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Il Cammino del Benevento

DECIDE IMPROTA, IMPORTANTE VITTORIA DEL BENEVENTO CONTRO IL CITTADELLA (0-1) – Partita equilibrata risolta nella ripresa dal centrocampista di Pozzuoli – Farias espulso al 95′ – Il Benevento non vinceva da cinque gare – –

Vittoria importante per la classifica e per il morale quella conquistata dal Benevento in trasferta contro il Cittadella.
I giallorossi di Caserta, oggi in completa divisa bianca, erano reduci da un ruolino di marcia poco edificante per una compagine che punta alla promozione in serie A (tre pareggi e due sconfitte nelle ultime cinque partite).
Più che lo spettacolo ha influito certamente il carattere nella conquista dei tre punti.
La gara, infatti, è stata abbastanza equilibrata e solo una prodezza di Improta a poco più di venti minuti dalla fine ha fatto pendere il classico ago della bilancia a favore degli ospiti campani.
Un buon segnale per il prosieguo del campionato se si considera, oltretutto, che nei giorni scorsi il Benevento sembra abbia “ricucito” lo strappo di Lapadula: l’attaccante italo-peruviano, stando alle ultime voci sulla stampa, si è scusato col Presidente Vigorito ed è rientrato nei ranghi e la sua presenza potrebbe rivelarsi decisiva per gli obiettivi del Benevento.
Il primo tempo fra Cittadella e Benevento è giocato a ritmi molto sostenuti fin dall’inizio ma alla fine sono ben poche le occasioni da gol e le emozioni.
Inizia bene la squadra ospite al 7′ con Tello che manda di poco alto sulla traversa un pallone servitogli alla perfezione da Forte dopo una veloce ripartenza.
Il Cittadella risponde al 10′ con Okwonkwo che, contrastato da Glik in area, tira debolmente rendendo facile la parata di Paleari.
Al 25′ una punizione dal limite di Insigne è neutralizzata da Kastrati.
Al 31′ ancora Insigne protagonista ma il suo tiro “a giro”, su passaggio di Letizia termina a lato.
Al 34′ un cross molto insidioso di Benedetti è respinto con difficoltà da Paleari, poi la difesa libera.
Un minuto dopo, su una corta respinta della retroguardia su traversone di Foulon, raccoglie dal limite ancora Insigne che impegna a terra Kastrati.
Tutto qui il primo tempo.
Nel secondo tempo il Cittadella si fà più intraprendente.
Al 9′ il nuovo entrato Vita scaglia un forte fendente dalla distanza che Paleari devia in corner.
La squadra di casa, dopo aver lasciato agli ospiti nella prima fase di gioco, il controllo della palla, adesso tiene le redini della manovra.
Al 20′ Beretta si libera bene in area di Vogliacco e calcia da distanza molto ravvicinata, Paleari para in due tempi.
Si deve attendere il 22′ per vedere finalmente un’azione offensiva del Benevento con Forte che, in un contrasto con Frare, rovina a terra reclamando il rigore. L’arbitro lascia continuare ma nel replay si vede netta la spinta del difensore sull’attaccante.  Sul rovesciamento di fronte Antonucci sfiora la rete con un tiro da poco entro l’area che sorvola di pochissimo l’incrocio.
Ma nel momento migliore del Cittadella il Benevento passa in vantaggio: Foulon lancia in profondità Improta che approfitta di un madornale errore di Del Fabro e si invola verso la porta di Kastrati infilandolo con un tiro forte e preciso sul quale nulla può il portiere.
La gara si fà più vivace e le squadre sono più allungate permettendo uno spettacolo molto più interessante rispetto a quanto visto in precedenza.
Al 28′ Calò recupera un pallone respinto dalla difesa e calcia dal limite, conclusione a lato.
Al 36′ Antonucci raccoglie un cross di Mastrantonio in area ma il tiro, debole e centrale, sia pur scagliato da ottima posizione, è parato a terra da Paleari.
Il Cittadella insiste alla ricerca del pareggio. Al 40′ Del Fabro salta più in alto di tutti su cross di Antonucci ma il pallone termina fuori.
Due minuti dopo lo imita Forte su angolo di Calò.
Al 45′ Mastrantonio, servito da Donnarumma, ha la palla buona per segnare ma calcia fuori da poco entro l’area.
Il direttore di gara concede 6′ di recupero ma al di là di episodi di nervosismo non succede più nulla di importante. In uno di questi episodi a farne le spese è Farias, subentrato ad insigne al 38′ della ripresa, che viene espulso. Era stato ammonito due minuti prima.
L’ultimo brivido lo crea il Cittadella con un cross pericoloso che attraversa tutto lo specchio della porta difesa da Paleari e termina la sua corsa lontano dai pali.
Sofferta vittoria degli “stregoni” che balzano al 6° posto a sei lunghezze dal capolista Lecce.
Il Tabellino
CITTADELLA – BENEVENTO  0-1  (0-0)
FORMAZIONI:
Cittadella –
Kastrati, Mattioli, Del Fabro, Frare, Benedetti ( dal 48′ Donnarumma), Laribi ( dal 62′ Mastrantonio), Pavan, Mazzocco ( dal 46′ Vita), Baldini ( dal 46′ Antonucci), Okwonkwo ( dal 79′ Tounkara), Beretta.  All. Gorini.
Benevento – Paleari, Foulon, Letizia, Acampora ( dal 62′ Calò), Vogliacco, Glik, Insigne ( dall’83’ Farias), Tello ( dall’89’ Petriccione), Forte, Ionita, Improta.  All. Fabio Caserta.
Arbitro: Matteo Gariglio di Pinerolo (TO)
Rete: Improta (69′)
Note:
Ammoniti Mazzocco (8′), Glik (19′), Frare (24′), Pavan (66′),Improta (70′),  Petriccione (91′), Mattioli (93′), Farias (93′). Espulso Farias (95′)
Cittadella – Benevento 0-1. L’esultanza di Improta dopo la rete. (Foto Taddeo)

