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IL BENEVENTO VINCE AD ASCOLI (0-2) – Vittoria meritata dei sanniti – Le reti entrambe nel primo tempo – Fioccano le ammonizioni –

Con una condotta di gara accorta ed intelligente il Benevento vince in trasferta sulla capolista Ascoli riscattando la poco brillante prestazione con il Lecce della scorsa settimana.
Forte di un primo tempo gagliardo e concreto, i giallorossi amministrano senza problemi il risultato nella ripresa.
La formazione beneventana inizia bene e già al 6′ sfiora il vantaggio con Acampora: Sau approfitta di un errato disimpegno  avversario e serve indietro per il centrocampista ex spezzino, è quasi un rigore in movimento ma Acampora spreca tutto e manda fuori.
L’Ascoli risponde un minuto dopo con Dionisi che di testa calcia alto su un cross proveniente dalla sinistra.
Al 15′ il Benevento passa in vantaggio. Foulon serve lungo Sau che si destreggia bene in area e fulmina Leali.
La rete galvanizza i ragazzi di Caserta che gestiscono bene il gioco e provano a raddoppiare.
Al 18′ Sau calcia fuori di testa su traversone di Letizia.
Al 20′ Leali interviene in tuffo su pericolosa punizione di Calò, poi la difesa sventa la minaccia.
Al 25′ il Benevento raddoppia. Ancora Foulon termina una brillante azione corale con cross preciso per Insigne che non sbaglia a correggere in rete da pochi passi.
La reazione dell’Ascoli è blanda grazie anche ai giocatori avversari che chiudono bene ogni varco.
Da registrare solo un tiro da lontano di Baschirotto parato senza difficoltà da Paleari al 27′ ed un colpo di testa di Botteghin finito alto sulla traversa sugli sviluppi di un calcio di punizione.
Troppo poco per impensierire gli “stregoni”.
Nella ripresa è ancora il Benevento a sfiorare il gol al 3′ con Glik che non riesce a sfruttare da distanza ravvicinata una mischia generata da un angolo calciato da Calò.
Poi esce fuori finalmente la squadra ascolana, il più attivo è Bidaoui che all’8′ crossa bene in area ma Paleari è pronto a parare in tuffo.
Lo stesso estremo difensore al 12′ è costretto ad uscire con i piedi su Saric lanciato in corsa, sugli sviluppi dell’azione il calciatore bosniaco calcia dal limite con palla che sorvola di poco l’incrocio.
L’Ascoli insiste in attacco ed al 19′ sfiora la rete con Iliev che riceve un passaggio filtrante di Bidaoui e manda di poco alto sulla traversa.
Due minuti dopo Paleari devia con la punta delle dita in corner un pallone calciato da Baschirotto.
Al 28′ i giocatori dell’Ascoli protestano per un atterramento in area di Bidaoui, l’arbitro consulta il Var e lascia proseguire il gioco.
Gli ultimi 20 minuti di gioco, compresi i 6′ di recupero, sono caratterizzati da un alto numero di ammonizioni da entrambe le parti e da alcune occasioni da gol non sfruttate dal Benevento.
Al 36′ Lapadula raccoglie un lancio lungo di Barba e s’invola verso la rete di Leali ma il suo tiro finisce di poco a lato.
Al 42′ la migliore opportunità per il Benevento per arrotondare il risultato capita sui piedi di Tello che, servito da Lapadula, in un primo momento “cicca” il pallone e poi non riesce a deporlo in rete a porta vuota.
L’ultimo brivido della partita è ancora del Benevento con Brignola che si libera bene in area e tira, il portiere para.
Il Tabellino
ASCOLI – BENEVENTO  0-2  (0-2)
FORMAZIONI:
Ascoli –
Leali, D’Orazio (dal 64′ Felicioli), Baschirotto ( dal 76′ Castorani), Botteghin, Avlonitis, Saric ( dal 64′ Maistro), Buchel, Caligara ( dal 46′ Collocolo), Fabbrini ( dal 46′ Iliev), Bidaoui, Dionisi. All. Sottil.
Benevento – Paleari, Letizia ( dal 54′ Elia), Foulon, Glik, Barba, Ionita ( dal 71′ Vokic), Calò, Acampora ( dal 60′ Tello), Insigne ( dal 71′ Brignola), Sau ( dal 71′ Lapadula), Improta.  All. Caserta.
Arbitro: Eugenio Abbattista di Molfetta (BA)
Reti: Sau ( 15′), Insigne (25′)
Note:
Ammoniti Acampora, Barba,  Ionita, Saric, Buchel, Vokic, Dionisi, Tello, Calò, Felicioli.

Nella foto in alto: Calò in azione su Dionisi

 

 

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UMILIATI DAGLI ULTIMI, IL CROTONE TRAVOLGE IL BENEVENTO (4-1) – Deludente prestazione degli “stregoni” – Espulso Sau dopo la sostituzione – Ritorno in campo di Caldirola e Iago Falque –

