Nella tranquilla Trieste sabato mattina, poco prima delle otto, una violenta sparatoria si è scatenata in via Carducci.
Dapprima sedie e tavolini che volano, poi botte a sprangate, infine colpi d’arma da fuoco che lasciano a terra sette uomini.
Qualche ora dopo, altri spari nei pressi del casello autostradale in uscita da Trieste, due uomini fermati ed armi sequestrate.
C’è chi parla di un semplice episodio di piccola criminalità, altri di un traffico di armi, altri ancora di una guerra tra etnìe vista la presenza in città di una minoranza kosovara.
La pista più accreditata, però, sembra quella di una lotta tra imprese edili che si contendono il mercato del lavoro caratterizzato dallo sfruttamento e dalla mancanza di controlli in materia soprattutto di sicurezza.
Le centinaia di case da ristrutturare a Trieste fanno gola a molti imprenditori improvvisati che col lavoro nero ed i subappalti generano un fenomeno illegale già denunziato da tempo dai sindacati.
Allora, non bastano più le telecamere. Occorrono misure più severe ed adeguate.
Mese: Settembre 2021
Tre azzurre ai primi tre posti: una vittoria storica alle Paralimpiadi di Tokyo, in svolgimento dal 24 agosto, conquistata dall’Italia nei 100 metri categoria T63 (quelli che competono con protesi a un arto).
Medaglia d’oro ad Ambra Sabatini che realizza anche il record del mondo con 14″ 11, argento a Martina Caironi e bronzo a Monica Graziana Contrafatto.
E’ un mondo sommerso, quello dei diversamente abili, dimenticato dalla stampa e dalle istituzioni ed illuminato solo in occasione di manifestazioni internazionali come le Paralimpiadi.
Eppure dietro la loro partecipazione c’è uno spirito di abnegazione e di sacrificio forse anche superiore a quello degli atleti cosiddetti “normali” perchè devono sconfiggere le barriere architettoniche, gli ostacoli fisici e psichici, l’isolamento sociale in cui versano.
E per farlo sono spesso costretti ad organizzarsi in proprio e ad essere supportati dai loro genitori.
Ma anche per loro arriva il successo anche se non coincide con la vittoria.
Loro, la medaglia la conquistano nel sociale, con la voglia di riscatto dopo un evento sfortunato. Attraverso lo sport.
Ad eccezione della Sicilia, passata in fascia gialla pochi giorni fa, il resto del Paese rimane in zona bianca.
Una buona notizia! L’Rt scende a 0,97 e cala anche l’incidenza nelle isole. Rimane stabile (2.2%) il tasso di positività.
Ma non bisogna mai abbassare la guardia!
Continua, infatti, a preoccupare la variante Delta, predominante nei contagi al 99,7%.
E’ necessario completare al più presto la campagna vaccinale secondo il dr. Rezza, membro dell’ISS.
Un violento rogo è scoppiato a Torino tra gli attici e le mansarde di uno stabile nei pressi della stazione ferroviaria di Porta Nuova.
L’origine dell’incendio è dovuto forse ad una saldatrice.
Cinque persone sono state soccorse ma sono state curate sul posto e non c’è stato bisogno del trasporto in ospedale.
Un centinaio di persone sono state evacuate.
Il Presidente americano Joe Biden pronuncia un discorso solenne alla nazione difendendo l’evacuazione degli americani da Kabul e ponendo, così, fine alla ventennale guerra in Afghanistan.
“E’ finita l’era in cui gli Stati Uniti usano il potere militare per “rifare” altri Paesi…” ha dichiarato, rompendo il fronte di disapprovazione mediatica che lo accompagnava da qualche tempo.
Adesso il suo coraggio dev’essere suffragato dalla concreta convinzione che la democrazia può essere “esportata” con altri mezzi che non siano la guerra o l’intervento militare e che gli americani non devono ergersi a paladini della giustizia.
Staremo a vedere.
Avevano promesso su Telegram azioni di protesta con il blocco di 54 stazioni ferroviarie in metropoli e capoluoghi facendo circolare minacce personali contro leaders politici e medici “traditori”.
Ma gli organizzatori “no green-pass” hanno subìto una cocente delusione: pochissime persone hanno partecipato alle manifestazioni, a Napoli solo due partecipanti, una decina a Genova, a Torino un uomo è stato portato in Questura perchè si era rifiutato di esibire i documenti ed aveva scalciato i poliziotti.
Intanto, in campo politico è scontro tra PD e Lega che in Commissione vota per il divieto del certificato verde insieme a Fratelli d’Italia.
Continuano gli episodi di violenza da parte dei “no green pass”.
Dopo l’aggressione di due giorni fa alla giornalista di RaiNews24, Antonella Alba, durante una manifestazione organizzata dai neofascisti di Forza Nuova, ieri la stessa sorte è toccata al reporter di Repubblica, Francesco Giovannetti, a Roma, davanti al palazzone del Ministero di Pubblica Istruzione.
Uno dei partecipanti alla manifestazione contro il “green pass” obbligatorio nelle scuole si è avventato su Giovannetti e al grido di :”Ti taglio la gola!” gli ha sferrato una gragnuola di pugni mandandolo al Pronto Soccorso.
E’ giusto manifestare il proprio dissenso ma la violenza va condannata senza se e senza ma…