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Il Cammino del Benevento

IL CESENA UMILIA IL BENEVENTO: POKER INDECOROSO!

Il Benevento sta facendo di tutto per rinunciare ai play-off ed aiutare le squadre che lottano per non retrocedere.
Una metamorfosi incredibile rispetto al girone di andata quando la “matricola terribile”, così come veniva indicata dalla critica sportiva nazionale, aveva illuso la tifoseria locale con prestazioni di alto livello o, comunque, di encomiabile grinta ed orgoglio laddove l’aspetto tecnico lasciava a desiderare.
Oggi quell’incredibile giocattolo si sta frantumando progressivamente e senza una ragione plausibile. O, forse, una ragione c’è ed è sconosciuta a noi miseri mortali, impotenti a decifrare i codici di un meccanismo più grande di noi.
Il 4 a 1 rifilato dai romagnoli è impietoso e certamente non rispecchia il divario esistente tra le due formazioni. Ma è proprio questo il dramma perchè nelle ultime sei partite gli stregoni hanno perso contro Trapani, Brescia e Cesena e pareggiato in casa col Vicenza, tutte formazioni che sulla carta erano alla loro portata e navigavano in zona retrocessione:  cosa significa tutto ciò? Lungi da noi l’idea di “combine” ma il rilievo lascia perlomeno supporre un mortificante calo di tensione come se il campionato non avesse più stimoli sufficienti per una condotta dignitosa.
Di chi la responsabilità ? Dei giocatori, indubbiamente,  che anche stasera hanno palesato uno scarso attaccamento alla maglia ed un’assenza totale di mordente.  Ma anche del tecnico che non riesce evidentemente a trovare le parole giuste, per usare un eufemismo, per dare la carica ai suoi ed assumere le scelte e le decisioni migliori.   A proposito di scelte: che significato aveva la sostituzione all’89’ di Camporese con Padella ? E’ servita solo a penalizzare moralmente un giocatore reo di aver favorito con un suo errore madornale una delle quattro reti avversarie…
La cronaca della gara è semplice da riassumere. Nel primo tempo i giallorossi avrebbero meritato di vincere e non solo per la traversa colpita da Falco.  Nella ripresa, in un quarto d’ora…di follia del Benevento il Cesena non ha fatto capire niente alla compagine di mister Baroni che dopo una “papera” colossale di Cragno (il pallone non irresistibile di Crimi gli passa sotto le braccia) lascia giocare gli avversari a loro piacimento favorendo la realizzazione di altre tre reti. Poi, all’89’,  Chibsah segna il gol della bandiera.
Allo stato, a parte il naturale scoramento dei  tifosi che anche stasera sono accorsi in massa allo stadio sfidando tempo e denaro per ritrovarsi uno spettacolo indecoroso e mortificante, non conosciamo gli sviluppi di quest’ennesima delusione degli stregoni. Ci auguriamo, però, da tifosi e sportivi, una strigliata rigorosa ed autorevole da chi di dovere se non addirittura una svolta per il futuro cammino del Benevento.
Il Tabellino
Cesena – Benevento 4-1
FORMAZIONI: Cesena – Agliardi, Perticone, Capelli, Ligi, Balzano (dal 79′ Rodriguez), Crimi, Laribi, Garritano (dal 71′ Vitale), Falasco, Ciano (dal 76′ Di Roberto), Cocco.  All. Camplone.
Benevento – Cragno, Venuti, Camporese (dall’89’ Padella), Lucioni, Pezzi, Chibsah, Buzzegoli (dal 14′ Viola), Ciciretti (dal 79′ Matera), Falco, Eramo, Puscas.   All. Baroni.
Arbitro: Nasca di Bari
Reti: Crimi (49′), Ligi (54′), Laribi (57′), Ciano (68′), Chibsah (89′)
Note:
Ammoniti Ligi, Balzano, Viola, Venuti, Cocco,  Pezzi.

Cesena-Benevento 4-1. La gioia dei cesenati
Cesena-Benevento 4-1.
La gioia dei cesenati