Il Crotone si rivela ancora una volta “bestia nera” per il Benevento e rifila un “poker” tanto inaspettato quanto umiliante alla squadra di Inzaghi.
Il merito della vittoria, però, non è  tutto dei calabresi che hanno semplicemente approfittato delle ingenuità degli avversari, apparsi in giornata ‘no’.
A cominciare da Glik che già al 4′ mette di testa alle spalle di Montipò per il più classico degli autogol ed al 29′ allontana debolmente sui piedi di Simy che non ha difficoltà a segnare mettendo a frutto un contropiede veloce avviato da Messias
Tra la prima e la seconda rete del Crotone la reazione del Benevento è buona: al 9′ Tuia cade a terra in area di rigore ma l’arbitro fà cenno di continuare, all’11’ un bel lancio di Dabo raggiunge Lapadula che serve Sau, il tiro di quest’ultimo è deviato in angolo da un difensore, poi sugli sviluppi del corner Glik cerca di farsi perdonare colpendo di testa un pallone che Cordaz para.
Il Benevento riesce soltanto a collezionare calci d’angolo ma nulla di più.
Dopo un tiro di Messias dalla distanza al 34′, toccato in angolo da un difensore, al 38′ Lapadula conquista un ottimo pallone e serve Insigne che si trova a tu per tu con Cordaz che respinge la palla sui piedi dello stesso Lapadula che manda fuori.
La migliore occasione per gli “stregoni” arriva al 46′ con Hetemaj che in acrobazia impegna Cordaz in una bellissima parata.
Nella ripresa al 9′ Simy segna il terzo gol con una zampata sotto rete sugli sviluppi di un’azione di contropiede favorita da una palla persa di Sau a centrocampo, viziata forse da un fallo sull’attaccante sardo del Benevento che l’arbitro non rileva.
I sanniti sono frastornati ed al 20′ subiscono il 4 a 0 ad opera di Vulic, per la prima volta a segno in Italia. La difesa beneventana sembra un colabrodo ma centrocampo ed attacco non fanno certo migliore figura.
Fioccano le sostituzioni da entrambe le parti. Durante quella di Di Serio per Sau, quest’ultimo viene espulso dall’arbitro evidentemente per parole irriguardose rivolte al direttore di gara prima di uscire dal campo.
Il Benevento prova a reagire con generosità ma senza idee e con scarsa incisività.
Al 38′ Iago Falque con un tiro da lontano, deviato leggermente da Djidji, segna il gol della bandiera.
Al 40′ Montipò esce a vuoto su un corner ma il Crotone non ne approfitta.
E’ l’ultima emozione di una partita da dimenticare per il Benevento che ha reso grande una formazione per nulla irresistibile.
Il Tabellino
CROTONE – BENEVENTO  4-1  (2-0)
FORMAZIONI:
Crotone –
Cordaz, Djidji, Golemic, Magallan, Rispoli (dall’80’ Luperto), Zanellato (dall’84’ Rojas), Vulic (dall’80’ Petriccione), Pereira (dall’80’ Mazzotta), Messias, Simy, Riviere (dal 71′ Henrique).  All. Stroppa.
Benevento – Montipò, Improta (dal 75′ Iago Falque), Glik, Tuia (dal 75′ Caldirola), Barba, Hetemaj, Ionita (dal 66′ Tello), Dabo, Insigne (dal 40′ Caprari), Sau (dal 66′ Di Serio), Lapadula.  All. Inzaghi.
Arbitro: Simone Sozza da Seregno
Reti: Glik (autorete 4′), Simy (29′-54′), Vulic (65′), Iago Falque (83′)
Note:
Ammoniti Messias, Ionita, Barba, Dabo. Espulso Sau (66′).                                                   Crotone-Benevento 4-1. Simy dopo il secondo gol.

 

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BENEVENTO CORSARO A CAGLIARI (1-2) – Gli “stregoni” rimontano il vantaggio di Joao Pedro, di Sau e Tuia le reti – Espulso Nandez nel finale – Non concesso un rigore netto al Benevento: l’arbitro prima lo assegna poi consulta il Var e lo nega –

Era partito bene il Cagliari aggredendo subito gli avversari e già al 2′ era andato in gol con Pavoletti che però aveva commesso fallo su Montipò e l’arbitro aveva annullato.
Affiorava subito il nervosismo in campo ed un dirigente cagliaritano in panchina veniva espulso per proteste dopo l’ammonizione di Caligara per fallo su Improta.
Spinta da Nainggolan, la squadra di casa deteneva a lungo il possesso di palla senza, però, creare pericoli agli ospiti che, invece, al 12′ avevano una grossa opportunità per passare: Schiattarella lanciava in area per Lapadula che finiva a terra per l’intervento di Cragno, l’arbitro dapprima decretava il rigore, apparso evidente, poi consultava il Var e lo negava.
Il momento era favorevole agli stregoni che al 19′ creavano un’altra palla-gol con Sau che, servito alla perfezione da Lapadula, superava in velocità il suo difensore e a tu per tu con Cragno mandava la palla di pochissimo a lato.
Al 23′ era il Cagliari a sfiorare la rete con Nainggolan che tentava un colpo da maestro cercando di sorprendere Montipò fuori dai pali con un tiro da lunghissima distanza: l’estremo difensore si salvava in angolo con un bel colpo di reti. Sugli sviluppi del corner Pavoletti di testa indirizzava verso la rete e per Joao Pedro, lasciato tutto solo, era un gioco da ragazzi spingere il pallone in porta.
Lo svantaggio non preoccupava più di tanto il Benevento che reagiva alla grande rimontando in tre minuti: al 41′ Sau raccoglieva un passaggio millimetrico di Schiattarella in area e con una mezza girata a volo fulminava Cragno. Al 44′ su cross di Insigne, Tuia si elevava di testa più in alto di tutti e da vero attaccante insaccava da vero attaccante.  Il tempo si concludeva così sul risultato di 2 a 1 in favore del Benevento.
Nel secondo tempo il Cagliari alzava il baricentro della propria azione alla ricerca del pareggio ma la spinta propulsiva di Nainggolan si esauriva presto e di pericoli veri e propri nemmeno l’ombra.
Anzi, erano i sanniti ad impensierire la retroguardia sarda con ripartenze veloci.
Al 3′ una punizione di Sau trovava pronto alla deviazione di testa Glik in area, Cragno bloccava a terra.
Si doveva attendere il 15′ per vedere un’azione del Cagliari degna di questo nome: Sottil, subentrato a Caligara, scagliava un bel tiro dal limite che Montipò deviava in angolo, poi tre minuti dopo un cross di Tripaldelli veniva respinto coi pugni dal portiere. Troppo poco per pretendere di spaventare la difesa accorta e concentrata del Benevento.
L’allenatore degli isolani, Di Francesco, inseriva l’attaccante Simeone al posto di Tripaldelli per dare una maggiore carica offensiva alla squadra che però non arrivava anche per la contromossa del collega Inzaghi che con la sostituzione di Foulon al posto di Insigne si assicurava l’adeguata copertura.
Al 23′ Lapadula si rendeva protagonista di una bella azione personale conclusa con un passaggio che intendeva servire in area Insigne, tutto solo, ma la palla veniva intercettata dalla difesa.
Al 29′ uno scambio Barba-Lapadula con assist per Sau da parte di Improta non si concretizzava per la difficoltà di Sau di girarsi per il tiro a rete.
Ancora il Benevento in cattedra: stavolta era Caprari al 34′ a districarsi bene in area ed a servire Di Serio che non ci arrivava.
Al 39′ duro contrasto tra Caprari e Nandez che si facevano ammonire per reciproche scorrettezze. Quest’ultimo inveiva contro l’arbitro con parole irriguardose guadagnandosi il cartellino rosso.
Gli ultimi minuti non offrivano altre emozioni al di là di un tiro di Dabo respinto in angolo da Cragno e di una parata a terra di Montipò su una conclusione in mezza girata di un attaccante avversario.
Il Benevento portava a casa una vittoria preziosa e meritata contro un Cagliari privo di idee e sempre più giù in classifica.
Il Tabellino
CAGLIARI – BENEVENTO  1-2  (1-2)
FORMAZIONI:
Cagliari –
Cragno, Zappa, Walukiewicz, Ceppitelli (dal 77′ Pisacane), Tripaldelli (dal 67′ Simeone), Nandez, Marin, Caligara (dal 46′ Sottil), Nainggolan (dall81′ Pereiro), Joao Pedro, Pavoletti.  All. Di Francesco.
Benevento – Montipò, Improta, Barba, Tuia (dall’89’ Maggio),  Glik, Hetemaj (dall’89’ Dabo), Insigne (dal 71′ Foulon), Ionita, Lapadula (dal 75′ Di Serio), Schiattarella, Sau (dal 75′ Caprari).  All. Inzaghi.
Arbitro: Eugenio Abbattista da Molfetta
Reti: Joao Pedro (24′), Sau (41′), Tuia (44′)
Note:
Ammoniti Caligara, Schiattarella, Improta, Sottil, Pisacane. Espulso Nandez all’84’

