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TURRIS K.O. IL BENEVENTO TORNA A SORRIDERE (3-2) – Bene alla prima per il nuovo allenatore Auteri – Netta vittoria degli “stregoni” al di la’ del risultato “bugiardo” – Ritorno ” di fiamma” per Ciciretti che dopo una lunga assenza entra, incanta e segna la sua prima rete in campionato –

Diciamo subito che il risultato finale non rispecchia chiaramente l’andamento della gara che, salvo in qualche occasione e nei minuti finali, ha visto il dominio territoriale e di gioco dei padroni di casa.
La “cura” di Gaetano Auteri, protagonista della storica promozione del Benevento in Serie B, evidentemente inizia a dare i suoi frutti: non parliamo, per carita’, di uno stato ottimale della compagine sannita ma gia’ dal fischio iniziale si avverte un diverso approccio alla partita dei ragazzi del nuovo allenatore che si mostrano subito desiderosi di dimostrare al pubblico, al mister e, perche’ no, a se stessi, le loro capacita’ finora ridimensionate da un modulo di gioco, imposto dal vecchio allenatore Andreoletti,  non funzionale alle loro caratteristiche.
In fondo, Auteri non attua una drastica rivoluzione in ordine ai giocatori schierati in campo, c’e’ solo la bella novita’ del giovane Viscardi al posto di El Kouakibi; e’ il nuovo modulo, invece,  a dare un volto diverso alla compagine sannita, quel 3-4-3, da sempre cavallo di battaglia del tecnico di Floridia, che, indipendentemente dall’assenza di un classico e valido “bomber”  che, in ogni caso, al Benevento manca come il pane, ha il grosso pregio di esprimere un gioco piu’ offensivo, capace di creare un maggior numero di occasioni da rete e di portare al gol un maggior numero di giocatori.
L’avvicendamento in panchina, realizzato pochi giorni fa dopo la disastrosa sconfitta interna col Catania, costata l’esonero di Andreoletti, e’ salutata dalla Curva Sud con calore e soddisfazione:
dopo uno “sciopero” di protesta di 15 minuti gli irriducibili tifosi al grido di :”Senza ultras non c’epartita” si avviano sugli spalti rompendo l’assordante silenzio e pochi minuti dopo  espongono uno striscione molto significativo:”Bentornato storico allenatore-Nulla cambia – Pretendiamo solo attaccamento alla maglia e sudore”.
Fino a quel momento il Benevento da’ l’impressione di essere in giornata di vena sia pur creando una sola vera occasione da gol al 13′: su angolo di Ciano, Capellini, ben appostato al centro, di testa impegna in una difficile parata il portiere Marcone, sulla respinta Ferrante sotto porta calcia a lato.
Due minuti dopo l’ingresso sulle gradinate dei tifosi della Curva Sud, il Benevento passa in vantaggio, al 17′: Ferrante avvia un veloce contropiede servendo Ciano che smista per Marotta, l’attaccante colpisce di testa la sfera che, sporcata da un difensore, perviene nuovamente a Ciano che non ha difficolta’ ad insaccare da pochi passi.
La reazione della Turris arriva solo al 27′ quando Maestrelli raccoglie una respinta della difesa e dalla distanza calcia forte ed angolato costringendo Paleari ad una impegnativa deviazione, poi la difesa libera.
E’ solo un lampo perche’ da quel momento e fino al termine del primo tempo e’ un monologo del Benevento.
Fioccano, intanto, le ammonizioni per un po’ di nervosismo in campo e l’arbitro incappa in molte decisioni infelici che penalizzano quasi esclusivamente i beneventani.
