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Politica

Pollice verso per…LA CONVERSIONE DELLA LEGA – Il partito di Salvini fà marcia indietro ed apre a Draghi –

Al termine del secondo giorno di consultazioni tra Mario Draghi ed i gruppi politici, giunge una clamorosa notizia: la Lega sembra disposta a dare il suo appoggio ad un governo “di tutti”.
Lo anticipa Alberto Bagnai, capo del “Dipartimento Economia” del partito del Carroccio.
Si, proprio lui. Quello famoso per la sua tenace opposizione all’Eurozona (otto anni fa aveva pubblicato “Il tramonto dell’euro”), lo stesso che su Mario Draghi, all’epoca presidente della Bce, aveva detto:”Dice sciocchezze. Non ha alcun titolo per dettare la linea economica di uno Stato sovrano” e che oggi, invece, afferma:”Draghi? Ma io Draghi l’ho sempre stimato!”.
E Salvini non è da meno:”Mi piacerebbe che ci fossero tutti. Mattarella ha chiesto di fare un passo avanti ed ora si deve pensare all’interesse del Paese e non a quello dei partiti…”.
Evidentemente, nonostante i proclami, nessuno vuole restare tagliato dalla gestione del “Recovery plan”…

Nella foto in alto: Alberto Bagnai

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Pagine di Sport

SERIE A: IL PUNTO DOPO LA VENTESIMA GIORNATA – Milan ancora capolista, l’Inter segue a due lunghezze – Tra le inseguitrici, gran balzo in avanti della Lazio (5 vittorie di fila) – Tra le matricole il Benevento è sempre la migliore posizionata in classifica – Cristiano Ronaldo guida la speciale classifica- cannonieri – In zona-salvezza ben 10 squadre racchiuse in 10 punti –

Dopo la prima giornata di ritorno formalmente sembra non essere cambiato nulla rispetto al precedente punto analizzato dopo la 15^ partita.
In realtà, nella sostanza, nel periodo considerato è cambiato molto sia in zona-scudetto che in zona-retrocessione.
Il Milan continua a guidare la classifica distanziando di 2 punti l’Inter ma, in virtù di risultati altalenanti delle due milanesi, altre formazioni hanno pian piano risalito la china rendendo più incerto ed avvincente il campionato: la Roma è terza dopo essere uscita malconcia nel derby (0-3) con la Lazio che nelle ultime cinque gare ha collezionato cinque vittorie portandosi prepotentemente in zona-Uefa scavalcando l’Atalanta.
Buona anche la ripresa della Juventus che, con una gara in meno da recuperare contro il Napoli, pur perdendo lo scontro diretto con l’Inter, occupa il quarto posto e continua a far bene anche in Coppa Italia ed all’estero.
Per quanto riguarda la zona-salvezza, la classifica è diventata abbastanza corta; ben dieci squadre, infatti, sono racchiuse in dieci punti.  Tra queste, continua a sorprendere il Benevento, la migliore tra le neo promosse anche se il suo temporaneo appannamento di forma e di risultati (3 sconfitte, 1 pareggio ed 1 vittoria nelle ultime 5 partite, con 15 gol subiti e 6 realizzati) ha permesso un sostanziale avvicinamento di altre formazioni il cui posto in classifica è insolito rispetto al blasone (vedi Fiorentina, Udinese, Bologna, Genoa, Torino).
Nella speciale classifica-cannonieri al primo posto c’è Cristiano Ronaldo con 15 reti ma la lotta è ancora incerta: seguono, nell’ordine, Lukaku (14), Immobile (13), Ibrahimovic (12).                                     Cristiano Ronaldo (Juventus)

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Cronaca

Pollice verso per…L’AUMENTO DEI CONTAGI IN CAMPANIA – Preoccupa la situazione nelle scuole – Probabili misure più restrittive –

In Campania aumentano i contagi, la curva continua a salire.
Le maggiori preoccupazioni provengono dagli assembramenti nei fine settimana e, soprattutto, dalle scuole.
Entro la giornata di oggi, probabilmente, l’Unità di Crisi Regionale, convocata dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca, deciderà nuove misure restrittive con applicazione già da questo week-end.
La CGIL chiede vaccini e maggiore sicurezza, il sindacato Gilda sostiene addirittura che “…la scuola è il principale detonatore dei contagi…”.
A Napoli alcune scuole hanno deciso di scioperare per le condizioni riscontrate al rientro in aula: gli ambienti sono gelidi per la mancanza dei riscaldamenti in ragione dell’obbligo di avere le finestre aperte.