CAGLIARI, ITALY – JANUARY 06:Alessandro Tuia of Benevento celebrates his goal 1-2 during the Serie A match between Cagliari Calcio and Benevento Calcio at Sardegna Arena on January 06, 2021 in Cagliari, Italy. (Photo by Enrico Locci/Getty Images)

 

 

 

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BATTUTO IL GENOA, MISSIONE COMPIUTA (2-0) – Preziosa e convincente vittoria del Benevento – Le reti, entrambe nella ripresa, di Insigne e Sau su rigore -ti

In una partita indicata alla vigilia come un vero e proprio scontro-salvezza, il Benevento non fallisce l’obiettivo prefisso e batte meritatamente un Genoa sceso al “Vigorito” col chiaro proposito di imporre il pareggio ai padroni di casa.
Ma il Benevento di oggi era troppo determinato a far sua l’intera posta in palio e così è stato.
Ci si aspettava di più dalla formazione ligure che solo una settimana fa aveva spaventato il Milan capolista sfiorando la vittoria.
Merito sicuramente del Benevento che tatticamente non ha sbagliato nulla, forte di una difesa accorta e di un gioco di ripartenze che ha messo spesso in difficoltà gli uomini di Maran.
Nel primo tempo le poche azioni offensive sono quasi tutte ad iniziativa del Benevento che già al 2′ impensierisce la difesa genoana con un cross di Letizia, servito mirabilmente da un passaggio di ritorno di Insigne, sul quale Lapadula è anticipato da Perin.
Dieci minuti dopo è lo stesso Letizia a calciare in porta su assist di Tuia ma il tiro è bloccato a terra dal portiere.
Si deve aspettare il 19′ per vedere un attacco del Genoa con un’azione personale di Pjaca (molto opaca la sua prestazione) il cui tiro termina sul fondo.
A due minuti dalla fine del tempo i giallorossi protestano per un atterramento in area di Caprari sul quale il direttore di gara fà cenno di continuare senza neanche interpellare il Var.
Nella ripresa, dopo una fase di studio, il Benevento passa in vantaggio al 12′. Hetemaj fà filtrare in area un pallone per Insigne che resiste alla carica di un difensore e batte Perin in diagonale.
La reazione del Genoa si esaurisce in sterili attacchi che non approdano ad alcun risultato grazie soprattutto a Glik che giganteggia in area ben coadiuvato dai compagni della difesa.
Montipò è impegnato solo al 16′ con un’uscita con i pugni su uno spiovente di sinistra.
Dopo una girandola di sostituzioni da entrambe le parti, all’85’ Zappacosta ci prova da lontano a battere Montipò che para a terra senza troppa difficoltà.
All’88’ arriva il gol della sicurezza per il Benevento: Di Serio smarca in area Sau che viene messo giù da Masiello, stavolta l’arbitro concede la massima punizione che lo stesso Sau realizza.
L’ultima azione è del Genoa, ancora con Zappacosta il cui forte tiro da distanza ravvicinata è respinto con i pugni dall’estremo difensore giallorosso.
Con la vittoria di oggi il Benevento guadagna tre punti preziosi scavalcando Cagliari e Bologna in classifica, il Genoa sprofonda al penultimo posto.
Il Tabellino
BENEVENTO – GENOA  2-0  (0-0)
FORMAZIONI:
Benevento –
Montipò, Letizia, Tuia (dal 79′ Foulon), Hetemaj, Glik, Barba, Insigne (dal 74′ Tello), Ionita, Caprari (dal 79′ Sau), Improta, Lapadula (dal 79′ Di Serio).  All. Inzaghi.
Genoa – Perin, Goldaniga (dal 75′ Zappacosta), Bani, Masiello, Czyborra (dal 58′ Criscito), Ghiglione, Lerager, Sturaro (dal 58′ Radovanovic), Pjaca (dal 58′ Pandev), Destro (dal 72′ Scamacca), Shomurodov.  All. Maran.
Arbitro: Antonio Giua di Sassari
Reti: Insigne (57′), Sau (rigore 89