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Sui giornali di stamane – 20 FEBBRAIO 2022 –

– il Manifesto – SOTTO TIRO –
Alla conferenza di Monaco riappare Kamala Harris con nuove minacce
di sanzioni a Mosca. Ma il fronte “energetico” Roma-Berlino divide UE e USA.
Nel frattempo Putin, con Lukashenko, osservava le esercitazioni con lanci
di missili balistici. Nel Donbass altri colpi di artiglieria, morti due soldati
ucraini.

– La Repubblica – SANITA’, DUE ANNI DI COVID CI SONO COSTATI 24 MILIARDI –
Il ministro Speranza: useremo la mascherina al chiuso
anche dopo il 31 marzo.
– Il Mattino – DE CRESCENZO, IL NOSTRO AMICO GENIALE –
L’anteprima. Il libro di Marisa Laurito e Renzo Arbore sul filosofo pop.

– Il Sole 24 ore – DUE OSTACOLI SULLA RIPARTENZA ITALIANA –
Pil e crisi demografica. Il rimbalzo non basta. Il Paese penultimo nella UE
per recupero del pre covid.  L’anno scorso nascite verso il minimo storico.

– ANSA Ultimora – MEDIA, LUNEDI’ TRUMP LANCIA SUA PIATTAFORMA SOCIAL
‘ TRUTH ‘ – ( ore 6,13 )

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Sui giornali di stamane – 19 FEBBRAIO 2022 –

– la Repubblica – SI INCENDIA IL DONBASS.  USA:”MESSA IN SCENA RUSSA”
Bomba a Donetsk, brucia gasdotto a Lugansk, i separatisti evacuano i civili.
Oggi Putin guida manovre nucleari.  Biden:”Ha deciso l’invasione. Alleati uniti”.
– Corriere della Sera – DRAGHI: 8 MILIARDI PER RINCARI E AUTO –
Le misure. Sei sono destinati alle bollette. Il premier: produrremo
più gas italiano. Le nuove regole per il superbonus.
“Le divergenze nel governo? I ministri sono bravissimi, teniamo
dritta la barra del timone”.