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Politica

Pollice verso per…L’APPROVAZIONE DELL’AIFA ALL’USO DEGLI ANTICORPI MONOCLONALI – L’Agenzia è condizionata dalle pressioni politiche –

Dopo due giorni di intense riunioni, la Commissione Tecnico-Scientifica dell’Agenzia Italiana per il Farmaco (A.I.F.A.) approverà l’uso di anticorpi monoclonali per la lotta contro il Covid-19.
Il farmaco è di natura sperimentale ed i tests sono stati effettuati su un numero relativamente limitato di pazienti.
Ma la pressione per cercare una cura ha spinto finora molti governi ad autorizzarne l’uso prima ancora di avere dati attendibili sulla sua efficacia.
Per i fondi in dotazione del nostro Paese solo  decine di migliaia di persone potrebbero utilizzare il farmaco e cioè quelle in fase precoce ma a rischio di peggioramento.
I dubbi sull’uso del citato farmaco sono tanti e lo stesso Nicola Magrini, direttore dell’AIFA, che finora aveva resistito ai fautori degli anticorpi, teme la scelta di una terapia non facilmente praticabile in una situazione di grave emergenza.
A parte il costo del farmaco, circa 1.250 euro a fiala, con scorte che si esaurirebbero nel giro di qualche settimana, la somministrazione avverrebbe attraverso un’infusione di tre ore da praticare in strutture ospedaliere che vedrebbero intralciato fortemente il loro abituale lavoro.
Tra l’altro, pare che recenti studi abbiano appurato che le varianti virali sarebbero in grado di “dribblare” gli anticorpi.
La politica non deve prevalere sulle ragioni della scienza…

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Politica

Pollice su per… IL DISCORSO DI SERGIO MATTARELLA – Il Capo dello Stato usa parole sagge ed equilibrate per ricomporre la crisi –

All’indomani della presa d’atto del fallimento del mandato esplorativo conferito a Roberto Fico per la formazione di un nuovo governo, Il Presidente della Repubblica in un discorso semplice ma accorato invita i partiti ad una riflessione seria sui rischi cui andrebbe incontro il Paese qualora si dovesse ricorrere a nuove elezioni per la mancanza di un accordo sulla ricomposizione della crisi.
Sotto il profilo sanitario, i prossimi mesi saranno quelli in cui si può sconfiggere il virus oppure rischiare di esserne travolti” – ha dichiarato – “Questo richiede un governo nella pienezza delle sue funzioni per adottare i provvedimenti via via necessari e non un governo con attività ridotta al minimo, com’è inevitabile in campagna elettorale…”.
Oltre alla pandemia ci sono altri gravi problemi sociali e scadenze importanti che non possono essere affrontati con un governo ad attività ridotta.
Di qui l’appello di Sergio Mattarella…a tutte le forze politiche presenti in Parlamento perchè conferiscano la fiducia a un Governo di alto profilo, che non debba identificarsi con alcuna formula politica…”.
Poco dopo il suo discorso, il Quirinale ha reso nota la convocazione al Colle dell’ex governatore della BCE e di Bankitalia, Mario Draghi.

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Cronaca

Pollice su per… LA PROVOCAZIONE DEL SINDACO DI ONIFERI – Nel nuorese mancano i medici –

Accade ad Oniferi, un piccolo paese di meno di 900 abitanti della provincia di Nuoro, dove mancano i medici di base, i bandi vanno deserti, ed i colleghi dei comuni vicini si rifiutano di dare la loro disponibilità perchè “oberati di lavoro”.
A subirne le conseguenze sono, ovviamente, i cittadini che si vedono privati dell’assistenza sanitaria.
Ed allora Stefania Piras, sindaco di Oniferi, lancia una provocazione per attirare l’attenzione sullo spinoso problema: emette un’ordinanza nella quale si legge:”E’ vietato ai cittadini di ammalarsi, chiedere farmaci, contrarre il Covid-19″.
L’ordinanza viene inviata anche alla Regione Sardegna, accusata di non fare gli elenchi delle sedi carenti dal 2016.                                                        Stefania Piras

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Politica

Pollice verso per…IL COLPO DI STATO IN BIRMANIA – Arrestata il Nobel per la Pace –

Lo scorso novembre il risultato elettorale in Birmania aveva decretato a larghissima maggioranza la vittoria del partito di Aung Sang Suu Kyi, Premio Nobel per la Pace, ponendo fine ad una rigida dittatura che aveva calpestato i diritti umani.

Aung Sang Suu Kyi

I militari, però, non avevano gradito l’esito accusando, senza prove, di essere stati vittime di brogli.
E così, con un colpo di stato, il potere passa nelle mani dell’esercito che, attraverso il capo di stato maggiore delle forze armate, il generale Min Aung Hlaing, impone per un anno la sospensione della democrazia.
I principali membri della Lega Nazionale per la Democrazia vengono arrestati. Tra di essi, c’è anche Aung Sang Suu Kyi, ex capo del governo e Premio Nobel per la Pace nel 1991.
Un gruppo di Paesi occidentali, tra cui gli Stati Uniti di Byden, chiedono il rilascio dei detenuti ed il ritorno alle norme democratiche.