Benevento-Genoa 2-0. Insigne circondato dai compagni dopo il gol dell’1 a 0 (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)


Note:
Ammoniti Goldaniga, Masiello, Caprari, Bani.

 

 

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IL BENEVENTO PASSA A FROSINONE (2-3) – Vittoria ipotecata nel primo tempo – Generosa pressione dei frusinati nel finale – Primo gol in serie B del giovane Di Serio –

Ancora una volta il Benevento si rivela “bestia nera” del Frosinone che soccombe nonostante un buon secondo tempo giocato dai ragazzi di mister Nesta.
I giallorossi costruiscono la vittoria nel primo tempo e la difendono senza grossi affanni nella ripresa.
Nella prima fase di gioco si rivede la squadra che ha dominato il campionato, bella, lucida ed autorevole che già al 7′ passa in vantaggio con il giovane Di Serio che approfitta di un disimpegno sbagliato di Szyminski e con freddezza realizza il suo primo gol in serie B.
La rete sprona i giallorossi che hanno una buona opportunità per il raddoppio al 24′ con Improta che su cross di Maggio colpisce di testa mandando la sfera alta sulla traversa.
Un minuto dopo si fà vedere il Frosinone con Novakovich che si libera bene in area di Maggio e calcia da distanza ravvicinata, Tuia salva respingendo davanti alla porta di Montipò.
Al 30′ il Frosinone pareggia: è ancora Novakovich a creare lo scompiglio in area del Benevento, lo statunitense di origini serbe si libera di Tuia e di Caldirola e porge una palla facile facile a Brighenti che da pochi passi non sbaglia.
Dopo il pareggio c’è la reazione veemente del Benevento che in meno di dieci minuti ipoteca il risultato finale portandosi in doppio vantaggio.
Dapprima ci prova Caldirola che su azione seguente a calcio d’angolo colpisce il palo a porta vuota.
Poi, però, lo stesso Caldirola si fa subito perdonare al 38′ elevandosi di testa più in alto di tutti su corner di Kragl e trafiggendo l’incolpevole Bardi.
Passano solo 2′ ed il Benevento segna ancora: un’azione corale raggiunge Sau che in area serve Tello il cui tiro angolato finisce in rete.  L’esultanza di Tello, con movenze e danza finale, indispettisce la panchina del Frosinone.
Sull’onda dell’entusiasmo, il Benevento costruisce altre palle-gol.
Al 42′ Maggio pesca bene in area Sau il cui tiro è respinto in angolo da un difensore.
Al 43′ Caldirola, a dimostrazione che di testa è più bravo che di piede, liberissimo a tu per tu con Bardi manda clamorosamente a lato.
Infine, dopo un atterramento in area di Kragl, non punito dall’arbitro, un cross di Tello al 45′ viene raccolto di testa da Di Serio che manda alto sulla traversa.
Nella ripresa il Frosinone sembra più intraprendente e dopo 6′ Paganini, entrato al posto di uno spento Ciano, colpisce di testa su cross da sinistra ma la palla è alta sulla traversa..
Risponde il Benevento con Sau che al 10′ porta a spasso mezza difesa del Frosinone, con dribbling e finte da campione, concludendo con un tiro deviato in angolo da un difensore.
I padroni di casa colgono la rete della speranza al 14′ con Dionisi, al suo 11° centro stagionale, che dal limite batte Montipò con la complicità di una difesa disattenta.
Il 2 a 3 non disunisce, però, la compagine sannita che già un minuto dopo scuote la retroguardia avversaria ancora con Sau che si districa bene in area e calcia in porta, il pallone è di nuovo deviato da un difensore.
L’attaccante sardo si fà apprezzare nuovamente al 16′ per un lancio preciso sui piedi di Improta che da buona posizione entro l’area manda il pallone alto.
Il Frosinone non sta a guardare ed al 21′ costruisce una bella azione che porta al gol  Paganini che viene, però, giustamente annullato per fuori gioco.
La partita è bella e giocata ad un ritmo veloce con frequenti rovesciamenti di fronte.
Al 29′ Improta conclude con un tiro dal limite fuori bersaglio dopo una lunga corsa.
L’ultima azione pericolosa è del Frosinone che al 44′ va vicino al gol con Paganini che di testa manda fuori di poco un pallone raccolto da un traversone di Hess.
Finisce 3 a 2 per il Benevento che resiste senza grossi problemi agli ultimi assalti del Frosinone negli oltre 5′ di recupero concessi dall’arbitro.
Il Tabellino
Frosinone – Benevento  2-3  (1-3)
FORMAZIONI: Frosinone –
Bardi, Brighenti, Szyminski, Krajnc, Salvi (dal 75′ Tribuzzi), Gori (dal 61′ Maiello), Haas, Beghetto, Ciano (dal 46′ Paganini), Dionisi, Novakovich (dal 66′ Ardemagni).  All. Nesta.
Benevento – Montipò, Maggio, Barba, Caldirola, Tuia, Kragl (dal 70′ Insigne), Tello (dall’81’ Del Pinto), Schiattarella, Sau (dal 70′ Hetemaj), Improta (dall’82’ Pastina), Di Serio (dal 64′ Moncini).  All. Inzaghi.
Arbitro: Sozza di Seregno
Reti: Di Serio (7′), Brighenti (29′), Caldirola (37′), Tello (40′), Dionisi (58′)
Note: Ammoniti Barba, Gori, Di Serio, Schiattarella, Haas.                                                  I due allenatori, Nesta ( a sin.) e Inzaghi
a fine partita.