Al 39′ Ferrante si libera di un avversario ma il suo tiro e’ deviato in corner da un difensore.
Un minuto dopo e’ Capellini a calciare fuori di testa su angolo battuto da Ciano.
Al 42′ ancora Ferrante manca il bersaglio su traversone di Pinato.
Il tempo si conclude con un colpo di testa di Marotta che raccoglie un angolo di Ciano mandando la sfera ad accarezzare la traversa.
Nel secondo tempo, al 12′ arriva il raddoppio di Improta: l’azione parte da Agazzi che fa’ filtrare un ottimo pallone in area per il giocatore di Pozzuoli che con un pallonetto supera Marcone sotto rete.
Sul 2 a 0 il Benevento tira un po’ i remi in barca anche se mostra di controllare con tranquillita’ la partita.
Al 28′, pero’, la Turris accorcia inaspettatamente le distanze: dal cerchio del centrocampo De Felice vede Paleari fuori dei pali e calcia prontamente, il pallone entra in rete e poi balza fuori grazie al contraccolpo per il rimbalzo causato dal ferro interno dell’angolino della rete, il direttore di gara dapprima lascia continuare il gioco, indi recepisce le vibrate proteste dei torresi e convalida il gol dopo oltre tre minuti di indecisione. Il pallone e’ entrato chiaramente oltre la linea bianca ma si ignora il percorso seguito dall’arbitro nel rivedere la propria originaria decisione in mancanza del Var e di un cenno di assenso della segnalinee di competenza.
Al 34′ occasionissima per Improta che, lanciato in profondita’, a tu per tu con Marcone manda incredibilmente alto sulla traversa, complice, evidentemente, la pioggia che dall’inizio della ripresa cade insistentemente sul rettangolo di gioco.
Al 35′ fa’ il suo ingresso in campo, applauditissimo, Amato Ciciretti che subito si fa’ apprezzare con aperture e tocchi di fino che esaltano la tifoseria, la quale esplode quattro minuti dopo quando Ciciretti con un tiro angolatissimo infila il gol del 3 a 1.
A poco piu’ di dieci minuti dalla fine la rete di Ciciretti sembra essere quella della sicurezza.
Ma non e’ cosi’ perche’ al secondo dei sei minuti di recupero concessi dal signor Mastrodomenico la Turris riduce nuovamente le distanze sfruttando con D’Auria un errore in disimpegno di El Kouakibi: decisamente bella la conclusione al volo che fulmina imparabilmente Paleari.
Gli “stregoni” soffrono nel finale per il “forcing” dei napoletani ma portano in porto una preziosa vittoria che mancava da oltre un mese e che rida’ morale all’ambiente.
IL TABELLINO
BENEVENTO – TURRIS  3-2  (1-0)
FORMAZIONI:
Benevento:
Paleari, Viscardi (dal 61′ El Kouakibi),  Berra, Capellini, Masciangelo, Improta, Ciano (dal 61′ Simonetti),  Pinato, Marotta (dall’87’ Bolsius),  Agazzi (dall’87’ Tello),  Ferrante (dall’80’ Ciciretti).
All. Gaetano Auteri.
Turris: Marcone, Cocetta, Maestrelli, Frascatore, Cum (dall’81’ Rizzo), Scaccabarozzi (dal 69′ D’Auria), Franco, Matera (dal 60′ Pugliese), Burgio (dal 69′ Saccani), De Felice, Pavone (dal 60′ Guida).  All. Bruno Caneo.
Arbitro: Leonardo Mastrodomenico di Matera
Reti: Ciano (17′), Improta (57′), De Felice (73′), Ciciretti (84′), D’Auria (92′)
Note: Cielo coperto. Pioggia abbondante dall’inizio del secondo tempo. Ammoniti Maestrelli (22′),
Viscardi (24′), Ferrante (31′), Simonetti (68′), Guida (82′), Ciciretti (85′), Frascatore (94′), Tello (95′)
Recupero: 1′ nel 1. tempo, 6′ nel 2. tempo.