– il Manifesto – QUARANTA CITTA’ IN PIAZZA CONTRO LA “SCUOLA-LAVORO” –
Studenti. Nuova mobilitazione del movimento studentesco contro
l’alternanza scuola-lavoro. “Vogliamo un altro modello di istruzione”.
Tensioni alla manifestazione di Torino.

– ANSA Ultimora – UCRAINA: OSCE, DRAMMATICO AUMENTO VIOLAZIONI CESSATE
IL FUOCO – (ore 5:13)

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Sui giornali di stamane – 18 FEBBRAIO 2022 –

– La Stampa – UCRAINA SULL’ORLO DELLA GUERRA –
Primi colpi di mortaio nel Donbass.  Gli USA: “L’invasione russa è imminente”.
Telefonata Biden-Draghi: “Kiev resti sovrana”.

– la Repubblica –GOVERNO,  L’IRA DI DRAGHI –
                           Resa dei conti nella coalizione. L’esecutivo battuto in commissione per
quattro volte su Ilva, tetto al contante, scuola e sperimentazioni sugli
animali. Il premier da Mattarella, poi convoca i capi della maggioranza:
“Ora basta, così non si va avanti. Serve un chiarimento”.

– il Giornale – DAVIGO GIUSTIZIATO. IL SUPER INQUISITORE FINISCE A PROCESSO –
A trent’anni da Mani Pulite. L’ex pm di Tangentopoli alla sbarra per la fuga
di verbali. Una nemesi per il re dei manettari.                                               Il pm Piercamillo Davigo

– Il Tempo – LA ‘DRANGHETA FUORI PORTA –
Mega blitz dei Carabinieri sul litorale romano.  65 arresti per associazione
mafiosa, traffico di droga, estorsioni e sostegni elettorali. Si erano
abilmente infiltrati nelle amministrazioni locali. Le mani su giochi, pesca
e rifiuti. E nelle carte dell’inchiesta sui clan di Anzio e Nettuno spunta
pure il nome di Diabolik.

– ANSA Ultimora – INCENDIO A BORDO DI UNA NAVE DI LINEA TRA GRECIA
E BRINDISI –  (ore 6,24)

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Sui giornali di stamane – 17 FEBBRAIO 2022 –

– La Repubblica – REFERENDUM DIMEZZATI –
Il verdetto. La Corte boccia il voto sulla cannabis dopo il no
a quello sull’eutanasìa. Avrebbe violato obblighi internazionali.
Fuori la responsabilità civile dei giudici.  Si alla consultazione
sulla legge Severino e ad altre quattro sulla giustizia.
Amato-show: bacchetta il Parlamento e i promotori dei quesiti.
(Nella foto, in alto: Giuliano Amato, presidente della Consulta)

– Corriere della Sera – PRIMA APERTURA DI BIDEN A PUTIN.
IL GELO DELLA NATO ” IL RITIRO NON C’E’ ”
Segnali di dialogo per la crisi ucraina. Il presidente
Biden pronto ad aprire a Putin. Per Washington ora tocca
al Cremlino decidere tra guerra o avviare un serio
negoziato. Ma la Nato non si fida di Mosca: nessun ritiro.

– Il Manifesto – L’EUROPA BUTTA 55 MILIONI DI VACCINI –
Mentre in Africa si muore. Almeno 250mila persone sono morte
in Africa a causa del Covid, mentre per la scarsità di vaccini
disponibili appena l’11% della popolazione ha ricevuto due dosi.
Nonostante questi numeri drammatici, l’Unione Europea si
prepara a buttare 55 milioni di dosi di vaccino prossime
alla scadenza.

– ANSA Ultimora – INDIA. CADONO IN POZZO DURANTE MATRIMONIO,
MORTE 13 DONNE –  (ore 6,25)

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Il Cammino del Benevento

ASCOLI CORSARO AL “VIGORITO” (0-2) – Deludente prestazione dei padroni di casa – I marchigiani confermano di essere un’ottima squadra da trasferta e conquistano la vittoria nel secondo tempo – Gli “stregoni” escono tra i fischi –