 

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IL BENEVENTO TORNA ALLA VITTORIA – Battuto il Livorno, fanalino di coda (3-1) – Doppietta di Sau e rete di Kragl su punizione al 94′ – La reazione dei giallorossi dopo il pareggio su rigore di Murillo – Nella ripresa spazio al giovane Pastina –

Contro l’ultima in classifica il Benevento torna alla vittoria dopo le ultime tre opache prestazioni, dovute più a stanchezza mentale che fisica.
La concentrazione non è ancora tra le migliori, anzi, specie nel primo tempo, il Livorno tiene bene il campo e non sta affatto a guardare ma i giallorossi stavolta sono più determinati e dimostrano di non essere più disposti a cedere punti.
Oltre ai lungodegenti Antei e Vokic, il Benevento deve ancora fare a meno di Viola e, all’ultim’ora, di Letizia ed Hetemaj. Largo, allora, ai giovani: giocano dal primo minuto il terzino Rillo ed il centrocampista Basit mentre nella ripresa c’è spazio anche per Pastina.
La prima fase di gioco è al piccolo trotto ed è abbastanza equilibrata con azioni pericolose da entrambe le parti.
Il primo tiro in porta è di Sau al 6′ che in diagonale sfiora il palo.
All’8′ risponde il Livorno con un delizioso colpo di tacco in area di Murilo che Montipò devia in angolo.
Al 13′ ancora Sau va vicino al gol, il suo tiro viene respinto da Bogdan sulla linea di porta.
Sono frequenti i rovesciamenti di fronte.
Al 15′ un cross di Rillo non viene sfruttato da Moncini mentre un minuto dopo è Trovato a provarci dalla lunga distanza ma Montipò non si lascia sorprendere e respinge in angolo.
Al 31′ il Benevento passa in vantaggio: su un cross dalla sinistra di Rillo, sponda di testa per Moncini in area per Sau che non sbaglia.
Al 34′ il sempre attivo Sau serve all’indietro per l’accorrente Basit che calcia alto sulla traversa.
Ma il Livorno ribatte tre minuti dopo con Ballecchi che si libera sulla sinistra e passa morbido per Murilo da ottima posizione, Montipò con una grande parata in due tempi salva la propria rete.
Dopo un tiro a giro di Insigne, alto sulla traversa, il tempo si chiude con altre due ottime occasioni per i toscani, con Trovato al 43′ dalla lunga distanza e con Pallecchi al 45’+1′: in entrambi i casi Montipò si oppone alla grande deviando in corner.
Nella ripresa, all’11’ il Livorno perviene al temporaneo pareggio: Schiattarella in area tocca con la mano su un tiro da distanza ravvicinata di un attaccante. Rigore sacrosanto che Murilo trasforma spiazzando l’estremo difensore giallorosso.
La reazione del Benevento si concretizza al 24′ quando un magistrale cross di Maggio trova puntuale sul secondo palo Sau che di testa realizza la sua doppietta personale.
Rispetto al primo tempo le emozioni sono alquanto scarse.
Da segnalare al 31′ un tiro di Kragl neutralizzato da Ricci ed una sventola improvvisa di Haouidi al 33′ da lontano che trova ancora una volta Montipò preparato per la respinta in angolo.
Alla fine del quarto ed ultimo minuto di recupero Kragl mette al sicuro il risultato su calcio di punizione dal limite.
Il Tabellino
Benevento – Livorno  3-1  (1-0)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Maggio, Rillo (dal 70′ Pastina),  Barba, Caldirola,Schiattarella, Insigne (dal 70′ Kragl), Basit, Moncini (dal 62′ Di Serio),  Improta (dal 62′ Tello),  Sau (dall’80’ Del Pinto).  All. Inzaghi.
Livorno – Ricci, Maire-Sainte (dall’85’ Ruggiero), Bogdan, Boben, Morelli, Trovato (dal 69′ Haoudi), Bellandi (dal 69′ Pecchia), Awua, Porcino (dal 90′ Fremura), Pallecchi (dal 90′ Nunziatini), Murilo.
All. Filippini.
Arbitro: Di Martino di Teramo
Reti: Sau (31′), Murilo (rigore 56′), Sau (69′), Kragl (94′)
Note:
Ammoniti Improta, Morelli, Schiattarella.                                                    Benevento-Livorno 3-1.
Sau, grande protagonista, segna il primo gol

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PARI E PATTA TRA BENEVENTO E VENEZIA (1-1) – A Montalto risponde Sau –

