beckett in Italia ed a lui si devono diverse rappresentazioni teatrali di Ionesco, Adamov, T.S.Eliot e Majakowskij.
Entrò in Rai nel 1957 occupandosi di produzioni di successo quali sceneggiati e fiction.
Come poeta vinse un Premio Saint-Vincent.
Circa il suo impegno politico, si iscrisse al PCI nel 1945. Nel 2008 partecipò alla manifestazione “No Cav Day” contro i provvedimenti del governo Berlusconi IV sul tema della giustizia. Nel 2013 lanciò assieme ad altri personaggi famosi una raccolta di firme contro l’ingresso di Berlusconi al Senato per il conflitto d’interessi e nello stesso anno, nel corso di una trasmissione televisiva di presentazione del suo libro “Come la penso” dichiarò pubblicamente la sua contrarietà al governo Letta ed alla rielezione di Giorgio Napolitano a Capo dello Stato.
Il primo romanzo poliziesco con protagonista il commissario Montalbano, “La forma dell’acqua”, fu pubblicato nel 1994; da allora il citato personaggio, cui si ispirò una fortunata serie televisiva con l’attore Luca Zingaretti, si impose nel panorama letterario del romanzo giallo in Italia.
Nei suoi scritti Camilleri usò un linguaggio commisto di italiano e di siciliano.
E’ sepolto nel Cimitero Acattolico di Roma.

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Musica

CARLOTTA NOBILE, TALENTO MUSICALE ED ESPERIENZA DI FEDE – Nel 2013 la scomparsa della giovane violinista sannita –

Il 16 luglio 2013 moriva a Benevento Carlotta Nobile, giovane promessa della musica italiana.
Di lei, il grande maestro Marcello Abbado dirà:”una musicista eccezionale, una ragazza dolce e sensibile con una straordinaria vocazione per la musica”.
Diplomatasi in violino al Conservatorio a soli 17 anni, col massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore, nella sua giovane carriera Carlotta Nobile vinse numerosi concorsi nazionali.
Nel 2010 si laureò con lode in Studi Storici-Artistici all’Università “La Sapienza” di Roma e, successivamente, frequentò prestigiose università americane.
Direttore Artistico dell’Orchestra da camera dell’Accademia di Santa Sofia di Benevento dal 2010, autrice di due libri,  si distinse per la sua profonda esperienza di Fede raggiunta negli ultimi mesi della sua vita.
La sua testimonianza di coraggio nella lotta contro il cancro si concluse fisicamente il 16 luglio 2013 alla giovanissima età di poco più di 24 anni.
Nel 2018 sarà inserita tra i “Giovani Testimoni” del Sinodo dei Vescovi 2018 sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, indetto da Papa Francesco.

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Letteratura Universale

WALTER BENJAMIN, GENIO FILOSOFICO DEL NOVECENTO – Nel 1892 nasceva lo scrittore e filosofo tedesco –

Il 15 luglio 1892 nasceva a Berlino lo scrittore e filosofo Walter Benjamin.
Di origine ebraica, ebbe una vita errabonda e triste, segnata da delusioni e fughe, caratterizzata altresì da rapporti intellettuali forti e conflittuali, come quelli con Brecht ed Adorno.
All’età di 28 anni pubblicò opere su Holderlin.
I suoi scritti più famosi, quali “L’opera d’arte nell’era della sua riproducibilità tecnica” e, soprattutto, “Critica della violenza” rappresentano ancora oggi una base fondamentale per capire fenomeni di grande attualità: il terrorismo islamico, i movimenti studenteschi, il legame tra l’arte e la religione.
In età adulta aderì al marxismo.
Morì suicida il 26 settembre 1940 per non cadere nelle mani dei nazisti.