 

Benevento-Turris 3-2. Ciciretti si toglie la maglia dopo il gol in segno di esultanza: per questo gesto  sara’ ammonito dall’arbitro. (Foto da “Cronache del Sannio”).

 

 

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SUCCESSO DEL BENEVENTO A MESSINA (0-1) – Di Improta la rete decisiva – Undicesimo risultato utile positivo e difesa inviolata da 4 partite – Azzeccati i cambi di Andreoletti nella ripresa – Ferrante colpisce l’incrocio – Espulso Ortisi al 90′ –

Il Benevento continua a macinare punti e a Messina conquista la vittoria portandosi da solo al secondo posto in classifica  grazie  al mezzo passo falso dell’Avellino che in casa col Virtus Francavilla non va oltre il pareggio.
La Juve Stabia conferma la vetta con due punti di vantaggio sui giallorossi.
Nel primo tempo sono poche le emozioni.
Il primo tiro in porta, dopo una lunga fase di studio tra le due squadre, arriva al 16′ con Cavallo che da ottima posizione in area raccoglie un cross di Lia e calcia, Paleari blocca.
Al 24′ sponda di testa di Emmauso per Scafetta con conclusione a lato.
Un minuto dopo un rapido contropiede mette in condizione Ferrante di entrare in area ma al momento del tiro entra in contatto con un difensore e rovina a terra, l’attaccante reclama il rigore, l’arbitro non e’ d’accordo.
Al 40′ la piu’ grossa occasione per il Benevento di passare in vantaggio: Ferrante difende bene il pallone e da poco entro l’area lascia partire un bel tiro, il pallone colpisce l’incrocio dei pali a portiere battuto.
Nella ripresa la mossa vincente di mister Andreoletti che intuisce la possibilita’ di portare a casa il bottino pieno ed inserisce due attaccanti, Bolsius e Marotta, al posto di Talia e Ferrante.
Marotta mostra subito di essere in serata e nel giro di tre minuti ha due ottime occasioni per segnare: al 3′ un suo tiro termina di poco a lato, al 5′ si vede respingere sotto porta dal portiere una conclusione importante.
E’ il preludio al gol, che arriva un minuto dopo. Lo specialista Ciano batte bene in area un corner, sul primo palo il piu’ lesto a raccogliere e’ Improta che di testa corregge in rete imparabilmente.
Il Messina prova a reagire ma la difesa degli stregoni e’ impenetrabile e non lascia varchi.
Al 19′ brivido per il Benevento grazie al nuovo entrato Ragusa che, servito da Emmausso, prende in contropiede la difesa avversaria ma calcia a lato.
Ma sono ancora gli “stregoni” ad insidiare pericolosamente la porta di Fumagalli.
Al 19′ Kubica approfitta di un errore della difesa e sfiora il palo con un fendente dal limite.
Un minuto dopo Karic dalla distanza calcia alto sulla traversa.
Altre due occasionissime per il Benevento: al 24′ Marotta raccoglie un cross di Bolsius e colpisce di testa da distanza ravvicinata, Fumagalli respinge con un grande intervento, un minuto dopo il portiere si ripete su un colpo di testa di Kubica sotto rete.
Si vede finalmente anche il Messina con un tiro dalla distanza di Buffa al 26′, parato da Paleari.
Il Benevento insiste, vuole chiudere la partita.
Al 36′ c’e’ una bellissima fuga di Masciangelo che semina in velocita’ un difensore e smista in area per Marotta, l’attaccante ha la peggio in un contrasto con un avversario e rovina a terra, anche stavolta per l’arbitro non ci sono gli estremi per concedere la massima punizione.
Al 45′ Ortisi viene espulso per doppia ammonizione ed in inferiorita’ numerica il Messina non riesce ad agguantare il pareggio nei 4′ di recupero concessi dal direttore di gara.
IL TABELLINO
MESSINA – BENEVENTO 0-1
FORMAZIONI:
Messina:
Fumagalli, Lia, Polito, Manetta, Ortisi, Scafetta (dall’81’ Luciani), Franco (dal 59′ Buffa), Giunta (dal 75′ Firenze), Emmausso (dall’81’ Zammit), Plescia, Cavallo (dal 59′ Ragusa). All. Modica.
Benevento: Paleari, El Kaoaukibi, Masciangelo, Pastina, Berra (dall’82’ Benedetti), Improta (dal 77′ Capellini), Karic, Talia (dal 46′ Bolsius), Ferrante (dal 46′ Marotta), Ciano (dal 62′ Kubica), Agazzi.
All. Andreoletti.
Arbitro: Frascaro di Firenze
Rete: Improta (51′)
Note:
Ammoniti Talia (30′), Ortisi (34′), El Kaouakibi (58′), Berra (70′), Karic (88′). Espulso Ortisi (90′).
Recupero: 0′ p.t., 4′ s.t.
                                      Messina-Benevento 0-1. La gioia di Improta dopo il gol

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DECIDE IMPROTA, IMPORTANTE VITTORIA DEL BENEVENTO CONTRO IL CITTADELLA (0-1) – Partita equilibrata risolta nella ripresa dal centrocampista di Pozzuoli – Farias espulso al 95′ – Il Benevento non vinceva da cinque gare – –