Il Benevento non va oltre il pareggio col Venezia ma non ha nulla da recriminare per la bella prestazione dei lagunari che al “Vigorito” sono apparsi aggressivi e decisamente più ispirati dei padroni di casa.
Evidentemente, la raggiunta promozione con sette giornate di anticipo fa venir meno gli stimoli giusti ad una squadra che ha dominato il campionato e che ora avverte un inevitabile calo di tensione rispetto a formazioni che, al contrario, lottano ancora per obiettivi importanti.
Come a Crotone, anche stasera contro il Venezia non si vede il Benevento dei tempi migliori.
Privi di un baluardo come Caldirola in difesa e di un regista puro a centrocampo, affidato a Tello, Hetemaj e Del Pinto, grandi incontristi ma poco inclini ad orchestrare il gioco, i ragazzi di mister Inzaghi trovano non poche difficoltà ad arginare le folate offensive dei veneziani che nel primo tempo danno l’impressione di non aver alcun timore reverenziale nei confronti dei più titolati avversari.
La prima occasione da gol è per il Benevento al 10′: Insigne taglia bene per Tello che in area si trova a tu per tu con Lezzerini che gli respinge il tiro.
Quattro minuti dopo è il Venezia ad andare vicino al gol grazie ad un disimpegno sbagliato di Tuia che serve involontariamente un attaccante del Venezia che calcia, è bravo Montipò a respingere.
Il gioco ristagna a centrocampo e si deve aspettare il 25′ per assistere ad un’altra azione importante grazie ad un cross insidioso in area di Lollo che la difesa beneventana neutralizza.
Al 35′ è ancora il Venezia a rendersi pericoloso con Capello che dopo una lunga corsa manda fuori con un bel tiro in diagonale.
Ribatte un minuto dopo il Benevento con un forte tiro dalla distanza di Maggio che il portiere respinge con difficoltà.
Sostanziale equilibrio tra le due squadre anche nella ripresa.
Al 6′ il Venezia passa in vantaggio con Montalto che..pesca il jolly con un gran tiro dalla lunga distanza sul quale Montipò non può arrivarci.
Bella l’esecuzione di Montalto ma non è da meno quella di Sau che all’11’ pareggia il conto anticipando di testa il proprio difensore su cross calibrato di Letizia.
Le squadre sembrano accontentarsi del risultato e sono poche le emozioni.
Dopo una fase di gioco favorevole al Benevento, il Venezia prova a spingere creando due buone occasioni: al 17′ con Capello il cui tiro viene deviato in angolo da Montipò ed al 21′ con il nuovo entrato Monachello che di testa mette fuori su un cross pericoloso di Lakicevic.
L’ultimo brivido lo crea il Benevento all’88’: brillante azione personale di Letizia che serve Moncini il quale viene anticipato in corner.
Nei cinque minuti concessi dall’arbitro da registrare solo un colpo di testa di Capello che manda alto sulla traversa.
Finisce 1 a 1, risultato giusto e…salomonico.
Il Tabellino
Benevento – Venezia  1-1  (0-0)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Maggio, Letizia, Hetemay, Tuia, Barba, Insigne, Tello (dal 66′ Moncini),  Sau (dall’82’ Di Serio), Del Pinto (dall’86’ Basit),  Improta. All. Inzaghi.
Venezia – Lezzerini, Lakicevic, Modolo, Marino (86′ Riccardi), Ceccaroni, Lollo (dal 66′ Vacca), Fiordilino, Maleh (dal 46′ Caligara), Capello (dal 66′ Firenze), Montalto (dal 56′ Monachello), Longo.  All. Dionisi.
Arbitro: Ivan Robilotta di Sala Consilina
Reti: Montalto (51′), Sau (56′)
Note:
Ammoniti Longo, Lollo, Fiordilino, Insigne.                                                   Benevento-Venezia 1-1.
Sau abbracciato da Letizia dopo il gol

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Il Cammino del Benevento

SAU ENTRA E FA GOL, E’ SERIE A! – In 10 contro 11 per circa 70′ di gioco, per l’espulsione di Caldirola, gli stregoni battono anche la Juve Stabia (1-0) – La matematica promozione con 7 giornate di anticipo –

Il Benevento dei records stupisce ancora! Un campionato stra-dominato. I numeri parlano chiaro: promozione con sette giornate di anticipo, 24 punti di vantaggio sulle seconde, 1 sola sconfitta in 31 partite, miglior difesa d’Europa con soli 15 reti subite, 8 vittorie consecutive in trasferta. E non finisce qui perchè mister Inzaghi vuole continuare a mietere record e vittorie.
Stasera sembrava che la Juve Stabia volesse rovinare la festa ai giallorossi con una partenza-razzo ed un’occasione d’oro per Canotto, splendidamente sventata da un grande Montipò al 10′.
Il Benevento rispondeva dapprima con due cross pericolosi di Maggio ed Improta neutralizzati dalla difesa e poi con un appoggio in area di Hetemaj per Moncini il cui tiro veniva respinto dal portiere.
Qualche minuto dopo era ancora Canotto a rendersi protagonista di una bella azione personale conclusa con un tiro sull’esterno della rete.
Gli stabiesi erano comunque in palla e lo rimarcavano ancora di più dopo l’espulsione al 24′ di Caldirola, punito forse per una parola di troppo lanciata all’indirizzo dell’arbitro.
Inzaghi correva subito ai ripari inserendo il difensore Tuia al posto del centrocampista Del Pinto per rimediare all’inferiorità numerica.
La Juve Stabia cercava ovviamente di approfittare dell’uomo in più ed al 33′ andava vicina al gol grazie ad un tiro-cross di Elia sul quale Montipò si opponeva da grande portiere qual’è deviando in corner.
Poi, dopo un tiro dalla lunga distanza di Moncini parato senza difficoltà da Provedel (39′), erano ancora gli ospiti a minacciare la porta beneventana con un cross di Calò sul quale Forte non ci arrivava.
Nel secondo tempo era la Juve Stabia a fare la partita ma i contropiede del Benevento si rivelavano sempre pericolosi.
Nella girandola delle sostituzioni si evidenziava la grandezza dell’allenatore Inzaghi: “Super Pippo” al 24′ avvicendava Insigne e Moncini con Tello e Sau ed era proprio quest’ultimo due minuti dopo il suo ingresso in campo a mettere il sigillo da par suo alla promozione in serie A.
Gran parte della rete di Sau era merito di un altro grande protagonista di questo eccezionale campionato del Benevento, Schiattarella, che pennellava un lancio lunghissimo per Sau che con una finta sbilanciava portiere e difensore e metteva in rete.
Sull’1 a 0 il Benevento dimenticava l’inferiorità numerica e teneva benissimo il campo.
Nel finale creava addirittura due nitide occasioni per il raddoppio: in entrambe era Tello ad imperversare sulla fascia destra terminando la corsa la prima volta con un tiro ribattuto da un difensore e la seconda volta servendo in area Letizia che colpiva male la palla.
Dopo i 5′ di recupero, interminabili, il triplice fischio di Marinelli sanciva il trionfale ingresso in serie A degli stupendi atleti del Benevento.
Fuori dallo stadio, i tifosi erano già pronti a festeggiare e mai festa era più meritata.
Il Benevento di Vigorito, Inzaghi e Foggia, di tutto lo staff, di Maggio e compagni, della incredibile tifoseria, hanno scritto stasera forse la pagina più mitica della storia del calcio cittadino, una di quelle che sarà sicuramente ricordata nel tempo e che indurrà a profferire ai futuri nascenti:”Poveri piccoli, crescerete senza aver visto all’opera il Benevento 2019-2020 !”
Il Tabellino
Benevento-Juve Stabia 1-0 (0-0)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Maggio Letizia, Hetemaj, Volta, Caldirola, Insigne (dal 69′ Tello), Del Pinto (dal 26′ Tuia), Moncini (dal 69′ Sau), Schiattarella, Improta (dall’80’ Barba). All. Inzaghi.
Juve Stabia – Provedel , Vitiello, Tonucci, Fazio, Elia, Calvano (dal 68′ Addae), Calò (dall’80’ Melara), Mallamo (dal 58′ Bifulco), Di Mariano (dal 68′ Di Gennaro), Forte, Canotto (dall’80’ Rossi).  All. Caserta.
Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli
Rete: Sau (71′)
Note:
Ammoniti Insigne, Volta, Tonucci, Elia. Espulso Caldirola.                                                 Nella foto, da sin. Inzaghi, Vigorito, Foggia

