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Letteratura Universale

GOAL – Poesia di Umberto Saba

Umberto Saba
Umberto Saba

G O A L

Il portiere caduto alla difesa.
Ultima vana, contro terra cella
la faccia, a non veder l’amara luce.
Il compagno in ginocchio che l’induce,
con parole e con mano, a rilevarsi,
scopre pieni di lacrime i suoi occhi.

La folla – unita ebbrezza – par trabocchi
nel campo.  Intorno al vincitore stanno,
al suo collo si gettano i fratelli.
Pochi momenti come questi belli,
a quanti l’odio consuma e l’amore
è dato, sotto il cielo, di vedere.

Presso la rete inviolata il portiere
– l’altro – è rimasto.  Ma non la su anima,
con la persona vi è rimasta sola.
La sua gioia si fa una capriola,
si fa baci che manda da lontano.
Della festa – egli dice – anch’io son parte.

Umberto Saba (da ‘Il canzoniere’)