Vittoria importante per la classifica e per il morale quella conquistata dal Benevento in trasferta contro il Cittadella.
I giallorossi di Caserta, oggi in completa divisa bianca, erano reduci da un ruolino di marcia poco edificante per una compagine che punta alla promozione in serie A (tre pareggi e due sconfitte nelle ultime cinque partite).
Più che lo spettacolo ha influito certamente il carattere nella conquista dei tre punti.
La gara, infatti, è stata abbastanza equilibrata e solo una prodezza di Improta a poco più di venti minuti dalla fine ha fatto pendere il classico ago della bilancia a favore degli ospiti campani.
Un buon segnale per il prosieguo del campionato se si considera, oltretutto, che nei giorni scorsi il Benevento sembra abbia “ricucito” lo strappo di Lapadula: l’attaccante italo-peruviano, stando alle ultime voci sulla stampa, si è scusato col Presidente Vigorito ed è rientrato nei ranghi e la sua presenza potrebbe rivelarsi decisiva per gli obiettivi del Benevento.
Il primo tempo fra Cittadella e Benevento è giocato a ritmi molto sostenuti fin dall’inizio ma alla fine sono ben poche le occasioni da gol e le emozioni.
Inizia bene la squadra ospite al 7′ con Tello che manda di poco alto sulla traversa un pallone servitogli alla perfezione da Forte dopo una veloce ripartenza.
Il Cittadella risponde al 10′ con Okwonkwo che, contrastato da Glik in area, tira debolmente rendendo facile la parata di Paleari.
Al 25′ una punizione dal limite di Insigne è neutralizzata da Kastrati.
Al 31′ ancora Insigne protagonista ma il suo tiro “a giro”, su passaggio di Letizia termina a lato.
Al 34′ un cross molto insidioso di Benedetti è respinto con difficoltà da Paleari, poi la difesa libera.
Un minuto dopo, su una corta respinta della retroguardia su traversone di Foulon, raccoglie dal limite ancora Insigne che impegna a terra Kastrati.
Tutto qui il primo tempo.
Nel secondo tempo il Cittadella si fà più intraprendente.
Al 9′ il nuovo entrato Vita scaglia un forte fendente dalla distanza che Paleari devia in corner.
La squadra di casa, dopo aver lasciato agli ospiti nella prima fase di gioco, il controllo della palla, adesso tiene le redini della manovra.
Al 20′ Beretta si libera bene in area di Vogliacco e calcia da distanza molto ravvicinata, Paleari para in due tempi.
Si deve attendere il 22′ per vedere finalmente un’azione offensiva del Benevento con Forte che, in un contrasto con Frare, rovina a terra reclamando il rigore. L’arbitro lascia continuare ma nel replay si vede netta la spinta del difensore sull’attaccante.  Sul rovesciamento di fronte Antonucci sfiora la rete con un tiro da poco entro l’area che sorvola di pochissimo l’incrocio.
Ma nel momento migliore del Cittadella il Benevento passa in vantaggio: Foulon lancia in profondità Improta che approfitta di un madornale errore di Del Fabro e si invola verso la porta di Kastrati infilandolo con un tiro forte e preciso sul quale nulla può il portiere.
La gara si fà più vivace e le squadre sono più allungate permettendo uno spettacolo molto più interessante rispetto a quanto visto in precedenza.
Al 28′ Calò recupera un pallone respinto dalla difesa e calcia dal limite, conclusione a lato.
Al 36′ Antonucci raccoglie un cross di Mastrantonio in area ma il tiro, debole e centrale, sia pur scagliato da ottima posizione, è parato a terra da Paleari.
Il Cittadella insiste alla ricerca del pareggio. Al 40′ Del Fabro salta più in alto di tutti su cross di Antonucci ma il pallone termina fuori.
Due minuti dopo lo imita Forte su angolo di Calò.
Al 45′ Mastrantonio, servito da Donnarumma, ha la palla buona per segnare ma calcia fuori da poco entro l’area.
Il direttore di gara concede 6′ di recupero ma al di là di episodi di nervosismo non succede più nulla di importante. In uno di questi episodi a farne le spese è Farias, subentrato ad insigne al 38′ della ripresa, che viene espulso. Era stato ammonito due minuti prima.
L’ultimo brivido lo crea il Cittadella con un cross pericoloso che attraversa tutto lo specchio della porta difesa da Paleari e termina la sua corsa lontano dai pali.
Sofferta vittoria degli “stregoni” che balzano al 6° posto a sei lunghezze dal capolista Lecce.
Il Tabellino
CITTADELLA – BENEVENTO  0-1  (0-0)
FORMAZIONI:
Cittadella –
Kastrati, Mattioli, Del Fabro, Frare, Benedetti ( dal 48′ Donnarumma), Laribi ( dal 62′ Mastrantonio), Pavan, Mazzocco ( dal 46′ Vita), Baldini ( dal 46′ Antonucci), Okwonkwo ( dal 79′ Tounkara), Beretta.  All. Gorini.
Benevento – Paleari, Foulon, Letizia, Acampora ( dal 62′ Calò), Vogliacco, Glik, Insigne ( dall’83’ Farias), Tello ( dall’89’ Petriccione), Forte, Ionita, Improta.  All. Fabio Caserta.
Arbitro: Matteo Gariglio di Pinerolo (TO)
Rete: Improta (69′)
Note:
Ammoniti Mazzocco (8′), Glik (19′), Frare (24′), Pavan (66′),Improta (70′),  Petriccione (91′), Mattioli (93′), Farias (93′). Espulso Farias (95′)
Cittadella – Benevento 0-1. L’esultanza di Improta dopo la rete. (Foto Taddeo)