L’Ascoli approfitta del momento no del Benevento e conquista meritatamente la vittoria al “Vigorito”.
L’assenza del “traditore” Lapadula, messo fuori rosa da Caserta per la nota vicenda del rifiuto del peruviano a continuare il campionato per i giallorossi, si fà sentire nel reparto offensivo del Benevento che stenta a trovare la via del gol.
Non è tutta responsabilità, forse, dei neo acquisti Forte e Farias che, comunque, anche stasera hanno avuto buone occasioni per segnare ma le hanno sprecate miseramente: buona parte delle difficoltà in attacco per il Benevento sono dovute probabilmente al nuovo modulo di gioco che il coach degli “stregoni” è costretto ad inventare e che finora non ha dato i risultati sperati.
Eppure nel primo tempo la squadra di casa dà segnali molto rassicuranti sul risultato finale.
Nel primo quarto d’ora di partita Letizia e compagni sembrano voler liquidare subito la pratica con l’Ascoli.
Nel giro di tre minuti, dall’11’ al 13′, prima Farias e poi Forte mancano davvero di un soffio la segnatura. Il primo, su una ripartenza veloce di Tello, servito da Forte in piena area, manda la palla ad accarezzare il palo. Il secondo in tuffo di testa da ottima posizione ottiene lo stesso risultato.
Si deve aspettare il 20′ per vedere un’azione pericolosa dell’Ascoli con Maistro che, sugli sviluppi di un corner, calcia il pallone di poco alto sull’incrocio.
Ancora Maistro al 32′ con un insidioso tiro-cross costringe Paleari ad un difficile colpo di reni per evitare la marcatura.
Al 35′ il Benevento và ancora vicino al gol, stavolta con Ionita che su passaggio filtrante di Calò tira prontamente da poco entro l’area, Leali risponde da par suo.
Un minuto dopo é Salvi ad impensierire la difesa avversaria con un colpo di testa su angolo battuto dalla destra che sorvola la traversa.
Al 43′ una brillante azione travolgente in area di Forte mette Farias in condizione di battere a rete, il tiro di quest’ultimo è respinto in angolo da un difensore.
Il tempo si conclude ancora con il Benevento in attacco con Farias anticipato di un soffio da Salvi al momento del tiro.
Nel secondo tempo ci si aspetta un Benevento ancora più incisivo ed intraprendente.
Negli spogliatoi rimangono Farias e Calò per far posto ad Insigne e Petriccione mentre tra le file dell’Ascoli l’ex Ricci subentra a Caligara.
Il nuovo entrato Insigne si rende subito protagonista, al 2′, di una bella azione personale con cross finale smanacciato da Leali, poi la difesa allontana.
Al 3′ i giocatori del Benevento protestano per un atterramento in area di Letizia ed invocano il rigore, l’arbitro lascia proseguire il gioco.
Al 13′ altra grossa occasione per i padroni di casa grazie a capitan Letizia che recupera un buon pallone e serve Forte che dal limite lascia partire un tiro forte ed angolato sul quale Leali si distende in tuffo e respinge.
Nell’ultima mezzora di gioco il Benevento entra in un sopore inaspettato e l’Ascoli prende il sopravvento.
Al 15′ Bidaoui, tra i migliori in campo, serve Ricci in area che tira prontamente, il pallone termina in calcio d’angolo. Sugli sviluppi del corner Collocolo si fà parare da Paleari il tiro debole e centrale.
Al 17′ si accenda una mischia in area beneventana sbrogliata da Vogliacco in angolo.
E’ il momento migliore della formazione ascolana che dopo una bella azione di Bidaoui conclusa con un tiro dal limite di poco alto sull’incrocio, si porta in vantaggio al 24′: su un cross proveniente da sinistra, Paleari sfiora appena il pallone che finisce tra i piedi di Collocolo che serve liberissimo Bidaoui il quale non ha difficoltà a mettere in rete a porta vuota.
Il Benevento non trova la forza di reagire e commette molti errori di impostazione e di imprecisione nei passaggi favorendo il gioco dell’Ascoli che al 31′ sfiora il raddoppio con Tsadjout che di testa sottoporta sbaglia clamorosamente il bersaglio.
All’89’ l’Ascoli chiude in cassaforte il risultato: un lungo lancio del portiere Leali finisce al limte dell’area beneventana dove i giocatori sanniti non riescono a liberare, alla fine un errore di Vogliacco favorisce l’inserimento del nuovo entrato Baschirotto che infila Paleari senza grossa difficoltà.
Il Benevento esce sconfitto in malo modo e tra i fischi davanti alle proprie mura di casa allontanandosi ulteriormente dalla vetta della classifica. Nelle ultime cinque partite ha collezionato
solo tre punti, tre pareggi e due sconfitte, 2 reti segnate e sei subìte: un ruolino di marcia che
mal si addice ad una squadra che ambisce alla serie A. Caserta avrà il suo daffare nei prossimi giorni. E fra quattro giorni dovrà vedersela in trasferta col Cittadella.
L’Ascoli con questa vittoria si porta ad un solo punto dalla zona play-off.
Il Tabellino
BENEVENTO – ASCOLI  0-2  (0-0)
FORMAZIONI:
Benevento –
Paleari, Masciangelo ( dal 79′ Foulon), Letizia, Acampora ( dal 74′ Brignola), Barba, Vogliacco, Farias ( dal 46′ Insigne), Tello ( dal 62′ Improta),  Forte, Calò ( dal 46′ Petriccione), Ionita.
All. Caserta.
Ascoli – Leali, Salvi, Botteghin, Bellusci, D’Orazio (dal 62′ Falasco), Collocolo, Buchel, Caligara ( dal 46′ Ricci), Maistro ( dal 79′ Baschirotto), Tsadjout ( dal 79′ Iliev), Bidaoui ( dal 90′ Palazzino).
All. Cristaldi ( squalificato Sottil).
Arbitro: Alberto Santoro di Messina
Reti: Bidaoui ( 69′), Baschirotto (89′)
Note: Ammoniti Tsadjout (22′), Forte (89′), Baschirotto (90′), Ionita.
Benevento-Ascoli 0-2. I giocatori del Benevento escono sconsolati dal campo. (Foto Taddeo)