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IL BENEVENTO “STRAPAZZA” IL PESCARA (4-0), LAVATA “L’ONTA” DELL’ANDATA – Gara a porte chiuse per il pericolo del coronavirus – La capolista liquida la pratica Pescara nel primo tempo – Esordio del giovane Basit –

In un clima surreale per gli spalti deserti, il Benevento non perde la concentrazione e domina la gara col Pescara con il quale aveva un conto aperto, memore dell’unica sconfitta patita finora in campionato proprio dagli abruzzesi nel lontano 26 ottobre 2019.
I primi 15′ sono equilibrati, il Pescara prevale in possesso di palla ma il Benevento quando affonda fà capire che sono guai seri ed in 4′, dal 17′ al 21′, va in gol due volte.
Ad aprire le marcature è Insigne che conclude con un bel gol in diagonale una manovra corale iniziata da Moncini e perfezionata da Sau all’interno dell’area di rigore.
Il raddoppio nasce da un errore di Bettella che scivola al momento del disimpegno favorendo inavvertitamente Insigne che smista subito in area per Sau il cui tocco è imprendibile per Fiorillo.
Il Pescara è frastornato, il solo Memushaj, ex illustre, sembra avere le idee chiare. Ma non basta.
Schiattarella è dappertutto e distribuisce palloni a destra e a manca senza sbagliare un passaggio, in difesa Tuia è il padrone assoluto dell’area ma è tutta la squadra che gira a meraviglia.
Al 22′ Insigne, ancora una buona prestazione la sua pur peccando di concretezza in qualche azione offensiva, recupera un pallone a centrocampo e si invola incontrastato,  giunto al limite tira ma il portiere para con qualche difficoltà.
Tre minuti dopo è ancora Insigne a rendersi pericoloso grazie ad un bellissimo scambio Schiattarella-Maggio con quest’ultimo che pesca bene in area Insigne il cui tiro-cross è parato a terra da Fiorillo.
Il Pescara prova a reagire e crea due buone occasioni da gol: al 27′ con Bettella che, bene appostato in area, si fà parare il tiro da Montipò che devia in angolo, ed al 29′ con Memushaj che, dopo un’azione personale, si vede respingere il tiro da pochi passi dall’ottimo portiere giallorosso.
Il terzo gol del Benevento giunge al 33′ ed il merito è quasi tutto di Improta che si libera bene sulla fascia e pennella un traversone per la testa di Moncini che anticipa tutti e mette in rete.
Nella ripresa parte bene il Pescara che guadagna una punizione dal limite: il solito Memushaj, che anche nella prima fase di gioco ne aveva calciate ben tre, tutte terminate fuori, si ripete e manda alto sulla traversa.
All’8′ un cross in area di Bettella viene sventato dalla difesa giallorossa con un certo affanno.
A parte un’occasionissima per Borrelli al 19′ che, in sospetta posizione di fuori gioco, a tu per tu con Montipò si vede respingere da quest’ultimo un pallone facilissimo da deporre in rete, sono questi gli unici lampi del Pescara nella ripresa, per il resto c’è solo il Benevento in campo.
Le azioni da gol per gli “stregoni” sono tante e sono letteralmente sprecate, a volte in maniera clamorosa.
Al 9′ una manovra corale con soli tre passaggi mette Sau in condizione di segnare ma l’attaccante sardo mette a lato di pochissimo.
Al 12′ è Insigne a vanificare con un tiro alto sulla traversa un lancio preciso di Schiattarella che solo 4′ dopo pesca in area Sau il cui tiro viene respinto in angolo da Fiorillo.
Il Benevento è irresistibile e continua ad attaccare nonostante il largo risultato a suo favore.
Al 17′ Sau ruba un pallone a centrocampo e corre verso la porta avversaria, entra in area e serve Insigne che ancora una volta “grazia” Fiorillo sparacchiando alto sulla traversa.
Anche Moncini fà buona compagnia ai suoi in fatto di sprechi: al 23′ raccoglie un cross in area di Maggio (quanta freschezza atletica sbalorditiva in questo giocatore non più giovanissimo!) ed in sforbiciata mette fuori da buona posizione.
Al 26′ arriva il quarto gol: altra manovra corale del Benevento ( se ne sono viste tante in questa partita), Insigne porge un pallone impeccabile per Improta che non sbaglia.
Sulla spinta dell’entusiasmo il Benevento insiste a spingere in attacco.
Le occasioni da gol fioccano: al 30′ un tiro di Kragl, entrato due minuti prima al posto di Insigne, è respinto dal portiere, un minuto più tardi Barba penetra in area e serve Moncini il cui tiro da distanza ravvicinata è respinto da un difensore, al 34′ ci prova anche Del Pinto con un bel tiro da fuori che esce a lato, al 38′ un tiro di Improta è deviato in angolo da Fiorillo.
C’è gloria anche per il giovane Basit che fà il suo esordio in serie B sostituendo Del Pinto.
Nel finale ci sono altre due buone occasioni per i padroni di casa: al 40′ Schiattarella smarca benissimo Moncini che, tutto solo, si fà respingere il tiro dal portiere e tre minuti dopo un tiro di Kragl da lontano, debole e centrale, è preda del portiere.
L’ennesima punizione, alta sulla traversa, del solito Memushaj al 91′ e poi il triplice fischio dell’arbitro.
Il risultato finale ci sta tutto e premia una formazione che sta dominando, incontrastata, un campionato sul quale nessuno alla vigilia aveva predetto un simile sviluppo.
Il Tabellino
Benevento – Pescara  4-0  (3-0)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Maggio, Barba, Del Pinto (dall’84’ Basit), Tuia, Volta, Insigne (dal 73′ Kragl), Improta, Moncini, Schiattarella, Sau (dal 64′ Hetemaj).  All. Inzaghi.
Pescara – Fiorillo, Bettella, Campagnaro, Marafini (dall’81’ Diambo), Masciangelo, Clemenza, Bruno (dal 58′ Melegoni), Memushaj, Crecco, Galano, Borrelli (dal 68′ Maniero).  All. Legrottaglie.
Arbitro: Rapuano di Rimini
Reti: Insigne (17′), Sau (21′), Moncini (33′), Improta ( 71′)
Note:
Ammoniti Volta e Maggio