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L’INTER PASSEGGIA COL BENEVENTO (4-0) – Facile vittoria dei nerazzurri aiutati dagli errori dei sanniti – Un’autorete ed un colossale sbaglio di Montipò rendono pesante il risultato finale – Esordio di Depaoli in maglia giallorossa –

Dopo Atalanta e Crotone anche l’Inter rifila il “poker” al Benevento.
Il risultato, è triste dirlo, ci sta tutto perchè il divario tecnico tra le due formazioni è netto ed il Benevento non ha fatto o non ha potuto fare granchè per ridimensionarlo.
Anzi, ci ha messo molto del suo sia per la scarsa mole di gioco e di incisività offensiva sia per due imperdonabili episodi che hanno reso “rotondo” il risultato finale.
Non s’è vista neanche quella grinta e quella voglia di combattere che solitamente la formazione di Inzaghi ci mette in ogni partita, bella o brutta che sia.
Il primo errore a cui ci si riferiva poc’anzi viene commesso nel primo tempo al 7′ da Improta che su punizione di Eriksen depone la palla nella propria rete con un tocco sfortunato e sbilenco.
Gli stregoni reagiscono subito ed all’11’ reclamano il rigore per un atterramento in area di Lapadula da parte di Ranocchia: il fallo sembra evidente ma l’arbitro lascia continuare senza nemmeno consultare il Var. Un copione, questo, già letto e riletto che si ripete spesso ai danni dei giallorossi.
La concessione del penalty avrebbe forse cambiato il volto della gara? Forse no, però non è giusto penalizzare sempre le squadre minori a favore delle grandi.
A parte quest’episodio, per il resto è sempre l’Inter a condurre il gioco ed a creare occasioni da gol.
La migliore capita al 34′ ad Hakimi che a pochi passi da Montipò manda fuori di testa su assist di Eriksen.
Due minuti dopo un contropiede veloce dei nerazzurri mette in condizione Lautaro, servito da Barella, di raddoppiare ma l’attaccante sparacchia altissimo sopra la traversa.
Lautaro, però, si riscatta nel secondo tempo al 12′ segnando il 2 a 0 poi, per dieci minuti, la partita sonnecchia fino a quando al 22′ non la sveglia Montipò, autore di un erroraccio (gli è capitato spesso di farli finora) che regala un pallone facile facile a Lukaku servendoglielo su un vassoio d’argento. Il disimpegno del portiere è davvero imperdonabile ed inguardabile, per Lukaku è un gioco da ragazzi deporre il pallone in rete.
Il 3 a 0, subìto in quel modo pazzesco, spezza letteralmente le gambe ai sanniti che si fanno infilare per la quarta volta grazie ad una difesa che lascia completamente da solo Lukaku che ancora una volta…ringrazia e realizza una doppietta che più facile non si può.
Al 38′ per poco Glik non imita Improta rischiando l’autogol con Montipò fuori dai pali.
Con questa vittoria l’Inter continua a tenere il passo al Milan, per il Benevento nulla è compromesso ai fini della salvezza e può solo guardare avanti dimenticando al più presto questa serataccia.
Il Tabellino
INTER – BENEVENTO  4-0 (1-0)
FORMAZIONI:
Inter –
Handanovic, Skriniar (dal 74′ De Vrij), Ranocchia, Bastoni, Hakimi, Barella (dal 63′ Vidal), Gagliardini (dall’80’ Sensi), Eriksen, Perisic, Lautaro (dal 74′ Sanchez), Lukaku (dall’81’ Pinamonti).  All. Conte (sostituito in panchina da Cristian Stellini perchè squalificato).
Benevento – Montipò, Caldirola (dal 60′ Pastina), Glik, Barba, Depaoli, Ionita (dal 70′ Tello), Viola (dal 60′ Schiattarella), Hetemaj, Improta (dal 70′ Foulon), Lapadula, Caprari (dal 76′ Insigne). All. Inzaghi.
Arbitro: Pasqua di Tivoli
Reti: Improta (autogol 7′), Lautaro Martinez (57′), Lukaku (65′-77′)
Note: Ammoniti Caldirola e DepaoliInter – Benevento 4-0. L’autogol di Improta

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COLPACCIO DEL BENEVENTO A FIRENZE (0-1) – Di Improta la rete decisiva – Gara tatticamente perfetta dei sanniti contro toscani inconcludenti e privi di idee –