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Sui giornali di stamane – 16 FEBBRAIO 2022 –

– Avvenire – IL CONFINE DELLA VITA –
Il fatto. Dai giudici una netta bocciatura al quesito. Tutti i partiti rilanciano
adesso la legge sul suicidio assistito all’esame del Parlamento.
La Consulta: è inammissibile il referendum sull’ “omicidio del consenziente”.
“Così verrebbe violata la tutela costituzionale delle persone deboli e
vulnerabili”. La Cei: maggiore attenzione a chi è in condizione di fragilità.

– Il Messaggero – UCRAINA, PROVE DI DIALOGO. PUTIN PROMETTE IL RITIRO –
Biden: “Vigileremo sulle loro truppe. Si ad accordi scritti”.

– La Repubblica – GOGGIA D’ARGENTO. MIRACOLO DI SOFIA LA CAMPIONESSA
INDOMABILE –
Un argento su una gamba e mezza, scolorito da un colpo di vento.

– Il Fatto Quotidiano – ” NUOVA TANGENTOPOLI SUI MILIARDI DEL PNRR ” –
Cosa resta. Inserto speciale su Mani Pulite 30 anni dopo.
Parlano Colombo e Davigo. “Chi allora non sapeva oggi sa
e accetta la corruzione come normalità. E’ la Restaurazione”.

– ANSA Ultimora – DROGA. OPERAZIONE CARABINIERI NEL CATANESE,
ORDINANZA PER 15 –  (ore 6,26)

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Sui giornali di stamane – 15 FEBBRAIO 2022 –

– Il Manifesto – SUL FILO DEL RASOIO –
La diplomazia produce alcuni spiragli nella crisi ucraina.
Il cancelliere tedesco Scholz gela Zelensky, “L’ingresso di Kiev
nella Nato non è in agenda”. A Mosca Lavrov apre a una mediazione
con gli Usa. Ma sul rinnovato ottimismo incombe il rifiuto ucraino
agli accordi di Minsk e il voto della Duma di mercoledì
sull’indipendenza del Donbass.

– Corriere della Sera – “VIOLENTATA, HO TEMUTO DI MORIRE. ORA GLI UOMINI
MI FANNO PAURA” –
Parla la donna di Milano.

