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Il Cammino del Benevento

BENEVENTO IN CADUTA LIBERA (2-3)

…E sono tre!  Il Benevento incappa nella terza sconfitta consecutiva ed esce dal campo, forse per la prima volta negli ultimi anni, sotto una bordata di fischi da parte dei numerosi spettatori presenti al “Vigorito”.  D’altronde, non si può rimproverarli: è da tempo che gli “aficionados” ingoiano pillole amare senza comunque far mancare ovunque il loro grande calore nella speranza di veder rinverdire i vecchi allori.
E’ pur vero che la dirigenza societaria alla vigilia aveva preannunciato che quello odierno sarebbe stato un campionato di transizione con l’impegno di raggiungere l’obiettivo della serie A  nell’arco di tempo di tre anni. Ma arrivare ad un passo dalla vetta a poche giornate dalla conclusione del torneo per poi calare miseramente la china, significa deludere le migliaia di tifosi e di abbonati che si sentono mortificati e offesi perchè da qualche tempo lo spettacolo che offrono in campo i ragazzi di mister Bucchi non li ripaga affatto dei sacrifici e della voglia di riscatto sociale che li anima.
E’ crisi di gioco oltre che di risultato. E c’è già gente che cerca di addolcire la famosa pillola scherzandoci sopra con il motto: “E’ il Benevento dei miracoli: fà risuscitare anche i morti..!”.
Al di là delle facili battute, le ultime tre avversarie dei giallorossi non erano certamente irresistibili e fà rabbia vedere Coda e compagni soccombere e sprecare gol e punti in maniera quasi rassegnata.
Eppure oggi il Benevento aveva iniziato bene la gara sfiorando in ben tre occasioni il gol già nei primi otto minuti di gioco, con Tello, Improta e Letizia. La squadra “girava” bene e nulla faceva presagire il crollo nel secondo tempo. Poi, dopo una fase di appannamento nella parte centrale, lo Spezia aveva dapprima impensierito la difesa sannita con un’azione personale di Da Cruz, sventata dalla difesa, e poi era passato in vantaggio al 32′ con Ricci, fratello del giocatore militante nel Benevento, grazie ad un calcio di rigore concesso per l’atterramento di un attaccante spezzino.
Il vantaggio dello Spezia ai più era apparso, però, solo un “piccolo incidente di percorso” perchè fino ad allora era stato il Benevento a fare la partita. Tant’è vero che neanche due minuti dopo Insigne, forse il migliore dei suoi, agguantava il pareggio al termine di una mischia in area di rigore.
Nel secondo tempo l’andazzo sembrava uguale al primo e già al 4′ i padroni di casa avevano l’occasione più ghiotta per ribaltare il risultato ma Coda, tra i più fischiati e contestati, calciava fuori un penalty decretato dal direttore di gara per un fallo su Caldirola.
Tale episodio “segnava” irreversibilmente il risultato finale perchè la squadra si disuniva e subiva le micidiali ripartenze dello Spezia che nel giro di tre minuti, dal 19′ al 22′, metteva al sicuro il risultato con Da Cruz e Okereke ed a nulla serviva la rete di Armenteros all’88’, entrato solo un minuto prima del gol di Da Cruz al posto di Bandinelli. Poco prima del 2 a 3 il difensore Volta si era fatto espellere per doppia ammonizione rendendo ancora più ardua l’impresa per una possibile rimonta.
Nonostante la sconfitta di oggi il Benevento rimane ancora al sesto posto in classifica generale in zona play-off ma il morale è davvero a pezzi. Serve davvero una bella sterzata per cambiare direzione e continuare a sperare.
Il Tabellino
Benevento – Spezia  2-3  (1-1)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Caldirola, Volta, Antei (dal 70′ Di Chiara),  Crisetig, Tello, Insigne, Coda, Bandinelli (dal 63′ Armenteros), Improta (dal 70′ Buoaniuto), Letizia. All. Bucchi.
Spezia – Lamanna, De Col, Terzi, Ligi, Augello, Bartolomei (dal 77′ Maggiore), M. Ricci (dall’85’ De Francesco), Mora, Vignali, Okereke, Da Cruz (dall’83’ Pierini).  All. Marino.
Arbitro: Giua di Olbia
Reti: M. Ricci (rigore 32′), Insigne (34′), Da Cruz (64′), Okereke (67′), Armenteros (88′)
Note: Ammoniti Terzi, Montipò, M. Ricci, Caldirola, Volta, Mora, Okereke.  Espulso Volta (84′) per doppia ammonizione. Coda al 34′ ha fallito un rigore.