Esordio amaro di Prandelli sulla panchina viola: la sua squadra perde in casa contro un Benevento concentratissimo e determinato nonostante le numerose assenze importanti.
Stavolta ad Inzaghi non si può rimproverare nulla! Tattica, sostituzioni e mentalità vincente sono risultate decisive in una gara che alla vigilia pochi avrebbero scommesso in suo favore.
Nel primo tempo si vede ben poco da entrambe le parti ma il demerito è tutto della Fiorentina, chiamata ad attaccare, considerata la natura casalinga dell’incontro.
Il Benevento si  limita a controllare il gioco chiudendo i varchi agli avversari senza troppo affanno.
Al 7′ una punizione di Biraghi viene deviata in angolo da Montipò in mischia.
Due minuti dopo un insidioso cross di Hetemaj, ottima la sua prova, non viene sfruttato dai suoi.
I viola fanno pressing alto ed impegnano la retroguardia sannita creando pericoli sulle fasce dove Ribery da una parte e Biraghi dall’altra sono punti di riferimento costante per le incursioni offensive.
I due sono protagonisti al 21′ di una bella azione che Biraghi, su servizio di Ribery, conclude male con la sfera alta sulla traversa.
La ripresa è certamente più bella ed emozionante.
Inzaghi sostituisce Sau, molto attivo anche nel dar manforte alla difesa, con Insigne; la mossa si rivela azzeccata perchè è proprio il napoletano che al 7′ approfitta di un errore di un difensore e fornisce l’assist vincente per Improta che dal limite e senza pensarci troppo infila Dragowski con un tiro rasoterra e nell’angolino alla sua sinistra.
La Fiorentina prova  a reagire subito dopo al 9′ ma il colpo di testa di Vlahovic da distanza ravvicinata è debole ed impreciso.
I pericoli maggiori per il Benevento provengono dalla fascia sinistra dove Biraghi in costante azione offensiva fà spiovere in area cross velenosi. Uno di questi al 15′ attraversa tutto lo specchio della porta e termina sul fondo senza che alcuno possa correggere in rete.
Da questo momento in poi il Benevento comincia a crescere mentre la Fiorentina commette molti errori a centrocampo ed in difesa lasciando agli “stregoni” delle vere e proprie praterie.
Giaà al 18′ Barba impegna il portiere viola in una difficile deviazione in angolo, quindi è la volta di Insigne che manda di poco fuori al 34′ dopo un errore in disimpegno, forse l’unico, di Biraghi.
Un minuto dopo il Benevento va vicinissimo al raddoppio con un gran tiro di Lapadula, subentrato al 36′ a Moncini, su punizione dalla distanza che costringe Drakowski alla parata in corner.
Al 40′ occasionissima anche per la Fiorentina con Vlahovic che di tacco ed a tu per tu con Montipò sfora il pareggio: il portiere del Benevento sventa con una parata da campione.
L’ultimo brivido è per la difesa viola che subisce un veloce contropiede del Benevento, uno dei tanti nel corso della ripresa, concluso con un tiro alto sulla traversa di Lapadula.
Finisce qui. Vittoria importantissima del Benevento, per la classifica e per il morale. Per la Fiorentina vista oggi, invece, una sconfitta senza attenuanti: Prandelli avrà molto da lavorare.
Il Tabellino
FIORENTINA – BENEVENTO  0-1  (0-0)
FORMAZIONI:
Fiorentina –
Dragowski, Milenkovic, Pezzella, Igor (dal 57′ Lirola), Biraghi, Amrabat (dal 72′ Borja Valero), Duncan (dal 55′ Pulgar), Kouamè (dal 56′ Cutrone), Castrovilli, Ribery (dal 43′ Saponara), Vlahovic.  All. Prandelli.
Benevento – Montipò, Barba, Letizia (dal 66′ Maggio), Glik, Caldirola, Hetemaj, Improta (dall’83’ Tello), Schiattarella, Sau (dal 46′ Insigne), Ionita, Moncini (dal 78′ Lapadula).  All. Inzaghi.
Arbitro: Davide Ghersini di Genova                 Fiorentina-Benevento 0-1. Improta festeggia a modo suo la rete della vittoria
(Foto tuttomercatoweb.com)

Rete: Improta (52′)
Note:
Ammoniti Biraghi, Lirola, Glik, Letizia, Hetemaj

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IL BENEVENTO PREVALE SULLA REGGINA IN AMICHEVOLE (2-1) – Primo test ufficiale dei giallorossi in attesa del campionato – Ottima la prova dei calabresi –