– La Repubblica – COSA RESTA DI MANI PULITE TRENT’ANNI DOPO –
L’anniversario.

– Il Fatto Quotidiano – “BANDA BASSOTTI”, LO DICE BABBO RENZI –
Giglio tragico. la lettera al figlio agli atti del suo processo.

– Libero – MENO VIRUS, PIU’ DIVIETI –
Scatta l’obbligo di vaccino. Precipitano ancora i contagi, secondo tutti
gli esperti la quarta ondata è finita. Mezzo mondo toglie pass e
restrizioni, noi insistiamo.

– ANSA Ultimora – PECHINO 2022: GOGGIA ARGENTO E NADIA DELAGO
BRONZO NELLA LIBERA – ( ore 6:11 )

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Sui giornali di stamane – 14 FEBBRAIO 2022 –

– Il Mattino – UCRAINA, LE ULTIME ORE PER EVITARE LA GUERRA –
Mediazione sul filo, Biden:”In caso di attacco risponderemo in modo deciso”.
Kiev alle compagnie aeree: non volate sul Mar Nero. La Lituania fornisce
i missili.

– Il Resto del Carlino – IL CONTO DELLA SPESA CON IL CARO BOLLETTE –
L’aumento dei prezzi energetici inciderà su tutti i prodotti.
Assoutenti: stangata da 38,5 miliardi, 1500 euro in più a famiglia.
Il peso maggiore su pane e verdura. Il governo prepara
interventi per ridurre l’impatto. “Pannelli solari sugli edifici
scolastici”.

– Il Fatto Quotidiano – 1 MILIONE DI LAVORATORI A CASA MENTRE IL MONDO
FA L’OPPOSTO –
Da domani Super Green Pass e obbligo sono inutili, ma Draghi
persevera.

– Il Sole 24 ore – I 20 ANNI DELL’EURO. CORSA DI GAS, LUCE E CASA:
I RINCARI TOP PER LE FAMIGLIE –
Ecco l’evoluzione dei prezzi dal 2002 al 2021. Bolletta tra le voci
trainanti nell’ultimo periodo ma la fiammata si concentra
nell’ultimo anno.

– ANSA Ultimora – CINCINNATI BENGALS KO, IL SUPER BOWL VA AI RAMS –
(ore 4,29)

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FINISCE IN PARITA’ TRA LECCE E BENEVENTO (1-1) – Ritmi alti e grande agonismo nel big-match della 22^ giornata – Le reti entrambe nel primo tempo – Strefezza risponde all’autorete di Calabresi – Lecce da solo al primo posto –

