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Esoterismo

ANCHE A DON BOSCO APPARVERO I DEFUNTI

“…Nella notte tra il 3 e il 4 aprile (1839) ero a letto in un dormitorio di circa 20 seminaristi.  Verso le undici e mezzo, un cupo rumore si fa sentire nei corridoi. Sembrava che un gran carro tirato da molti cavalli si andasse avvicinando alla porta del dormitorio. i seminaristi si svegliano, ma nessuno parla. Io ero impietrito nel terrore. Il rumore avanza ancora. Si apre violentemente la porta. Fu allora che si udì la chiara voce del Comollo dire tre volte.”Bosco, io sono salvo!”. Poi il rumore cessò. I miei compagni erano balzati dal letto, alcuni si stringevano attorno al prefetto della camerata don Giuseppe Fiorito di Rivoli. Fu la prima volta che ricordo di aver avuto paura. Uno spavento tale che in questo momento avrei preferito morire. Quello spavento mi causò una grave malattia che mi portò vicino alla tomba”.
Sono parole di don Giovanni Bosco e riferiscono di uno degli episodi di apparizioni di defunti in cui si imbattè durante la sua esistenza.
Il Comollo citato sopra era un suo amico e compagno di seminario col quale aveva fatto un patto: chi tra loro fosse morto per primo, sarebbe andato dall’altro portandogli informazioni dell’aldilà.
Luigi Comollo era morto il 2 aprile 1839 all’età di 22 anni.Don_Bosco_1