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Esoterismo

Allan Kardec e la nascita dello Spiritismo- Parte 6^

Una straordinaria personalità

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La tomba di Kardec.

Dopo il successo ottenuto con “Il Libro degli Spiriti”, Kardec decide di lanciare una “Rivista Spiritica” (1858) e fonda la “Società Parigina degli Studi Spiritisti”.

E’ interessante notare come il pedagogo, il filosofo, il religioso Kardec si distingua anche nelle questioni scientifiche anticipando teorie oggi universalmente riconosciute: nelle opere successive “Cos’è lo Spiritismo” (1859), “Il Libro dei Medium” (1861), “Il Vangelo secondo gli Spiriti” (1864), “Il Cielo e l’Inferno” (1865) e “La Genesi” (1868), pone le basi scientifiche della sua teoria filosofica rivelandosi precursore della moderna parapsicologia ed aprendo nuovi orizzonti alla scienza.

Diversi fenomeni negati dal materialismo trovano nello spiritismo la loro ragion d’essere: telepatìa (che lui chiama “telegrafia spirituale”), chiaroveggenza, bilocazione, apparizioni, ecc. che, tra l’altro, a suo avviso poggiano su leggi naturali e non sul soprannaturale e sul miracoloso; in tal modo, distrugge la fonte della maggior parte delle credenze popolari e delle superstizioni.

In un’epoca in cui illustri personaggi sfoderano le loro armi culturali contro l’evoluzionismo, Kardec già tre anni prima de “La Discendenza dell’Uomo” di Charles Darwin (1871) insegna l’origine animale dell’uomo.

Una mente brillante, quindi, ed eclettica, che finisce fisicamente a Parigi il 31 marzo 1869 in seguito alla rottura di un aneurisma.

I suoi amici nel 1890 raccoglieranno testi inediti ed annotazioni di Kardec pubblicandoli nelle “Opere Postume” con l’intento di suscitare “…un migliore apprezzamento dell’insieme della sua opera ed (incitare) numerosi lettori ad approfondire lo studio del pensiero del grande precursore…”.