Partita “vera” quella disputata oggi allo stadio “Via del Mare” di Lecce tra i padroni di casa ed il Benevento.
Entrambe le formazioni giocano senza risparmiarsi e desiderose di superare l’avversario.
Gli stimoli sono quelli giusti: il Lecce vuole continuare il suo splendido, ultimo, ruolino di marcia, il Benevento è deciso a non perdere terreno nella corsa alla promozione.
La gara parte subito a ritmi vertiginosi : al 2′ Lucioni di testa manda alto sugli sviluppi di un corner, un minuto dopo un tiro di Improta, su passaggio di Forte, è deviato in angolo da Calabresi.
I padroni di casa tengono il possesso di palla ma sono gli avversari a creare i pericoli maggiori.
Per un buon quarto d’ora il Benevento tiene in apprensione la difesa del Lecce grazie soprattutto alla buona vena di Acampora e dell’ex Petriccione, schierato da Caserta come titolare al posto di Calò.
All’8′ un traversone di Letizia pesca bene in area Masciangelo che di testa colpisce in controbalzo e manda alto sulla traversa.
All’11’ brivido per la retroguardia leccese per un errore di disimpegno di Mejer sul quale per poco non ne approfitta Forte.
Al 13′ il Benevento passa in vantaggio: Insigne manda in area un ottimo pallone sul quale interviene Calabresi che di testa sfiora l’autogol, la palla colpisce l’incrocio e ritorna in campo, se ne impossessa Acampora che si destreggia bene sulla fascia ed effettua un tiro-cross che viene sfortunatamente deviato dal terzino Calabresi quel tanto che basta per spiazzare Gabriel.
Il Lecce stenta a riprendersi dopo lo svantaggio ed è succube della supremazia territoriale dei sanniti.
Al 17′ Improta serve Insigne che da buona posizione calcia al volo con palla alta sulla traversa.
Al 20′ un’ottima ripartenza veloce del Benevento mette Forte in condizione di servire Insigne in area il cui tiro sorvola la traversa.
La squadra di casa prova finalmente a reagire al 22′ con Lucioni che sugli sviluppi di un calcio d’angolo non inquadra di testa la porta di Paleari.
Al 26′ altra grossa occasione per il Benevento, ancora con Insigne che servito brillantemente da Acampora ha tutto il tempo per infilare Gabriel ma scaglia il pallone a pochi centimetri dal palo.
Avrebbe potuto essere la rete della sicurezza per il Benevento che al 35′ ci prova ancora, stavolta con Glik, che su cross di Masciangelo colpisce di testa con parata a terra di Gabriel.
Sul rovesciamento di fronte, buona occasione per il Lecce, Petriccione anticipa Coda a pochi passi da Paleari.
Dopo un tiro dalla distanza di Ionita, terminato fuori, il Lecce perviene al pareggio.
E’ il 40′: i giallorossi leccesi creano una piccola mischia in area del Benevento, il pallone giunge sui piedi dell’accorrente Strefezza che perfora la difesa con un tiro forte ed angolato.
L’1 a 1 premia eccessivamente il Lecce dopo un primo tempo favorevole al Benevento.
Nel secondo tempo, al 5′, finisce subito la partita di Faragò che esce per infortunio: era  entrato a sostituire Majer al 1′ della ripresa.
Il Lecce appare più intraprendente rispetto ai primi 45′ di gioco ma è il Benevento a sfiorare per primo il raddoppio. Al 6′, infatti, sugli sviluppi di una punizione, Barba spunta alle spalle di Gargiulo ed in tuffo di testa manda la sfera ad accarezzare il palo.
All’11’ la formazione di Baroni risponde con un tiro del nuovo entrato Helgasol sul quale Paleari compie una grande parata. L’estremo difensore del Benevento è costretto al 15′ ad uscire alla disperata sull’accorrente Strefezza.
Il Lecce continua a guadagnare terreno costringendo gli ospiti sulla difensiva. La ‘verve’ di Petriccione si va spegnendo gradualmente e la difesa beneventana va spesso in affanno pur senza lasciare varchi importanti agli avversari.
Al 23′ Gargiulo di testa anticipa Barba ma spedisce alto.
Dopo un tiro di Listkowski parato a terra da Paleari al 31′, una buona giocata di Masciangelo al 35′ è conclusa da Forte che di testa scaglia il pallone sul fondo.
Negli ultimi minuti non si registrano azioni degne di nota e la partita termina in parità.
Il Lecce sale in classifica al primo posto da solo, il Benevento è sempre tra i primi e mantiene intatte le sue intenzioni di promozione.
Il Tabellino
LECCE – BENEVENTO  1-1  (1-1)
FORMAZIONI:
Lecce –
Gabriel, Calabresi, Gargiulo, Tuia ( dal 63′ Gendrey), Barreca ( dal 46′ Gallo), Lucioni, Strefezza ( dall’81’ Ragusa), Blin, Coda, Majer ( dal 46′ Faragò, sostiuito al 50′ da Helgason), Listkowski.  All. Baroni.
Benevento – Paleari, Masciangelo, Letizia, Acampora, Glik, Barba, Insigne ( dal 63′ Tello ), Petriccione ( dal 73′ Brignola ), Forte, Ionita, Improta ( dal 63′ Farias ).  All. Caserta.
Arbitro: Luca Pairetto di Nichelino (TO)
Reti: Calabresi ( autorete al 13′), Strefezza (40′)
Note: Ammoniti Strefezza (15′), Gargiulo (42′), Tello (90′)

Lecce-Benevento 1-1. Acampora esulta dopo il tiro deviato nella propria rete da Calabresi.
(Foto Taddeo)