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Il Cammino del Benevento

BENEVENTO E SALERNITANA SI DIVIDONO LA POSTA (1-1) – Infortunio a Kragl che esce al 19′ sostituito da Insigne – Tra gli ex deludente prestazione di Coda – Sau risponde a Djuric – Tre gol annullati nella ripresa per fuorigioco – Nel finale traversa di Improta che poi viene espulso –

Pari e patta nel derby campano tra Benevento e Salernitana al “Vigorito”.
In una stupenda cornice di folla, degna delle migliori occasioni, le due formazioni hanno dato vita ad una gara vibrante caratterizzata per lunghi tratti dal nervosismo più che dallo spettacolo.
Nel primo tempo ha prevalso la maggiore prestanza fisica dei salernitani, spesso degenerata in falli sui quali la decisione del direttore di gara non è stata sempre puntuale e corretta.
A farne le spese è stato Oliver Kragl, fino ad allora il migliore dei suoi, costretto ad abbandonare il campo per far posto ad Insigne, apparso finalmente in buona vena.
Nella ripresa il Benevento ha mostrato segnali di crescita ma è stala la Salernitana a passare con Djuric all’8′ che di testa in mischia infilava l’incolpevole Montipò.
La reazione degli uomini di mister Inzaghi è stata rabbiosa, culminata nella rete di Sau al 20′.
Il pareggio ha galvanizzato i sanniti che sono pervenuti altre due volte al gol ma entrambe le volte l’arbitro ha annullato per fuorigioco così come più tardi ha fatto con una segnatura della Salernitana.
Sul finire, uno degli ex di turno, Improta, si è reso protagonista di un gran tiro respinto dalla traversa e poi di un fallaccio ai danni di un avversario che gli è costata l’espulsione diretta.
Molto deludente la prestazione di Coda, l’ex più atteso, che non ha inciso in alcun modo in avanti.
Il pareggio, in ogni caso, fà bene ad entrambi: al Benevento che allunga di un punto sulle immediate inseguitrici ed alla Salernitana che continua a sperare per traguardi ambiziosi.
Il Tabellino
Benevento – Salernitana  1-1  (0-0)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Maggio, Letizia, Volta, Caldirola, Schiattarella, Kragl (dal 19′ Insigne), Hetemaj, Coda, Viola (dal 64′ Improta), Sau (dal 78′ Moncini).  All. Inzaghi.
Salernitana – Micai, Aya, Migliorini, Jaroszynski, Lombardi (dall’ 84′ Lopez), Akpa Akpro, Dziczek, Maistro, Kiyine (dal 76′ Cicerelli), Gondo (dal 72′ Giannetti), Djuric.  All. Ventura.
Arbitro: Illuzzi di Molfetta
Reti: Djuric (53′), Sau (65′)
Note:
Ammoniti Jaroszynski, Maistro, Maggio, Kiyine, Caldirola, Viola, Gondo. Espulso Improta al 94′.

Foto Cafaro/LaPresse
26 Aprile 2019 Benevento, Italia
sport
calcio
Benevento vs Cosenza – Campionato di calcio Serie BKT 2018/2019 – stadio Ciro Vigorito.
Nella foto: Bandinelli Filippo (Benevento Calcio) esulta dopo aver segnato la rete dell’1-0.
Photo Cafaro/LaPresse
April 26, 2019 Benevento, Italy
sport
soccer
Benevento vs Cosenza – Italian Football Championship League BKT 2018/2019 – Ciro Vigorito stadium.
In the pic: Bandinelli Filippo (Benevento Calcio) celebrates after scoring the 1-0 goal.