Nella prima partita ufficiale della nuova stagione il Benevento batte al Vigorito un’ottima Reggina.
La squadra calabrese, promossa quest’anno in serie B, ha messo in mostra un bel gioco mettendo in difficoltà la formazione di Inzaghi, priva, tra gli altri, di Maggio e Viola, infortunati, e dei neo acquisti Lapadula e Dabo.
La partita è stata bella e ricca di spunti interessanti ad un ritmo già congeniale in vista dei rispettivi tornei.
Nel primo tempo, dopo un avvio promettente del Benevento, che si concretizzava al 5′ con un tiro di Sau dalla distanza parato a terra dal portiere, era la Reggina a prendere il sopravvento con due azioni pericolose, rispettivamente al 23′ ed al 33′, con Bellomo che su punizione impegnava Montipò in angolo e, soprattutto, con Sounas sul quale l’estremo difensore si prodigava in un bellissimo intervento con palla che finiva poi sulla traversa e rimbalzava in campo.
Sul finire, una fuga di Insigne con cross in area per l’accorrente Moncini che veniva anticipato da un difensore e subito dopo un assist perfetto di Schiattarella in area per Sau che a tu per tu con Plizzari non approfittava della grossa occasione.
Nel secondo tempo, tra una girandola di sostituzioni da entrambe le parti, il Benevento giocava meglio ma era la Reggina ad avere un’ottima opportunità con Reginaldo,che si vedeva respingere il tiro dal limite dall’attento Montipò, grazie ad uno svarione della difesa giallorossa che si faceva trovare impreparata anche al 5′ mettendo Menez in condizione di tirare da pochi passi ma ancora una volta Montipò non si faceva sorprendere.
Quattro minuti dopo, però, il portierone giallorosso nulla poteva sul tiro ravvicinato di Loiacono, tutto solo in area, servito inavvertitamente da un clamoroso errore di Tello.
Lo svantaggio, come ci ha abituati ad assistere durante lo scorso brillante campionato, spronava il Benevento che perveniva al pareggio solo due minuti più tardi grazie ad un cross di Foulon che trovava pronto alla deviazione in rete Moncini: una rete che premiava due tra i protagonisti migliori della gara.
La squadra di Inzaghi premeva sull’acceleratore ed imbastiva altre belle azioni offensive anche se la Reggina non stava certamente a guardare.
Al 16′ il Benevento raddoppiava: bella e veloce manovra corale dei sanniti con cross finale di Del Pinto che Improta correggeva in rete.
Al 41′ la più importante occasione da gol fallita dal Benevento con Caprari che, su assist di Tello, mandava fuori a porta vuota da distanza ravvicinata.
Il Tabellino
BENEVENTO – REGGINA  2-1  (0-0)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò (dal 58′ Manfredini), Foulon (dal 70′ Rillo), Letizia (dal 46′ Tello), Caldirola, Glik (dal 46′ Barba), Ionita (dal 46′ Improta), Schiattarella (dal 70′ Basit), Hetemaj (dal 58′ Del Pinto), Insigne (dal 58′ Caprari), Sau (dal 58′ Kragl), Moncini (dal 70′ Di Serio).  All. Inzaghi.
Reggina – Plizzari (dal 46′ Guarna), Loiacono (dal 73′ Delprato), Bertoncini, Rossi (dal 46′ Stavropoulos), Rolando, Bianchi (dal 64′ Garufo), Crisetig (dal 46′ De Rose), Liotti (dal 46′ Peli), Sounas (dal 46′ Mastour), Bellomo (dal 46′ Menez), Denis (dal 46′ Reginaldo).  All. Toscano.
Arbitro: Saverio Esposito da Ercolano
Reti: Loiacono (54′), Moncini (56′), Improta (61′)
Note:
Ammoniti Crisetig, Bertoncini e Del Pinto

 

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IL BENEVENTO RIMONTA NELLA RIPRESA (3-1) – Lo Spezia era in vantaggio al termine del primo tempo – I liguri in dieci dal 29′ per l’espulsione di Mora – Improta ha avviato la rimonta dei giallorossi –

Il Benevento vince ancora! A farne le spese è lo Spezia che crolla nel secondo tempo anche in virtù dell’inferiorità numerica dovuta all’espulsione di Mora al 29′ per doppia ammonizione.
Nella prima frazione di gioco la capolista stenta a trovare il passo giusto e rischia già al 12′ di capitolare per uno svarione della difesa sventato dall’ottimo Montipò.
Un minuto dopo, però, reagisce e sfiora la rete con Insigne che, servito da Schiattarella, si fà anticipare da Ricci in scivolata.
Al 15′ gli ospiti passano in vantaggio: l’azione sembra la fotocopia di quella di tre minuti prima ma stavolta Montipò non può nulla contro il tiro ravvicinato di Gyasi.
I padroni di casa, sospinti dal pubblico che continua ad incoraggiarli nonostante la marcatura, non si lasciano prendere dal panico e si spingono in avanti con determinazione anche se il pressing alto ed il gioco duro dei liguri impedisce la coralità della manovra.
Al 19′ un tiro in diagonale di Moncini schiaffeggia il palo e termina fuori.
Dieci minuti più tardi Mora commette fallo su Insigne: era stato già ammonito e così, forse con eccessiva severità, l’arbitro estrae il secondo cartellino giallo e poi il rosso.
Il Benevento cerca di approfittare della superiorità numerica ma trova nel portiere Scuffet un baluardo insormontabile. L’ex udinese compie due grandi interventi su Sau prima e Viola poi salvando il risultato.
Nel secondo tempo gli “stregoni” premono il piede sull’acceleratore alla ricerca del pareggio.
Dominano il gioco ma rischiano qualcosa perchè troppo sbilanciati in attacco ed in una delle azioni di contropiede lo Spezia va vicino al raddoppio con Matteo Ricci che impegna Montipò con un destro insidioso.
Verso la metà del tempo il naturale calo fisico degli spezzini unito alla maggiore spinta offensiva del Benevento avviano la rimonta dei sanniti.
Inzaghi manda in campo Improta al posto di Hetemaj al 52′ ed al 65′ sostituisce Sau con Coda.
E sarà proprio quest’ultimo un minuto dopo il suo ingresso in campo a determinare il pareggio: un suo colpo di testa in area spiazza l’intera difesa, Scuffet stavolta salta a vuoto lasciando la porta incustodita, per Improta mettere in rete diventa un gioco da ragazzi.
Galvanizzati dal pareggio, gli uomini di mister Inzaghi si lanciano ancora in avanti e segnano altre due volte con Moncini e Viola piegando definitivamente la squadra avversaria.
Il Tabellino
Benevento – Spezia  3-1  (0-1)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Maggio, Letizia, Tuia, Caldiroli, Hetemaj (dal 52′ Improta), Insigne, Schiattarella, Moncini (dall’80’ Kragl), Viola, Sau (dal 65′ Coda).  All. Inzaghi.
Spezia – Scuffet, Ferrer, Erlic, Capradossi, Marchizza, Mora, M. Ricci, Bartolomei, F. Ricci (dal 65′ Di Gaudio), Nzola, Gyasi (dal 77′ Galabinov).  All. Italiano.
Arbitro: Volpi di Arezzo
Reti: Gyasi (15′), Improta (66′), Moncini (76′), Viola (89′)
Note:
Ammoniti Viola, Schiattarella, Nzola, Caldirola, Gyasi, Maggio, Inzaghi (allenatore).  Espulso Mora (29′) per doppia ammonizione.Improta segna la rete dell’ 1 a 1 (Foto Taddeo)

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Il Cammino del Benevento

AMICHEVOLE, POKER DEL FROSINONE: IL BENEVENTO SUBISCE LA PRIMA SCONFITTA IN PRE-CAMPIONATO (4-1)

Frosinone: (1° tempo) Sportiello, Zampano, Molinaro, Krajnc, Salamon, Goldaniga, Chibsah, Maiello, Ciano, Hallfredsson, Perica.  (2° tempo): Bardi (dal 70′ Iacobucci), Brighenti, Ariaudo, Capuano, Ghiglione, Errico, Crisetig, Soddimo, Beghetto, Matarese, Campbell.  All. Longo
Benevento: Puggioni (dal 46′ Montipò), Maggio, Volta, Billong (dall’87’ Antei), Di Chiara (dal 77′ Letizia), Tello, Viola, Nocerino, Insigne (dal 77′ Ricci), Coda, Improta. All. Bucchi.
Marcatori: Perica (30′-37′), Improta (63′), Matarese (74′-77′)
Arbitro: Marinelli di Roma
Note: Ammoniti Errico e Billong.  Angoli: 5-1 per il Frosinone
da “Ottopagine.it”
Sconfitta per il Benevento nel test amichevole giocato al “Tre Fontane” contro il Frosinone.   Come noto, i giallorossi sono scesi in campo con la formazione tipo, a eccezione di Billong che ha preso il posto di Costa.   Quest’ultimo ha visto la sfida dalla tribuna.   Dopo un buon avvio, con Coda che ha sfiorato il vantaggio al 19′, la truppa di Bucchi è passata in svantaggio al 30′ a causa di un gol messo a segno da Perica.   Il croato ha raddoppiato al 37′.
Nella ripresa sono scesi in campo Montipò e Insigne.   Al 18′ Improta ha accorciato le distanze, ma nel finale il Frosinone ha realizzato altre due reti con una doppietta siglata dal giovane Matarese.

Frosinone-Benevento 4-1.
La rete di Improta
(benevento.calcio.club)